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Vecchio 05-10-2020, 09:40   #12921
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Originariamente inviata da minunmaailmass Visualizza il messaggio
Ma complotto di cosa? Guarda che se il ricorso non darà ragione al Napoli la vittoria a tavolino fa comodissimo alla Juve, in condizione normali non avrebbe vinto con tre gol di scarto. Il problema è che ha fatto tutto il Napoli, prima volendo fare a tutti i costi una goleada al Genoa e poi creando un casotto che sarebbe stato evitabilissimo.

Zielinski e il collaboratore sono risultati positivi giovedì, come mai l'ASL non ha tirato subito fuori il comunicato coercitivo magicamente spuntato solo ieri, dato che sabato si parlava solo di contatti stretti all'interno della famiglia? Il protocollo con deroga per le squadre di calcio ti piaccia o non ti piaccia e a me non piace rimane quello e il Napoli lo ha firmato non più di qualche giorno fa, se non si attiene a esso in assenza delle condizioni minime per il rinvio della partita si deve presentare in campo. Infatti è inutile girarci intorno, il protocollo può essere cambiato ma non soltanto quando fa comodo, altrimenti se un campionato già di suo particolare deve essere deciso dal modo in cui si svegliano le ASL locali è perfettamente inutile che si continui.
ma davvero sei convinto di quello che hai scritto?
Vecchio 05-10-2020, 09:56   #12922
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Certo che ne sono convinto. Questa Juve col Napoli 3 a 0, 4 a 1 o 5 a 2 non vince ma è cosa ben diversa dal sostenere l'esatto contrario e cioè che il Napoli avrebbe espugnato facilmente lo Stadium. Per condizioni normali intendo ovviamente col Napoli non condizionato IN CAMPO dal Covid. Il fattore esterno mentale ci sarebbe stato ma come ha dimostrato la Salernitana si può fare lo stesso risultato se il problema non è fisico.
cmq avevo letto male in questo caso si 3-0 (dopo la prestazione con la Roma) non era cosi certo. Cmq il Napoli vincerà quasi sicuramente il ricorso dell'eventuale 3-0 e -1
Vecchio 05-10-2020, 10:24   #12923
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Ma complotto di cosa? Guarda che se il ricorso non darà ragione al Napoli la vittoria a tavolino fa comodissimo alla Juve, in condizione normali non avrebbe vinto con tre gol di scarto. Il problema è che ha fatto tutto il Napoli, prima volendo fare a tutti i costi una goleada al Genoa e poi creando un casotto che sarebbe stato evitabilissimo.

Zielinski e il collaboratore sono risultati positivi giovedì, come mai l'ASL non ha tirato subito fuori il comunicato coercitivo magicamente spuntato solo ieri, dato che sabato si parlava solo di contatti stretti all'interno della famiglia? Il protocollo con deroga per le squadre di calcio ti piaccia o non ti piaccia e a me non piace rimane quello e il Napoli lo ha firmato non più di qualche giorno fa, se non si attiene a esso in assenza delle condizioni minime per il rinvio della partita si deve presentare in campo. Infatti è inutile girarci intorno, il protocollo può essere cambiato ma non soltanto quando fa comodo, altrimenti se un campionato già di suo particolare deve essere deciso dal modo in cui si svegliano le ASL locali è perfettamente inutile che si continui.
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Io non avrei detto bah, sono rischi che accettando il protocollo i calciatori e i tesserati si assumono, così come altri lavoratori in diversi ambiti.

Lo so ma se al Napoli interessava soltanto la salute pubblica ANCHE dei suoi calciatori come mai non ha accettato di non presentarsi perdendo a tavolino contro il Genoa ma vuole rinviare la partita contro la Juve? La risposta per me è semplice, poi ognuno la pensi come vuole.
Per quanto si possa pensare alla malafede da parte del Napoli c'è da dire che per Napoli-Genoa non c'era stato nessun parere di nessuna ASL, per Juventus-Napoli sì. Poi OK, la ASL di Napoli è composta direttamente da esponenti del commando ultrà della curva B e quella di Genova da professionisti integerrimi (o magari sono tutti della Samp), si è capito

Detto questo, sì, il Napoli avrebbe potuto preoccuparsi prima, la ASL di Napoli si è svegliata solo quando è risultato positivo anche Elmas, sospetti e dietrologie ne possiamo tirar fuori fino a Natale... PERO' a me sembra che ci sia in ballo qualcosa di un TANTINO più prioritario. Solo io vedo l'elefante nella stanza? Solo io penso che ci siano elementi per pensare che i protocolli vadano quantomeno rivisti, anche a costo di sospendere o di abortire il campionato?
Quando sono saltati fuori i 12 positivi del Genoa io mi sono meravigliato, e ho cominciato a mettere in dubbio che il sistema di garanzie pensato dal calcio potesse funzionare, non ho mica pensato "chissenefrega, abbiamo vinto, la regolarità del torneo è preservata, tiremm innanz". Infatti avevo scritto qui che temevo che sarebbero saltati fuori dei positivi nel Napoli e che la partita con la Juve sarebbe stata compromessa, in un modo o nell'altro.
A scuola con un positivo si chiude l'edificio per sanificare e la classe va in quarantena, il calcio invece deve fare storia a sé perché ci girano li sordi e la cosa incredibile è che c'è a chi va bene così anche quando le cose mostrano di non funzionare, l'unica cosa da stigmatizzare è l'incoerenza del Napoli e punita quella è tuttapposto, non ci sono altri problemi.
Mah.

