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Vecchio 02-01-2007, 15:48   #1
Avanzato
 

Oggi era tutto così surreale…
Un bel giorno per morire…

La notte non ho dormito,chissà perché…

Quando mi sono svegliato ho trovato mio nipote al mio pc…non sapevo che stesse qui a casa…

Mi ha detto: ho passato la notte qui vicino in casa di amici e poi sono venuto qua…abbiamo giocato a carte…e bla bla…

Non lo stavo ad ascoltare,ho visto solo che stava guardando una puntata di ken il guerriero…quella in cui muore raul…

Sono andato a mangiare,e mi faceva freddo…

Ho messo in bocca dei dolci natalizi e nonostante avessero un buon sapore non ero per niente felice…

Quando sono tornato al mio pc,mio nipote aveva finito di vedere la puntata e stava per vedere quella in cui ken arriva nella terra dei demoni e trova falco ferito…

Ho detto: basta,alzati,devo fare le mie cazzate…

Mio nipote si è alzato,io ho fatto le mie cazzate: guardare questo sito,vedere le email…e bla bla…

Mia sorella arriva e mi dice: oggi devi andare dallo psichiatra

Sì,è vero,rispondo,me ne ero dimenticato.

Quindi mi vesto,richiamo mio nipote e lo lascio vedere la puntata…

In macchina c’è ancora molto traffico,quanta gente ancora…

Arrivo davanti al centro di igiene mentale…e prima di scendere guardo il parco: c’è un bel vento e gli alberi sembrano muoversi…non mi sembra gennaio dico,mi sembra novembre…

Intanto cadono le foglie…

Entro dentro e l’infermiera mi dice che il medico è uscito per un emergenza…

Mi siedo,aspetto,appoggio la testa al muro,prendo un'altra sedia e ci appoggio i piedi.

Mi piace questo.

Fuori inizia a piovere.

Arriva l’infermiere del centro diurno,mi chiede se ho masterizzato i film di nino d’angelo che mi aveva chiesto…

Io dico,non ancora,ma te lo farò,se sarò ancora vivo…

Tutto apposto?,mi chiede

Io dico: si tutto apposto,va tutto bene…così si deve dire…

Intanto arriva il medico e sale su,per le scale…ma non mi vede…

Arriva una paziente disperata,e chiede di poter parlare al medico….

Guarda che c‘è lui prima,dice l’infermiera

Io dico che può passarmi davanti,tanto tutto mi è indifferente…

Nel frattempo arriva una altra paziente,anch’essa disperata,e anche lei come l’altra senza un appuntamento e chiede di poter parlare col medico…

Questa volta l’infermiera chissà perché dice che non è possibile senza un appuntamento,torna un'altra volta…

La ragazza grida,dice altre cose,poi se ne va…

Io mi alzo,prendo a calci una sedia,l’infermiera si spaventa,mi dice che hai?

Io inizia a cantare una vecchia canzone di luca carboni,chissà perché proprio quella…farfallina…

Mi sembra di essere in un film,uno di quelli di von trier…Idioti…esco fuori e mi accorgo solo ora che è finito di piovere ed è uscito il sole….ecco adesso è marzo,marzo pazzerello…

A marzo faccio 30 anni…

Entro dentro,entra con me subito dopo una coppia,marito e moglie…lei addirittura piange…anche lei senza un appuntamento chiede di poter essere vista…

Quanta sofferenza devo vedere…non mi basta già la mia?

Senza nessun permesso salgo sopra,il dottore è chiuso nella sua stanza e parla di come ha passato le ferie non so con chi…

Aspetto…aspetto…poi il dottore apre la porta e mi vede….

Parliamo,con molte pause da parte di entrambi…

Fuori piove e c’è il sole….

Alla fine mi dice: se vuoi faccio una telefonata e ti faccio ricoverare in una clinica privata,non paghi niente,ma stai davvero troppo male per stare da solo,hai di nuovo quei pensieri…e noi che credevamo di aver fatto un buon lavoro,invece ….

