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05-10-2012, 11:35
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#1
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Principiante
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 45
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Sono l'unico che ha sempre paura di deludere gli altri? Ogni volta che mi rapporto con qualcuno ho sempre paura che l'altro mi possa giudicare negativamente e questo mi rende poco o nulla spontaneo. E' come se avessi sempre l'immagine del bravo ragazzo da difendere. Forse essere liberi significa essere liberi dal giudizio altrui, ma è una fatica mica da poco conquistarsi questa libertà.
Il mio psicoterapeuta dice che le mie paure derivano dal fatto che avendo avuto una madre ansiosa e depressa da piccolo cercavo sempre di non deluderla. I nostri comportamenti, insomma, sarebbero in gran parte determinati dalla nostra infanzia e dalle nostre prime relazioni.
Scusate la banalità di questa discussione, ma magari sapere che anche altri soffrono delle mie stesse paure potrebbe aiutarmi.
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14-10-2012, 17:05
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#2
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Anche io convivo con questa paura da quando sono nata.
Non riesco a fregarmene del giudizio altrui, e questa è la mia condanna
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14-10-2012, 17:09
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#3
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Quote:
Originariamente inviata da Melchior
Sono l'unico che ha sempre paura di deludere gli altri? Ogni volta che mi rapporto con qualcuno ho sempre paura che l'altro mi possa giudicare negativamente e questo mi rende poco o nulla spontaneo. E' come se avessi sempre l'immagine del bravo ragazzo da difendere. Forse essere liberi significa essere liberi dal giudizio altrui, ma è una fatica mica da poco conquistarsi questa libertà.
Il mio psicoterapeuta dice che le mie paure derivano dal fatto che avendo avuto una madre ansiosa e depressa da piccolo cercavo sempre di non deluderla. I nostri comportamenti, insomma, sarebbero in gran parte determinati dalla nostra infanzia e dalle nostre prime relazioni.
Scusate la banalità di questa discussione, ma magari sapere che anche altri soffrono delle mie stesse paure potrebbe aiutarmi.
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Io ho sempre questa paura,molte cose le faccio per non deludere gli altri se era per me,mi ero ritirato da scuola da tempo.
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14-10-2012, 17:13
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#4
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Un tempo ero come te, un tempo molto vicino a dire la verità.
Ma ultimamente di quel che pensano gli altri non me ne importa granché. Un mesetto fa ero a fumare con due persone che conosco. Ad un certo punto una di queste si allontana un attimo e l'altra mi fa: "Io quello proprio non lo sopporto, mi sta proprio antipatico. Parla sempre male di tutti, ma quando è ipocrita?".
Sappi solo che queste due persone escono regolarmente tutte le sere, ridono e scherzano insieme.
Per cui, come vedi, il giudizio degli altri conta poco. Le persone cercano in te divertimento, svago e un pizzico di stronzaggine che ti renda più interessante rispetto ad uno che ti dice sempre di sì, qualsiasi cosa tu gli chieda. Ti stimola a scherzarci di più, a provocarlo e lasciarti provocare. La persona gentile e che ti asseconda sempre, invece, sembra quasi una schiavetta in confronto. Diventa insopportabile e seccante, col tempo
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14-10-2012, 17:55
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: provincia di Milano
Messaggi: 17
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Succede anche a me. Anzi, ad essere sinceri credo che attualmente questo sia il mio problema principale. Le relazioni con gli altri (non con tutti, fortunatamente) le vivo spesso in modo "artificiale" e poco spontaneo, proprio perché sono intento ad impersonare quel modello di individuo che mi sono creato e che immagino gli altri si aspettino da me.
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07-11-2012, 18:25
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#6
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Principiante
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 2
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Ottimo topic. Anch'io sono nella medesima condizione, non mi riesce essere naturale nel relazionarmi con le persone, non mi riesce mai essere me stesso. Mi sento falso, certe persone pensano che io sia un angelo sceso in terra, buono e gentile e con tutti, senza nessuna macchia. Mentre i pochi amici della quale mi fido, sanno che non è così, e nonostante tutto, non mi sento a mio agio neanche con loro. Nonostante conosca queste persone da dieci anni (più o meno), ho sempre la paura di essere giudicato, di essere snobbato, quasi avessi perso confidenza con loro. La cosa strana comunque, è che non vengo messo da parte, anzi, se voglio uscire, ho solo l'imbarazzo della scelta per scegliere chi.
Il problema vero, come dicevo di anzi, è che non so più chi sono, tendo ad agire impersonandomi (mi conforta sapere di non essere il solo) in una persona che non sono io.
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07-11-2012, 18:36
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#7
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ignoto Spazio Profondo
Messaggi: 582
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E' davvero l'ultimo dei miei pensieri quello di deludere gli altri, non devo niente a nessuno, anzi ho già detto pure ai miei genitori (che sono gli unici che avrebbero il diritto di avanzare pretese) di non aspettarsi nulla da me e di puntare tutto su mio fratello.
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07-11-2012, 18:52
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#8
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Piú che deludere,sono gli altri che puntualmente mi deludono.Forse sono io che ho troppe aspettative.
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07-11-2012, 18:54
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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gli amici stretti si,per il resto fortunatamente non dò l'impressione del bravo ragazzo,quindi non ho molte aspettative da mantenere
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07-11-2012, 19:33
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 485
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Ho constantemente paura di deludere le persone..è forse una delle mie più grandi paure assieme a quella di venir giudicata..ma è del tutto irrazionale dal momento che spesso mi sento più invisibile che deludente..
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07-11-2012, 19:34
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#11
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 106
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Quote:
Originariamente inviata da tura854
Piú che deludere,sono gli altri che puntualmente mi deludono.Forse sono io che ho troppe aspettative.
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Concordo assolutamente!
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08-11-2012, 13:02
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#12
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Nell'ombra
Messaggi: 150
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Anche io ho questa paura, anche se me ne sono reso conto solo discutendone con la mia psicologa. In pratica qualsiasi cosa faccio ho sempre l'impressione che non vada abbastanza bene o che non sia mai abbastanza. E per l'ansia molte volte finisce che procrastino, alimentando ancora di piu questa paura ed i miei sensi di colpa. Di questo probabilmente devo ringraziare mio padre, per lui effettivamente tutto quello che faccio non è mai abbastanza.
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