caostotale23

Vi capita mai che, nonostante tutti i vs sforzi di essere positivi non riusciate quasi a fare a meno di pensare negativamente o di essere pessimisti, quasi come se l'essere negativi sia un tratto indissolubile della ns personalità, quasi faccia parte della ns natura? Ma io, sotto sotto, sò che non è così. Il fatto è che, probabilmente anzi certamente, SIAMO STATI EDUCATI A PENSARE NEGATIVAMENTE (genitori, insegnanti, società, ecc...). Servirebbe una rieducazione totale del ns pensiero, ma come? Io ho da poco iniziato la psicoterapia, ma gli esercizi che mi ha proposto la psico non hanno dato (o quasi) nessun risultato. Consigli?

Essere Inutile

Ci vogliono tempo, pazienza e allenamento.
Non puoi aspettarti che all'inizio della terapia (come tu hai detto di essere) le cose succedano come per magia, visto che per anni sei stato abituato a pensare meccanicamente in un certo modo. Non credere al concetto di "terapia breve"; al limite esiste il concetto di "terapia piu` breve di altre", ma affinche` le cose avvengano ci vuole comunque del tempo, sopratutto nel caso di problemi cronici come i nostri.
Se fai la cognitivo-comportamentale come credo, io sono ancora piu` indietro di te (con il mio psi siamo nella fase dell'individuazione dei pensieri negativi), ma per sostituirli/anticiparli con quelli positivi ci vogliono mesi di allenamento e mesi in cui le cose dette e ridette vanno ripetute altre 100 volte (sia da te sia dal tuo psi), per abituare la mente ad agire meccanicamente in maniera diversa dal passato.

brio70

pensieri negativi.come vincerli?

non pensando

Labocania

Io mi sono educato da solo ad avere pensieri negativi. Ricordo distintamente che già da bambino pensavo con una certa insistenza alla morte ed alla sofferenza fisica!

alex_

musica classica?
con me funziona
per un po

FobicJoe

ma l'hai girato al contrario il discorso

io ero pronto a parlare della positività di pensare positivo

leggi qui per cominciare: http://www.fobiasociale.com/lautoeff...di-tutto-8151/

assodato che il pensiero negativo predispone alla sconfitta e quello positivo aiuta ad ottenere la vittoria, già sai che sbagli a pensare negativo
ma come non pensare negativo quando tutto va male?

bè tu mi dirai che io non faccio testo perchè mi sta andando tutto ok
però a questo livello ci sono arrivato da un livello simile al tuo
e anche ora, anche quando c'è qualcosa che non va, inutile negativizzare o essere impulsivi, è controproducente

di sicuro ci vuole un po' di fortuna, ma questa da sola non basta
qualcuno diceva che i vincenti se la creano la fortuna
ed in parte è vero, perchè bisogna creare le condizioni per la vittoria, poi si se la sfiga ci vuole mettere del suo ce lo metterà, ma è tutta una questione di percentuali e probabilità, più tu predisponi bene il campo e più possibilità hai

conosci suntzu, l'arte della fobic guerra?
una vittoria si decide prima dell'inizio
non devi dunque buttarti allo sbaraglio senza avere i mezzi, è un errore anche quello... devi pianificare
ma di certo se ti dai già per sconfitto come fai ora, hai già perso in partenza

rispondere alla tua domanda non è facile se non dici cosa vuoi
e poi bisognerebbe conoscere il tuo background, la tua anamnesi fobbbica, il tuo contesto sociale, dove vivi, l'ambiente, le possibilità che offre, ci vuole più che una psicoterapia classica, uno studio di psicologia sociale, action science (cit.), azioni mirate in base non solo alla persona, ma anche a tutto quello che lo circonda

se poi sto parlando con depresso cronico (depressone, in fobichese) che ha qualcosa che non va a livello biologico/neuronale, allora la cosa è tutto un altro discorso e si complica e magari servono anche le medicine (che cmq rimangono un pericolo ed è sempre meglio usarle come ultima spiaggia, non come primo tentativo)
non so in tal caso la reversibilità del tuo caso, se gli eventi positivi e basta funzionano o meno, fatto sta che cmq ci vuole una cosa fondamentale, in ogni caso...

forza di volontà

caostotale23

Uhuuu, che bello! grazie! ora che mi ricordo, tanto tempo fà (quando ancora suonavo il piano) la sera, prima di andare a letto ascoltavo un pò di chopin e mi rilassava molto. Infatti poi la mattina mi svegliavo spesso di buon umore ma nn so se per la musica ascoltata la sera prima o per altro. Cmq ti faccio sapere, ciao.

Death

Iniziare a pensare positivamente non mi cambierebbe la vita in meglio.
A voi sì?

brio70

pensare positivamente potrebbe far venire la voglia di cambiare in meglio la vita.