Io dico: sembrerà strano,ma io sto male perché sto meglio,sto migliorando,ma non mi accontentò più, un tempo sì,adesso voglio di più…voglio molto di più…

Lui mi guarda e dice: pensaci,fammi una chiamata se senti troppo dolore…

Io mi alzo,stringo la mano e me ne vado…
Giù la signora piange ancora…

Quando esco fuori cammino piano,poi mi fermo un secondo al parco,vicino ad un albero,l’abbraccio e poi torno a casa….
Vecchio 02-01-2007, 16:34   #2
Intermedio
L'avatar di Uzik
 

...ho seguito il tuo racconto come se fossi stato io il protagonista.

Anche se non capisco la parola "idiota" nel titolo.

Secondo me invece denoti una certa profondità. Ma la tendenza che si ha è sempre quella di tirarci la zappa sopra i coglioni quasi come serva fare una autopunizione. Ma per che cosa, poi?

Io toglierei la parola "idiota". Non lo dimostri affatto.
Vecchio 02-01-2007, 17:11   #3
Esperto
L'avatar di julien_cd
 

Se fosse questo il tuo prob morenson potresti comprarli in internet no???il punto è che idiota non lo sei perciò non considerarti tale....e comunque i farmaci puoi prenderli in internet o almeno frequentare un medico meno idiota...
Vecchio 02-01-2007, 17:24   #4
Kai
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da morenson
ma perchè bisogna perforza andare dallo psichiatra per farsi prescrivere i psicofarmaci?!nons i puo' fare come in america dove si comprano al supermercato?!io mi sono rotto di farmi vedere in un centro di salute mentale!!!

ti sei rotto xke sai bene che nello stato in cui stai ti ci hanno ridotto alcune persone,che a loro volta sono piu malate di te....nel mio caso è cominciato tutto da quando io andavo all'asilo e ancora oggi che mi capita spesso di incontrare chi mi ha ridotto cosi come sono; ci sto male,ma io so bene che io sto cosi per colpa loro e non mi sogno nemmeno di suicidarmi...xke si è vero nella mia vita non ho fatto altro che coprirmi di ridicolo ma sono sempre riuscito a cavarmela in un modo o nell'altro e se anche dovresse continuare cosi fino al resto dei miei giorni non mi importa perche io faro tutto il possibile per cambiare questo mio destino che sembra ormai segnato....e finche combattero questi miei problemi con dignità avro vinto qualunque sia l'esito finale.... :wink:
Vecchio 02-01-2007, 19:54   #5
Kai
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da morenson
Quote:
Originariamente inviata da Kai
Quote:
Originariamente inviata da morenson
ma perchè bisogna perforza andare dallo psichiatra per farsi prescrivere i psicofarmaci?!nons i puo' fare come in america dove si comprano al supermercato?!io mi sono rotto di farmi vedere in un centro di salute mentale!!!

ti sei rotto xke sai bene che nello stato in cui stai ti ci hanno ridotto alcune persone,che a loro volta sono piu malate di te....nel mio caso è cominciato tutto da quando io andavo all'asilo e ancora oggi che mi capita spesso di incontrare chi mi ha ridotto cosi come sono; ci sto male,ma io so bene che io sto cosi per colpa loro e non mi sogno nemmeno di suicidarmi...xke si è vero nella mia vita non ho fatto altro che coprirmi di ridicolo ma sono sempre riuscito a cavarmela in un modo o nell'altro e se anche dovresse continuare cosi fino al resto dei miei giorni non mi importa perche io faro tutto il possibile per cambiare questo mio destino che sembra ormai segnato....e finche combattero questi miei problemi con dignità avro vinto qualunque sia l'esito finale.... :wink:
guarda che i farmaci mi hanno aiutato tantissimo e tutt'ora mi sono utili.non so come farei senza.il fatto è che devo "espormi" e a me non piace!insomma per queste cose ci dovrebbe essere piu' privacy.almeno i farmaci potrebbe averceli già direttamente lo psichiatra!io non voglio farmi vedere da una farmacista tutta ingioiellata che mi guarda con un'aria incuriosita!!!scusate forse sono troppo o.t.

se puo consolarti io non posso neanche portare dei fiori nel posto dove riposa mio papà senza farlo sapere a tutto il paese...non capisco che cazzo pensa di guadagnarci la gente giudicandoti su tutto ciò che fai...!?? :cry:
Vecchio 03-01-2007, 12:54   #6
Avanzato
L'avatar di valevale
 

