Paura dell'abbandono

Chioccioccolata · 06-07-2009, 17:34

Vorrei sapere-da chi ne soffre-come vivete questa cosa in relazione ai vostri rapporti sociali/affettivi (che reazione avete,se scappate o al contrario vi attaccate alle persone,se la minima cosa storta vi ferisce o se cercate di essere il più possibile menefreghisti ecc).
Come si può cominciare ad impostare delle relazioni "sane" con il prossimo tenendo conto di questo problema?

meryoc · 06-07-2009, 17:45

se l'altra persona percepisce che hai bisogno di lui , gia puoi considerare il rapporto bello che finito

calinero · 06-07-2009, 19:16

chiocciolaus, ti facevo più uno stile evitante sai?
se no non andresti ai raduni lasciando sempre il boys a casa!

DaPhobics'King · 06-07-2009, 19:25

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Originariamente inviata da calinero

chiocciolaus, ti facevo più uno stile evitante sai?
se no non andresti ai raduni lasciando sempre il boys a casa!

Ma quando sei tornato?

Septimus · 06-07-2009, 19:30

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Originariamente inviata da meryoc

se l'altra persona percepisce che hai bisogno di lui , gia puoi considerare il rapporto bello che finito

Addirittura? Mi sembra esagerato

animaSola · 06-07-2009, 19:42

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Originariamente inviata da Chioccioccolata

Vorrei sapere-da chi ne soffre-come vivete questa cosa in relazione ai vostri rapporti sociali/affettivi (che reazione avete,se scappate o al contrario vi attaccate alle persone,se la minima cosa storta vi ferisce o se cercate di essere il più possibile menefreghisti ecc).
Come si può cominciare ad impostare delle relazioni "sane" con il prossimo tenendo conto di questo problema?

è uno dei miei problemi principali..sono iper sensibile alle parole delle persone a cui voglio bene, è facile ferirmi e soprattutto deludermi...e forse è anche per questo motivo che non riesco a vivere nessun tipo di relazione in modo sano, tranne con delle persone molto simili a me....con le quali lego profondamente e instauro un rapporto di complicità,di intesa, fiducia e appartenenza molto profonda...e se perdo una persona che amo, entro in un vero e proprio lutto...Tutto cio non sò se sia un male o se sia un bene, da una parte sicuramente è deleterio...perchè vivere dei rapporti in modo cosi morboso ti costringe quasi a perdere una grossa fetta di libertà,daltra parte è meraviglioso perchè ti senti un tutt'uno cn qualcuno...e soprattutto ti senti Utile...per questa persona..ma le cose di certo si complicano se diventi indispensabile per il tuo patner.
Detto ciò, ho pensato tante volte di cambiare, di diventare piu menefreghista ed egoista sulle cose, soprattutto su quelle piu intime, per paura di rimanere di nuovo scottata...ma sinceramente mi amo cosi come sono..perchè reputo il mio modo d'amare malsano per alcune persone, ma unico e meraviglioso per me e per chi sceglie di starmi affianco.

calinero · 06-07-2009, 19:46

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Originariamente inviata da DaPhobics'King

Ma quando sei tornato?

ieri, non mi hai notato? :p

lenore · 06-07-2009, 19:54

ne ho troppa paura... talmente paura da non voler arrivare a volte a legami profondi... ma poi inevitabilmente questi mi mancano... e ci sto male nel momento in cui li distruggo... non mi capisco... ma la paura dell'abbandono è molto forte.

starlight · 06-07-2009, 20:04

io ne ho talmente paura che preferisco manco iniziarleeee

lenore · 06-07-2009, 20:16

appunto a volte pure io ma dopo mi pento sempreeeeeeeee

ele81 · 06-07-2009, 20:50

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Originariamente inviata da meryoc

se l'altra persona percepisce che hai bisogno di lui , gia puoi considerare il rapporto bello che finito

Hai ragione Mery... chiedere un po' di affetto ai tipi è peggio che domandargli la luna...

calinero · 06-07-2009, 21:18

per chiedere affetto bisogna saperlo donare e soprattutto non essere gelosi infondatamente, ovvero bisogna dimostrare di avere fiducia

devilinside · 06-07-2009, 21:21

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Originariamente inviata da Chioccioccolata

Vorrei sapere-da chi ne soffre-come vivete questa cosa in relazione ai vostri rapporti sociali/affettivi (che reazione avete,se scappate o al contrario vi attaccate alle persone,se la minima cosa storta vi ferisce o se cercate di essere il più possibile menefreghisti ecc).
Come si può cominciare ad impostare delle relazioni "sane" con il prossimo tenendo conto di questo problema?

