Quote:
Originariamente inviata da Martello
E' come una sensazione generalizzata di dolore, di terrore che la gente possa farmi del male, anche perchè ve ne sta parecchia che lo fa per davvero, e questa sensazione si trasmette a tutte le terminazioni nervose e a tutte le persone che incontro, complice spiacevoli sensazioni nelle settimane passate.
Ho il terrore di subire, ho il terrore di avere paura, ho il terrore di muovermi, di agire.
A parte quando sono costretto, sto chiuso dentro casa, al buio , davanti al pc.
Rifiuto gli inviti a uscire laconicamente. Mi sento una scheggia impazzita che vaga per il mondo senza una direzione, anche se io la mia direzione la so, ma sembra che ultimamente mi manchino le forze per perseguire i miei obiettivi.
|
fino a poco tempo fa ero l'esatto opposto di ciò che sei tu. Non perdevo occasione per mettermi in gioco, per vedere fin dove potevo spingermi.
Ma non ho fatto altro che ritrovarmi, ogni volta, col culo per terra.
Da adesso in poi anche io "evito": voglio diventare una persona che non bada agli altri, che vive per conto suo. Preferisco essere cercato che cercare, e quando qualcuno verrà da me avrò la prova che qualcuno ci tiene veramente a me. Anche se ormai so che nessuno verrà mai a trovarmi.
Pazienza