Quote:
Originariamente inviata da knulp
Oggi era tutto così surreale…
Un bel giorno per morire…

La notte non ho dormito,chissà perché…

Quando mi sono svegliato ho trovato mio nipote al mio pc…non sapevo che stesse qui a casa…

Mi ha detto: ho passato la notte qui vicino in casa di amici e poi sono venuto qua…abbiamo giocato a carte…e bla bla…

Non lo stavo ad ascoltare,ho visto solo che stava guardando una puntata di ken il guerriero…quella in cui muore raul…

Sono andato a mangiare,e mi faceva freddo…

Ho messo in bocca dei dolci natalizi e nonostante avessero un buon sapore non ero per niente felice…

Quando sono tornato al mio pc,mio nipote aveva finito di vedere la puntata e stava per vedere quella in cui ken arriva nella terra dei demoni e trova falco ferito…

Ho detto: basta,alzati,devo fare le mie cazzate…

Mio nipote si è alzato,io ho fatto le mie cazzate: guardare questo sito,vedere le email…e bla bla…

Mia sorella arriva e mi dice: oggi devi andare dallo psichiatra

Sì,è vero,rispondo,me ne ero dimenticato.

Quindi mi vesto,richiamo mio nipote e lo lascio vedere la puntata…

In macchina c’è ancora molto traffico,quanta gente ancora…

Arrivo davanti al centro di igiene mentale…e prima di scendere guardo il parco: c’è un bel vento e gli alberi sembrano muoversi…non mi sembra gennaio dico,mi sembra novembre…

Intanto cadono le foglie…

Entro dentro e l’infermiera mi dice che il medico è uscito per un emergenza…

Mi siedo,aspetto,appoggio la testa al muro,prendo un'altra sedia e ci appoggio i piedi.

Mi piace questo.

Fuori inizia a piovere.

Arriva l’infermiere del centro diurno,mi chiede se ho masterizzato i film di nino d’angelo che mi aveva chiesto…

Io dico,non ancora,ma te lo farò,se sarò ancora vivo…

Tutto apposto?,mi chiede

Io dico: si tutto apposto,va tutto bene…così si deve dire…

Intanto arriva il medico e sale su,per le scale…ma non mi vede…

Arriva una paziente disperata,e chiede di poter parlare al medico….

Guarda che c‘è lui prima,dice l’infermiera

Io dico che può passarmi davanti,tanto tutto mi è indifferente…

Nel frattempo arriva una altra paziente,anch’essa disperata,e anche lei come l’altra senza un appuntamento e chiede di poter parlare col medico…

Questa volta l’infermiera chissà perché dice che non è possibile senza un appuntamento,torna un'altra volta…

La ragazza grida,dice altre cose,poi se ne va…

Io mi alzo,prendo a calci una sedia,l’infermiera si spaventa,mi dice che hai?

Io inizia a cantare una vecchia canzone di luca carboni,chissà perché proprio quella…farfallina…

Mi sembra di essere in un film,uno di quelli di von trier…Idioti…esco fuori e mi accorgo solo ora che è finito di piovere ed è uscito il sole….ecco adesso è marzo,marzo pazzerello…

A marzo faccio 30 anni…

Entro dentro,entra con me subito dopo una coppia,marito e moglie…lei addirittura piange…anche lei senza un appuntamento chiede di poter essere vista…

Quanta sofferenza devo vedere…non mi basta già la mia?

Senza nessun permesso salgo sopra,il dottore è chiuso nella sua stanza e parla di come ha passato le ferie non so con chi…

Aspetto…aspetto…poi il dottore apre la porta e mi vede….

Parliamo,con molte pause da parte di entrambi…

Fuori piove e c’è il sole….

Alla fine mi dice: se vuoi faccio una telefonata e ti faccio ricoverare in una clinica privata,non paghi niente,ma stai davvero troppo male per stare da solo,hai di nuovo quei pensieri…e noi che credevamo di aver fatto un buon lavoro,invece ….

