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08-01-2012, 18:51
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#1
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 343
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prendere un parere di uno specialista psichiatra? anche in asl o csm se è un problema economico!
Perchè altrimenti si rischia di farsi delle autodiagnosi e non risolvere mai il problema ... e oggi molti problemi se affrontati nel modo giusto si superano!
Magari sarebbe meglio condividere ciò che ha dato benefici sensibili a ciascuno di noi che ne dite? per chi ha intrapreso una cura con un esperto e ne ha tratto benefici è importante sapere che le cose vanno affrontate in un certo modo non credete?
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08-01-2012, 18:56
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#2
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Intenzione lodevole che condivido....
Io non sono mai stato in cura da uno psicologo/psichiatra quindi non posso aiutare...
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08-01-2012, 19:39
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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sottoscrivo anche la punteggiatura.
personalmente:
quando andavo dalla psichiatra a pagamento, andai una 15 di volte, per poi cadere nel baratro dell'isolamento casalingo, passai 4 anni chiuso in casa, direi che fece un ca220 eserci andato... poi a distanza di 5, 6 anni andai da quello della "mutua", una ventina di sedute + o - ma anche lì... non combinai niente di buono, fortuna che non ne avevo un disperato bisogno come la prima volta, mentre oggi, sto attendendo la chiamata dal csm per il primo colloquio, che oltre a essere psichiatra e anche psico-terapeuta, speriamo bene...
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08-01-2012, 20:03
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Io non mi sono messo nelle mani del mio psicologo, mi sono accorto fin dal primo giorno di aver riposto in lui tutte le speranze e ho capito che stavo facendo un errore gravissimo.
Successivamente ho imparato a "sfruttare" i colloqui come trampolino di lancio, una guida, un'ispirazione, una stimolazione al cambiamento.
Alla fine non è tanto diverso da quello che si fa su questo forum ma dallo psicologo trovi serietà, competenza e affidabilità diretta e schietta oltre che la presenza e l'eventuale intervento concreto.
Ultimamente poi siamo arrivati ad un punto morto nel senso che io mi sono autodiagnosticato è vero, ma al 99% ci ho preso.. mi ci gioco tutto.. e visto il mio particolare disturbo la terapia deve essere molto, molto particolare.. per cui farò un colloquio (il 18) con uno psichiatra chiamato dallo psicologo e vedremo.
Come dicevo.. dipende da quali disturbi ogni persona soffre e quanto intensamente.. nessuno è uguale ad un'altro.
Non sempre è sufficiente parlarne.
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08-01-2012, 20:14
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,399
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Io sono evitante (d.e.p.), sono in cura psicoterapeutica cognitiva e sto migliorando molto sia con i rapporti con i genitori e sia con le altre persone, c'è ancora parecchio da fare ma mi trovo molto bene.
Aggiungo però che questo è il terzo specialista che cambio, gli altri della mutua non ci hanno preso molto quasi niente. Docrai valuatrer valutare con attenzione le capacità dello specialista e se è serio già dopo tre o quattro sedute dovresti notare dei benefici, altrimenti cambialo perchè stai perdendo tempo.
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08-01-2012, 20:15
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 668
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Anche io vedo lo psicologo come una persona che non ti può salvare, al massimo ti può far scattare in testa quel CLICK che tu puoi, da solo, rielaborare e fare tuo. Devi convincerti che non c'è niente di pericoloso nell'entrare in ascensore o in una ragazza che vuole sedersi vicino a te o nel capo che ti fa notare un tuo errore sul posto di lavoro..
Lo psicologo ti dirà sempre cose che tu hai pensato, che le tue reazioni sono eccessive e ti preoccupi troppo di cose su cui non hai alcun controllo ecc, ma che nel momento in cui sei nel panico non ti vengono in mente perchè appunto sei nel panico: se lui non si è mai trovato nella tua situazione non capirà mai cosa si prova..
Nei vari incontri da una marea di consigli, batte molte strade, finchè tu non trovi la tua: se poi è bravo può anche capire velocemente come indirizzarti, ma è una specie di percorso che devi fare tuo: se tu non hai alcuna voglia di guarire è inutile, proprio come i farmaci, lo yoga, la respirazione ecc ecc ecc
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08-01-2012, 20:32
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#7
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 343
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e se è serio già dopo tre o quattro sedute dovresti notare dei benefici, altrimenti cambialo perchè stai perdendo tempo.
fondamentale anche secondo me! se dopo al max un paio di mesi non ci sono cambiamenti bisogna cambiare lo specialista.
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08-01-2012, 20:33
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#8
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 343
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ops no so quotare!
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08-01-2012, 20:57
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 174
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.....................
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Ultima modifica di Sehnsucht; 14-04-2013 a 15:10.
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08-01-2012, 22:37
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#10
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 343
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anche a me la psicologa non mi dice mai che disturbo ho e mi dice anche il motivo...
il motivo è perchè leggo un sacco di cose su internet che non dovre utilizzare per catalogarmi...
oh ci ho provato 3/4 volte almeno...ma non molla... deve essere una tecnica
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08-01-2012, 22:41
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#11
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Quote:
Originariamente inviata da coyotezen
anche a me la psicologa non mi dice mai che disturbo ho e mi dice anche il motivo...
il motivo è perchè leggo un sacco di cose su internet che non dovre utilizzare per catalogarmi...
oh ci ho provato 3/4 volte almeno...ma non molla... deve essere una tecnica
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Davvero?
Certo che come psicologa è davvero strana....
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08-01-2012, 22:50
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#12
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 343
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mi fate venire il dubbio che sia una cosa anomala...
prossimi giorni andrò da una psichiatra-psicoterapeuta e gliene parlerò sicuramente per sentire cosa mi dice...
buona l'idea dell'amica psicologa....