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Le prove che era sul pullman pronto per partire quali sarebbero? Le parole non valgono nulla. E poi non dovevano già essere in bolla come ha fatto la Juve sabato? Quante incongruenze quando fa comodo. Il Napoli ha interpellato l'ASL sapendo benissimo che non considerando la deroga per le squadre calcio la risposta sarebbe stata quella ma io vorrei capire come può intervenire l'ASL locale dopo che un protocollo è stato firmato all'unanimità ANCHE dal CTS e dal Ministero della Salute, non ha senso a livello logico. Oppure come è stato fatto intendere l'ASL è intervenuta proprio perché il Napoli non aveva rispettato l'ingresso in una bolla? .
In quest'ultimo caso il Napoli avrebbe dovuto essere severamente sanzionato e gli si sarebbe dovuta impedire la partenza per Torino con il beneplacito se non l'iniziativa della Lega stessa. Invece se fosse stato per la Lega (e per la Juventus stessa) la Juventus si sarebbe potuta benissimo infettare, fregandosene di un intervento dell'ASL che in quell'ipotesi sarebbe invece stato davvero provvidenziale.
Quindi in ogni caso il sistema calcio fa acqua e suscita seri dubbi sulla possibilità di (auto)gestire i contagi. Ma anche questa sembra non essere la preoccupazione prioritaria...

Ultima modifica di Winston_Smith; 05-10-2020 a 10:38.
Vecchio 05-10-2020, 11:23   #12924
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Se il Napoli ha rispettato il protocollo ordinario l'ASL sollecitata all'ultimo minuto dalla società (non è per nulla chiara la ricostruzione) avrebbe fatto e ha fatto esattamente quello che doveva fare in una situazione normale, altrimenti sarebbe in torto a prescindere dalla sua imparzialità. Io addirittura non penso che l'ASL abbia favorito sportivamente il Napoli ma il contrario e che a livello di salute se qualcuno ci ha guadagnato è appunto soltanto la Juve, quindi non capisco il riferimento alla curva.
Perché secondo dietrologia sarebbe stato il Napoli (cioè i due ADL-De Luca) a farsi fare la "deroga su richiesta", per evitare di presentarsi a Torino nelle stesse condizioni (psicologiche, se non fisiche) del Genoa a Napoli. Ho letto insinuazioni del genere sia qui che altrove.
Secondo me è anche vero che non giocare in questo momento ha probabilmente più favorito il Napoli (in termini di potenziale risultato) che la Juve. Ma la vera priorità per me non è questa, come ho già detto.

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Il problema vero è che secondo me una volta firmato dai superiori di qualsiasi ASL il protocollo che deroga le società di calcio a presentarsi comunque alla trasferta se ci sono dodici giocatori più un portiere disponibili non può essere più quell'organismo a bloccare il viaggio di una società, logicamente non avrebbe alcun senso. Il cosiddetto buon senso direbbe che quel protocollo non va bene? Non lo sto negando ma le leggi spesso se ne fregano del buon senso, come se ne sono fregate appunto per la disputa di Napoli-Genoa. E se il Napoli durante gli allenamenti avesse riscontrato delle anomalie respiratorie di un certo tipo e lo avesse fatto presente in attesa degli esiti dei tamponi io non credo che la Juve si sarebbe opposta immediatamente ad un rinvio, sarebbe stato nel suo interesse. In campo poi doveva ovviamente presentarsi, altrimenti avrebbe perso a tavolino anche lei e nel caso senza qualsivoglia appiglio per un ricorso. Ricordo che il 3 a 0 a tavolino e il punto di penalizzazione (che io vista la situazione non darei comunque a nessuna squadra) lo decide il giudice sportivo, non la Juve come in molti vogliono far credere. E sinceramente se il campionato prosegue e bisogna trascorrere mesi senza sapere se sarà vittoria a tavolino o rinvio è meglio che il giudice sportivo infranga la regola e decida SUBITO che si dovrà giocare in un altro momento, senza lungaggini inutili.
Io immagino solo che una volta espresso il parere di un'ASL un dirigente di società ci pensa dieci volte prima di andarvi contro e prendersi certe responsabilità.
Tutto il resto e il discorso sull'uniformità del campionato vale solo se si vuole andare avanti a qualsiasi costo, non è che perché finora le leggi o i protocolli sono stati partoriti alla cazzo privilegiando lo show must go on, allora per coerenza bisogna andare avanti così fino alla fine. Si sospenda tutto se necessario e ci si prenda del tempo per ripensare.

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Ciò non toglie che per quanto sia discutibile e modificabile il protocollo le regole retroattive non dovrebbero valere ma avendo citato giorni fa quello che successe ai tempi dei passaporti falsi di Recoba e altri al confronto questa diventerebbe in sé una modesta quisquilia se non fosse coinvolto il prosieguo non solo del campionato ma di tutta l'industria calcio e sport vari. Se poi vogliamo richiudere tutto facciamolo ma accorgiamoci di quali conseguenze avrebbe senza facili populismi tipo quelli di Speranza. Il calcio sono anche gli allenatori dilettantistici che vanno allo sbaraglio in campetti di periferia spesso non sono dotati di alcuna garanzia igienica e non solo di distanza interpersonale ma è molto più facile dare contro soltanto ai milionari, si sa. E dal punto di vista di questi ultimi Agnelli più di ammettere anche le proprie colpe e di dire che cercheranno di promuovere in modo meno imbarazzante il prodotto scegliendo una figura esterna capace di mediare sul provincialismo imperante cosa può fare?
A maggior ragione, visto che ci sono dubbi sulle garanzie date ai milionari con tamponi che vengono prescritti come caramelle, figuriamoci che garanzie ci possono essere nei campetti di periferia. E' un motivo in più per andare coi piedi di piombo, casomai, non per andare avanti alla cieca perché è l'economia bellezza.