Io dico: sembrerà strano,ma io sto male perché sto meglio,sto migliorando,ma non mi accontentò più, un tempo sì,adesso voglio di più…voglio molto di più…

Lui mi guarda e dice: pensaci,fammi una chiamata se senti troppo dolore…

Io mi alzo,stringo la mano e me ne vado…
Giù la signora piange ancora…

Quando esco fuori cammino piano,poi mi fermo un secondo al parco,vicino ad un albero,l’abbraccio e poi torno a casa….
Ti prego sii paziente,
vivi con te stesso, godi di te stesso....
tutto cambia
Vecchio 03-01-2007, 13:43   #7
Intermedio
L'avatar di Twist87
 

Quote:
Io dico: sembrerà strano,ma io sto male perché sto meglio,sto migliorando,ma non mi accontentò più, un tempo sì,adesso voglio di più…voglio molto di più.

non sono mai stata male in vita mia come i questi giorni...ma malgrado questo, oggi sono uscita, ho aperto la porta e sono stata felice per qualche secondo perchè ho visto il sole.

io credo che ogninuno di noi per quanto non voglia ha bisogno di sentire il brivido della sofferenza, questa quando comincia a dileguarsi lascia dietro di se una sorta di vuoto. Questo vuoto è desiderio. insoddisfazione. bisogno di...

e più cerchi di stare meglio, più lo desideri, e più provi nostalgia verso quello strano malessere di cui alla fine non puoi fare a meno.
Questo è masochismo? no.
Tutti siamo così. Come quando stai male vorresti stare bene perchè dentro di te hai il ricordo del benessere, così quando stai meglio vorresti (inconsciamente) stare peggio perchè dentro di te hai la necessità di soffrire.

Questo perchè esiste un eterno senso di insoddisfazione...in ogni momento vorresti qualcosa di diverso, qualcosa in più o qualcosa in meno...e non sempre è ciò che ti fa stare bene..anzi quasi mai.

C'è chi se ne accorge e chi no.ma siamo tutti uguali.
Vecchio 03-01-2007, 16:31   #8
Esperto
L'avatar di JasonB
 

Quote:
Originariamente inviata da Twist87
io credo che ogninuno di noi per quanto non voglia ha bisogno di sentire il brivido della sofferenza

la sofferenza non si cerca... semplicemente è lei ke ti raggiunge.

Cmq è giusto che la sofferenza ci sia... Altrimenti se non ci fosse non ci sarebbe neanche la felicità! :wink:
Vecchio 06-01-2007, 13:00   #9
Avanzato
 

Nella nebbia

Strano, vagare nella nebbia!
E' solo ogni cespuglio ed ogni pietra,
né gli alberi si scorgono tra loro,
ognuno è solo.

Pieno di amici mi appariva il mondo
quando era la mia vita ancora chiara;
adesso che la nebbia cala
non ne vedo più alcuno.

Saggio non è nessuno
che non conosca il buio
che lieve ed implacabile
lo separa da tutti.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è solitudine.
Nessun essere conosce l'altro
ognuno è solo.

(Hermann Hesse)



*********************************************



i pittori dipingono, intingono i loro rossi e verdi e gialli
i poeti mettono in rima la loro solitudine
i musicisti muoiono di fame
i romanzieri sbagliano mira
ma non il pellicano ne il gabbiano
i pellicani si tuffano in picchiata
si alzano agitando nei becchi
pesci radioattivi, sotto shock, mezzi morti.
l’alba è sempre rosa e arancione
i fiori si aprono la mattina come sempre
ma coperti dalla polvere sottile del cherosene
e funghi velenosi.
e in un milione di stanze
gli amanti giacciono intrecciati
perduti e malati come la pace
non possiamo svegliarci
dobbiamo noi per sempre
amici cari,
morire nel sonno.

(Charles Bukowski)
Vecchio 09-01-2007, 07:39   #10
Avanzato
 

gnam gnam

Un po’ di antipsichiatria sparsa e non solo

In grassetto quello che condivido di più

IL RISCHIO DI DIVENTARE UN ‘PAZIENTE PSICHIATRICO'

