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Vecchio 04-02-2015, 00:54   #1
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Come da titolo, mi chiedevo come vivete questa cosa in famiglia, se i vostri genitori vi assillano ogni giorno oppure se se ne sono fatti una ragione e hanno accettato la vostra natura.
Vecchio 04-02-2015, 01:00   #2
Intermedio
L'avatar di Labirinto
 

Al momento è la mia situazione da praticamente 3 anni, all'inizio erano piú insistenti, poi è come se si fossero un po' arresi, ma c'è anche da dire che sono in una situazione... temporanea (che fra qualche mese finirà)... e penso che poi mi riattiverò a trovare meglio lavoro. Ammesso lo trovo e sempre che non vado in crisi demotivazionale dopo un po' che ho iniziato a lavorare...
Vecchio 04-02-2015, 01:05   #3
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

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Originariamente inviata da Labirinto Visualizza il messaggio
Al momento è la mia situazione da praticamente 3 anni, all'inizio erano piú insistenti, poi è come se si fossero un po' arresi, ma c'è anche da dire che sono in una situazione... temporanea (che fra qualche mese finirà)... e penso che poi mi riattiverò a trovare meglio lavoro. Ammesso lo trovo e sempre che non vado in crisi demotivazionale dopo un po' che ho iniziato a lavorare...
Io ho avuto questa fase dai 15 anni ai 18, anche se a giudicare dalla piega che le cose stanno prendendo, credo che a breve ritornerò a quella fase. C'è da dire che ora mi sentirei maggiormente in colpa rispetto a quando avevo quell'età, perché essendo cresciuto i miei si aspetterebbero qualcosa da me, ma purtroppo più cresco e più mi accorgo che non riesco ad adattarmi a determinati meccanismi della società. Invece a quell'età ero scusato per essere in una fase di passaggio in cui stavo riflettendo su cosa volessi fare, e in realtà questa fase non è mai finita. I miei inizialmente si arrabbiarono parecchio ma poi lentamente se ne fecero una ragione e nemmeno ci speravano più in una mia ripresa, che è avvenuta improvvisamente per mia volontà. Poi è cominciata anche per me la crisi demotivazionale...
Vecchio 04-02-2015, 01:06   #4
Super Moderator
L'avatar di limitless
 

Da settembre ho ricominciato a studiare,ma nei tre anni precedenti nel mio non far niente le cose non sono andate bene..soprattutto con i miei
I miei non lo hanno accettato, e hanno fatto di tutto per farmi cambiare idea e alla fine sono crollato e ho dovuto accettare....perché ormai la situazione giornaliera era: mia madre che piangeva per me dicedendomi che stavo buttando la mia vita è tutto il mio potenziale e mio padre che manco mi rivolgeva più la parola....
Vecchio 04-02-2015, 01:20   #5
Esperto
L'avatar di Atraius
 

Secondo me in queste situazioni bisogna auto-imporsi di fare qualcosa. Non si può stare senza far niente, per rispetto di se stessi e dei nostri familiari. Alcune cose vanno viste come un dovere a cui non ci si può sottrarre. Mi sono capitate molte volte quando andavo a scuola o adesso all'università, giornate che proprio non hai voglia, ti viene ansia al pensiero di andare a lezione, dentro di te vorresti stare a casa. Capita dopo le feste (il rientro è sempre traumatico), o quando devi dare un esame e non ti senti preparato. Ma bisogna forzarsi, spingere: "No, basta, devo andare a lezione, voglia o non voglia". Altrimenti non se ne esce più.
Vecchio 04-02-2015, 01:36   #6
Intermedio
L'avatar di Labirinto
 

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Originariamente inviata da marcoonizuka Visualizza il messaggio
[...] dai 15 anni ai 18 [...] purtroppo più cresco e più mi accorgo che non riesco ad adattarmi a determinati meccanismi della società [...] a quell'età ero scusato per essere in una fase di passaggio in cui stavo riflettendo su cosa volessi fare, e in realtà questa fase non è mai finita [...]
Anche io ho una perenne fase di "non saper cosa voglio fare", ma il punto è che nessun animale progetta chissà quali cose, segue volta per volta ciò che lo attrae. Io non so perché mi trovo qui, mi ci ritrovo e basta, non l'ho scelto e non so nemmeno se si "debba" far qualcosa... Spesso mi piacerebbe essere nato in un qualche semplice villaggio! (ma forse sono fughe e scherzi dell'immaginazione), di certo trovo questa società troppo complessa, strana, lontana dal mio carattere...
Vecchio 04-02-2015, 01:37   #7
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Quote:
Originariamente inviata da Labirinto Visualizza il messaggio
Anche io ho una perenne fase di "non saper cosa voglio fare", ma il punto è che nessun animale progetta chissà quali cose, segue volta per volta ciò che lo attrae. Io non so perché mi trovo qui, mi ci ritrovo e basta, non l'ho scelto e non so nemmeno se si "debba" far qualcosa... Spesso mi piacerebbe essere nato in un qualche semplice villaggio! (ma forse sono fughe e scherzi dell'immaginazione), di certo trovo questa società troppo complessa, strana, lontana dal mio carattere...
Sono totalmente d'accordo con te.
Vecchio 04-02-2015, 01:38   #8
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

