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23-12-2011, 02:52
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#21
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da Atlas
Sei molto ingenuo.
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Non scoraggiarlo... se al mondo la pensassero tutti così (come noi) sarebbe un mondo molto peggiore di quello che già è. Se qualcosa di buono abbiamo ottenuto in civiltà rispetto al passato è grazie a persone (idealisti) che la pensavano come lui, e che sono riusciti a diffondere i propri ideali. Il 99% di queste persone ha fallito (per questo gli idealisti sono tendenzialmente un po' folli ), ma anche solo 1 persona su 100 è stata sufficiente per cambiare il futuro
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Ultima modifica di Woland12; 23-12-2011 a 02:54.
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23-12-2011, 02:54
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#22
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non esistono solo i problemi legati alla fobia sociale, però.
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Ho parlato di "problemi sociali" (non fobia sociale) a "parità di altre condizioni". Ho riletto la frase e mi sembra che non rimanga fuori niente
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23-12-2011, 03:00
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#23
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Sull'isola che non c'è
Messaggi: 669
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12
Non scoraggiarlo...
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scoraggiare me?buona questa.
@Atlas
meglio essere ingenuo per tanti sciocchi,che essere un vile per un solo genio.
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23-12-2011, 03:04
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da TrueLover
scoraggiare me?buona questa.
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Mi dispiace non pensarla come te, ma credimi: hai tutta la mia stima
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23-12-2011, 03:07
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#25
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12
Ho parlato di "problemi sociali" (non fobia sociale) a "parità di altre condizioni". Ho riletto la frase e mi sembra che non rimanga fuori niente
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Una malattia (fisica) è un problema sociale? La perdita del lavoro è un problema sociale? I dissapori tra coniugi e tra parenti sono problemi sociali?
Se sì, allora tutti i problemi sono sociali, ma non vedo che c'entri la distinzione tra persone estroverse e non, e perché le prime debbano mediamente essere più felici delle seconde.
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23-12-2011, 03:10
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#26
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Una malattia (fisica) è un problema sociale? La perdita del lavoro è un problema sociale? I dissapori tra coniugi e tra parenti sono problemi sociali?
Se sì, allora tutti i problemi sono sociali, ma non vedo che c'entri la distinzione tra persone estroverse e non, e perché le prime debbano mediamente essere più felici delle seconde.
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Ehmm.. ma non l'hai letta la seconda parte della frase: "a parità di altre condizioni"?
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23-12-2011, 09:08
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#27
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Due idee paradossalmente opposte possono coinciliarsi in qualche modo o sono destinate a percorrere due strade parallele?
Che senso ha integrarsi alla società, alla convenzione sociale, alle persone, se queste stesse persone condividono ideali, pensieri e visioni totalmente differenti dalle nostre? Tanto vale rimanere soli e cercare qualcuno che la pensi esattamente come noi, non credete?
Che senso ha integrarsi, forse per sentirsi più in sintonia con gli altri? O per mentire a se stessi?
Pensate sia più giusto svendersi per convivere bene in società, o pensate che il gioco non valga la candela, e che sia meglio rimanere soli a combattere le proprie guerre lontano dalla menzogna, dalla falsità e dall'ipocrisa, nella speranza di trovare qualcuno con cui condividere quello in cui si crede?
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gli ideali i pensieri e le opinioni cambiano crescendo, a meno che uno non si intestardisca, gli ideali, i sogni ed il modo di vivere che uno vuole a 20 anni cambiano a 25 e poi a 30 ed ancora a 40
il fatto è che non siamo fatti a compartimenti stagni (e menomale)
l'integrazione serve per crescere e cambiare
il cambiamento è un bene a parer mio, il fatto è che spesso noi siamo fossili, sempre uguali, sempre autoreferenziali, e ciò crea disagio e distacco dal mondo...
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23-12-2011, 10:00
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#28
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 579
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Due idee paradossalmente opposte possono coinciliarsi in qualche modo o sono destinate a percorrere due strade parallele?
Che senso ha integrarsi alla società, alla convenzione sociale, alle persone, se queste stesse persone condividono ideali, pensieri e visioni totalmente differenti dalle nostre? Tanto vale rimanere soli e cercare qualcuno che la pensi esattamente come noi, non credete?
Che senso ha integrarsi, forse per sentirsi più in sintonia con gli altri? O per mentire a se stessi?
Pensate sia più giusto svendersi per convivere bene in società, o pensate che il gioco non valga la candela, e che sia meglio rimanere soli a combattere le proprie guerre lontano dalla menzogna, dalla falsità e dall'ipocrisa, nella speranza di trovare qualcuno con cui condividere quello in cui si crede?
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Il crescere come persona presuppone lo scambio e la condivisione delle idee.
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23-12-2011, 12:08
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Oggetto: cosa è la coerenza
Esperimento n.1
Cosa vedete?