Il rischio più grosso che una persona può incontrare, quando si trova in situazioni di sofferenza emotiva, è quella di passare dallo stato di PERSONA CHE SOFFRE a causa dei suoi problemi, allo stato di PAZIENTE PSICHIATRICO.
La sua sofferenza, invece di essere affrontata con i criteri idonei che accompagnano i momenti di crescita dell’essere umano, cadrà in mano a professionisti che si servono di strumenti di valore scientifico inesistente
LA PSICOLOGIA NON E’ UNA SCIENZA E NON PUO’ AFFERMARE DI POSSEDERE ALCUNA CONOSCENZA SCIENTIFICA
- Non esiste una scienza della psicologia universalmente accettata
- La Psicologia non è fornita di principi o ‘fatti’ che abbiano la minima coerenza
- L’unica cosa che c’è è solo una grande confusione di idea frammentarie
A parte poche cose che appartengono alla sana vecchia saggezza popolare, la psicologia non ha scoperto niente
ALLORA QUAL’E’ IL RUOLO E IL SIGNIFICATO DELLA PSICOLOGIA-PSICHIATRIA IN QUESTA SOCIETA’ ?
Di fronte all’evidenza che psicologia e psichiatria sono pratiche professionali molto diffuse elaborate ma che NON sono fondate su alcuna scoperta scientifica valida, ci dobbiamo domandare PERCHE’ queste professioni hanno raggiunto tanto potere negli ultimi 100 anni.
La ragione principale è che nella sua stragrande maggioranza la psichiatria risponde alla necessità di riportare sotto controllo sociale gli elementi della società che cercano di vivere la propria esistenza secondo il loro proprio punto di vista, e non secondo quello che viene deciso da chi è al potere.
E’ divertente osservare che, quando la Chiesa dominava gli stati, nel passato, chi vedeva la Madonna veniva considerato santo. Sino a qualche anno fa, quando in Italia era ancora possibile ricoverare in maniera coatta chi faceva stranezze, i reparti psichiatrici erano pieni di persone che avevano avuto visioni mistiche. Morale: la psichiatria risolve un problema di ordine religioso molto più rapidamente dei tribunali ecclesiali di Santa Inquisizione.
Nella Russia sovietica erano maestri nell’inventare nuove forme di ‘patologia mentale’ , quali ‘mania di protestare’ , ‘illusione riformista’ , ‘schizofrenia strisciante’, e la più popolare, la ‘’pigrizia schizofrenica’ . E’ovvio che questi termini venivano inventati al fine di poter rinchiudere nei manicomi gli oppositori al regime sovietico.
Attualmente, negli USA e in Canada, hanno inventato una nuova ‘malattia’ chiamata ADD (Attention Deficit Disorder) che viene diagnosticata ai ragazzi in età scolare che si mostrano distratti o che rifiutano i metodi e i contenuti dell’insegnamento scolastico. La cura prescritta è la somministrazione di psicofarmaci che hanno già causato diverse morti nonché danni gravissimi alla salute psicofisica. In questo caso psichiatri e psicologi sono stati evidentemente ingaggiati dalle industrie farmaceutiche (che pagano loro sontuosi congressi, borse di studio, ricerche, ecc.) al patto che dimostrino l’esistenza di nuovi disturbi curabili, guarda caso con farmaci prodotti da loro.
Se si riesce ad evitare un avvelenamento da psicofarmaci, prodotti inutili, velenosi e che soprattutto, danno l’illusione che una sostanza chimica possa risolvere i problemi (rendendo le persone simili ai tossicodipendenti), si corre sempre il rischio di entrare nel vortice di una ‘psicoterapia’. In questo caso, in larghissima percentuale, lo psicologo-psichiatra è una persona che NON AVENDO ALLE SPALLE ALCUNA CONOSCENZA SCIENTIFICA PROVATA ma solo una serie di teorie, spesso, molto strampalate o create a tavolino per poter meglio esercitare un’azione di repressione del dissenso sociale, pretende di sapere in anticipo quali siano le migliori scelte per te. Se rifiuti di credere alle sue baggianate, sei considerato ‘uno che rifiuta la cura’ e, magari, persuaso con mezzi più convincenti tipo ricovero coatto, elettroshock, psicofarmaci. Se, semplicemente non reagisci, sei semplicemente condannato a perdere, per anni, tempo e denaro. Se ti fidi, divieni una persona incapace di prendere scelte autonome, sempre convinto che, in realtà , il tuo cervello non funziona senza il costante apporto di qualcuno che ti dica cosa devi e non devi fare.
Cosa dobbiamo fare, allora, se decidiamo di rivolgerci ad uno psicoterapista per risolvere i nostri problemi? E’ molto semplice, dobbiamo seguire le nostre emozioni e in base a quelle decidere se possiamo fidarci o meno. Se il professionista che abbiamo di fronte ci propone farmaci o enuncia una diagnosi che non ci sembra realistica o che si basi su una formuletta tipo: sei "depresso" , "anoressica" , "schizofrenico", ecc., avviarsi tranquillamente verso l’uscita e cercare qualcun altro.
Se la persona che ci deve aiutare dice apertamente che non sa nulla del tuo problema ma che può, discutendone assieme a te, farsi un’idea di come affrontarlo e risolverlo e che questo presuppone una cooperazione paritaria in cui il lavoro va distribuito secondo criteri da decidere assieme e volta per volta, può darsi che siamo capitati bene.
E’importante, comunque ricordare che il miglior terapista del mondo non può cambiare un mondo che fa schifo e che, al massimo, può aiutare a trovare un po’ più di serenità e qualche momento in più di genuinità, spontaneità e tranquillità tra gli altri esseri umani.