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Originariamente inviata da Atraius Visualizza il messaggio
Secondo me in queste situazioni bisogna auto-imporsi di fare qualcosa. Non si può stare senza far niente, per rispetto di se stessi e dei nostri familiari. Alcune cose vanno viste come un dovere a cui non ci si può sottrarre. Mi sono capitate molte volte quando andavo a scuola o adesso all'università, giornate che proprio non hai voglia, ti viene ansia al pensiero di andare a lezione, dentro di te vorresti stare a casa. Capita dopo le feste (il rientro è sempre traumatico), o quando devi dare un esame e non ti senti preparato. Ma bisogna forzarsi, spingere: "No, basta, devo andare a lezione, voglia o non voglia". Altrimenti non se ne esce più.
Il vero problema è che in alcune persone (tipo me) la voglia non c'è ogni singolo giorno, eppure nonostante tutto sto continuando a forzarmi, chissà fin dove riuscirò ad arrivare... sento che il punto di rottura è molto vicino.
Vecchio 04-02-2015, 01:44   #9
Super Moderator
L'avatar di limitless
 

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Originariamente inviata da marcoonizuka Visualizza il messaggio
Il vero problema è che in alcune persone (tipo me) la voglia non c'è ogni singolo giorno, eppure nonostante tutto sto continuando a forzarmi, chissà fin dove riuscirò ad arrivare... sento che il punto di rottura è molto vicino.
Idem,situazione molto simile alla mia
Vecchio 04-02-2015, 02:41   #10
Esperto
L'avatar di Blue Sky
 

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Originariamente inviata da Atraius Visualizza il messaggio
Secondo me in queste situazioni bisogna auto-imporsi di fare qualcosa. Non si può stare senza far niente, per rispetto di se stessi e dei nostri familiari. Alcune cose vanno viste come un dovere a cui non ci si può sottrarre. Mi sono capitate molte volte quando andavo a scuola o adesso all'università, giornate che proprio non hai voglia, ti viene ansia al pensiero di andare a lezione, dentro di te vorresti stare a casa. Capita dopo le feste (il rientro è sempre traumatico), o quando devi dare un esame e non ti senti preparato. Ma bisogna forzarsi, spingere: "No, basta, devo andare a lezione, voglia o non voglia". Altrimenti non se ne esce più.
E' quello che penso anch'io. Anche se ovviamente mi rendo conto delle difficoltà di trovare motivazioni. Però è importante riuscirci. O con le proprie forze o magari con l'aiuto di persone vicine o di professionisti. Bisogna andare avanti, siamo "costretti" ad andare avanti.
Ringraziamenti da
Atraius (04-02-2015)
Vecchio 04-02-2015, 09:34   #11
Banned
 

A una domanda rispondo con un'altra domanda:
avete provato a vivere senza il supporto dei genitori?
A procurarvi voi i soldi, a gestirvi voi le faccende di casa?
Vecchio 04-02-2015, 12:32   #12
Esperto
L'avatar di Boston
 

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Originariamente inviata da marcoonizuka Visualizza il messaggio
Come da titolo, mi chiedevo come vivete questa cosa in famiglia, se i vostri genitori vi assillano ogni giorno oppure se se ne sono fatti una ragione e hanno accettato la vostra natura.
A meno di non essere dei milionari e poter campare di rendita, questa "natura" i genitori non possono accettarla.

Purtroppo, prima o poi verrà il giorno in cui non saranno più presenti per dare sostegno economico e materiale, per cui devono fare in modo che i figli diventino in qualche modo indipendenti o, per lo meno, abbiano i presupposti per esserlo.
Vecchio 04-02-2015, 12:47   #13
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Quote:
Originariamente inviata da ananke Visualizza il messaggio
A una domanda rispondo con un'altra domanda:
avete provato a vivere senza il supporto dei genitori?
A procurarvi voi i soldi, a gestirvi voi le faccende di casa?
Al momento io credo che non ne sarei in grado...
Vecchio 04-02-2015, 12:49   #14
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Bostonian Visualizza il messaggio
A meno di non essere dei milionari e poter campare di rendita, questa "natura" i genitori non possono accettarla.