Parlando di paura dell'abbandono nel senso lato del termine credo sia una paura innata nelle persone in genere piu' o meno sensibili ...i non ha paura di essere abandonato da una persona cara? ...anke i cani hanno paura dell'abbandono ...

Poi credo ci sia la paura dell'abbandonode definito nei mauali di psichiatria e che è qualla situazione in cui si trovano nei soggetti con disturi di personalità ..nella mia esperienza ho paura di essere abandonato anche dalle persone con cui ho scambiato 4 chiacchiere oppure nei confronti di persone che ho legami anche immaginari (cotte platoniche, rapporti sociali comuni) e cado in profonde depressioni oppure assumo comportamenti teatrali. conoscendo me stesso e la patologia border cero di contenermi ma risulta sempre difficile ...quindi io direi che solo dalle situazioni patologiche ci sia da preoccuparsi un po' per il resto credo sia tutto nella norma ...

ele81 · 06-07-2009, 21:36

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Originariamente inviata da calinero

per chiedere affetto bisogna saperlo donare e soprattutto non essere gelosi infondatamente, ovvero bisogna dimostrare di avere fiducia

Io credo che la fiducia sia una cosa che va conquistata giorno dopo giorno...

illusione · 06-07-2009, 21:44

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Originariamente inviata da Tronista_in_Ferrari

Il fatto è che quando mi trovo in contesti sociali tendo ad indossare una maschera...una maschera da normale ragazzo della mia età,mi sforzo di sembrarlo...però mentre io dopo un po' so tutto della vita degli altri,gli altri non sanno mai nulla della mia,non parlo mai del mio vissuto(si fa per dire)...poi dopo un po' lascio esaurire i rapporti,evito di essere coinvolto nelle uscite al di là dell'ambiente in cui ci si frequenta "coattivamente",mi allontano,non mi faccio più sentire,faccio in modo gli altri pensino che a me non me ne freghi nulla di stare con loro e dunque non mi cerchino più...al che si può dire,giustamente:meriti la solitudine.

Certo,ma cosa c'è dietro a questo apparente nonsense?La paura che cada la maschera,che si scopra come sono veramente e che in conseguenza di ciò io sia deriso e/o siano gli altri ad allontanare me...per questo mi allontano io per primo:non voglio essere ferito dal giudizio degli altri,se la conoscenza si approfondisse ed arrivassero a conoscermi davvero.

Non so se ho risposto al topic,ma li vivo così i non-rapporti col mio prossimo.

sembravi stupido, invece hai fatto delle riflessioni davvero molto interessanti, secondo il mio punto di vista...ti meriti di rimanere sul Trono!!

Bianca · 06-07-2009, 23:12

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Originariamente inviata da Tronista_in_Ferrari

Il fatto è che quando mi trovo in contesti sociali tendo ad indossare una maschera...una maschera da normale ragazzo della mia età,mi sforzo di sembrarlo...però mentre io dopo un po' so tutto della vita degli altri,gli altri non sanno mai nulla della mia,non parlo mai del mio vissuto(si fa per dire)...poi dopo un po' lascio esaurire i rapporti,evito di essere coinvolto nelle uscite al di là dell'ambiente in cui ci si frequenta "coattivamente",mi allontano,non mi faccio più sentire,faccio in modo gli altri pensino che a me non me ne freghi nulla di stare con loro e dunque non mi cerchino più...al che si può dire,giustamente:meriti la solitudine.

Certo,ma cosa c'è dietro a questo apparente nonsense?La paura che cada la maschera,che si scopra come sono veramente e che in conseguenza di ciò io sia deriso e/o siano gli altri ad allontanare me...per questo mi allontano io per primo:non voglio essere ferito dal giudizio degli altri,se la conoscenza si approfondisse ed arrivassero a conoscermi davvero.

Non so se ho risposto al topic,ma li vivo così i non-rapporti col mio prossimo.

Quoto anche io Tronista, hai descritto il processo molto chiaramente.Personalmente aggiungo anche che mi capita di pensare, irrazionalmente e infondatamente, che quell'allontanamento da parte degli altri stia già avvenendo...mi sembra di cogliere indizi del rifiuto, del disinteresse, del disprezzo ( che non esistono in realt&#224

, e allora mi allontano, pure sdegnosamente.