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Vecchio 03-06-2017, 11:52   #1
Intermedio
L'avatar di Robin
 

è forse il nocciolo più duro dei miei problemi, probabilmente legato all'autistima non altissima e ai lunghi anni di bullismo subito.
Spesso mi allontano dalla gente perchè mi pare di essere di troppo, insomma mi pare che la gente mi reputi un seccatore che rovina la loro vita sociale. Devo dire che però non mi capita con proprio con tutti, di solito mi capita con gente che sento parlar male di altri. Ciò mi fa partire subito il pensiero:

Se parla male di X ma poi quando è obbligata a parlarci sorride e scherza perchè non dovrebbe farlo pure con me? Non è che finge anche con me magari?


è che io questo atteggiamento non riesco proprio ad assumerlo, collide troppo con la mia indole! E quindi faccio fatica a capirlo/accettarlo negli altri.
Se uno mi sta sulle p...le io non lo guardo nemmeno di striscio e gli rispondo a monosillabi, altro che sorrisi!
Una volta, quando mi sentivo più insicuro di oggi, questo pensiero di essere fastidioso mi abbatteva, oggi mi offendo ma sopporto per un po' la situazione. Saggia scelta dal mio punto di vista, perchè se mandassi al diavolo quando ho il minimo sentore di essere di troppo avrei già litigato con 3/4 dei miei conoscenti per nulla! E poi a me non piace passare le giornate a litigare e a farmi odiare senza ragione.
Quando però questa sensazione diventa per me troppo forte e mi convinco della verità di ciò che penso stizzito cambio nucleo sociale,
con il risultato che spesso la gente che prima frequentavo mi viene a cercare offesa e mi chiede spiegazioni del mio comportamneto.
Questo mi porta a nutrire senso di colpa e mi fa capire che spesso è una sensazione meramente mia. Che non è vero che sono di troppo.

Poi però al minimo gesto che io sento come uno sgarbo nei miei confronti ci ricasco di nuovo (con la differenza che non mi distacco più ma ragiono lucidamente e cerco di contrastare questi miei pensieri negativi).

Fortuna che ho una buona parlantina e son bravo ad accampare scuse, anche se non mi piace farlo.
Altrimenti dovrei dir loro che è colpa delle mie insicurezze se agisco delle volte maniera inusuale.
Farei una figura di m. e perderei tutta la mia credibilità per niente.

C'è qualcun'altro qui con questo genere di problema? qualcuno che lo ha superato? Come? Consigli?

PS: come già detto non pensiate che io sia uno che mette il broncio alla gente o altro, anzi sono in apparenza piuttosto mite, comprensivo e sorridente con le persone per cui ho un minimo di simpatia ( per chi non sopporto però tolleranza 0, a meno che non ne tragga un alto vantaggio a fare il contrario)
Nessuno dei miei conoscenti ha percepito questo mio problema, però io ne soffro comunque.
Vecchio 04-06-2017, 20:39   #2
Intermedio
L'avatar di Robin
 

Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso... Visualizza il messaggio
Vivo ai margini, mi accontento del minimo indispensabile, ogni giorno che passa è un passo in avanti verso il giorno in cui morirò, porto pazienza ed aspetto il fatidico momento.
La vita è masochismo, io mi godo del mio dolore e me lo gusto servito su di un piatto d'argento.
Ma anche no grazie.
La vita non è facile ok, ma se si vuole davvero ci si può ricavare anche qualche cosa di buono per se stessi. Io voglio migliorare non di certo adagiarmi nella "comoda" infelicità ne tanto meno gioire dei miei problemi o di quelli degli altri
Vecchio 04-06-2017, 21:16   #3
Principiante
L'avatar di Damlo
 

In parte posso capire bene entrambe le cose che hai detto.
In primo luogo, quello che hai detto sulle persone che ti stanno sulle palle. Io normalmente sono abbastanza tollerante, ma basta che qualcuno si comporti o dica qualcosa particolarmente cattiva nei miei confronti, e non soltanto lui, ma l'intero gruppo di cui fa parte diventa improvvisamente off limit per me, con tutti i problemi che hai citato della gente che rimane offesa eccetera. Anche io lo devo al bullismo immagino e al terrore cieco che ho di ritrovarmi catapultato in situazioni che grazie a dio mi sono lasciato alle spalle. Può essere un problema perché spesso si tratta di persone che non posso evitare e in futuro dovrò per forza di cose affrontarlo.

