Fodico

Io faccio il programmatore e in azienda mi sento l'ultimo degli sfigati. Penso di essere difficilmente sostituibile, ma mi sa che gli altri non la pensano così, quindi mi è venuto il dubbio su chi abbia ragione. Ma se il capo lo pensasse e poi non mi rinnovasse il contratto, potrebbe anche avere torto che poi non importerebbe più a nessuno.
Comunque ho poco potere decisionale e quasi sempre devo stare ai desideri degli altri, che spesso non capiscono nulla di informatica. Da un po' c'è anche un ragazzino che si è letteralmente montato la testa perché adesso prende le decisioni per un'applicazione, decisioni che io devo convertire in codice. Peccato che lui sia un completo idiota davvero rimpiazzabile da chiunque, e che quella che fino a poco tempo fa era un'applicazione carina adesso stia diventando un agglomerato di cose senza senso.
Invece a voi come va?

BbFenix

Un coglione, senza palle, che non combinerà mai nulla di decente nonostante abbia le potenzialità.
Un debole insomma, da prendere in braccio.

Spero finisca presto

Keith

Stessa cosa io ma senza potenzialità

un collega "amico" una volta mi disse che in azienda mi definiscono "il pappamolla"

nient'altro da segnalare. situazione vergognosa.

no-body

Per tutti conta solo fare carriera e soldi. Poiche' sono dipendente
statale direi che a quelli che stanno sopra di me interessa solo
di se stessi, quindi chi e' piu' bravo a fare la voce grossa ottiene
di piu'. Chi al mio livello o sotto cerca di conoscerti per capire come
lavori, magari per farti le scarpe e parlare male di te a qualcuno per
poi lui fare bella figura. Ma in definitiva essendo piu' o meno tutti
a stipendio fisso non c'e' un vero interesse dell'azienda nel suo
complesso al mio lavoro. E un gran calderone dove sono solo
un numeretto. In linea di massima si deve stare attenti ai capricci
del potente e menefreghisti nei confronti di chi non conta un cazzo.
Insomma alla fine la qualita' del lavoro passa in secondo piano nel
bene o nel male.

claire

Non lavoro in azienda,ma quest'anno per il ruolo zerbino che ho sono difficilmente sostituibile e mi dicono sempre "grazie".

Selenio

prima ero considerato figo e in gamba poi dopo che sono sclerato sono diventato il pazzo di cui prendersi gioco. Non scendo nei dettagli. comunque settimana prossima inizio nuovo lavoro e posso ricominciare da zero. Speriamo bene

Wyandot

Adesso di cosa ti occupi e perché hai cambiato?

ocelot83

L'ultima ruota del carro, volendo potrei essere sostituito in qualunque momento...

Lory

Quindi tramite la psicoterapia hai risolto in modo definitivo i problemi relazionali?

Krieg

Uno dei tanti, solo un pò più rompicoglioni e fastidioso perchè non sà tenere la bocca chiusa, quindi lo degradiamo a mansioni sempre più noiose sperando che dia le dimissioni

Selenio

ma marceline non era un uomo?

Krieg

Io.

Nexus

Penso di godere della stima di alcuni miei colleghi, oltre al fatto che dopo anni che lavoro per la stessa azienda posso dire di essermi integrato abbastanza bene.
C'è da aggiungere che il mio lavoro è per molti aspetti fobic-friendly, ma molto masochisticamente ho deciso di accettare una promozione(ergo, più possibilità di essere esposto a situazioni ansiogene)
Il tempo dirà se ho fatto bene o se mi sono scavato la fossa da solo.

cancellato18377

Sono un numero.
Ai piani alti manco mi conoscono, i miei pari livello invece mi considerano abbastanza. Ma solo per questioni lavorative, non sia mai che si organizzi una serata in pizzeria.

NatoMorto

Idem con patate + zimbello... Lavoratore medio... Ma ovviamente trattato come l ultimo dei pezzenti... Anzi sotto l ultimo dei pezzenti

Solitario97

Francamente non me lo sono mai chiesto e devo dire che non ho provato stima verso nessun mio vecchio collega, per cui non vedo perché la loro opinione dovrebbe interessarmi...
Non appena ricomincerò a lavorare e se incontrerò persone mirabili, cercherò di rispondere meglio a questa discussione...

Stasüdedòs

Almeno a livello lavorativo, mi hanno sempre apprezzato (sia colleghi che capi) e considerato affidabile, serio, preciso, versatile... una delle mie poche qualità, che mi ha consentito e mi consente tuttora di sopravvivere nel mondo del lavoro, a compensazione delle numerose incapacità e nullità sul lato umano / sociale.

Suttree

Sgobbone, preciso, affidabile ma con difficoltà a relazionarsi.