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Originariamente inviata da Elena91
[...]Il problema è anche che la ricerca sulla malattia avrebbe potuto essere utile a qualcuno, e da sempre mi piacerebbe aiutare il prossimo in qualche modo. Sono confusa perchè non ho idea di cosa mi piacerebbe fare dopo la laurea; pensavo che non mi sarei mai dedicata alla ricerca e invece quella che mi hanno proposto mi intrigava parecchio. Ho paura, diciamo, di aver perso un treno importante e che occasoni simili non ricapiteranno più (come ho detto non è un ambito tipico del mio corso di studi). Lo so che puó sembrare una cretinata e che ci sono problemi ben più gravi ma io mi sento terribilmente insicura quando devo fare scelte importanti. Scusate se sono stata troppo vaga in alcuni punti e se non ho scritto bene il testo ma è una questione di cui volevo scrivere subito. Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere =)
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Posso dirti come è andata a me per la tesi di dottorato. Bontà loro, i prof mi proposero un argomento che nella sua "novità" non era come situazione dissimile a quella della tua ricerca. Sottovalutai le mie forze e arrivai a sei mesi dalla tesi senza assolutamente niente; dico zero, era peraltro un argomento per il quale nemmeno ci sono gli strumenti matematici. Ripiegai su una cosa molto più delimitata, ma non potei ovviamente approfondirla; passai con "sufficiente" e il momento peggiore furono le facce dei membri della commissione. Ma superato il senso di vergogna, pace, era andata, e non sarebbe cambiato niente dato che poi non ho avuto le capacità professionali per tentare i concorsi da ricercatore e, mi voglio rovinare, da associato poi.
Sulla base di quel po' di attività in ambito universitario e di quel che c'è stato dopo, io direi questo: da qualsiasi punto di partenza si può arrivare in qualsiasi parte. Naturalmente non dico di laurearsi in scienze della terra e dedicarsi a studiare qualche strana chaperonina. Ma resta che è abbastanza facile occuparsi di quello che si desidera.
Non solo non ti è precluso niente ma metti che l'esperienza sull'analisi dei dati si riveli cruciale per la ricerca che ti stava a cuore... queste cose non sono frequenti ma nemmeno rare.
Molto più importante, nelle condizioni in cui sei, è chiudere, assolutamente chiudere e prendere la laurea. Poi avrai tempo e modo di inserirti in qualsiasi contesto. Puoi anche spiegare a chi ti ha proposto la ricerca che proprio perché ti interessa vuoi chiudere il capitolo laurea e poi dedicartici senza pensieri di altro genere.
Non so cosa farai, ma se deciderai per la tesi meno impegnativa non sarò certamente io a biasimarti. Dopo l'esperienza che ho riferito non avrei dubbi sulla scelta di un argomento che sia dominabile e trattabile esaurientemente nei tempi che si hanno a disposizione. L'alternativa è non avere "la fortuna del ricercatore" e restare con un pugno di mosche in mano.