Ultima modifica di Winston_Smith; 05-10-2020 a 11:31.
Vecchio 05-10-2020, 11:30   #12925
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La preoccupazione prioritaria è la salute e mi pare di averlo ribadito più e più volte ma se si decide di continuare a giocare le regole devono essere uguali veramente per tutti, comprese le sconfitte a tavolino se il minimo di giocatori previsto è garantito e non ci si presenta in trasferta. Una cosa è la sfortuna o la fortuna nell'avere/non avere dei positivi in squadra, ben altra il fatto che ci sia chi prova a superare furbescamente in qualche modo dal punto di vista sportivo il problema e chi non ha potuto e non potrà farlo. Nel momento in cui si doveva giocare Juve-Napoli il protocollo era quello, quindi se non ci sono focolai nel Napoli il ricorso secondo me non deve passare e non per i tre punti a tavolino ma per una questione di principio. Altrimenti si crea un clamoroso precedente in base al quale qualsiasi squadra avrà diritto al rinvio anche se avrà un solo caso in squadra e in questo modo o si accetta una fine del campionato indefinita o si sospende tutto, non devono esistere per nessun motivo vie di mezzo. Questo campionato sarà contraddistinto come non mai dal concetto di fortuna ma quello che non cambia è che se si gioca le regole giuste o sbagliate che siano devono essere uguali per tutti.
Non capisco che differenza faccia la verifica o meno di un focolaio con tot positivi nel Napoli. Il rischio c'era comunque.
Ma in ogni caso dei punti a tavolino a me frega zero, se ADL parte con le sue solite pagliacciate non avrà certo il mio appoggio. Ho già detto come la penso sull'eventuale sospensione del campionato, non credo di dovermi ripetere: se sarà necessaria per rivedere i protocolli e renderli davvero una garanzia per la salute (ad esempio con quarantene vere e non "fiduciarie" per 7 o 14 giorni dei contatti stretti dei positivi), che si faccia.
Vecchio 05-10-2020, 12:21   #12926
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Anche se lo avessero fatto non sarebbe stato un favore al Napoli che in condizioni normali per me il ricorso non dovrebbe mai vincerlo, sempre se lo ribadisco non c'è un focolaio. Il rischio zero non esiste in nessuna partita, nemmeno in quelle con tamponi fatti qualche ora prima. Quindi se si accetta di giocare si continua a giocare in queste condizioni, altrimenti si può sempre ritirare la squadra dal campionato ma non credo sia assolutamente quello l'interesse di De Laurentiis.

Se non ci fosse il focolaio e il Napoli avrebbe potuto disputare una partita normale a livello fisico avrebbe fatto benissimo a giocarla adesso, con una Juve in fase di totale rodaggio, a mercato ancora incompleto (avere anche la carta Chiesa rispetto all'ultimo appesantito Douglas Costa è un vantaggio) e alcune assenze o giocatori senza condizione come Dybala. E magari il Napoli stesso se la partita si giocherà più avanti avrà pure una classifica più deficitaria e più assenti di quelli che avrebbe avuto ieri. Dal punto di vista sportivo se le condizioni per giocare una partita normale con qualche assenza c'erano tutte il Napoli per me si è fatto un autogol, anche perché la Juve in quel caso avrà se possibile ancora più motivazioni per dimostrarsi superiore.
Secondo me il Napoli, visto quello che è successo al Genoa, sarebbe stato tutt'altro che sereno e lucido psicologicamente (comprensibile) e questo avrebbe comunque favorito la Juve. Quindi dal puro punto di vista utilitaristico non giocare ieri sera è stato un favore al Napoli, secondo me. E qui chiudo su questo perché non è la cosa più importante per me.

Non è una questione di tamponi fatti qualche ora prima, è una questione che se saltano fuori 1-2 positivi nella squadra in settimana, per me la squadra non dovrebbe giocare per 7 o 14 giorni, aspettando i tempi di incubazione, con un isolamento vero e non "fiduciario".

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Io non sto assolutamente criticando il Napoli perché non è andato a Torino, sto criticando il Napoli perché avendo accettato come gli altri quelle regole non accetta la sconfitta a tavolino nonostante non ci fossero le condizioni minime per chiedere un rinvio, non richiesto da tantissime altre squadre nelle stesse condizioni (se non risulta il focolaio) sia in Italia sia all'estero. A me dei punti a tavolino frega meno di zero, solo una questione di principio che chi sta all'interno del sistema e ne approva un protocollo deve rispettare.
E come lo devo dire che le regole si possono e si devono cambiare ma che chi le ha firmate deve sottostarci fino a quando esse sono in vigore? Altrimenti vale tutto e il contrario di tutto e appunto il campionato come tutto lo sport non potrebbero andare avanti.
Su questo mi sono già espresso, i punti a tavolino alla Juve li dessero pure per quanto mi riguarda. Magari il Napoli ha un appiglio legale nella clausola del protocollo per le decisioni prese da enti esterni, ma personalmente non la trovo una questione prioritaria.