---------------------------


Ronnie Laing [1927-1989]. Scozzese e Psichiatra. Probabilmente il più conosciuto psichiatra radicale del nostro tempo, lavorò come terapista, soprattutto in Inghilterra, nel campo della follia umana, lasciando un’impronta profonda con i suoi scritti. Applicò il concetto di filosofia esistenziale all’esperienza della cosiddetta schizofrenia, dedicando il lavoro di una vita nel tentativo di re-descrivere l’esperienza psicotica attraverso una comprensione di tipo umanistico nel tentativo di reintrodurla all’interno di una quotidiana attenzione e tolleranza della società con una ferma opposizione alla ospedalizzazione psichiatrica delle persone destinate a diventare lo psicotico della famiglia. Formulò la visione della pazzia come tentativo dell’individuo di curarsi spontaneamente dalle situazioni folli in cui è costretto a vivere, e come questo tentativo sia da considerare alla stregua di un naturale processo di guarigione che dovrebbe essere aiutato a fare il suo corso invece di ostacolarlo, bloccarlo e sospenderlo per sempre con energiche somministrazioni di intrugli psicofarmacologici, sino a rinchiudere la gente negli "istituti psichiatrici" in un processo di totale degradazione. Molto conosciuto per i suoi numerosi contributi al movimento denominato "antipsichiatria".


+++++++++++++++++++++++



Da un intervista a James Hillman ( che non c’entra un cazzo con l’antipsichiatria,ma è un junghiano particolare):

Alcune pulsioni anche negative come la depressione possono essere tradotte in positivo?

Ma la depressione è già positiva: per prima cosa perché rallenta; e per seconda perché costruisce dei limiti. Se sentirsi bene è la cosa più importante della vita, basta prendere delle pillole e ci si sentirà bene. Per lo più non ci sentiamo bene perché siamo “fuori squadra”, privi di un equilibrio con il mondo. Se tutti si muovono in fretta e tu ti muovi con calma, è chiaro che non stai bene. Quindi in parte il sentimento di non star bene, di malessere e di depressione è creato dallo squilibrio che c’è in quel momento tra il singolo e il mondo.

Perché in fondo è il mondo a essere malato.

Non so se si può dire malato, il mondo è maniaco.
Vecchio 09-01-2007, 07:42   #11
Avanzato
 

In grassetto quello che condivido di più


In questo studio il termine "riconoscimento", viene generalmente usato per definire un contatto intimo basato sul corpo, in pratica può prendere varie forme (parola, carezza, tocco, abbraccio, bacio, ecc.). I primi riconoscimenti sono quelli ricevuti da un infante, alcuni gli parlano, altri lo abbracciano o lo accarezzano, ed altre ancora gli danno un buffetto sulla guancia con la punta di un dito.
Dilatando il significato della parola "riconoscimento" si può arrivare ad utilizzarla per definire un atto con cui si "riconosce la presenza di un'altra persona". Va notato che il riconoscimento può essere positivo (fa piacere a chi lo riceve) o negativo (non fa piacere a chi lo riceve).
Quindi un "riconoscimento" può essere utilizzato per definire l'unità fondamentale di un'azione sociale. Uno scambio di riconoscimenti costituisce una transazione, che è l'unità fondamentale di ogni rapporto sociale.

