Gendo

Ragazzi, non so come ma ho fatto un colloquio ed è andato bene.
Lo ammetto, ho pompato le mie capacità. Tra poche ore dovrò dare conferma di accettare questa offerta.

Signori, perdonate il linguaggio ma è necessario: mi sto letteralmente cacando addosso dalla paura. Sono un fobico evitante, ed ho vissuto più di trent'anni lontano da situazioni di stress.

Ho lavorato, sì, ma questa sembra un'azienda grossa, che cerca una figura autonoma e sicura di sé, piena di gente con vestiti firmati e con sorrisi a trentadue denti. Mi sembra un incubo. Vi chiederete cosa ci sono andato a fare al colloquio: in realtà avevo cercato un impiego molto meno ambizioso, ma da lì sono stato suggerito a un'altra realtà aziendale.

Ragazzi ho paura, tanta. Sono certo che sarà un incubo fatto di umiliazioni, prese in giro e colpi pesanti alla mia autostima.

Cosa devo fare. Aiuto.

Vorrei scappare subito. Ma non so se sarebbe un bene.

car82

Dipende tutto da te, anche io ho avuto momenti del genere e mi sono fatto forza e sono andato.
Se l'azienda è grossa può essere sicuramente una crescita personale per te, poi non è detto che i colleghi siano per forza "stronzi".

Comunque ripeto se il lavoro è nelle tue capacità ti consiglio di accettare, poi i primi tempi credo che non ti butteranno subito a fare cose complesse ti devi prima ambientare.

Poi un po di ansia ci vuole per restare vigili

Lory

Vestiti firmati addirittura? Hai già lavorato per diversi anni?

Gendo

Mi sono spiegato male. Partiamo dal presupposto che io sono un provincialotto, ho lavorato sì ma ho sempre guadagnato una miseria. Sono uno che sta in tuta h24, non ho mai indossato giacca e cravatta e mi sentirei un coglione a farlo. Ripeto, non è che giudico la gente da come si veste... volevo trasmettere il come mi sentirei in un ambiente molto diverso dal mio solito e la cosa mi fa un po' paura.
Vorrei ricordare e ribadire: sono sociofobico ed evitante.
Entrambe diagnosticate.
Non lo so come fanno a spiccare i vestiti firmati in un post di circa 900 caratteri, ma spero sia più chiaro ciò che intendevo.

Pablo's way

Ti capisco, mi sono sentito così anni fa quando iniziai e credo che ne soffrirei anche oggi dovesse ricapitare di ripartire altrove.

Ma vediamo di mettere giù qualche pensiero che non ti cambierà la vita ma che bisogna tenere a mente in questi casi:

- primo cercare di affrontare una paura alla volta, un problema alla volta, sei in una fase di ambientamento e tutto sembrerà esageratamente più complicato di quanto sia in realtà, è un dato di fatto, lo hanno sperimentato tutti e tutti se ne sono resi conto dopo un po' di tempo, a questo devi appigliarti per allentare un po' l'ansia.

- all'inizio potrai fare anche delle figure di m. è quasi fisiologico che accada, ma devi accettarle come una tappa obbligata, succederà, fa parte del gioco, le dimenticherai presto, ma soprattutto succederà sempre meno con l'esperienza.

- col tempo generalmente troverai un minimo di zona comfort e comincerai ad abituarti all'ambiente, accade per forza, ci starai a giornate e ci vorrà tempo.

- i colleghi non sono tutti nemici, cattivi o ipercompetitivi, riconoscerai quelli che non lo sono e vedrai che si instaurerà una sorta di solidarietà tra voi, andrete d'accordo, di base comunque nessuno ha interesse a creare situazioni di tensione dove deve stare a giornate intere.

- cerca di essere indulgente con te stesso perché all'inizio tenderai a colpevolizzarti per ogni errore o brutta figura, spesso siamo i peggiori nemici di noi stessi.

E dopo tutte queste belle cose vado a disperarmi per il lavoro sul mio diario

Tieni duro...

