Provo a scrivere qualche riga, anche se non serve a niente, anche se non le leggerà nessuno, anche se scriverò come viene, in maniera sconclusionata, incoerente, magari pure facendo errori...
Mi sento un po' stanco. Mi sono appena abbuffato, di nuovo. Sto dormendo e mangiando a orari sregolati, ogni giorno diversi, invertendo spesso il giorno con la notte. Non parlo mai con nessuno. Mai. Né sms, né chiamate, né faccia a faccia. In realtà mi sta pure bene così, non mi annoio e non sono depresso. Certo, credo mi piacerebbe avere una persona con la quale avere un'amicizia vera, ma come trovarla? In maniera artificiale non si può, temo. E comunque non ho voglia di parlare di interessi, di libri letti, di persone "solari" e tutte quelle menate là. Non mi interessano rapporti falsi, superficiali. Accetto tranquillamente l'idea di potere finire a dormire per strada, di distruggermi. Pazienza, ho 29 anni, va bene così.
Avverto il bisogno di ordine, dentro e fuori di me, ma al tempo stesso mi chiedo a cosa serva, quando fuori tutto è caotico, senza coerenza. Penso di vivere nella maniera giusta, ma questo non mi consola, anzi, mi innervosisce.
Sono irrequieto in questo momento, troppi pensieri tutti assieme, voglia di fare e non fare, voglia di ritirarmi da tutto e voglia di gridare, di farmi sentire da tutti. Voglia di gettare via il computer e voglia di rispondere a uno a uno ai coglioni di twitter, instagram e compagnia bella.
In realtà non farò nulla, passeranno le ore e un altro giorno è passato.