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Per me invece se si vuole continuare a giocare quella di aver ridotto i tamponi (tipo la riduzione dei parlamentari, altro specchietto per le allodole) ai giocatori di Serie A senza farli stare in una bolla rimane una boiata colossale, ormai se ne fanno una marea ogni giorno e non saranno certo due e non un tampone a settimana per squadra ad impedire alle persone comuni di farli, non siamo più nei primi mesi in cui i numeri dei test effettuati erano decisamente inferiori e non siamo nemmeno nati ieri ma il populismo la fa sempre da padrone. Chissà da quanti giorni Perìn e quelli del Genoa erano già contagiati, così visto che non possono stare per mesi in una bolla aumenta il rischio dei focolai e non di certo il contrario. Poi l'ho detto, se si vuole chiudere e far fallire tutto lo si faccia ma poi non ci si lamenti quando in altri paesi c'è pure il pubblico sugli spalti e non vedo sinceramente nessun disastro di proporzioni bibliche. O quando i giocatori continuano a richiedere ciò che spetta loro da contratto (non è carta straccia così come non è carta straccia un protocollo approvato all'unanimità, giusto o sbagliato che sia) anche se l'azienda non ha più nemmeno gli introiti delle competizioni o dei diritti televisivi. Perché a me sembra veramente ridicolo chi dice che i contratti dei calciatori sono una vergogna e poi non vuole che si assumano rischi o che continuano a prendere comunque uno stipendio molto alto senza fare praticamente nulla. Si può chiudere tutto ma sapendo benissimo quali conseguenze avrebbe, secondo me evitabili senza esagerazioni né da una parte né dall'altra.
Non sapevo che avessero ridotto i tamponi per i giocatori, se è così è un'altra falla dei "protocolli".
Per il resto, non posso che ripetere che mi sembra lampante la necessità di ripensare quanto è stato concordato (da tutte le società Napoli compreso) sulla spinta dello show must go on a ogni costo, e che se per ripensare queste regole occorre sospendere il campionato lo si deve fare. In altri paesi non so che regole e protocolli si siano dati e se siano più efficaci di quelli italiani, ma ripeto ancora che N torti non fanno una ragione e comunque qui mi pare che i dubbi su quanto concordato siano più che fondati.
Altrimenti si dica chiaro e tondo da parte della Lega che per preservare i posti di lavoro e non far fallire le società bisogna accettare che una squadra con buone probabilità di essere infetta ne vada a infettare un'altra, creando focolai qua e là, senza millantare presunte "garanzie" dei protocolli che si è visto quanto valgono (protocolli approvati anche dal CTS? beh, se si può fare dietrologia sull'ASL di Napoli, perché non anche sul CTS? sono di default immuni da ogni pressione indebita? e di misure contraddittorie e parziali il CTS non ne ha partorite o contribuito a partorire, anche in altri ambiti?). Almeno ci sarebbe chiarezza di intenzioni (la Lega pensa alli sordi e basta, lo faceva anche a marzo figuriamoci adesso), e a questo punto sarebbe un'autorità superiore come ad esempio il governo a dover decidere.

Ultima modifica di Winston_Smith; 05-10-2020 a 12:30.
Vecchio 05-10-2020, 13:00   #12927
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CTS e Ministero della Salute hanno approvato quel protocollo, poi che quest'ultimo sia discutibile è un altro discorso ma l'ASL in quanto loro sottoposta secondo me a rigor di logica non può contravvenire alla deroga per il calcio prevista in quel documento. Non ho mai detto però che non hanno ricevuto pressioni, anzi per quanto riguarda i tamponi si sarà capito che per una questione economica i club ci hanno messo il loro zampino.

Il governo può fermare il campionato come ha fatto a marzo, non singoli eventi sportivi.
OK ma in questo caso io ho il dubbio che sia l'ASL ad avere ragione e CTS/Ministero/Lega ad avere torto.
Se da più parti non si vogliono ridiscutere i protocolli per tenere il punto, non ammettere di essere stati precipitosi e "salvaguardare l'economia del settore", è una responsabilità che si prendono loro, spero che non debbano renderne conto un giorno. Il governo dovrebbe spingere su Lega/FIGC/Coni perché rivedano le regole e richiedere al CTS un supporto medico e scientifico il più possibile scevro da considerazioni "pratiche", in quanto mi pare sussistano dubbi sull'efficacia dei protocolli nel contenere i focolai e per uniformità con quanto deciso in altri ambiti, pena anche la sospensione del campionato. Altrimenti è la solita pastetta con il solito scaricabarile all'italiana.

Ultima modifica di Winston_Smith; 05-10-2020 a 15:31.
Vecchio 06-10-2020, 11:46   #12928
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https://www.msn.com/it-it/notizie/it...cid=spartanntp

Risaltano in evidenza le falle a livello gestionale dei protocolli dei savi di via Rosellini, che solo l'avidità cieca dei presidenti (ADL compreso, tanto per evitare equivoci) può non vedere. Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi, il covid se ne fotte dei punti a tavolino e ringrazia per le piste che gli vengono lasciate in nome dello show must go on. E' da irresponsabili continuare così, o si ripensano le regole o è meglio fermare la baracca (o entrambe le cose). Purtroppo il governo pare voler assecondare i paperoni (pare che Spadafora voglia far rimettere in riga le ASL), quindi via alle mascherine all'aperto sempre e dovunque, anche quando sei da solo nel raggio di centinaia di metri, mentre il calcio fa casta a sé con i magici protocolli: loro sono loro e noi non siamo nu' cazz' (cit.)
Trovo un po' contraddittorio invece questo passaggio:

«Da parte nostra nessun divieto di partire o giocare — ha spiegato Verdoliva —. Abbiamo confermato al Napoli la quarantena dei giocatori e dei membri dello staff, che quindi non potevano lasciare il domicilio dichiarato. Questa è la competenza della Asl»

Quindi di fatto è un divieto di partire

Ultima modifica di Winston_Smith; 06-10-2020 a 11:59.
Vecchio 06-10-2020, 12:13   #12929
Esperto
 

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Piccolo particolare, ci sarebbe la deroga per le squadre di calcio firmata da tutte le parti in causa.
Al di là delle magagne delle singole società, evidentemente sono deroghe studiate male anche da un punto di vista legale (dal punto di vista sanitario sono risultate palesemente inadeguate), se la prima ASL più proattiva di altre può metterle in discussione con il riferimento all'ordinamento sanitario nazionale che prevale su ogni regolamento specifico. Infatti sembra che Spadafora si stia attivando per ribadire l'orientamento di "deroga", visto che sembra ce ne sia bisogno.
Vecchio 06-10-2020, 17:32   #12930
Esperto
 

Tutti negativi i nuovi tamponi del Napoli.

Meno male, spero però che questo non costituisca però la parola fine della storia e non sia un pretesto per continuare così con i paraocchi. Il focolaio del Genoa mi pare abbia dimostrato che i protocolli possono fare acqua, sarebbe opportuno aspettare almeno una settimana dalla positività di un elemento del gruppo squadra prima di consentire agli altri di giocare o comunque di uscire dalla quarantena.

