Però non ho compreso l'esempio del supermercato.
Se è vero che ad una persona quello sbalzo di temperatura fa effetti di quel tipo... A me non ha fatto mai una mazza (effetti del genere con sbalzi di temperatura non li ho mai provati, il mio organismo non li tollera malaccio), poi in concreto se la persona insiste nell'andare in quel supermercato quando la temperatura esterna è alta...
Questo disagio come si risolve non evitando?
Se il supermercato o un magazzino è una ghiacciaia d'estate (a causa di molti banchi frigo o dell'aria condizionata sparata a mille) e si sa che si è sensibili a effetti del genere, è più razionale cercare altri luoghi o è più razionale non evitare questi luoghi?
A questo punto per me c'è un problema che non si riduce alla sola fobia e questi psicoparagnosti lo ignorano completamente.
C'è una situazione sgradevole che la persona vuole a monte che non si verifichi, e in questo caso specifico l'associazione tra il luogo, certe circostanze e la situazione-reazione sgradevole non è stata creata da uno sperimentatore in laboratorio per condizionare, è già presente nell'interazione ambiente-organismo.
Spesso consigliano di non buttarsi a mare dopo aver mangiato a causa proprio dello sbalzo di temperatura, ora non è sicuro che ci saranno certe reazioni, ma l'associazione tra le condizioni di partenza e la reazione organica in particolari circostanze non controllabili potrebbe esserci.
Conviene evitare perciò di buttarsi a mare dopo mangiato anche quando ti è capitato già una volta che ti sei sentito male provando un disagio considerevole?
O conviene insistere e non evitare la cosa (o di mangiare prima, o di buttarsi a mare dopo aver mangiato)?
Poi le paure non sono tutte sorte per condizionamento.
Alla fine se una persona non volesse evitare alcunché di sgradevole a monte in modo innato, non sarebbe possibile nemmeno condizionarla in alcun modo. Se ad uno stimolo si volesse associare qualcosa di negativo per far diventare questo stimolo negativo per la persona bisognerebbe disporre a monte di un primo stimolo che è negativo in sé per la persona e che non è venuto fuori per associazione, altrimenti ci sarebbe un regresso infinito.
Quali sono gli stimoli negativi fastidiosi a monte? Quali i positivi?
Alcuni si conoscono, ma non è detto che non possano essercene di non comuni.