Purtroppo, prima o poi verrà il giorno in cui non saranno più presenti per dare sostegno economico e materiale, per cui devono fare in modo che i figli diventino in qualche modo indipendenti o, per lo meno, abbiano i presupposti per esserlo.
questo è vero .pero vivendo con i genitori uno si abitua a non dover assumersi responsabilità con la r maiuscola . dovrebbe essere un percorso graduale .io temo che quando arrivera quel giorno molti (tra cui io ) si sveglieranno dal torpore mentale che si ha quando si vive troppo protetti
Vecchio 04-02-2015, 12:54   #15
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Quote:
Originariamente inviata da Bostonian Visualizza il messaggio
A meno di non essere dei milionari e poter campare di rendita, questa "natura" i genitori non possono accettarla.

Purtroppo, prima o poi verrà il giorno in cui non saranno più presenti per dare sostegno economico e materiale, per cui devono fare in modo che i figli diventino in qualche modo indipendenti o, per lo meno, abbiano i presupposti per esserlo.
Io conosco una persona che ha quasi cinquant'anni ed è ancora mantenuto e ormai la madre sembra essersi arresa e ha accettato la sua natura, capendo che ormai non farà più niente... ecco, ho paura di diventare come questa persona. Sono ancora giovane, ma mi ci rivedo molto in lui e più vado avanti e più mi sembra che non può che aspettarmi un futuro di quel tipo, vista la mia incapacità di fronte a tutto e la mia arrendevolezza. Forse la mia fortuna è avere un forte orgoglio che mi consente di lottare ancora, non so per quanto. Anche se non so se riuscirei davvero a vivere per tanti anni in quel modo, forse preferirei suicidarmi perché sarebbe un'onta troppo grande vivere così anche oltre una certa età.
Vecchio 04-02-2015, 13:01   #16
Esperto
L'avatar di lonely heart
 

Io ho solo un lavoretto che mi permette di pagarmi le mie uscite settimanali, ma ho comunque tantissimi sensi di colpa perché non ho un reddito. Diciamo che i miei "accettano" questa situazione perché collaboro in casa, cucino e faccio le commissioni, ma io muoio dentro sapendo che li sto deludendo su tutti i fronti, soprattutto mio padre.
Vecchio 04-02-2015, 13:01   #17
Esperto
L'avatar di Blue Sky
 

Quote:
Originariamente inviata da Bostonian Visualizza il messaggio
A meno di non essere dei milionari e poter campare di rendita, questa "natura" i genitori non possono accettarla.

Purtroppo, prima o poi verrà il giorno in cui non saranno più presenti per dare sostegno economico e materiale, per cui devono fare in modo che i figli diventino in qualche modo indipendenti o, per lo meno, abbiano i presupposti per esserlo.
Esatto, soprattutto penso (mettendomi nell'ottica di un genitore) che un genitore senta molto forte la responsabilità di crescere i figli e dargli le capacità e gli strumenti per affrontare la vita. Io stesso come genitore mi sentirei di aver fallito se non riuscissi ad aiutare mio figlio a superare le difficoltà. Lo sentirei come una colpa che ricade su di me, perché fino ad una certa età i figli hanno bisogno di una guida e di uno sprone, e sentirei di averli fatti mancare.
Vecchio 04-02-2015, 13:15   #18
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Per ora non mi dicono niente
Spero di continuare così a lungo
Ringraziamenti da
Ansiaboy (06-02-2015)
Vecchio 04-02-2015, 13:19   #19
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz Visualizza il messaggio
Per ora non mi dicono niente
Spero di continuare così a lungo
Ahaha
Vecchio 04-02-2015, 13:20   #20
Esperto
L'avatar di dotrue
 

La mia situazione famigliare è un pò particolare...mio padre non c'è più da 9 anni ormai, se ci fosse stato lui mi avrebbe sicuramente avviato all'indipendenza. Mia madre è più permissiva, anche lei soffre di depressione e mio fratello è schizoide forte (anche se non diagnosticato); non mi dice niente ed è meglio così perchè altrimenti mi sentirei in colpa e peggiorerei il mio stato d'animo. In ogni caso io sto facendo di tutto per cercare una via d'uscita, quindi in realtà non mi serve nemmeno lo sprono...Fatto sta che non mi preoccupo più di tanto perchè sarebbe peggio, anche perchè ho la fortuna di non aver, ora, problemi economici. E poi penso sempre che c'è l'uscita di sicurezza...

Ultima modifica di dotrue; 04-02-2015 a 13:22.
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