Per quanto riguarda la paura di dare fastidio, a poco a poco sto facendo progressi credo. Nel senso che un tempo avevo il terrore di sembrare noioso, ridicolo o "un accollo", ora con quel po' di autostima che mi sono riuscito a costruire, ci bado di meno e riesco ad essere un po' più sereno. Ho iniziato a credere di essere un po' più interessante e un po' più ironico di quel che pensavo. Ovviamente mi basta poco per tornare ad avere complessi di inferiorità incredibili, ma anche su quello sto facendo progressi.
Vecchio 20-06-2017, 12:48   #4
Esperto
L'avatar di StacyFreak
 

E' stato un problema per anni, ora sono riuscita ad attenuare questo pensiero, un po' anche perché non ho nessuno con cui metterlo in pratica
Piuttosto si è evoluto in qualcosa di diverso, ma solo se mi trovo con persone di cui ho un'impressione abbastanza ''alta'' diciamo, non solo per l'intelligenza ma anche per la cultura. Lì subentra questo senso di inferiorità, a volte mi sento un po' mediocre, perché non essendo colta quanto loro ho paura di dire cose stupide/noiose/poco interessanti. E quindi o mi ammutolisco o continuo a parlare, ma con questo ronzio di inadeguatezza in sottofondo nella testa.
Mi aiuta il fatto di essere una curiosona e quindi se non conosco cerco di chiedere, nonché il fatto che la cultura uno se la può fare in qualsiasi momento, anche se sono in un periodo abbastanza pigro della mia vita e tendo a procrastinare lo studio delle cose che mi interessano.
Prima era qualcosa legato al mio modo d'essere, pensavo di essere poco gradevole perché ero io, ma ciò non ha senso e accetto il fatto che posso essere interessante per qualcuno e l'opposto per qualcun altro... Ora ho traslato il problema dalla forma al contenuto, il che mi ha fatto guadagnare un po' di autostima persa
Vecchio 20-06-2017, 16:10   #5
Intermedio
L'avatar di Robin
 

Quote:
In primo luogo, quello che hai detto sulle persone che ti stanno sulle palle
Più che altro la gente al 99% non la pensa come me e spesso non vengo capito o frainteso, ma sulle palle in senso stretto no non mi sta. Io non odio nessuno.
Vecchio 20-06-2017, 18:44   #6
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Eccome che mi succede è una brutta sensazione, all'inizio non riesco a capire se sono effettivamente di troppo poi la sensazione di non essere accettata, viene confermata dal fatto che non mi chiama mai nessuno.
Vecchio 20-06-2017, 21:30   #7
Principiante
 

certo prima pensavo in questo modo praticamente con tutti

Ultima modifica di scolapasta; 16-10-2017 a 00:24.
Vecchio 30-06-2017, 19:39   #8
Banned
 

I pochissimi amici della mia adolescenza, ad un certo punto, pensarono che ero diventato una zavorra umana, un sabotatore della loro altrimenti splendida vita sociale, e così si sono dileguati.

Un'altra cosa carina è che le persone non tollerano sentirmi parlare, o meglio: sono uno vecchia scuola, uno che fa ancora i discorsi esponendo una tesi, magari facendo una premessa, per poi argomentare il tutto, ma cosa succede oggi?

Prima con gli spot TV, poi con gli SMS ed oggi Twitter, siamo ormai avviati in un processo di comunicazione istantanea che ha inevitabilmente miniaturizzato la soglia d'attenzione della gente.

Quando parlo con qualcuno, vedo dopo 10 secondi la perdita di attenzione, dopo altri 5 secondi alcuni scappano proprio, letteralmente.

Quindi sì, anche solo esponendo un argomento qualsiasi leggo in loro l'insofferenza...

Per quanto concerne il parlare alle spalle, direi che esistono due universi paralleli: uno è quello che hai davanti ai tuoi occhi, l'altro è tutto ciò che succede alle tue spalle!
Vecchio 30-06-2017, 23:30   #9
Esperto
L'avatar di Ogard
 

Dirò la mia, anche se forse poco popolare:

Quando siamo chiusi nei nostri problemi tendiamo a sentirci un po' il centro dell'universo (nel male soprattutto) e tendiamo a sopravvalutare l'importanza della nostra persona riguardo gli altri. Con questo voglio dire che all'altra gente non importa poi così tanto di noi, amici, familiari e non... quindi non stanno a pensare a tutto quello che facciamo/diciamo e quanto le cose siano pesanti o gravi, dopo un po' si dimenticano tutto. Questo vale anche per le cose positive eh, solo che lo sporadico egocentrismo che ci caratterizza lo condividiamo con più persone di quanto immaginiamo.
Vecchio 06-07-2017, 20:30   #10
Intermedio
L'avatar di Robin
 

Quote:
Originariamente inviata da Ogard Visualizza il messaggio
Quando siamo chiusi nei nostri problemi tendiamo a sentirci un po' il centro dell'universo (nel male soprattutto) e tendiamo a sopravvalutare l'importanza della nostra persona riguardo gli altri.
Concordo.
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