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02-07-2011, 13:14
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#1
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Avanzato
Qui dal: May 2011
Ubicazione: Roma...o giù di lì
Messaggi: 324
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Ovviamente per figlio intendo maggiorenne e con genitori che stanno insieme quindi non sposati o separati.
Cosa dice la giurisprudenza in tal senso ?
Se io non riesco a trovare lavoro ad esempio, loro sono obbligati a mantenermi sotto il loro tetto e garantirmi i beni di prima necessità come cibo, spese personali tipo medicinali, etc. ?
Grazie per le risposte
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02-07-2011, 13:47
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 771
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Credo di sì, tempo fa avevo sentito una sentenza che obbligava a mantenere il figlio maggiorenne
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02-07-2011, 13:49
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#3
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Messaggi: 826
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dipende...
se il figlio non studia, o è molto fuori corso, o non dimostra volontà nel cercare concretamente un lavoro, l'obbligo dei genitori al mantenimento decade... se non ricordo male l'anno scorso un 40enne napoletano venne equiparato ad un estorsore dai giudici...
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Ultima modifica di dr.troy; 02-07-2011 a 13:52.
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02-07-2011, 13:51
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#4
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Intermedio
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 247
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Quote:
Originariamente inviata da MaAncheNO
Credo di sì, tempo fa avevo sentito una sentenza che obbligava a mantenere il figlio maggiorenne
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Se non sbaglio quella sentenza non solo diceva che i genitori devono mantenere il figlio se non trova lavoro, ma persino che lo devono mantenere se non trova un lavoro che ritiene soddisfacente. Quindi potrei farmi mantenere dai miei finchè non divento presidente del consiglio o una famosa rockstar
Certo non è il massimo per l'autostima ...
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02-07-2011, 13:52
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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C'è una sentenza della Cassazione recentissima che allarga il numero di casi in cui il figlio dev'essere mantenuto dal genitore. Tieni presente, però, che finché non diventerà giurisprudenza costante (*) non è garantito che Tribunali e Corti d'Appello seguiranno quest'ultimo principio: per un po' ci vorrà ancora il requisito della non-indipendenza economica.
* La Cassazione dovrà decidere nello stesso modo in più cause.
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02-07-2011, 14:05
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#6
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Tu mi concepisci, te ne assumi le responsabilità e mi mantieni...senza storie.
Poco dignitoso? Scarsa autostima? Sticazzi... avrei preferito rimanere nel grembo e non venire al mondo...se per questo.
Poi, comunque, credo che siano pochi i genitori che abbian il coraggio di cacciare un figlio fuori di casa...voglio dire, in fondo dipende da loro, non tanto dalle leggi. Bisogna avere pelo sullo stomaco per rinfacciare il proprio figlio. Io non ci riuscirei.
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02-07-2011, 14:09
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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I genitori sono obbligati a mantenere il figlio se lui ha una scusa valida al fatto che non trova lavoro. La pigrizia non è una scusa valida, però ansia e depressione patologici (per restare in topic) lo sono eccome!
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02-07-2011, 14:10
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#8
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Avanzato
Qui dal: May 2011
Ubicazione: Roma...o giù di lì
Messaggi: 324
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e se i genitori si rifiutassero pur avendone le possibilità di "mantenere" il proprio figlio sotto il proprio tetto,con cibo e materie di prima necessità,quest'ultimo potrebbe fare causa contro il proprio genitore oppure come dovrebbe comportarsi ?
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02-07-2011, 14:15
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da Barcollo
e se i genitori si rifiutassero pur avendone le possibilità di "mantenere" il proprio figlio sotto il proprio tetto,con cibo e materie di prima necessità,quest'ultimo potrebbe fare causa contro il proprio genitore oppure come dovrebbe comportarsi ?
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Il figlio può fargli causa, ci sono stati dei casi in cui i genitori sono stati condannati. Recentemente c'è stata una sentenza che afferma che i genitori devono mantenerlo anche se il figlio è laureato e trova un lavoro, ma il lavoro non è conforme alle aspettative legate al suo titolo di studio.
Però il figlio deve poter dimostrare che non può trovare lavoro o che con un po' di tempo in più a disposizione "da mantenuto" può costruirsi un futuro, questa cosa la può dire solo un avvocato valutando il caso.
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02-07-2011, 14:37
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 108
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Tu mi concepisci, te ne assumi le responsabilità e mi mantieni...senza storie.
