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Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
Ho notato che in questo forum,moltissime persone soffrono di non aver mai baciato o aver fatto sesso.
Secondo me chi ha questo problema,dovrebbe andare con una prostituta,se ci farà stare meglio perfetto,senno pazienza ma almeno ci abbiamo provato e abbiamo toccato una donna. Tanto per come la penso io,alcune persone non possono avere la ragazza.Ho fatto tutto questo discorso perchè,io sono il primo che ho questo problema, e da tempo stavo pensando di provare,ad andare con una prostituta,anche perchè l'uomo(sia uomo che donna) non può vivere senza fare sesso,almeno per come la penso io. |
Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
Se ne è già parlato in passato su questo forum e alcuni utenti ci sono effettivamente andati. Per me è una soluzione che può andare bene per certe persone e può essere controproducente per altre, dipende da quale tipo di esigenza sia maggiormente sentita.
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
secondo me non è un'esperienza da escludere, non so come mi sentirei e quoto il post di winston
comunque, si può vivere anche senza sesso, e anche bene |
Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
Comunque che sono bisogni primari non lo dico io è così,poi se tu sei d'accordo o meno è un conto.
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
I bisogni primari sono mangiare, bere e dormire. Il sesso ha in molti casi un impatto notevole sulla aualità della vita, ma non è un bisogno primario nel senso di vitale.
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
Ma per alcune persone può diventare un bisogno primario
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
Parlo così ,perchè per me ormai è diventata un'ossesione da più di 1 anno
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
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datti del tempo questa società del cazzo sembra volerci costringere a fare certe esperienze intorno ai 12 anni un tempo per molti era normale aspettare il matrimonio conosco tanta gente normale che l'ha fatto la prima volta a trent'anni mboh |
Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
Infatti il problema è la società,ma ho paura che se prima o poi lo farò,divento ancora più ossesionato
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
Credo che l'andare con una prostituta abbia un'utilità marginale se il proprio malessere è di origine psicologica e in particolare derivante da carenze affettive.
Penso che il sesso senza trasporto emotivo possa essere sì piacevole.. ma a posteriori non sarà di grande aiuto nel percorso di un fobico/depresso, se non a superare inibizioni particolari di norma non così frequenti. Anzi, temo ci sia il rischio che scateni maggiore rassegnazione in individui particolarmente sensibili. Purtroppo nella società moderna il sesso è divenuto un metro di giudizio... manco ci rendesse persone migliori trombare entro le scadenze "normali" :mannaggia: |
Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
Tanto io non potrò mai avere una relazione sentimentale con una donna,almeno voglio fare sesso
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
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FALSISSIMO!!! Non sta scritto da nessuna parte che una persona NON PUò PERMETTERSI di amare ed essere ricambiati da una ragazza \ o . Potrei mettere la mano sul fuoco che quelle "persone" sono gli introversi o i socio-fobici . Ho notato che qui la maggior parte delle persone sono fanno proprio parte di una di queste due categorie (io la prima) . Beh .. voglio raccontarvi una storia . Cristoforo : Cerebrotonico per eccellenza ( cercate il significato del termine) Cristoforo era un giovane statunitense . Alto all'incirca 1,70 m , snello , con il viso allungato e per niente robusto . Apparteneva al tipo psico-fisico del leptosomo , con il maggior grado di cerebrotonicità ( 117 ) . Era molto introverso , come se non bastasse anche timido e insicuro soprattutto con le ragazze \ donne . Tuttavia , Cristoforo era molto intelligente ,leggeva moltissimo fin dall'infanzia,amava scrivere drammi \ commedie su di lui e la sua vita . Aveva capacità introspettive tipiche di un introverso . Durante il corso delle superiori non eccelleva in nessuna materia in particolare , studiava quanto bastava per essere promosso e proseguire . Poi entrò al College della facoltà di lettere e filosofia , corso sociologia . Anche li non eccelleva in nessun sezione a parte sociologia . Scelse un appartamento fuori dall'ateneo piuttosto che i dormitori , per motivi di insicurezza e disagio sociale . Cristoforo , secondo il parere di W. Sheldon (cercate su google) , presentava tratti interessanti dal punto di vista clinico . Aveva cominciato a praticare la masturbazione all'età di 14 anni , era dotato sessualmente ad un grado sproporzionato rispetto alla sua fraagilità fisica e alla timidezza . Nonostante ciò non sapeva come comportarsi neanche con le prostitute e non si avvicinava. Durante gli anni accademici incomincia a sentire una grande voglia di soddisfare l'istinto sessuale , incomincia quasi ad ossessionarsi al sesso . Cominciò a masturbarsi fino all'eccesso e il suo corpo ne risentiva . All'età di 24 anni , Cristoforo riceve la laurea ed esce dall'università vergine , come c'era entrato . Solo dopo alcuni anna ha l'occasione di fare una VERA esperienza sessuale . Ecco , questa è la storia di Cristoforo , grande cerebrotonico tendenzialmente schizoide . Allora , fatemi indovinare ... ... credete che me la sia inventata ?! NO non me la sono inventata è assolutamente vera e non è affatto una storia unica ... AFFATTO . Cristoforo era anche a tratti apatico e cinico . ... eppure avete letto l'ultima frase , vero ? :mrgreen: Sentite ; io non ho un disturbo di ansia sociale , ma sono comunque introverso . Secondo me il problema di molti di noi non è tanto la timidezza quanto la mancanza di forti emozioni per la vita sociale in scala generale . Si , è vero che siamo sensibili , ma diciamoci la verità ... la maggior parte delle volte non ce ne frega proprio niente degli altri , ne dell'altro sesso . Solo se ci capita la rara (ma non impossibile!!) occasione fra le mani ci interessiamo , però non abbiamo molte emozioni da trasmettere all'altro . Senza generalizzare troppo siamo troppo piatti . Non vi siete mai chiesti perchè molti uomini storici introversi , hanno avuto più di una vera storia d'amore ? - A. Einstein era un introverso , rientrava nello spettro autistico ( cioè , la socio-fobia non è NIENTE in confronto ) , era anche bruttino dai 25 anni in poi . Eppure ... ... era padre di 3 figli ed ebbe più di 2 storie d'amore - S. Freud era un altro introverso , secchioncello e laureato con 110+ in medicina Fece procreare ben 7 figli\e . Escludendo il fatto che entrambe ricevettero una ingente somma di denaro per aver contribuito ad illuminare l'intera umanità ... ... COME MAI LORO , INTROVERSI BRUTTARELLI , HANNO AVUTO TANTO SUCCESSO CON L'ALTRO SESSO ?? In un commento da parte di Einstein , in seguito all'incontro con Freud , si leggono tre paroline magiche : VIVACE SICURO DI Sè AMICHEVOLE ( poi c'era anche brillante , ma è un caso a parte ) Nella vita la sicurezza e la stima di se , relativamente in buona parte , è come un dito che prende svariate sagome di chiavi facendovi aprire tanti forzieri quanti ne volete . E se lo volete davvero ! Ritornando IT Non stiamo sempre a lamentarci , sparando probabilità troppo imprecise , generalizzate e pessimiste (non realiste) . Il fatto di non essere sicuri di se stessi , di sottovalutarsi è perfettamente spiegabile da chi di competenza , dipende dall'ambiente familiare durante l'infanzia e giovinezza . Stesso discorso per il fatto di non provare abbastanza emozioni positive con gli altri e di non interessarsi a loro , più di tanto . Stesso discorso anche per quanto riguarda la timidezza e la socio-fobia . Sempre è questione di sicurezza , valorizzarsi , appassionarsi , amare !! Vedete ... io sono un ragazzo di 19 anni . Forse ve ne sarete accorti dal lessico e la grammatica ancora da migliorare . Io sono introverso , sono stato timido in passato e ora lo sono MOOOOLTO di meno . Di fatti , io vengo considerato dalla gente introverso , non timido o socio-fobico . Però ultimamente mi sono accorto di una cosa molto significativa , che mi ha sempre accompagnato ovvero che io provo pochissimo interesse per gli altri , niente emozioni e altruismo solo quando mi pare e piace . Non sono molto entusiasmato all'idea di andare ad una festa per conoscere gente nuova ... tanto dopo aver conosciuto qualcuno\a non sono poi così tanto triste al pensiero di non rivederla . Il mio è anche una questione di apatia , ho delle passioni ma non sono molte. Gli altri interessi ancor di meno . Avendo osservato i miei amici stereotipi o estroversi ho capito che per quanto possa essere creativo e con dei ideali forti , non ho mai saputo amare gli altri . Troppo concentrato sui miei interessi , pensai . Invece poi il medico-psichiatra mi ha detto che nel mio caso si tratta di una difesa , in seguito agli avvenimenti spiacevoli in famiglia . Ha detto anche che con il mio corpo da leptosomo lo fa capire . Ma se , ora che sono ancora in tempo , incominciassi ad allargare e migliorare il mio fisico , anche la mia mente probabilmente allargherà l'orizzonte ristretto di interessi sociali . Potrei , secondo lui , "riuscire spontaneamente" ad amare gli altri e la vita sociale fuori dall'ambito lavorativo . Questo molto più probabilmente se riuscissi a realizzarmi nella disciplina e nel lavoro . ... poi contando il fatto che studio disegno industriale , in futuro dovrò viaggiare sicuramente non poco e non farà che benissimo , nel mio caso . Per questo il periodo a cavallo tra adolescenza e mondo adulto è così importante da questo punto di vista . Ora non posso più scrivere molto , magari riprendo sta sera o domani . Ma io invito a tutti i ragazzi e soprattutto le RAGAZZE di questo forum di leggere ciò che ho scritto e commentare . Ditemi , non credete che sia così ?? !?!? |
Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
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A chi riesce a "migliorare" va il nostro plauso, ma sapere che uno messo magari peggio di noi ha avuto la forza di reagire può infondere tanto coraggio quanto sconforto... Per ogni Forest Gump c'è almeno un Baudelaire, un paio di Puffi brontoloni [e altre statistiche ridicole su questa falsariga].. =P |
Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
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Finalmente . PS: Ma hai letto la storia di Cristoforo ? Perchè è anche più importante di tutto il resto del topic . |
Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
Il consiglio che do io sulle prostitute è di non andarci per fare il sesso, ma cercare di farsele amiche. Molto spesso hanno bisogno di un passaggio con l'auto, lasciategli il vostro numero di telefono.
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Re: Per chi ha problemi con le ragazze consiglio di andare a prostitute
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l'idea della prostituta è fattibile, ma, per esperienza personale, ti dico che non risolverà i tuoi problemi, quanto piuttosto appagherà una curiosità. la "verginità" (soprattutto maschile) è soprattutto un fatto mentale e non fisico, e la si perde nel momento in cui si acquista fiducia nelle proprie capacità seduttive e si conduce una vita sessuale sana e regolare. |
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