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giacomo 15-10-2010 13:36

Paura del tempo.Atto finale!
 
1

notime 15-10-2010 13:59

Re: Paura del tempo.Atto finale!
 
ti sei neutralizzato. Ti sei castrato: "tanto è scienza, e non ci si può far niente" (stè robe mi hanno sempre fatto incazzare).

Sei contento? (non voglio manco dire: sei felice?, tanto mi risponderesti che sono solo chiacchiere)

Inosservato 15-10-2010 14:34

Re: Paura del tempo.Atto finale!
 
Essere soli, non avere nessun amico, non avere l'amore, aver paura di tutto, non è normale. Non c'è niente di cui essere orgogliosi. tutto quello che mi sono perso nel passato e che non ho oggi mi pesa perchè io lo desidero tanto ma non riesco ad averlo.
Io non vorrei essere così.
Posso anche accettarmi per come sono, rassegnarmi, ma non puoi chiedermi di essere pure felice e contento.

Nói 15-10-2010 14:59

Re: Paura del tempo.Atto finale!
 
Così non si evolve.

LatrinLover 15-10-2010 16:01

Re: Paura del tempo.Atto finale!
 
il fatto è che oggi tutto si fà come corsa contro il tempo, dobbiamo avere tutto quanto prima altrimenti saltiamo fuori dagli schemi rigidi che oramai la società ha costituito, per me quello che dice giacomo è giusto, non vuole fare la morale ne insegnare a campare con le sue parole, semplicemente dire che altro non siamo che il frutto di determinate situazioni, per lo più avverse nel nostro caso visto che non stiamo bene con noi stessi, ma se a questo poi aggiungiamo tutto il corollario di cose superflue che vorremmo avere e che desideriamo allora mai ci sentiremo sereni.....liberi di criticare le sue parole sia chiaro, io mi ritrovo in quello che ha scritto, in fondo ogni giorno che passa è un giorno di vita in meno che ci spetta no?

Woland12 15-10-2010 16:30

Re: Paura del tempo.Atto finale!
 
Quote:

Originariamente inviata da giacomo (Messaggio 417027)
Siate sempre voi stessi e accettate tutto ciò che da voi esce senza giudicarvi troppo.Tutti i problemi comportamentali nascono lì quando cercate di bloccare il passaggio dentro la vostra testa del vostro essere.Vi s'inceppa l'anima. Siate orgogliasemente voi stessi senza giudicarvi.

Senza giudicarci? E' inevitabile che ci autogiudichiamo. Evitare di farlo è un proposito inutile. Nel momento in cui viviamo in una società tra altri soggetti come noi il paragone è inevitabile. Il metro di questo giudizio può essere variabile: la posizione sociale, la percezione di quanto siamo felici... In ogni caso come posso essere "orgogliosamente me stesso" se al primo autogiudizio che faccio rimpiango di non essere nato in modo diverso???

Ti potrei dare ragione sul fatto di valutare con attenzione gli aspetti positivi che abbiamo ok, ma bandire un giudizio complessivo su noi stessi per poi sentirci orgogliosi è un controsenso evidente (in base a cosa dovremmo essere orgogliosi se neanche ci giudichiamo? :huh:)

Sul "siate voi stessi":
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 417070)
E' vero i miei guai sono cominciati quando ho cercato di cambiare la mia indole... ora dentro di me è come se ci fosse una guerra civile, tra il mio modo di essere naturale (taciturno, introverso e solitario) e quello che vorrei diventare: più aperto alle relazioni sociali...
Non so quale sarà l'esito di questa "battaglia" ma ormai non mi aspetto niente di buono...:sad:

Idem come Shady. Anch'io dando un giudizio negativo su parte del mio carattere da qualche anno mi sono sforzato (molto lentamente) di modificarlo. Come posso essere me stesso e orgoglioso di me stesso se per primo detesto taluni aspetti della mia personalità?? Forse fallirò, ma finchè in questa sitauzione mi trovo a disagio e fino al giorno in cui non cadrò nella depressione più debilitante continuerò, con fatica, a cercare di cambiare almeno qualcosa...

Poi forse un giorno acceterò questa mia personalità attuale (magari legando con una ragazza simile a me, per esempio), mi metterò finalmente l'anima in pace e finirò di guardare alla vita sociale come ad una sfida finora persa, ma quel giorno ancora non è arrivato, e mi vedo costretto a rimanere nel conflitto interiore in cui mi trovo anche adesso. :sad:

Inosservato 15-10-2010 17:01

Re: Paura del tempo.Atto finale!
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 417072)
Felici e contenti sicuramente no. Però quando ci si rende conto che la battaglia è persa è meglio arrendersi con dignità e non farsi massacrare dal "nemico".
Scusa la metafora militare, ma per me la vita è come una guerra, purtroppo...

Io sono uno che si è arreso già da un pò di anni (ora ne ho 32) e da buon evitante sono un professionista nello scansare tutte le situazioni potenzialmente "pericolose". Non mi metto in gioco, soffro meno è vero ma so che la mia vita quasi sicuramente non migliorerà, anzi.
Invece ammiro tantissimo chi combatte, ne leggo tanti qui che soffrono le pene dell' inferno per provare a migliorare. Secondo me è uno sforzo che va incoraggiato e che alla lunga produce risultati. Magari uno si da un termine prima di mettersi l'anima in pace, ma fino ad allora deve provarci, altrimenti la frustrazione e i rimpianti li avrai per sempre.

Robedain 15-10-2010 17:35

Re: Paura del tempo.Atto finale!
 
C'è un detto che dice: "vivi l'oggi come se fosse l'ultimo giorno"...

E' vero che ci facciamo quasi tutti le paranoie sullo scorrere del tempo (soprattutto chi ha problemi sociali e si sente "indietro"), però c'è gente che si prende cura di se stessa a tutti i livelli (fisico-mentale-emozionale-spirituale) e arriva a godersi la vita anche a 80-90-100 anni, quindi il concetto di tempo è relativo...
Se ci si arrende già da giovani, la vecchiaia non si vivrà certo meglio (ammesso che ci si arrivi)...


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