SisifoFelice

Senza dubbio accetta il lavoro. A prescindere da come sarà l'esperienza, ti aiuterà a stare con i piedi per terra, a radicarti meglio. Questo è molto importante, te ne accorgerai.

sparatemi

intanto complimenti e auguri per il nuovo lavoro, è normale avere paura perchè affronterai dinamiche del tutto nuove ma vedrai che a breve ti troverai a tuo agio

DeadSoul

Anch'io, tra non molto, andrò a lavorare in un contesto proprio simile al tuo e anch'io ho paura.

Equilibrium

Bello, una nuova esperienza, stimolante
Immagina poi se rinunci il senso di colpa le sputazzate in faccia che ti darai. Immagina poi che dovrai stare di nuovo a cercare, magari non trovi niente e rimarrai disoccupato a grattarti ed annoiarti a morte, senza money.

Gendo

Non immagini la fifa. Primo, credo di non essere capace... ma tutti mi dicono ok, imparerai, e va bene. Ma c'ho l'incubo di restare bloccato. Come a scuola, quando ti dicevano di fare un tema e non ti usciva assolutamente nulla, quindi ansia attacco di panico e pianti. Ora sono adulto, è vero, ma non avevo mai affrontato le mie paure prima.

Mi dispiace! so bene cosa si prova. Se non altro in questo thread c'è qualche messaggio incoraggiante.

Vorrei anch'io accogliere con gioia le nuove esperienze, ma dubito che ci riuscirò mai.
Hai ragione su un punto... se rifiutassi, dopo non starei molto meglio.

Elle_

Capisco come tu possa sentirti ma hai fatto bene a buttarmi, io ancora non riesco.
Posso sapere se sei del nord Italia?

Gendo

No, sono di Napoli.

Un'altra cosa che forse non ho detto è che potrebbero verificarsi situazioni in cui dover parlare davanti a una platea, descrivendo risultati conseguiti e cose simili.
Il solo pensiero mi fa venire il panico.

Ragazzi io ho accettato... ma non sarà stato un grave errore?

Equilibrium

No sarà una grande opportunità. Ecco diciamo che se parti con questa mentalità hai gia fatto metà del lavoro.

Avalanche

Hai fatto benissimo, nonostante il malessere che senti almeno non avrai rimpianti di non averci provato.

Per l'ansia di parlare davanti a un pubblico quello anche per me è un grossissimo problema, ne soffro tantissimo da sempre; a un corso di formazione per lavoro a un certo punto bisognava fare una scenetta davanti a persone che erano di grado tutte più importanti di me...beh non ce l'ho fatta e sono corso a rinchiudermi in bagno. In compenso nessuno si è accorto della mia mancanza.
Quindi su questo punto ti consiglio di lavorare con l'aiuto di uno psicoterapeuta o comunque di parlarne con un medico.

claire

Dalle risposte mi rendo conto che la mia fs non ha niente a che fare con quella degli altri utenti.
Lo sapevo già ma ho ulteriore conferma.

Visto che hai accettato ora non ti resta che vedere come va.
In bocca al lupo.

Teach83

Parlare davanti ad una platea per me sarebbe impossibile, infarterei in un lago di sudore. Già solo pensarci mi fa stare male per proprietà transitiva...
Comunque complimenti, basta che non fai come me che parcheggiai la macchina aziendale in un punto imprecisato della sede e me ne tornai a casa fingendomi malato per poi non ritornarvi mai più.

muttley

No, è che gli altri si sbattono più di te.

Gendo

In che senso? La FS o ce l'hai o non ce l'hai, che io sappia.
Ad esempio c'è gente timida, ma essere timidi non è avere la FS.
Io poi ho un disturbo della personalità, tra l'altro.
La FS sarebbe già meglio.

Gendo

Guarda, raramente mi sono sbagliato su queste cose in vita mia: la sto vivendo come una condanna a morte.
Ho accettato non so neanch'io perché, forse per non sembrare uno stupido agli altri.
Ma so che sarà un lentissimo e dolorosissimo supplizio di imbarazzo, blocchi mentali, gente che mi umilia e io che dopo mi faccio del male da solo.
È sempre stato così, non c'è motivo per cui debba essere diverso ora.

Gendo

Ti capisco.
In seguito hai avuto modo di superare questa cosa?