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Originariamente inviata da giacomo
Siate sempre voi stessi e accettate tutto ciò che da voi esce senza giudicarvi troppo.Tutti i problemi comportamentali nascono lì quando cercate di bloccare il passaggio dentro la vostra testa del vostro essere.Vi s'inceppa l'anima. Siate orgogliasemente voi stessi senza giudicarvi.
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Senza giudicarci? E' inevitabile che ci autogiudichiamo. Evitare di farlo è un proposito inutile. Nel momento in cui viviamo in una società tra altri soggetti come noi il paragone è inevitabile. Il metro di questo giudizio può essere variabile: la posizione sociale, la percezione di quanto siamo felici... In ogni caso come posso essere "orgogliosamente me stesso" se al primo autogiudizio che faccio rimpiango di non essere nato in modo diverso???
Ti potrei dare ragione sul fatto di valutare con attenzione gli aspetti positivi che abbiamo ok, ma bandire un giudizio complessivo su noi stessi per poi sentirci orgogliosi è un controsenso evidente (in base a cosa dovremmo essere orgogliosi se neanche ci giudichiamo?
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Sul "siate voi stessi":
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Originariamente inviata da shady74
E' vero i miei guai sono cominciati quando ho cercato di cambiare la mia indole... ora dentro di me è come se ci fosse una guerra civile, tra il mio modo di essere naturale (taciturno, introverso e solitario) e quello che vorrei diventare: più aperto alle relazioni sociali...
Non so quale sarà l'esito di questa "battaglia" ma ormai non mi aspetto niente di buono...
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Idem come Shady. Anch'io dando un giudizio negativo su parte del mio carattere da qualche anno mi sono sforzato (molto lentamente) di modificarlo. Come posso essere me stesso e orgoglioso di me stesso se per primo detesto taluni aspetti della mia personalità?? Forse fallirò, ma finchè in questa sitauzione mi trovo a disagio e fino al giorno in cui non cadrò nella depressione più debilitante continuerò, con fatica, a cercare di cambiare almeno qualcosa...
Poi forse un giorno acceterò questa mia personalità attuale (magari legando con una ragazza simile a me, per esempio), mi metterò finalmente l'anima in pace e finirò di guardare alla vita sociale come ad una sfida finora persa, ma quel giorno ancora non è arrivato, e mi vedo costretto a rimanere nel conflitto interiore in cui mi trovo anche adesso.