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Non riesco a non vedere il mondo esterno come ostile, ho paura di uscire, di andare fuori a farmi i fatti miei.
mi sento anche in colpa ad aprire questo topic perché non è sempre così, si tratta di una cosa ciclica.
Ci sono periodi in cui riesco ad uscire a passeggiare e anche a fare cose speciali, pur sempre con tanta tensione addosso se ci sono accanto altri esseri umani.

Come posso migliorare? Non riesco a sentirmi tranquilla, provo vergogna, paura che qualcuno mi parli o mi dica qualcosa, ansia da prestazione nell'agire davanti agli altri (se faccio cose speciali tipo l'allenamento).

In questi giorni non riesco nemmeno a pensare di uscire per fare una passeggiata.
Oltre alla paura sono piombata in una sorta di apatia per cui sento che non m'importa nulla di uscire.

Inoltre vedo il mondo esterno come un posto impossibile. Un posto dove io non posso fare niente con nessuno. Perché non so stare con gli altri, perché mi spaventa. Non so come fare ad essere diversa, a vivere diversamente. Sento che dovrei avere tutto un altro carattere per stare meglio.

Ad esempio in questi giorni sto pensando che dovrò aggregarmi agli altri in qualche modo, iscrivermi ad un corso, qualcosa, perché sento che da sola non riesco ad andare da nessuna parte per tanti motivi. Ma allo stesso tempo so che non riesco a stare con gli altri.

Da aprile a metà luglio ho frequentato un corso sportivo due volte a settimana in cui l'interazione era ridotta al minimo e quando qualcuno (sempre la stessa persona) ha avuto atteggiamenti invadenti nei miei riguardi ci sono rimasta molto male. Ora non saprei proprio immaginarmi a tornare lì. Questo significa che ho fatto un passo indietro?

Se non sono capace a stare con gli altri cosa posso fare mai? Non capisco...

claire

Mi dispiace non saprei consigliare,ma ti capisco.
La differenza dal tuo stato al mio l'ha fatta il fatto che sento troppo forti le pressioni del mondo esterno e non sono mai riuscita a realizzare appieno la vita fobica(chiudermi in casa) perchè non potevo non andare a scuola,al lavoro,uscire da giovane.Se non facevo ste cose mi sentivo malvista dal mondo e i miei mi avrebbero fatto le valigie,per cui ho fatto.
Questo è stato utile a fare(limitate,a tante ho rinunciato,p er esempio per me la ginnastica è infattibile ma per fortuna non è obbligatoria) esperienze sociali,ma non ha diminuito di per sè la paura del mondo ostile e del giudizio,che è sempre forte.
Quindi la soluzione non è quella di muovere il culo.
Forse,l'unica è una buona terapia,ma buona,che ti accompagni e ti guidi.

Myway

piccolo il mondo....sì.. e anche tanto cattivo...

Centauro

Dovresti sforzarti e continuare a coltivare i tuoi interessi sperando di riuscire a incontrare persone affini perché chiudendosi in sé stessi e isolandosi è molto alto alto il rischio di cadere in depressione,tu stessa infatti affermi di essere in uno stato di apatia e questo dal mio punto di vista è un campanello d'allarme.

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Grazie intanto per le risposte^^

ESPROC

Ma io non ho capito tu soffri nello stare da sola oppure no?
Bho ci vedo un po' di contraddizione
Difficile darti un consiglio, dovresti secondo me fare pace con te stessa in qualche modo (lo so che non è facile)

Noriko

Giudizio, ostilità , vergogna colpa e apatia sono sensazioni che dovresti arginarle, forse con l'aiuto di un esperto le affronteresti meglio.

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Vorrei stare con gli altri, non sto bene in completa solitudine, ma allo stesso tempo con gli altri non riersco a stare, mi sembra una cosa comune per chi ha questo tipo di problemi...


Non riesco a superare la paura, vorrei essere come quelli che se ne fottono, semplicemente... Che se si presenta una difficoltà la fronteggiano, vorrei avere un'identità più forte che non mi faccia crollare come un castello di carte, vorrei sentirmi in diritto di stare fuori come tutti invece inconsciamente mi sento come se non ne avessi il diritto...

non riesco proprio a usare il mondo e non so come posso fare

Equilibrium

L'ideale sarebbe lavorare su questi problemi su più fronti, da una parte essere aiutati a capire meglio noi stessi dell'altra essere aiutati a capire come affrontare certe situazioni nella pratica.

Cmq molto ruota intorno all'autostima, all'accettazione di se e al proprio ego.
Per trovare le vere cause bisogna scavare in profondità, e nn è facile e nemmeno indolore, ma è una strada che bisogna fare perché tutte le risposte stanno li.

Poi altro tema...anchio se nn faccio nulla e sto parecchio tempo da solo cado nell'apatia, come mi sta succedendo questo periodo, e nn mi viene di fare nulla e diventa tutto più faticoso da fare. Per fortuna fra un po torno al lavoro e farò una vita totalmente diversa. Le prime due settimane saranno difficili, già lo so che nn staro bene e staro molto stanco, ma poi pian piano mi abituo e sarò più energico, più vitale, più spensierato e più allegro. Quando poi finisco il lavoro e quindi ormai mi sono abituato a quella vita, ritorno a casa bello pimpante, ho voglia di uscire, di conoscere gente, sono allegro ma poi pian piano ritorno nell'apatia. Quindi il segreto è nn fermarsi mai. Come dice il proverbio... chi si ferma è perduto, e mi sa che sto proverbuo è giusto

mezzastella

A me invece il mondo esterno mi fa paura solo in parte nel senso che mi secca trovare gente che mi possono giudicare/criticare/sminuire

ESPROC

Non so se puo' aiutare, io fossi in te proverei un approccio a gradi, tipo:

• oggi esci di casa e rientri
• domani esci per 10 secondi
• il giorno dopo per 30 secondi
• .
• .
• .
• .
• esci di casa per 3 ore.

Penso che potrebbe funzionare
Auricolari e spray al peperoncino di riserva possono aiutare