l neonato, per un breve periodo di tempo, è avulso, separato, solo, isolato. Le varie teorie sul trauma della nascita sostengono tutte che i sentimenti prodotti da questo evento sono stati registrati e si trovano depositati, in qualche forma, nel cervello... Nel giro di pochissimo tempo un "salvatore" viene incontro al neonato: un altro essere umano che lo raccoglie, lo avvolge in calde coperte, lo sostiene, e inizia a confortarlo "accarezzandolo". A questo punto avviene la "Nascita Psicologica".
È il primo "riconoscimento"; qualcosa che lo informa che la vita "là fuori" non è poi così male. Si ha una riconciliazione, una reintegrazione di intimità, la quale stimola il suo desiderio di vivere. Le carezze, o il ripetuto contatto corporeo, sono essenziali alla sua sopravvivenza. Senza di esse egli morirebbe, se non fisicamente, almeno psicologicamente. La morte fisica, dovuta a uno stato noto col nome di marasma, un tempo era un fenomeno frequente nei ricoveri per trovatelli, dove mancavano queste prime carezze. Queste morti non erano attribuibili a nessuna causa fisica, eccetto la mancanza di questo stimolo essenziale.

Chiunque lo accarezza è OK. La valutazione che egli dà di se stesso è incerta perché i suoi stati d'animo positivi sono fugaci e ad essi subentra di continuo la sensazione di NON essere OK. L'incertezza finisce per convincerlo: IO NON SONO OK.


Spitz basandosi su dati da lui raccolti, ha stabilito che gli infanti che, per un lungo tempo, sono privati di cure e carezze non crescono bene, vanno verso un declino irreversibile e sono facili a soccombere per qualche malattia. Questo fenomeno, a tutti gli effetti, mostra che la privazione emotiva può avere conseguenze fatali. Le osservazioni di Spitz hanno portato alla formulazione di una teoria, secondo la quale, un infante necessita tanto di cibo fisico quanto di stimoli emotivi. Tra questi stimoli i favoriti sembrano essere quelli forniti dall'intimità fisica (carezze, abbracci, ecc.).
Questa teoria ha trovato un conferma sperimentale nei straordinari esperimenti compiuti da S. Levine . Questi esperimenti hanno dimostrato come lo sviluppo fisico, emotivo e mentale di alcuni topi, nonché la biochimica del loro cervello e la resistenza alla leucemia, aumentavano sia con carezze gentili che con dolorose scosse di corrente elettrica. Pertanto, se ne deduce che ciò che conta è il fatto di essere visti e considerati, non importa se questo significa piacere o dolore.
La mancanza di stimoli sensoriali è in grado di creare delle problematiche anche nelle persone adulte, si possono infatti instaurare delle psicosi transitorie o dei temporanei disturbi mentali. Nel passato, si sono potuti riscontrare i danni arrecati da questa privazione nelle persone condannate a periodi di prigionia in isolamento. È risaputo che questo tipo di prigionia è una delle punizioni più temute anche dai prigionieri resi duri dalla brutalità fisica.
È probabile che dal lato biologico gli stimoli corporei, emotivi e mentali, possano essere in relazione con gli scambi organici e la loro mancanza possa creare, almeno indirettamente, dei mutamenti degenerativi nelle cellule del cervello. Questo può anche essere un effetto secondario dovuto a malnutrizione, però la medesima può essere conseguente all'apatia generata dalla mancanza di stimoli. Si può quindi stabilire una catena biologica, che parte dalla privazione emotiva e sensoriale, per attraversare uno stato di apatia che si conclude con la morte.

La fame di stimoli, per la sopravvivenza umana, ha la stessa importanza della fame di cibo. Vi sono infatti molti parallelismi, non solo biologici ma anche psicologici e sociali, tra la fame di stimoli e quella di cibo. Parole come malnutrito, sazio, buongustaio, goloso, sono trasferibili facilmente dal campo di nutrizione a quello delle sensazioni. Mentre il mangiar troppo ha il suo parallelo in una eccessiva stimolazione la malnutrizione trova il suo riscontro in colui che non ha contatti sociali.


