Una vita così è un po' il mio sogno. Un po' per la mancanza di prospettive concrete di
felicità nella situazione attuale, un po' per ciò che credevo essere semplicemente una mia innocente inclinazione alla solitudine, avevo cominciato a progettare la mia vita in questa direzione, raccogliendo informazioni su questo stile di vita. Di gente come Pecora Nera ce ne sono sempre di più: un nome che mi è rimasto impresso è quello di Gisbert Lippelt, un signore tedesco che vive dentro una grotta a Lipari; ma ce ne sono tanti altri che hanno optato per una vita più o meno eremitica, più o meno autosufficiente, penso anche all'ultimo Tiziano Terzani o alla teologa Adriana Zarri.
Questo succedeva prima di scoprire che la mia voglia di solitudine è un effetto di un disagio relazionale. Non che abbia messo da parte il proposito (in fondo la mia situazione lavorativa è sempre la stessa, purtroppo); l'ho solo rimandato al giorno in cui, avendo superato, almeno in gran parte, la mia fobia, potrò essere certo che il mio progetto non è una fuga dal mondo, dettata dalla paura delle persone.
Però, come dice il buon
silenzio:
Quote:
Originariamente inviata da silenzio
Secondo me non è necessario farsi insegnare dal primo arrivato come si fa ad essere autosufficienti. I nostri cari nonni e soprattutto bisnonni sanno bene come si fa perchè l'hanno vissuto molto prima di noi, sanno cosa significa davvero fare dei sacrifici, sanno cosa significa decidere di avere una famiglia nonostante tutto e la dura scorza che hanno loro noi nemmeno ce la sogniamo. Tuttavia su una cosa sicuramente loro sarebbero d'accordo, ovvero che nessuno può sopravvivere nell'isolamento, quando le difficoltà sono molte l'unica alternativa è collaborare.
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Ammesso che si riesca a pianificare tutte le necessità di una vita autosufficiente (i problemi sono tantissimi), ammesso che si trovino i mezzi concreti (ancora più difficile), resta l'incognita degli imprevisti. Bisogna tenere in conto che molto probabilmente, a volte, potrebbero mancare o scarseggiare i mezzi di sussistenza. Questo è tanto più vero quanto più non si hanno le spalle parate economicamente o in termini di collaborazione con altra gente.