Esperimento n.2
Pensando al passato, a qualsiasi momento della vostra vita, avete o meno l'impressione di essere sempre stati intimamente ciò che siete ora?
- ho letto stamattina questo thread e quindi ho avuto il tempo di farmi mille film su cosa, come scrivere ciò che penso,
se potrebbe avere senso o meno per qualcuno, se potrebbe aiutare o dare fastidio eccetera...
Alla fine mi affido alla congeniale maieutica, che sempre mi ispira, e quindi la finisco qui ed evito di passare alle conclusioni!
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23-12-2011, 13:24
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#30
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,134
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meglio essere ingenuo per tanti sciocchi,che essere un vile per un solo genio.
imbarazzante.
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23-12-2011, 14:42
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#31
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Scusa ma no, non t'intendo. Qual è il "pensiero comune, di massa"?
Ti chiedo nuovamente, quali sono concretamente questi sistemi, schemi, convenzioni che vanno di moda e a cui tu ti opponi strenuamente?
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Vedi, io sopporto a malapena la gente. Sopporto a malapena il lavoro. Sopporto a malapena la socialità. Sopporto a malapena la perfezione dilagante e imperante di questa società. Sopporto a malapena tutte queste cose essenziali per stare bene in società, mi chiedo dunque come possa integrarmi se provo una tale repulsione per codeste cose?
Escludiamo il lavoro che, dolente nolente, tocca a tutti per campare, di uscite, cinema, corteggiamenti, e tante altre belle cosucce ne faccio volentieri a meno.
Il pensiero comune di massa è questo, niente di più complicato. Semplice, per me. Fondamentalmente si tratta di scegliere di vivere queste cose o restarsene soli a contemplare la solitudine.
Come ti ho detto non è detto che in futuro non possa cambiare idea, ma per adesso mi rifiuto di integrarmi, preferisco rimanere ai margini, sto molto meglio.
Ho bisogno di tanta gente, come di nessuno. Non è importante la quantità, per me, ma la qualità.
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23-12-2011, 14:55
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#32
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
...per adesso mi rifiuto di integrarmi, preferisco rimanere ai margini, sto molto meglio.
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Ecco, ora la domanda è più chiara secondo me.
Se stai meglio "fuori dal sistema" fai bene a starci e ad aspettare (o cercare per vie traverse) i tuoi simili.
Di questo sono sicuro (anche perché io sono il primo a farlo, in qualche maniera..).
Ma attenzione, questo (sempre a mio parere..) non ti rende nè migliore nè peggiore, nè valoroso nè infimo
rispetto a chi fa una scelta diversa perché sa di non stare bene "fuori dal sistema"..
No, giusto per precisare..
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23-12-2011, 14:58
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#33
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Due idee paradossalmente opposte possono coinciliarsi in qualche modo o sono destinate a percorrere due strade parallele?
Che senso ha integrarsi alla società, alla convenzione sociale, alle persone, se queste stesse persone condividono ideali, pensieri e visioni totalmente differenti dalle nostre? Tanto vale rimanere soli e cercare qualcuno che la pensi esattamente come noi, non credete?
Che senso ha integrarsi, forse per sentirsi più in sintonia con gli altri? O per mentire a se stessi?
Pensate sia più giusto svendersi per convivere bene in società, o pensate che il gioco non valga la candela, e che sia meglio rimanere soli a combattere le proprie guerre lontano dalla menzogna, dalla falsità e dall'ipocrisa, nella speranza di trovare qualcuno con cui condividere quello in cui si crede?
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a me gli altri fanno paura, ma allo stesso tempo desidero stare con gli altri...
questo paradosso mi manda in bestia
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23-12-2011, 15:23
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#34
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Ecco, ora la domanda è più chiara secondo me.
Se stai meglio "fuori dal sistema" fai bene a starci e ad aspettare (o cercare per vie traverse) i tuoi simili.
Di questo sono sicuro (anche perché io sono il primo a farlo, in qualche maniera..).
Ma attenzione, questo (sempre a mio parere..) non ti rende nè migliore nè peggiore, nè valoroso nè infimo
rispetto a chi fa una scelta diversa perché sa di non stare bene "fuori dal sistema"..
No, giusto per precisare..
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Per quanto mi riguarda non ho mai detto questo. Non credo mica di essere un Dio sceso in terra, li leggete i miei post, sono sicuro e consapevole di quello che dico, ma non ho molta autostima. Non credo proprio di essere un valoroso, penso invece che ci siano delle scelte valorose, che è ben diverso. Che comuqnue sono soggettive e non criticabili per principio.
Però, visto che sono dotato di testa, preferisco usarla e perseguire quello in cui credo e che ritengo sia giusto per me. Se inseguissi quello che dicono gli altri...beh, sarei praticamente una pecora senza ideali, e per me sarebbe la fine, sarebbe un'esistenza senza più alcuna dignità, sogni, sarebbe il nulla.
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