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08-01-2012, 23:26
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#13
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Si ragazzi ma io sarò libero di informarmi e di farmi un'idea o sbaglio del tutto?
In un ideale rapporto psicologo/paziente la sincerità dovrebbe essere reciproca...
Almeno a parer mio...
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08-01-2012, 23:35
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#14
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Salento
Messaggi: 108
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Andare da uno specialista(psicologo, psicanalista, psicoterapeuta, psichiatra) ,quello che sia, penso sia fondamentale se si vuole davvero guarire.
Nessuno ha capacità di autoguarigione. Serve l'aiuto di un esperto che ci guidi.
Al tempo stesso ci deve essere da parte nostra una grandissima forza di volontà, il coraggio di correre rischi e tanto tanto impegno.
E' bene ricordare che non si cambia dall'oggi al domani. Semplicemente non è possibile.
Se si fa psicoterapia, qualunque tipo, ci vogliono almeno tre-quattro mesi per vedere progressi che si possano definire notevoli.
Questo perchè, specie ma non solo, chi soffre di ansia sociale, deve completamente cambiare il modo in cui il suo cervello ragiona o meglio non ragiona. Bisogna cancellare convinzioni, pensieri, automatismi, meccanismi di difesa irrazionali che si sono rafforzati ed ingigantiti nel corso di tanti mesi se non anni(come nel mio caso).
Bisogna diventare quanto più analitici possibile, ovvero
valutare acriticamente ed obiettivamente i nostri pensieri.
Solo così ci si rende conto della loro stupidità, s'impara a non avere paura(perché non c'è niente da temere in realtà) e quindi conseguentemente ad affrontare in pratica le situazione.
I nostri sono pensieri stupidi, che una persona intelligente, che usa corretamente il cervello, non deve avere.
Sono solo preconcetti, pregiudizi insensati, da eliminare e sostituire con giudizi obiettivi.
Ci ho messo un po' a capirlo, o meglio ad assimilarlo. Ma ora mi rendo conto sempre più quanto quanto avesse poco senso pensare come pensavo.
Ho accettato la mia stupidità precedente e sto cercando di agire affidandomi alla ragione, che è un'ottima guida.
Ho molto strada davanti, ma sono ottimista.
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09-01-2012, 11:26
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 3,267
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Quote:
Originariamente inviata da Sehnsucht
Non ci "faccio" niente in questo topic, ma mi sembra doveroso mostrare anche l'altra faccia della medaglia.
Vado in terapia da circa un anno dall'unico psicologo del csm del mio paese, e posso dire che le mie già vacillanti condizioni psichiche hanno preso una bella svolta in negativo.
Non ho instaurato un buon rapporto paziente-medico, e dopo tutto questo tempo ci sono molte cose di me che ancora lui non sa. Era proprio questo il mio terrore, quando ho iniziato la terapia, la mia incapacità nello spiegare il disagio che provo; dopo un anno lui non mi ha ancora detto "cos'ho", anche se credo di averci azzeccato con l'autodiagnosi, cosa che vedo fate in molti.
Mi fa piacere, comunque, vedere che per alcuni di voi la terapia intrapresa stia portando dei risultati: credo, però, che la forza di volontà sia ciò che incida maggiormente nel traguardo, psicanalista o meno.
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Ma allora se è addirittura controproducente ti conviene mollarlo.
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09-01-2012, 11:27
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 3,267
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Per quel che riguarda la diagnosi se vi andate a leggere il codice deontologico loro sono obbligati a fornirvi una diagnosi, se voi la richiedete non possono rifiutarsi di dirvela.
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09-01-2012, 11:39
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,068
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Io sono andata prima da una psichiatra, che mi ha riindirizzata da una psicologa-psicoterapeuta comportamentale.. dopo un paio di mesi che ci andavo, ho riiniziato a fare qualcosa della mia vita, dopo 4 anni di limbo in cui mi auto-illudevo di farcela da sola e che l'aiuto esterno non mi sarebbe mai servito.
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09-01-2012, 16:05
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#18
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Salento
Messaggi: 108
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Probabilmente hai ragione, ma io non ho mai avuto molta fiducia nella psicoterapia...
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Se non hai fiducia allora la psicoterapia o la psicanalisi sono piuttosto inutile.
Moltissimo dipende dalla nostra volontà di cambiare. Lo specialista non è un miracle-worker.
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09-01-2012, 20:31
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#19
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Banned
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 1,408
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Ho letto solo la prima pagina, e mi limito a riportare la mia esperienza personale sperando sia per te utile.
Onestamente, se proprio vogliamo guardarci in faccia e dire come stanno le cose, se non fossi andato in cura, tutt'oggi sarei un emarginato murato tra le pareti di casa. Lo psichiatra dice che ho una malattia, una depressione e/o un disturbo dell'umore (non è stato molto chiaro) che fanno si che i miei pensieri si polarizzino solo sui ricordi negativi (e io ne ho tanti e pesanti) con ovvie conseguenze tra cui il suicidio.
Io non penso di esser malato, penso solo di aver sofferto troppo, ma sempre onestamente, a me non frega niente. Quello che so è che grazie ai farmaci e alle sue deduzioni sono un uomo nuovo. Quindi si, per chi vuole guarire è molto utile affidarsi a chi può aiutarti, io avevo il cervello in panne e ora sto guarendo dal mio mal di vivere. Di sicuro se vuoi un consiglio evita di ascoltare certi elementi che si fanno le auto diagnosi. C'è anche da dire che devi trovarlo bravo sul serio (no, non è una banalità), il che esclude almeno il 50% dei medici in circolazione, sopratutto quelli del servizio pubblico (tanto per dirti, il mio quando son stato ricoverato si era offerto persino di venirmi a trovare, in quanti lo farebbero?).
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