Ciao a Tutti!
Mi chiamo Giulia, ho 20 anni compiuti venerdì e ho bisogno di un aiuto, o forse di un conforto.
A Maggio si è chiusa una storia d'amore che durava da circa due anni.
È stata una botta dura ma grazie alla maturità non ho avuto ne tempo ne modo di pensarci, di curare un po' quella ferita.
L'esame è andato bene, ho iniziato a lavorare in un bar, a divertirmi, a fare tardi la sera, fumavo parecchie sigarette al giorno, caffè.
Insomma facevo una vita malsana e frenetica ma almeno ero sicura di non soffrire, di non pensare alla mia vecchia storia. Ero convinta di aver chiuso e attutito il colpo.
Poi ad Agosto, al bar... Così per caso... Il primo attacco di panico.
Uno dopo l'altro, 3 o 4 volte di seguito... LA MORTE.
Ho una mamma fantastica che si è presa cura di me fin da subito, senza medicinali ai quali io sono contraria ma solo con i fiori di bach.
Stavo meglio.
Poi è iniziata l'università, il pulman, la stazione e le lezioni.
Allontanarsi da casa.
Ed ecco che ricominciano, forti, sempre più forti.
Decido di smettere di frequentare, di studiare a casa ma la mia testa viaggia in continuazione, non faccio altro che chiedermi il perché.
Perché sta succedendo proprio a me.
Non riesco ad accettare la situazione.
Ed eccoci a Dicembre.
La situazione è migliorata, i fiori di bach fanno effetto davvero e ho iniziato una cura con la riflessologia plantare che è fenomenale.
Ma, dentro di me... Riesco a controllare i sintomi quando ci sono ma c'è qualcosa che non riesco proprio a domare.
La PAURA.
Paura di star male ovunque, davanti alla gente, di fare brutta figura, di svenire. Un incubo.
Sabato scorso ho festeggiato il mio compleanno.
Ho prenotato il tavolo in un locale bellissimo, invitato gli amici.
La giornata è trascorsa normalmente ma la sera, un incubo.
Ero in doccia e sono partiti i pensieri.
Perché sono stata così? Perché sto male? E se stessi male anche stasera? Davanti a tutti? Che figura! Aiuto ho paura!
Un mal di testa fortissimo, e la convinzione di essere malata, pazza, impazzita!
Addirittura ho pensato di essere posseduta.
Ed è questo che mi distrugge psicologicamente.
Fin da bambina ho avuto paura di tutto io che fosse legato al macabro e al demonio.
Non riuscivo a dormire di notte, dormivo con mia mamma, mi svegliavo spesso, non riuscivo ad addormentarmi, avevo paura.
E tutto questo dopo un documentario, un film, un servizio al telegiornale.
È sempre stata una mia grande paura e sempre lo sarà. Tutti noi abbiamo delle fisse e delle paure inconfessabili! Sta di fatto che a vent'anni non riesco a guardare un film horror!
Da quando ho fatto quel pensiero, sotto la doccia ci sono momenti durante la giornata in cui non riesco a non pensarci, e ho paura. Da morire.
Ho studiato psicologica al liceo ed è una mia grande passione.
So di per certo che gli attachi di panico di cui soffro sono dovuti al fatto di aver condotto per mesi una vita frenetica, senza riposo, mangiando poco e fumando.
Non ho dato Ascolto al mio corpo e alla mia testa nel momento in cui soffrivano per la maturità, lo stress, l'amore finito.
So anche che chi soffre di ADP ha una paura grande, molto personale.
Ho amici che per esempio hanno paura di morire da un momento all'altro, di impazzire, o addirittura hanno l'istinto continuo di andare in bagno e per questo non escono di casa, per paura di sentire la necessità in qualsiasi momento, anche nelle situazioni più inopportune.
Vorrei avere anche il vostro consiglio.
Secondo voi è possibile che la nostra psiche, in un momento difficile e di stress, di confusione possa far emergere le nostre paure più grandi per metterci in difficoltà, per bloccarci?! In fondo è questo che l'attacco di panico fa... Di pianta in casa con la paura di mettere fuori la testa.
È questo che sta succedendo a me?
Penso a ciò che più mi fa paura e ho la sensazione di impazzire perché la mia mente questo vuole, a causa degli attacchi?
Vi è mai successa una cosa del genere?
Grazie mille a tutti coloro che mi risponderanno.
Giulia.