Purtroppo non aiuta l'atteggiamento di gente come Preziosi che fa la morale agli altri (da un condannato per frode sportiva ci si aspetterebbe il silenzio) ma in realtà pensa solo a li sordi anche lui:

https://www.calcioefinanza.it/2020/1...us-napoli-asl/

«Quando sono stati contagiati Perin e Schone il protocollo prevedeva che, se avessimo avuto più di 10 positivi, avremmo potuto chiedere sospensione, quindi non abbiamo interpellato la Asl».

Il presidente del Genoa dice la sua anche sul fatto se l’intenzione del Napoli fosse quella di non giocare la sfida dello Stadium: «Non me lo faccia dire, è qualcosa che si intuisce, è evidente che noi non l’abbiamo contattata la Asl con due positivi e abbiamo giocato».


Ebbravo, vuoi pure l'applauso?
ADL ci avrà anche marciato, ma è davvero vomitevole che un personaggio del genere (Moggi almeno è stato radiato, lui?) faccia la morale ad altri vantandosi per giunta di non aver interpellato l'ASL. Del resto a lui interessava interpellarla solo se questo poteva portare a sospendere la partita, quindi 2 positivi sono pochi e chissenefrega del covid. Ma davvero le decisioni sulla salute pubblica le prendono Preziosi o ADL invece delle autorità competenti? Un preside di scuola deve aspettare 10 alunni positivi prima di interpellare l'ASL? Perché con l'isolamento "fiduciario" siamo tutti tranquilli, certo, si è visto col focolaio del Genoa.. e questi sarebbero i famosi protocolli?

E in chiusura ribadisce cosa gli preme di più:

Preziosi ha poi terminato il proprio intervento parlando del futuro del calcio italiano e dell’effetto Coronavirus: «Sono molto preoccupato, a questo punto basta un contagiato a società per far saltare l’evento. Così la vedo molto male».

Contano i soldi dei diritti tv, mica la necessità di non far viaggiare il virus... lui la vede male per quello, mica per avere 22 contagiati, 'sto pezzo di merda...

Ultima modifica di Winston_Smith; 06-10-2020 a 17:45.
Vecchio 06-10-2020, 17:47   #12931
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A me l'unico vero interesse di De Laurentiis, Spadafora, Gravina e compagnia sembra soltanto quello di arrivare a giocare per cause di forza maggiore i play-off, altro che protocolli e vero interesse per la salute...
Non mi pare di aver detto che i personaggi in questione (e aggiungo il prode Preziosi, quello che si vanta di non aver interpellato l'ASL) abbiano a cuore la salute, tutt'altro anzi. Capisco che tu veda tutto in chiave pro- o anti-Juve e quindi sospetti la fregatura a danno vostro in ogni cosa, però per quanto mi riguarda il punto della questione è un altro e l'ho evidenziato chiaramente, mi pare.
Se si limitassero solo a introdurre i playoff senza cambiare i protocolli non cambierebbe granché dal punto di vista dei rischi sanitari, sarebbe solo un'altra paraculata.

Ultima modifica di Winston_Smith; 06-10-2020 a 18:01.
Vecchio 06-10-2020, 18:22   #12932
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Il pagliaccio oscuro dal pino positivo..il karma..il covid da il covid toglie..vediamo che si inventano ora
Vecchio 07-10-2020, 09:41   #12933
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"Juve-Napoli. Il giudice sta valutando un verdetto politico e la sentenza dovrebbe arrivare tra 4-5 giorni. Lo scenario possibile è -1 punto per il Napoli e partita da rigiocare. La prima data possibile sarebbe il 13 gennaio, a soli 3 giorni da Juve-Inter"

Dal 6 al 17 gennaio la Juve incontrerebbe dunque Milan, Sassuolo, Napoli e Inter. Oltre alla farsa ci sarebbe pure la beffa e se la Juve provasse anche solo a fiatare perché non vorrebbe giustamente giocarla a tre giorni dalla partita contro l'Inter apriti cielo. Proprio il calendario del Napoli in quel periodo lo avevo già commentato per quanto è ridicolo, sarà ovviamente una coincidenza a cui nessuno da quelle parti ha pensato perché la salute pubblica e quella dei propri calciatori viene prima di tutto, certo. Già che si parli di verdetto politico poi la dice lunghissima...
Per me lo scandalo più grosso è che non si parli di rivedere i protocolli a fronte di un focolaio al Genoa e di uno scampato per puro culo al Napoli.
Per il resto sono le solite pastette all'italiana, per me potevano anche darci 3-0 a tavolino.
Però vedo che l'interesse prevalente tra dirigenti sportivi, politici e tifosi è quello dei punti, delle date delle partite, della classifica, come se fossimo ancora nel 2019. Bene, continuiamo così, facciamoci del male (cit.) e confidiamo nel secolare stellone italico per non attizzare altri focolai.

Ultima modifica di Winston_Smith; 07-10-2020 a 09:44.
Ringraziamenti da
Masterplan92 (07-10-2020)
Vecchio 07-10-2020, 10:07   #12934
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Se blocchi il campionato devi bloccare ovunque tutti gli sport di squadra, non ci sono santi che tengano. L'Italia è veramente l'unico paese in cui al momento ci sono queste polemiche e non mi pare che altrove ci sia un disastro dovuto alla partecipazione alle manifestazioni sportive, anche appunto dove il pubblico sta partecipando in misura superiore. Una cosa però è consentire l'ingresso di sole 1000 persone, ben altra sospendere tutto quando le condizioni sono esattamente quelle delle altre nazioni.
Benissimo ha fatto Mancini a rispondere al facile populismo di Speranza, lo sport di squadra è un diritto come la scuola dell'obbligo che peraltro non sta proseguendo con le lezioni online come avrebbe potuto fare o con chissà quali reali controlli interni, quindi non vedo perché non si possa proseguire ugualmente l'attività sportiva, a maggior ragione dove nonostante tutto è più monitorata.
Però la scuola non aspetta 10 positivi per interpellare le ASL e prendere provvedimenti.
Quindi è come dico, per te non ci sono problemi, tutto va bene madama la marchesa, i protocolli vanno benissimo, continuiamo così fino alla fine e speriamo che ci vada di culo e che il Genoa sia stato solo un caso isolato.

