FakePlasticTree

Ogni tanto mi capita di pensarci e il solo pensiero mi crea un'angoscia incredibile, purtroppo so che è una possibilità reale e l'affettivo pensiero di rimanere completamente sola mi paralizza totalmente. Ho dei cugini con cui ho un rapporto discreto e un paio di amici ma onestamente non è la stessa cosa, bisogna poi sempre vedere se queste amicizie sono destinate a durare.

Hor

È una possibilità concreta, ma non so dire quanto mi spaventi.
È vero che ormai alla solitudine, sul piano psicologico, ci ho fatto l'abitudine.
Invece mi inquietano, e molto, le ricadute concrete della solitudine... ad esempio se un giorno mi ammalassi gravemente, cosa farei in assenza di qualcuno/a pronto/a a sostenermi o quantomeno aiutarmi? Anche per questo temo che, se non troverò un qualche modo per uscire dalla solitudine, non avrò una vita tanto lunga. Ma a volte mi dico che non sarebbe nemmeno un male...

Boyyy82

Diciamo che è una paura che inizia ad insinuarsi tra gli over 30.. io fino a pochi anni fa non ci pensavo affatto, ora che ho passato i 30 da alcuni anni mi faccio parecchie domande sul futuro... e appunto la paura di rimanere solo è il pensiero che più mi attanaglia (oltre all'instabilità lavorativa, ma quella ormai riguarda tutta la generazione sotto i 40 anni visto che nessuno puo' dirsi in una botte di ferro a parte forse i pochi che sono ancora riusciti ad entrare fissi nel pubblico).
premetto che non sono figlio unico (per fortuna ho fratelli e sorella) ma c'è anche da dire che ognuno di loro fà e farà la propria vita (com'è giusto che sia). la mia paura è soprattutto quando non ci saranno più i genitori... poi sinceramente ho poca fiducia nelle relazioni di coppia odierne (a parte il fatto che ora sono single e lo sono da tanto tempo ormai). purtroppo non sono più quelle dei nostri genitori (in parte) e dei nostri nonni quando duravano anche tutta una vita... ora rischi di ritrovarti dopo qualche anno divorziato e solo (e un uomo anche spennato e disperato!!!).
quindi il rischio solitudine è decisamente concreto per tutti direi, un tempo invece le famiglie erano più solide e comunque erano ben pochi quelli che rimanevano soli perchè quasi tutti si sposavano..
l'ideale sarebbe avere amicizie solide e durature nel tempo, preferibilmente non troppo lontane dalla propria residenza... ma è difficile anche questo!! siamo e saremo una società sempre più sola, penso che la tendenza sia quella...e chi non avrà neanche qualche appoggio della famiglia d'origine (fratelli e sorelle, e poi anche nipoti) sarà veramente solo al mondo a meno che non abbia la fortuna di trovarsi una o un partner con cui intraprendere una relazione duratura o solide amicizie che possano durare nel tempo.

cancellato2824

Non so penso che se avessi realmente bisogno attualmente qualcuna delle mie relazioni sarebbe disponibile a portarmi ciò di cui necessito...certo, parlo di eventi episodici, non passare in ospedale tutti i giorni...
Però al limite sto per un pò senza cell. (negli ospedali di solito ci sono a gettoni o comunque ce lo si può far prestare da qualcuno pagando la chiamata, idem per internet), per i pigiami negli ospedali hanno dei vestiti di fortuna e possono aiutare per la lavanderia, al limite dormo coi pantaloni/ chiedo se qualcuno lì può prestarmeli/ me li faccio comprare/portare da qualcuno pagandogli il disturbo (es. posso provare a chiedere pagando ad un conoscente disoccupato in cui nutro una certa fiducia che non mi svaligi la casa, penso magari esistano anche figure professionali apposta ) ,per venire riaccompagnati ci sono i taxi...
Chiaro ci sono dei disagi, però penso che in qualche modo ce la si cavi e che la cosa peggiore in questi casi sia il sentirsi abbandonati es. sapere c'è qualcuno che si preoccupa per noi ma può far poco perchè al momento troppo distante penso faccia affrontare queste pur innegabili scomodità con ben altro spirito.

