cara magenta, è una consolazione ritorvarmi nella tua situazione specialmente per quanto riguarda il mio compagno, in questo periodo sto migliorando e stiamo migliorando , sto imparando a resistere alla paura ( anche se la solitudine è reale e non posso farci molto) e sto facendo del bene per la nostra relazione, resisto alle situazioni di ansia e di stress sensa cedere alla paura e senza diventare insistente, ammetto che è molto faticoso per me, lo vivo un pò come un sacrificio, ma se io agiungo problemi alla relazione è giusto che rimedi.
puretroppo malgrado i progressi , dei fattori esterni ( come mio padre e la separazione delle vacanze) ha un pò rallentato il nostro miglioramento..
ho notato che quando parto e lui rimane a casa lo vivo come se fosse un estraneo, come se fosse lui a dovermi cercare e a dimostrarmi che mi vuole vicino a se.... e lui ovviamente dice lo stesso di me tanto che dice che uando parto divento str***a.
detto questo mi convinco sempre di più che la paura è un impressione, che la solitudine ci può essere o meno nella vita, l'importante è non averne paura e non concentrarsi sul fatto che potrebbe durare in eterno, in effetti sarete tutti concordi con me se dico che la vita è piena di sorprese e capovolgimenti anche per dei fobici , anche per chi sichiude entro quattro mura... insomma per dirla in breve c'è sempre un cambiamento o una novità...chissà che non sia la svolta della vita
Ps: concediamoci un po di ottimismo realistico.