Lavorare sulla mia autostima si sta rivelando come scalare una parete di marmo a mani nude. Con attrezzi arrugginiti, appigli millimetrici, senza corde di sicurezza.
Come se stessi cercando di accumulare una valuta che non so se abbia effettivamente qualche valore e se sia effettivamente spendibile.
Possiedi un oggetto per te fondamentale, ma sei daltonico e non sai di che colore sia quell'oggetto. Hai sempre ricevuto opinioni discordanti sul colore di quell'oggetto, tanto che sul colore effettivo di quell'oggetto non hai potuto fare altro che farti un'idea, che a un certo punto è diventata convinzione.
Negli anni l'utilizzo di quell'oggetto ha portato a modifiche di ogni tipo, tanto che ora sembra persino diventato di un colore diverso.
A un certo punto sapere di che colore è quell'oggetto diventa per te molto importante, ma per vari motivi non hai più modo di ricevere opinioni sul colore di quell'oggetto.
Decidi allora di tua spontanea volontà semplicemente di voler vedere quell'oggetto di un determinato colore, ed ecco, da ora in poi farai il possibile per trattare quell'oggetto come se fosse di quel determinato colore.
Ma al mondo là fuori non importa di che colore pensi sia quell'oggetto, il mondo là fuori lo vedrà quasi sicuramente di un altro colore, ma non avendo granché modo di sapere di che colore il mondo lo vedrà puoi solo augurarti che quel colore risulterà gradevole e che il modo in cui stai utilizzando quell'oggetto si addica un minimo al colore che il mondo vedrà.
Che poi, probabilmente, è il senso di alienazione, il senso di inferiorità rispetto al prossimo, a farci soffrire.
Non è che desideriamo poter ottenere qualcosa perché la desideriamo, ma perché ci sembra che per essere persone considerabili decenti dovremmo essere in grado di fare determinate cose.
Ed è probabilmente proprio l'essere persone considerabili decenti nonostante tutto, vincere quel senso di discriminazione nei nostri confronti, quello che desideriamo di più.
Forse, alla fin fine, è solo una trappola, nient'altro che una trappola.