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Si può cambiare benissimo il protocollo ma intanto bisogna farlo a livello europeo e non solo italiano. Se si continua a giocare e interessa seguirlo però bisogna accettare anche i discorsi su punti, classifiche, date delle partite e regole uguali per tutti. O vogliamo vedere giocare amichevoli solo per il gusto di giocarle? Dal punto di vista della salute pubblica sarebbe anche più insensato disputarle, infatti non si sono praticamente giocate nemmeno quelle pre-campionato. Discorso diverso per le nazionali, quelle sì che le avrei evitate in questo periodo se non per i play-off di qualificazione agli Europei per cui comunque si potrebbe pure aspettare marzo.
Per me si può anche chiudere tutto in attesa di ridefinire meglio i protocolli, è inutile che continui a chiedermelo tanto si è capito che tu e tanti altri siete contrari e volete che tutto continui così (adesso bisogna aspettare anche l'Europa, seh ciao vabbè, vuol dire che non bisogna cambiare nulla, dillo chiaramente allora).
Io poi non ho detto che non si devono fare discorsi su punti e classifiche, ho criticato il fatto che l'interesse prevalente sia quello e che a tanti fottasega del potenziale pericolo, l'importante è fare le solite questioni Nord vs Sud (anche da parte napoletana, a scanso di equivoci) e perculare l'ASL di Napoli.
Poi magari gli stessi che la pensano così vanno a criticare i raduni dei negazionisti...

Ultima modifica di Winston_Smith; 07-10-2020 a 10:13.
Vecchio 07-10-2020, 10:28   #12935
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Sono due cose completamente diverse, un bambino se non ha problemi particolari potrebbe anche seguire le lezioni online e imparare lo stesso qualcosa, il giocatore della Serie A visto che di quello si sta parlando mica si guadagna i suoi milioni perché gioca alla Playstation. E stiamo parlando di gente strastipendiata che giustamente vuole far valere i propri contratti (tipo Khedira che per me fa benissimo a fare resistenza alla rescissione). Se non rischiano la vita per questo perché mai dovrebbero accettare che si fermi tutto di nuovo? Sono lavoratori come gli altri, anche se più retribuiti.

Inutile che continui a ribadire quello che ho ripetuto tremila volte ma che fai finta di non capire.
Non capisco davvero la differenza (a parte che per te li sordi > socializzazione a scuola, wow), sarò scemo io ma a me interesserebbe evitare focolai e basta. Non è che se i calciatori non rischiano di morire allora è tuttapposto (anche i bambini non rischiano granché, se è per questo, non è questo il punto).

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Sì, bisogna aspettare l'Europa calcistica, non sto parlando di politica. Poi se tu vuoi che tutti gli altri giochino più o meno tranquillamente e le società italiane falliscano perché pur potendo tranquillamente scendere in campo non possono nemmeno avere gli introiti delle competizioni va benissimo ma non ha alcun senso.
Ooh, e diciamolo che viene l'economia prima della salute, è come dico io. Allora non va bene neanche imporre il coprifuoco ai locali alle 23, non vanno bene tante altre cose, perché anche altre attività rischiano di fallire. La accendiamo?
Io poi non vedo neanche iniziative di nessun'autorità italiana verso la UEFA per la ridefinizione di protocolli comuni, non ci hanno provato e non ci provano neanche. Come ho detto, si vede che ai più e a chi comanda le cose vanno benissimo così.

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In verità non hai capito niente di quello che sto dicendo ma pazienza. Le regole devono essere uguali per tutti, nelle stesse condizioni o ci si ferma ovunque o si continua in questo modo, non ci devono essere differenziazioni. Continua pure a dire che a me interessa soltanto che il giocattolo continui mentre mi interessa soprattutto il fatto che le regole siano uguali per tutti, sia se non si gioca sia se si gioca.
Io invece penso di aver capito benissimo ma pazienza, non dobbiamo per forza pensarla uguale, tu continua pure a credere che io non sappia leggere.
Apparentemente la metti sul piano formale e delle regole uguali per tutti, ma di fatto sei contrario a fermare tutto (e gli altri sport? e l'Europa? e l'Universo? campa cavallo...) e l'opzione che tutto continui così com'è ti va comunque benone, visto che in questo caso si continuerebbe col protocollo originario e non ci sarebbero differenziazioni (che è la cosa che conta di più per te, porsi dei dubbi in seguito al focolaio del Genoa è secondario, giusto?). Io poi ho proposto un'opzione egualitaria per tutti (ridefinizione dei protocolli), ma mi pare che per te non vada bene.

Ultima modifica di Winston_Smith; 07-10-2020 a 10:31.
Vecchio 07-10-2020, 12:46   #12936
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Non ho mai detto che il protocollo è perfetto o che non si può fermare tutto ma che continuare così adottando qualche accorgimento in più non è il disastro o lo scandalo che tu vuoi far credere, te lo dimostrano i campionati degli altri paesi.
Qualche accorgimento in più tipo?
Se uno scenario come quello che abbiamo visto (focolaio che fosse stato per i protocolli si sarebbe potuto tranquillamente trasmettere da squadra a squadra, e tramite isolamento "fiduciario" dai calciatori ai loro "congiunti" e da tutti loro al mondo esterno) non crea preoccupazioni e non impone pesanti modifiche all'impostazione di base, non vedo cosa possa.
In ogni caso mi pare che nessuno stia parlando neanche di modifiche minime né di piccoli accorgimenti, tutte le autorità coinvolte stanno solo cercando di assicurarsi che non si ripeta un caso-Napoli, che i protocolli non vengano più messi in discussione da ASL o chicchessia e che si vada avanti a testa bassa e con i paraocchi come fatto finora senza nessuna variazione.
Gli altri paesi non mi pare possano darci lezioni in materia di contenimento della pandemia (UK, Francia, Spagna almeno, non so la Germania). Quindi eviterei di prendere i loro campionati a modello, e in ogni caso la falla dei protocolli italiani si è vista chiaramente.