Ciò che preoccupa in campo psicologico è quanto accade dopo che un infante non può più fruire di un intimo contatto con sua madre perché è cresciuto a sufficienza ed i periodi passati in braccio alla mamma si fanno sempre più brevi. La fame di stimoli cessò forse dopo questo "distacco"? Gli esami fatti a tal proposito dimostrano proprio il contrario, in quanto sia la fame di cibo che quella di stimoli rimangono, più o meno latenti, ed accompagnano ogni individuo per tutta la sua vita.
Pertanto un individuo sarà sempre alla ricerca di cibo per appagare la sua fame biologica e di stimoli sociali per soddisfare quella psicologica. Un aspetto di questo fenomeno ci viene fornito dalle varie forme di contatti sociali che rappresentano il modo di continuare l'intimità fisica di un tempo; l'altro è lo sforzo continuo che ogni individuo compie per poterli ottenere.
Mentre sarà abbastanza facile soddisfare la fame di cibo quella di riconoscimenti richiederà spesso dei compromessi. Pertanto l'individuo si troverà costretto ad escogitare dei modi alquanto sottili, talvolta simbolici, per poter maneggiare gli altri e portare a casa qualche segno di riconoscimento, anche se questo non necessariamente dovrà essere positivo.
Vecchio 09-01-2007, 07:47   #12
Avanzato
 

Come mai non ho messo la mia amata PNL?

Semplice,in questo momento mi pare solo una droga per cervello per ottenere dei risultati,ma troppo funzionale al sistema( e con sistema non intendo solo la società o l’economia,ma anche i rapporti interpersonali e soprattutto quelli più intimi),certo per ottenere degli obbiettivi,per essere sempre pronti,direi capacità di scegliere,decidere,gestire…e in questo momento ho scelto di non avere obbiettivi e ….di non scegliere (cit Trainspotting)
Ho tanta voglia di soffrire,di lasciarmi andare,di diventare un idiota totale…e poi dipende sempre come guardi le cose. In ottica PNL non ci sono fallimenti ma solo risultati,quindi uno continua a fallire e poi mente a se stesso dicendo che ci sono almeno risultati o per meglio dire se vuoi il successo raddoppia il numero dei tuoi fallimenti…
Vecchio 09-01-2007, 07:55   #13
Avanzato
 

il mio post migliore:

http://www.fobiasociale.com/postp263...ghlight=#26325

(ah lo so che sono stato molto disprezzato per quel post :lol:
Vecchio 09-01-2007, 07:57   #14
Avanzato
 

…addio…
Vecchio 09-01-2007, 20:48   #15
Intermedio
L'avatar di shade
 

sei un buon osservatore, knulp

perchè 'addio'?
Vecchio 10-01-2007, 15:28   #16
Esperto
L'avatar di gielle1958
 

Quote:
Originariamente inviata da odiotutti

non sappiamo se abbia abbandonato il forum o abbia abbandonato la vita .
propendo per la seconda .
Invece è la prima. A me ha scritto che era sua intenzione non scrivere piu' sul forum....
Ciao...

P.S.
Meglio così no?
Vecchio 10-01-2007, 22:56   #17
Intermedio
L'avatar di Hertz
 

ciao knulp.
Vecchio 10-01-2007, 23:16   #18
Principiante
L'avatar di mastrombra
 

Quote:
Originariamente inviata da knulp
Oggi era tutto così surreale…
Un bel giorno per morire…

CUT
complimenti per quello che hai scritto.
Mi hai colpito davvero.

ciao

PS.
Sono nuovo del forum e leggo solo ora gli altri tuoi messaggi... spero che tu non ti sia ucciso... mi sento male all'idea.
In te vedo me stesso e io non vorrei mai che tu facessi una cosa simile alla parte migliore di me, quella che non c'è più da tempo ormai.
Ti sono vicino.

PS.PS.
Hai un talento formidabile... buttati nella scrittura, e fallo senza guardarti indietro, se ti serve un aggancio con qualche editore forse posso darti una mano
Vecchio 15-01-2007, 00:02   #19
Intermedio
L'avatar di shade
 

Quote:
Originariamente inviata da odiotutti
ERA un buon osservatore .
non sappiamo se abbia abbandonato il forum o abbia abbandonato la vita .
propendo per la seconda .
guarda che non sei migliore di lui.
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