Death

Probabile, però sono convinto che tra il piano del pensiero ed il piano del reale ci sia un certo gap.
Vale a dire, evviva pensare positivamente, fa venir voglia di cambiare in meglio la vita, ma poi tutto questo è fattibile, attuabile?

brio70

mah,se uno ha i mezzi per farlo,forse si.

caostotale23

1) Non credo affatto di aver girato al contrario il discorso, cali. Scusa come fai ad avere pensieri positivi senza prima eliminare quelli negativi? Puoi avere tutti i pensieri positivi che vuoi secondo me ma al primo pensiero negativo l'autostima ti scende sotto le scarpe (questo poi dipende da situazione a situazione). Il punto secondo me, non è essere ottimisti o ricercare l'ottimismo a tutti i costi ma piuttosto cercare di iniziare un lungo percorso di rieducazione del ns pensiero, eliminando nel contempo tutti quegli atteggiamenti e/o disposizioni mentali sbagliate che ci portano alla DEP e a rinunciare di tentar nuovamente di cambiare la ns situazione.
2) Forza di volontà è un termine troppo generico secondo me: intanto non si capisce che cosa intendi nello specifico per volontà. Volontà nevrotica o volontà anevrotica? La volontà nevrotica è alimentata dall'odio verso sè stessi e verso la propria condizione che magari può portare anche a qualche piccolo miglioramento nei rapporti sociali, a costo però di grandissimi sforzi e sacrifici mentali (lotta contro il proprio inconscio ribelle e masochista). La volontà anevrotica invece è alimentata dall'amore gratuito verso sè stessi e il mondo. Essa non si pone in competizione con la volontà inconscia dell'io ribelle ma al contrario, cerca di rieducarla e di orientarne gli oggetti desiderati eliminando le disarmonie che si creano nel processo cognitivo e producendo un pensiero positivo senza sforzo apparente da parte dell'io che lo produce. Ed è quella che bisogna utilizzare per ottenere dei cambiamenti radicali (un passo alla volta ovviam.)

3) Tutti i pensieri negativi hanno una cosa in comune: sono il prodotto di un conflitto interiore (es. noi vogliamo fare una cosa, il nostro inconscio invece vuole fare l'opposto). Eliminare questa disarmonia è la base della rieducazione cognitiva secondo me.

FobicJoe

secondo me devi pensare che non è che i pensieri debbano convidere, ma devi proprio sostituire i negativi con i positivi

come farlo?

penso che lo stimolo sia soggettivo, a me ad esempio aiuta molto la competività, a te magari i nevro che dicevi prima

però cmq devi iniziare a portare a casa risultati, già te lo avevo detto
ad esempio, adesso lavori? se no, cioè cmq almeno un lavoro lo potresti trovare, qualsiasi sia, da una cosa del genere possono sopraggiungere nuove opportunità di conoscenza che stando a casa dietro ad un pc non verranno mai

caostotale23

Appunto, lo stimolo è soggettivo: è questo il punto. A me invece, la competizione mi scoraggia ancora di più, visto che sò, per forza di cose, di non avere nessuna abilità specifica (e neanche nessuna esperienza, in nessun campo specifico). Quindi vado avanti, anche se è dura...!

Essere Inutile

per quanto ne so si tratta piu` che altro di anticipare, e di conseguenza evitare che irrompa l'emozione negativa, che poi e` quella che fa male.

pensiero negativo -> emozione negativa
pensiero positivo -> emozione positiva

FobicJoe

sbagli atteggiamento, non devi tirare a campare, ma aspirare ad essere sempre migliore
devi credere in te stesso, o quanto meno darti una possibilità
ma come detto prima, occhio quando sceglierai come provarci, se punti troppo in alto visto come sei arrendevole, se fallisci ti blocchi x un altro secolo

animanera71

a me viene in mente jovannotti, con quella sua canzocina "io penso positivo, perché son vivo... perché son vivo... (anche se tutte le volte che lo sentivo mi veniva voglia di lapidarlo al grido di: dio lo vuoleeeeeeeeeeeeee!!!!)

BadDream

Quoto in pieno! c'è poco da aggiungere... da parte mia posso dire che ho sprecato una marea di tempo con l'inattività, l'indolenza e il pensiero negativo... ma adesso mi sto riscattando con gli interessi

Bisogna combattere, tirare fuori le unghie e i denti, darsi da fare dalla mattina alla sera, farsi valere per ritagliare un proprio spazio a questo mondo e guadagnarsi ogni singola conquista. All'inizio non è semplice e le cadute sono frequenti, ma - si sa - l'importante non è cadere quanto rialzarsi (cit.) sempre e comunque, continuando a lottare, finché non si assimila il giusto ritmo.

Certo, per fare questo servono due condizioni non da poco: energie fisiche e stimoli mentali, e se mancano questi c'è poco da fare. Però come diceva Cali, spesso si tratta di crearsi le precondizioni favorevoli allenando la forza di volontà e sforzandosi di pensare in positivo, guardare la parte mezza piena del bicchiere e valorizzarla per riempire viavia anche quella vuota

Piangersi addosso può essere solo un comprensibile sfogo momentaneo, ma poi bisogna subito dopo darsi da fare per rimediare, chi si ferma resta indietro mentre il mondo continua a correre!

Death

Ho sognato di suicidarmi: pensiero negativo all'ennesima potenza che si condensa in un sogno.
Evviva.

grizzly

Un motivo per cui ci si sottopone a terapia psicologica è quello che bene o male dobbiamo parlare con qualcuno,il dialogo spesso aiuta molto, almeno nel mio caso,si comunica troppo poco,nel ventaglio delle nostre conoscenze abbiamo qualcuno che è disposto ad ascoltarci?Una valvola di sfogo iniziando magari da una chat,io ho passato un pomeriggio a chattare con un fobico,alla fine mi ha ringraziato ed io ho ringraziato lui.
Appena vi saranno le condizioni ci sentiremo al telefono.Terapia terra terra,lo so,ma perchè non provare?