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Cambiare in quel modo il protocollo però significa bloccare tutto perché un campionato non può assolutamente andare avanti giocando se va bene un terzo delle partite ogni settimana e con una marea di rinvii, non possono esistere vie di mezzo a questa considerazione. Il rischio zero NON ESISTE, come ci conviviamo noi ci devono convivere i calciatori. Se lo si vuole capire bene, altrimenti è inutile continuare a ribattere punto su punto.
Il rischio zero non esiste? Nel calcio, forse. A noi comuni mortali invece fra un po' ci obbligano a portarci dietro la mascherina anche se scendiamo a pisciare il cane alle 2 di notte, per arrivare al rischio sottozero. Comunque la si voglia vedere (maggior tutela o maggior libertà) a me sembra una differenziazione assurda e inaccettabile, spiegata solo dal fatto che in troppi ci mangiano nel baraccone calcio.
Ringraziamenti da
Masterplan92 (07-10-2020)
Vecchio 07-10-2020, 14:59   #12937
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Originariamente inviata da Architeuthis- Visualizza il messaggio
Il ninja resta, contentissimo, che ce ne frega di Kantè.
Se fosse quello della Roma e avesse voglia si..ora quando sta qui pare ci faccia un favore..io avrei preso bakayoko in prestito e Gervinho davanti
Vecchio 07-10-2020, 16:04   #12938
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Intanto con la bolla immediata, soprattutto se è di pubblico dominio un focolaio altrove ma i giocatori vanno a cena mentre la ASL nei primi giorni se ne sbatte altamente. O la ASL di Napoli vive in un altro pianeta e non sapeva che da lunedì i casi del Genoa accertati erano più di 10? Questo non se lo chiede nessuno, viva le ASL...
Le ASL mi pare operino su segnalazione (quella che l'integerrimo Preziosi non ha fatto perché a lui frega solo se ci sono > 10 positivi per non giocare) e inoltre della positività dei genoani non poteva occuparsi in prima persona l'ASL di Napoli, casomai quella di Genova. Ovviamente può essere migliorabile anche questo aspetto della procedura.
Quanto alla bolla per un focolaio altrove, si potrebbe applicare alla squadra che ha giocato negli ultimi 7-14 giorni contro quella in cui sono stati scoperti i positivi. Però, come ho detto già prima, per bolla o isolamento io intenderei non giocare finché non è passato il tempo di incubazione almeno minimo (7-4 giorni), se no è inutile.

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Prendo a modello campionati dove non sta succedendo nulla di drammatico, per quanto i protocolli siano ovviamente migliorabili. Le altre decisioni dei loro paesi, compresa quella di aumentare la partecipazione degli spettatori, non c'entrano nulla con la prosecuzione dello sport in quanto tale.
Anche prendendo per buono che in altri paesi non ci sia granché da rivedere, qui invece sta succedendo comunque qualcosa di diverso che da loro non succede, o c'è il concreto rischio che succeda. Quindi lo schema "in altri paesi non ci sono problemi particolari e i nostri protocolli sono allineati ai loro => andiamo avanti così" per me non regge.

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Sai quante persone mangiano grazie a settori che in sé non sono minimamente indispensabili per vivere? Cosa facciamo, impediamo pure a loro di lavorare e di avere uno stipendio perché il calcio di Serie A viene ritenuto un baraccone? Siamo seri...
Veramente ho già fatto notare che a mio parere sono in vigore o in procinto di essere adottate delle misure che colpiscono in un modo o nell'altro l'economia in vari settori, tipo il coprifuoco nei locali (anche se non in tutta Italia). Evidenzio quindi la disparità rispetto al calcio per il quale ci si danna in un modo o nell'altro per salvaguardarne gli introiti, anche a costo di varare protocolli di dubbia validità sanitaria. Tu che ci tieni all'uniformità delle regole dovresti essere d'accordo, non vedo perché allora non ci si debba preoccupare anche di non impedire di lavorare a baristi e gestori di pub. Se sono in vigore dei protocolli in deroga per il calcio come quelli odierni, per coerenza non dovrebbe esistere una normativa anche solo regionale che imponga la chiusura dei locali alle 23.

Ultima modifica di Winston_Smith; 07-10-2020 a 16:07.
Vecchio 07-10-2020, 16:57   #12939
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E dagli con Preziosi. Non aveva alcun motivo di contattare la ASL di Genova per chiedere di giocare, visto che la società aveva immediatamente contattato l'ASL cittadina per la positività di Perìn e se non hanno ritenuto che in quel momento ci fosse un serio pericolo non ci si può fare niente, prenditela con i dirigenti sanitari della città ligure ma non con Preziosi, legalmente il Genoa Calcio ha fatto tutto quello che doveva fare.
Veramente è stato il condannato per frode sportiva incredibilmente ancora a dirigere una società di calcio ad ammettere di non avere contattato l'ASL di Genova (vantandosene anche per non aver voluto fare il "furbetto" come De Laurentiis), ho anche linkato le sue dichiarazioni più sopra

https://www.calcioefinanza.it/2020/1...us-napoli-asl/

«Quando sono stati contagiati Perin e Schone il protocollo prevedeva che, se avessimo avuto più di 10 positivi, avremmo potuto chiedere sospensione, quindi non abbiamo interpellato la Asl».