Poco dignitoso? Scarsa autostima? Sticazzi... avrei preferito rimanere nel grembo e non venire al mondo...se per questo.
Poi, comunque, credo che siano pochi i genitori che abbian il coraggio di cacciare un figlio fuori di casa...voglio dire, in fondo dipende da loro, non tanto dalle leggi. Bisogna avere pelo sullo stomaco per rinfacciare il proprio figlio. Io non ci riuscirei.
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Condivido in toto.
Il fatto è che i genitori muoiono prima o poi e il problema si ripresenterà in futuro quando oramai saremo troppo vecchi e stanchi per fare qualsiasi cosa...a meno che non si erediti una certa quantità di denaro e di beni tali da consentirci di sopravvivere dignitosamente anche senza lavorare.
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Ultima modifica di minimaimmoralia; 02-07-2011 a 18:39.
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02-07-2011, 15:06
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Messaggi: 826
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
depressione patologici
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la persona depressa deve essere aiutata a reinserirsi nei circuiti della società non certo a lasciarsi andare ancora di più
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02-07-2011, 16:42
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da dr.troy
la persona depressa deve essere aiutata a reinserirsi nei circuiti della società non certo a lasciarsi andare ancora di più
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Ne abbiamo già parlato, so già dove vuoi andare a parare: per te la terapia migliore è il c.d. "calcio in culo". E' una stronzata.
Che dire, a questo punto, dato che ti piacciono così tanto, ti auguro di cuore che un giorno di calci in culo te ne arrivino tantissimi, fisici e psicologici, forse capirai cosa si prova a subire questa bella medicina.
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02-07-2011, 17:02
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Messaggi: 826
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
E' una stronzata.
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cosa è meglio ?
"toccare il fondo" in modo controllato e sotto la supervisione dei genitori e di un medico in una terapia mirata ad imprimere una svolta concreta e con una tempistica coerente al reinserimento nella società, oppure "toccare il fondo" da soli, alla morte fisiologica dei propri genitori, in età avanzata quando i giochi sono chiusi ?
nessuna terapia "asseconda" un depresso, perchè è il suo male
io la penso così... ognuno è libero di avere le sue idee...
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02-07-2011, 17:17
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da dr.troy
"toccare il fondo" in modo controllato e sotto la supervisione dei genitori e di un medico in una terapia mirata ad imprimere una svolta concreta e con una tempistica coerente al reinserimento nella società
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Questa può essere una risposta sensata, bisogna vedere come viene applicata.
Lasciare una persona sola con se stessa e far si che si rovini con le sue mali è una cavolata, ma anche la filosofia semplicistica del calcio in culo è altrettanto stupida.
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16-10-2011, 23:52
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#15
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Banned
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Ancona, Italia
Messaggi: 442
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Quote:
Originariamente inviata da minimaimmoralia
Condivido in toto.
Il fatto è che i genitori muoiono prima o poi e il problema si ripresenterà in futuro quando oramai saremo troppo vecchi e stanchi per fare qualsiasi cosa...a meno che non si erediti una certa quantità di denaro e di beni tali da consentirci di sopravvivere dignitosamente anche senza lavorare.
http://www.youtube.com/watch?v=5YANjIKfNEo
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Agosti è un mito di persona, purtroppo inascoltato, mi fa piacere che qualcun altro la pensi come me in proposito sul lavoro. Io ho grandi problemi di attacchi di panico, non riesco a lavorare, per me 5-6 giorni a settimana tutte quelle ore, e la consapevolezza che è un obbligo che mi porterò appresso praticamente fino alla morte mi toglie l'aria, è come se non riuscissi a respirare, un anno fa ho rischiato un angina, per fortuna il contrario mi scadeva due giorni dopo ma non sono riuscito a terminare neppure quei due giorni.
Vorrei tanto avere una quantità di denaro o dei beni, anche modesti, per poter sopravvivere decorosamente con quel poco che mi basta, ma non posso, e questo mi spaventa quanto solo il senso di perdita e l'oblio.
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17-10-2011, 02:31
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2011
Messaggi: 1,628
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Tu mi concepisci, te ne assumi le responsabilità e mi mantieni...senza storie.
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Ma che dici?