Wolferstein

Ritengo che non servirebbe a molto avere paura: sarebbe sicuramente utile piuttosto impegnarsi per creare alcune condizioni che ti possano aiutare a non rimanere solo/a.

Cmq nel caso mi dovesse capitare anche se ovviamente non mi piacerebbe come situazione, credo che me ne farei una ragione e ne accetterei le conseguenze del caso....ma come ho già detto molto meglio cercare di agire prima...

Keith

Mi piace il senso pratico di alcuni di voi, di altri ho apprezzato il fatto che cercano di non pensarci, e anche chi sente molto il problema lo sento vicino perché per me è lo stesso.
E' vera una cosa, che i 30 anni sono proprio un'età di merda, dovrebbe essere la maturazione definitiva e invece iniziano le paranoie, le crisi..che schifo.

Weltschmerz

Per me al momento sarebbe meglio. Una vera e propria liberazione.

Boyyy82

Ogni età ha le sue paranoie e le sue crisi.. sinceramente non tornerei indietro agli anni adolescenziali perchè anche quell'epoca era piena di paranoie, di altro genere ovvio...
da un certo punto di vista ho preferito il periodo dai 25 anni fino ad adesso...

i 30 sono gli anni in cui uno dovrebbe "sistemarsi" (almeno per la società), ed intraprendere una relazione duratura e stabile (in gergo "farsi una famiglia").
la solitudine è correlata, se non ti fai una famiglia il rischio di rimanere solo è concreto...il discorso si collega anche al topic che ho appena aperto, il problema riguarda anche le amicizie perchè uscire con amici accoppiati se non già conviventi/sposati (e magari anche con prole al seguito) non è il massimo della vita...

Keith

il termine "sistemarsi" è da orticaria con shock, quasi peggio della frase "sono solare e un po' pazza", come se uno che è single fosse non sistemato, disordinato, fuori posto

Boyyy82

non sono io che l'ho inventato ma la "società"

lauretum

Senti syd, idea stupida ma non troppo

Tra 30 anni o più in là, ci ritroviamo qui e si organizza una convivenza tra maschi per sostegno reciproco

A quel punto ci saranno anche le leggi sulle unioni civili, così magari freghiamo il sistema e becchiamo qualche agevolazione per famiglie

Keith

sarebbe una cosa troppo figa! basta che per fare un unione civile non bisogna avere rapporti sessuali fra di noi, perché io su quello sarei un pochino contrario

lauretum

Ma va là.. sciocchino


Ahahahahahah

Keith

ahahah, ho capito meglio de no, facciamo il villaggio fobico, però ognuno a casa sua

Demiurgo

Eccomi qui, over 30, senza una relazione (mai avuta), senza un lavoro stabile, vivo con i miei genitori che praticamente si sono sempre presi carico di tutte le questioni burocratiche ed economiche...

Diciamo che ultimamente penso sempre di più a cosa potrebbe accadere se mi ritrovassi solo e questo mi provoca una paura che serra la bocca del mio stomaco, una cosa paralizzante

Se dovessero sparire mi ritroverei come un pesce fuor d'acqua e temo che finirei molto, molto male

... ma bando a questi pensieri deprimenti se fate il "villaggio fobico" io ci sto

Alex2

Premesso che rispetto a voi conosco tante persone single, forse l'area geografica dove abito è più nordeuropea che classica italiana. .., comunque la questione hotel fobico è maledettamente seria. ...

Van_Gogh

Le convenzioni sociali spesso sono "il male"

Eh no,non rubatemi l'idea,il copyright è mio!!!!

Tranquillo ognuno la sua privacy.Non pensate a cose superflue..........il vero scoglio è quello di costruirsi una pensione seria.....non penserete mica che qualche milionario ci sovvenzioni il villaggio/hotel fobico?

Keith

perché no magari qualcuno fra di noi che diventa miliardario e si ricorda dei vecchi amici fobici un novello zuchemberg
ah io faccio la spesa online, così non dovete andare al supermercato

Dark Amy

Una delle mie paure più grandi.

Miky

Non temere di restare solo al momdo, ci saranno sempre 7 miliardi di rompicoglioni.