Per me non è un comportamento di cui vantarsi, al di là di quanto possa essere strumentale quello di ADL. E' da irresponsabili, da inconscienti, da gente che se ne frega della salute pubblica come la dirigenza del mondo del calcio nel suo complesso.

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Escluso Perìn però tutti gli altri giocatori del Genoa erano asintomatici, altrimenti sono sicuro al 200% che non sarebbero mai andati incontro a una goleada ancora più pesante mettendo volutamente a repentaglio nel contempo i giocatori e i collaboratori partenopei. Preziosi poi non è di certo un nemico di De Laurentiis, anzi. Se poi soltanto in campo durante i 90 minuti si sono accorti che non avevano sufficiente resistenza da opporre a una squadra già di suo superiore lo si accetti e basta perché dal momento che il rischio zero non esiste il calcio in questo periodo può andare avanti soltanto ammettendo la possibilità che accadano simili situazioni. Altrimenti non si deve andare avanti e basta, altro che rivedere i protocolli.
Per me c'entra poco o niente la questione asintomatici o no ai fini del discorso in atto, se si è contagiosi è un problema a prescindere. Anche i protocolli non parlano di 10 o 13 asintomatici, ma di positivi. Il rischio zero pare non debba esistere nel calcio ma altrove sì o quasi, come ho detto. Non è un principio generale.

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Sono i presidenti che devono fare le pressioni per non giocare o è la ASL che se ne deve occupare perché non vive su un altro pianeta e si sa benissimo anche dalla stampa se ci sono dei casi in un club? Avranno in tutte le città almeno uno o due dipendenti che se ne possono occupare senza ingerenze o no? Decidiamoci, poi se mi vuoi pure far bere la storiella che a Napoli nessun dipendente delle ASL segue il calcio o legge i giornali e si sono svegliati dal pero solo dopo la positività di Zielinski hai sbagliato persona.
Lo seguiranno e li leggeranno pure, ma normalmente operano su segnalazione.
E' per questo che nel caso vanno cambiati protocolli e procedure, non ci si può affidare all'iniziativa del singolo dipendente.

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Qui non sto parlando della deroga al calcio per giocare la partita ma dell'isolamento fiduciario che in caso di focolaio accertato al Genoa individuato al lunedì non doveva scattare da venerdì/sabato ma ben prima. Altrimenti prendo atto che per te la ASL deve avere il diritto di bloccare una partita ma non quello di imporre sin da subito un isolamento fiduciario in caso di focolaio altrui, il mondo alla rovescia insomma...
Io invece sto parlando anche di giocare o no la partita. Sarei d'accordo nel far scattare un isolamento vero in caso di focolaio accertato nella squadra che si è incontrata fino a 7-14 giorni prima, che copra il possibile periodo di incubazione.

Ultima modifica di Winston_Smith; 07-10-2020 a 17:01.
Vecchio 07-10-2020, 17:37   #12940
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Forse non ti è ancora chiaro che per qualunque positivo la ASL viene contattata per legge e così è stato, fine del discorso. Preziosi non ha chiesto successivamente alla ASL se era il caso di giocare ma esistendo già in precedenza una deroga per il calcio perché avrebbe dovuto farlo se gli altri giocatori erano asintomatici? L'ASL era al corrente di tutto, se avesse ritenuto troppo evidente il pericolo avrebbe fermato il Genoa, prenditela con loro e non con Preziosi. Al limite ci si può chiedere come mai nel Genoa e soltanto nel Genoa si è verificato un focolaio del genere ma le accuse che fai a Preziosi non hanno alcun senso di esistere.
Ha detto lui stesso di non aver interpellato l'ASL, se intendeva solo per chiedere se si poteva giocare o no lo sa lui. Per me è un comportamento da irresponsabile, anche se in linea con il magico protocollo.

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Le società secondo il protocollo non devono chiedere nulla alle ASL dopo averle avvisate dei casi di positività, quello che ha fatto il Napoli non è corretto perché l'ASL al netto della deroga doveva dare soltanto quella risposta. Se l'ASL di Napoli si fosse impegnata sin da lunedì sera a chiedere l'isolamento fiduciario e il rinvio della partita (non era stato nemmeno firmato il protocollo, pensa te quanto margine avevano) non sarebbe successo tutto questo casino. Invece è sempre più evidente il motivo per cui ha agito, non di certo per l'interesse verso la salute pubblica. Evidentemente tu credi al fatto che le notizie di pubblico dominio e le segnalazioni alle ASL per mettere in sicurezza i contatti più stretti entrino da un orecchio ed escano dall'altro, io ovviamente no...
Dichiarazioni del direttore dell'ASl Napoli 1:

https://www.calcionapoli24.it/le_int...i-n457656.html

Se non sta mentendo, dice che il Napoli non li ha interpellati per non giocare, ma solo per la conferma della sussistenza della quarantena o no.
Poi se è una questione di processo alle intenzioni, si può credere alla malafede di tutti. Per me, al di là di questo, conta che l'ASL di Napoli si è comportata in maniera più responsabile di quella di Genova dal punto di vista della tutela della salute, anche se il protocollo del calcio diceva diversamente. Si sanzioni pure il Napoli per non averlo rispettato in buona o in mala fede, ma poi si ripensi alle possibili conseguenze del continuare ad andare avanti alla cieca nello stesso modo.

Il direttore dell'ASL Napoli 2 va anche oltre:

https://www.pianetagenoa1893.net/pri...el-caso-genoa/

Immagino che per te sia un pericoloso sovversivo che pensa di fare di testa sua fregandosene dei "protocolli" o un ultrà del Napoli o un corrotto/vittima di pressioni di ADL. Magari c'è qualcosa di poco chiaro dietro, però secondo me quello che dice andrebbe quantomeno preso come spunto di riflessione.

Ultima modifica di Winston_Smith; 07-10-2020 a 17:43.
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