Vorrei dare il mio piccolo contrubuto giusto per far comprendere che l'argomento è complesso. Per evitare di scrivere un romanzo partiamo dal fatto a mio avviso incontestabile che chi va con una prostituta è perchè non ha relazione con una ragazza o se la ha quella relazione è carente da molti punti di vista. Stesso discorso vale per la gente sposata.
Abbiamo quindi 3 casi
Libero e vado a prostitute
Fidandanzato e vado a prostitute
Sposato e vado a prostitute
Io credo che il primo caso sia giustificabile mentre i due non lo sono. Mi spiego meglio, andare a prostitute se sei fidanzato o sposato significa che il tuo fidanzamento o matrimonio non va quantomeno dal lato dell'amore e del sesso e quindi si dovrebbe avere il coraggio di chiudere quelle relazioni.
E chiaro che chi è fidanzato o sposato ci va perchè trova in loro quel qualcosa che manca al rapporto di fidanzamento o al matrimonio. Piccolo o grande che sia questo mancamento, ma pura verita e che qualcosa manca.
Venendo al primo caso invece le cose stanno a mio avviso molto diversamente.
Anzitutto occore precisare che molte cose della nostra personalità sono segnale dall'infanzia. C'è chi ad esempio ha ricevuto poco affetto dai genitori e a causa di questo e magari anche di genitori "strani" non ha coltivato amicizie, tanto più femminili e si ritrova col passare degi anni a non aver modo di espletare il desiderio sessuale. Ti ritrovi allora ad avvicinarti a queste persone (le prostitute) che magari anni prima criticavi.
Spesso dopo un rapporto ti senti pentito, ti dici che cavolo sto a fare, ma la verità e che in quei 15 minuti tu stai bene (se lei è gentile) e alla fine ci torni. Capiterà anche che la pagherai per parlare e non fare la prestazione perchè il realtà quello che cerchiamo e l'affetto, il dialogo profondo, quello insomma di cui abbiamo carenza.
Spesso in alcune di loro trovi persone "speciali" e quasi ti dispiace che facciano quel mestiere. A volte te ne innamori anche.
Parliamoci chiaro poi, se non ci fossero certe malattia in primo luogo l'hiv andare a prostitute sarebbe poi visto meno gravemente.
Io posso solo dire che appartengo a questa categoria di persone, ossia coloro che vi sono andate perchè cercavano l'affetto, affetto che non sono stato in grado di crearmi in altro modo. La colpa principale la do alla mia famiglia, e solo ora a 32 anni mi rendo conto che pur non facendo male a nessuno, perchè non sto tradendo nessuno, devo cercare di crearmi delle amicizie, nella quali magari troverò l'affetto che mi manca e che ho cercato nelle prostitute.
L'uomo poi io credo abbia anche un bisogno fisiliogico che non è rimandabile di anni, quindi all'inizio come dicevo sopra ti avvicini anche per un solo scopo fisiologico, ma dopo ti rendi conto che spesso è l'affetto che cerci.
La cosa più strana che mi è successo è di aver trovato in una tra alcune prostitute con cui sono andato la persona a mio avviso della mia vita, una persona speciale che però un giorno mi ha spiazzato dicendomi, io lo faccio per soldi e sono tra virgolette giustificata, te invece non riesco a giustificarti e difficilemente potrei accettare di avere un futuro con te perchè avrei sempre il pensiero che essendo andato in passatto a prostitute possa farlo anche durante la relazione.
Io invece credo che molti di noi se troviamo l'amore siamo i primi a smettere di andare a prostitute perchè parliamoci chiaro un conto e il sesso un conto e l'amore.
Aspetto vostri comenti.
Ciao a tutti
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