AshtrayGirl

ghdjskzaòcnmscnmsazncm

Franz86

Penso siano dovute al non aver imparato a farlo a tempo debito (età scolare fondamentalmente), e all' aver compensato costruendomi un carattere e degli interessi alquanto solitari.

Per diversi anni ho snobbato la gente ritenendola superficiale/ noiosa/ etc. , ma era solo un evitamento dovuto a complessi di inferiorità, adesso ho imparato a sbattermene dei giudizi altrui e anche ad apprezzare di più le persone e a riconoscere i miei difetti (che sono una caterva), comunque non lego lo stesso. Io non trovo abbastanza interessanti loro, e loro non trovano abbastanza interessante me. Almeno, credo sia così.

Mi manca una rete di amicizie di vecchia data, e costruirsela verso la 30ina è difficile perchè a quest' età la gente tende a richiudersi su ciò che ha edificato, non a cercare persone nuove ...

barclay

Le cause dei miei problemi sono (in ordine d'importanza):

1. la mia famiglia;
2. alcuni eventi sfortunati;
3. la società e, in particolare, quella della regione in cui abito (*).

"Superiore" o "inferiore" non sono le parole adatte, per definire come mi sento rispetto agli altri: io mi considero inadeguato


* Il mio analista la chiama “parte del problema su cui non si può lavorare”, quindi gli zeloti della TCC mi risparmino le loro frecciate

Iacopo

E' dovuta ai seguenti fatti.

1. Io sono strano e dico un oceano di cose strane in sequenza. Le persone lo notano e il 90% mi evitavano nelle età 9-14, nel 65% nelle età 15-19, il 25% nelle età 20-21.

2. La gente mi sembra in gran parte noiosa. Se la gente è interessante, è spesso traboccante di sussiego. Se non è traboccante di sussiego, ci siamo ridotti ad un 6-7% della popolazione.

3. I disturbi ossessivi compulsivi mi fanno spesso sembrare come una persona "immatura", che "si fa un sacco di pippe mentali" quando purtroppo non lo faccio di proposito. In generale, questi disturbi occupano gran parte delle mie giornate.

4. Non mi interessano le amicizie coi tizi del mio stesso sesso, non più dopo essere stato ripetutamente tradito e deluso per anni e anni e soprattutto dopo il DOC omosessuale.

5. Non essendo uscito molto spesso tendo a fare cazzate totalmente irrelate al DOC e alla mia generica stranezza, ma più legate alla mia inesperienza.

6. Non amo i comuni posti di ritrovo, come bar o discoteche, poiché io interpreto i rapporti sulla base della quantità e della qualità delle informazioni che ci scambiamo [fra le altre cose] e quando si va in questi posti essenzialmente si cazzeggia.

Non mi sento né superiore né inferiore a quegli altri, anche se è vero che in ambito intellettuale voglio primeggiare molto spesso [ ma raramente riesco ].

Nonostante tutto ciò, ho almeno:
4 buone amicizie;
3 dubbioamicizie;
2 amicizie in cantiere;
la stima di alcuni adulti che ricambio.

Skyl

La cosa buffa è che non ho difficoltà a socializzare, nel senso, se mi presentano delle persone nuove non ho difficoltà a farci una chiacchierata e lasciare una buona impressione (non nel senso che incontro della gente a caso e mi ci metto a parlare...)

Il fatto è che col passare degli anni ho perso interesse per tutto questo, non mi interessa conoscere la gente, come dicevo in un'altra discussione ne vedo solo i difetti e solo problemi nel caso mi capitasse di conoscerne....
Soprattutto non trovo mai gente interessante, mi sembrano tutti fatti dallo stesso stampo, forse è anche dovuto al fatto di vivere in un posto piccolo e molto chiuso e gira e rigira è sempre la stessa gente....

Mi da anche molto fastidio quando vecchie conoscenze mi fermano per strada o in un bar per parlare dei vecchi tempi o di cosa è successo nel frattempo.... questo forse perchè a me non è successo nulla, sono sempre fermo mentre il mondo attorno si muove....

Wolferstein

penso che le mie difficoltà a socializzare siano dovute:
1 aver passato un infanzia molto lontano dai miei coetanei sia per motivi familiari che per caratteristiche personali: nessuno mi ha mai iscritto ad esempio a sport ( lo hanno fatto a dire il vero ma troppo tardi) o negli scout per attività sociali o campi estivi
2 i miei genitori sono stati assenti ed erano persone che mi facevano paura e/o rabbia non persone rassicuranti che ti spronano e t'incoraggiano perciò i rapporti con loro erano sia scarsi sia di pessima qualità e c'era poco dialogo
3 avere un carattere molto suscettibile ed essere incapace di sopportare le frustrazioni
4 aver avuto delle persone che mi dicevano di stare attento a tutto che da ogni parte c'era un potenziale pericolo e che non mi hanno insegnato nulla anche quando lo chiedevo io stesso dicendo la solita frase: e ma queste cose un bambino non le deve fare e io ho dato loro retta senza quasi mai protestare.
5 di sicuro non è colpa della società

ristrect

io credo sia sempre e solo colpa mia se ad oggi io non sono capace a socializzare. non che io non ci metto impegno nel farlo, quelle poche volte che ci provo i risultati sono sempre pessimi, sarà che ho scritto sul viso che sono diverso da tutti gli altri. non sono ancora riuscito a capire bene il perchè di questa cosa.
poi se vogliamo dirla tutta anche un pò di colpa va agli altri, se vedono che una persona ha un pò di difficoltà nel socializzare, un minimo di aiuto glielo si potrebbe anche dare, invece succede il contrario, la gente si diverte quando trova persone come noi. almeno trovano qualcuno su cui ridere quando noi non siamo presenti, e di conseguenza loro si sentono superiori a te... bella merda

Stefania90

è ovvio che sia un problema mio, perchè è vero che la maggior parte della gente mi risulta noiosa, antipatica ecc, però gli altri socializzano, hanno amici, mentre io no, dunque non sono gli altri ad essere noiosi e antipatici di per se, ma lo diventano ai miei occhi, perchè il problema sono io, è dentro di me. Non perchè sia cattiva o altro semplicemente perchè ho un modo diverso di vedere la vita, ragionare, pensare un modo che non si accorda con quello della maggior parte della ggggente.

Winston_Smith

Mi sento in minoranza, anche su questo forum. E questo è anche il principale motivo delle mie difficoltà di socializzazione.

Loner

Difficoltà dovute sia a me che a cause esterne (società, famiglia, ...)

Non mi sento inferiore, anche se appaio inferiore.

Ippo

Principalmente credo siano più elementi, spesso ripetuti, che hanno portato alcune conseguenze piuttosto che altre. Posso di sicuro affermare che tanto è 'colpa' mia, cioè del carattere. Certo, il fatto di incontrare le persone meno disposte ad ascoltare e capire hanno chiuso ulteriormente un carattere già timido. Non mi ritengo noioso, non nella realtà almeno (magari qui si). Troppo timido e sensibile si, troppo troppissimo! La gente è un po' di tutto. Ci sono persone stronze, noiose, antipatiche ma anche persone buone, simpatiche, con le quali è piacevole stare... va un po' a fortuna e un po' al sapersi adattare senza per questo rinunciare alla propria personalità.
Sociofobia a parte, non mi ritengo nè superiore nè inferiore rispetto a molte altre persone. Solo diversa rispetto la maggior parte della gente.