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17-10-2011, 11:45
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#17
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Gabriele79
Agosti è un mito di persona, purtroppo inascoltato, mi fa piacere che qualcun altro la pensi come me in proposito sul lavoro. Io ho grandi problemi di attacchi di panico, non riesco a lavorare, per me 5-6 giorni a settimana tutte quelle ore, e la consapevolezza che è un obbligo che mi porterò appresso praticamente fino alla morte mi toglie l'aria, è come se non riuscissi a respirare, un anno fa ho rischiato un angina, per fortuna il contrario mi scadeva due giorni dopo ma non sono riuscito a terminare neppure quei due giorni.
Vorrei tanto avere una quantità di denaro o dei beni, anche modesti, per poter sopravvivere decorosamente con quel poco che mi basta, ma non posso, e questo mi spaventa quanto solo il senso di perdita e l'oblio.
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In tema di lavoro la penso anch'io così, soprattutto mi pare di risentire le mie parole nel momento in cui Agosti rileva come le tecnologie moderne, hanno moltiplicato i profitti ma non hanno ridotto in alcun modo il carico di lavoro spettante agli operai e agli impiegati: otto ore al giorno lavoravano i nostri nonni, otto ore toccano a noi.
Le tecnologie sono un imbroglio, il multitasking la più diffusa forma di schiavitù.
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17-10-2011, 11:49
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#18
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Banned
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Ancona, Italia
Messaggi: 442
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Quella invece è l'unica cosa sbagliata che ha detto. Ti ricordano niente millenni di lavoro duro nel medioevo e nell'antichità? Carestie, pestilenze, stato endemico di guerre. Oggi sto cazzo di terzo mondo drammatizzato da tutti vive la stessa fase, ma almeno ha l'onu e la generosità pubblica e privata che porta medicinali e alimenti, anche se insufficienti (e mi domando se fossero sufficienti per tutti che fine farebbe il paradiso naturale faunistico e floristico africano, probabilmente una finaccia più ancora di quanto non l'abbia fatta dagli anni '60 ad oggi), l'Europa ha dovuto attraversare questa dura fase di crescita senza alieni che dallo spazio lanciassero derrate alimentari e cercassero di insegnare metodi più produttivi di coltivazione.
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17-10-2011, 12:03
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#19
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Banned
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Ancona, Italia
Messaggi: 442
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
In tema di lavoro la penso anch'io così, soprattutto mi pare di risentire le mie parole nel momento in cui Agosti rileva come le tecnologie moderne, hanno moltiplicato i profitti ma non hanno ridotto in alcun modo il carico di lavoro spettante agli operai e agli impiegati: otto ore al giorno lavoravano i nostri nonni, otto ore toccano a noi.
Le tecnologie sono un imbroglio, il multitasking la più diffusa forma di schiavitù.
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Eh no, qui sta l'inghippo caro Labo!!
In realtà le tecnologie hanno velocizzato enormemente il lavoro, e quindi la produzione, ma, c'è un MA grosso come una casa, l'idea che queste avrebbero portato ad una riduzione di orario si basava sul presupposto che il Profitto sarebbe rimasto proporzionalmente inalterato, consentendo una diminuizione dei carichi a parità di produttività. Invece questi bas....rdi di imprenditori, sferzati del resto dalla concorrenza mondiale globalizzata e ultraliberista, hanno alzato i tassi al massimo di profitto, a spese della manodopera. Ecco perché la forbice si è alzata, ecco perché un manager oggi percepisce un salario 2000 volte più alto di un operaio, mentre 40 anni fa era di "solo" 50 volte più elevato.
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17-10-2011, 12:08
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#20
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Nói
Eh, invece no. Stiamo perdendo anche i diritti basilari come la certezza dell'orario. Con la scusa della crisi in certe fabbriche si obbligano i lavoratori a fare gli straordinari gratis con la scusa che tra un po' dobbiamo decidere chi lasciare a casa o in cassa integrazione.
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Piano piano poi si sta erodendo il concetto di diritto alla pensione, si farà largo la convinzione che essa sia un privilegio al quale bisognerà rinunciare per il bene comune.
Quote:
Comunque un'alternativa a una società basata sul lavoro non la troveremo mai, e non credo che tutto questo ragionamento c'entri qualcosa con il fatto di non poter lavorare perché si è affetti da un disturbo mentale.
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L'attinenza è data dal fatto che questa società basata sul lavoro, è la meno a adatta per il nostro benessere ed equilibrio.
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