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28-03-2015, 02:56
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 225
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Ciao ragazzi/e, leggendo i miei post credo abbiate capito che io pratico sport, e in questo sport ci vuole molta pazienza soprattutto se tu sei il personal trainer di te stesso, ed impari giorno per giorno.Imparando, perfezionando l'allenamento ho iniziato ad avere veri risultati ma ogni giorno si aggiungono cose nuove e ci sono delle sperimentazioni da fare.
Il problema di fondo è che io sono insoddisfatto di me stesso(dalla testa ai piedi),mi soffermo molto sui dettagli sul mio corpo,esempio, ora sto andando in crisi perché non ho il petto ben sviluppato e devo sviluppare meglio il capo esterno dei bicipiti(una persona normale vede il braccio grosso e basta, io vado oltre)e i deltoidi sgonfi.Questa insoddisfazione(dalla testa ai piedi) mi porta a proiettarmi nel futuro(esempio, ora peso 70 kg, ed io ho calcolato che con la dieta/allenamento che faccio a gennaio dovrei pesare 80kg, se la cosa continua ad andar bene), e quindi non vedo l'ora di arrivare a quel punto.Il problema è che do per scontate le altre cose,ma riflettendo mi accorgo che potrebbe accadere qualcosa di brutto alle persone care che mi circondano. E che potrei essere di nuovo bocciato a scuola. Ma il problema più grave è il primo:sono già accadute cose brutte ma fortunatamente tutto è andato a buon fine, ed ora ho paura che accada qualcosa e che finisca male.Insomma la mia famiglia è la mia vita,già è piccola e "sfasciata", "sfasciata" perché ho dei cugini ma non li vedo mai e quindi è come se fossero estranei per me, lo stesso vale per alcuni zii ecc
Poi sono completamente solo socialmente parlando e quindi la cosa risulta essere più importante e grave.Non ho stimoli e piaceri oltre lo sport e i videogames(per staccarmi dalla realtà ), a scuola sono riluttante(e quindi i voti non sono del tutto positivi), vorrei impegnarmi di più ma mentalmente proprio non ci riesco in alcune materie.Non riesco a godermi neanche le giornate perché la mia routine mi stanca e finisco per dormire tutto il pomeriggio (ma io non voglio farlo).Non posso prendermi una pausa perché andrebbe tutto in malora.Ma anche se mi prendessi una pausa "fisica " la mente finirebbe lo stesso per viaggiare e per affliggermi con le paranoie. Avevo pensato di far uso di qualche sostanza per calmare momentaneamente la situazione, peró sono sempre stato contrario a queste cose, quindi non credo che lo faró.Si era aggiunto anche un problema di "cuore", ma viste le mie esperienze negative in merito, sono riuscito a rimuoverlo senza soffrire molto, ma questa è una cazzata in confronto al resto. Qualche consiglio in merito a tutto ció?
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Ultima modifica di Jack Ugly; 28-03-2015 a 03:01.
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28-03-2015, 09:43
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Jack Ugly
[...] e quindi non vedo l'ora di arrivare a quel punto.Il problema è che do per scontate le altre cose,ma riflettendo mi accorgo che potrebbe accadere qualcosa di brutto alle persone care che mi circondano. E che potrei essere di nuovo bocciato a scuola. Ma il problema più grave è il primo:sono già accadute cose brutte ma fortunatamente tutto è andato a buon fine, ed ora ho paura che accada qualcosa e che finisca male. [...] Qualche consiglio in merito a tutto ció?
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Stesso timore, ma se ti può consolare io sono così pigro e la palestra mi mette di così cattivo umore che basta niente a farmi mollare. In questo caso (scomparsa di mio padre qualche settimana fa) ho pagato quattro mesi di palestra di cui non ho fatto né farò un giorno. Non credo ci siano consigli se non ricordare il detto "se c'è rimedio perché preoccuparsi? Se non c'è rimedio, perché preoccuparsi?" Ovviamente facile a dirsi e citarsi ma difficilissimo da mettere in pratica.
Forse sarà l'età ma soprattutto col lato fisico sono arrivato a una sorta di fatalismo-predestinazione anche a causa dell'esperienza. E' solo una spigolatura ma io per esempio considero marzo e aprile i soli due mesi belli dell'anno e ogni anno vorrei fare qualcosa. Ebbene, da oltre trent'anni capita sempre qualche grana mediamente grossa (quest'anno ovviamente molto di più) che mi impedisce di spostarmi o fare viaggetti. Ormai credo sia una sorta di condanna quindi non mi ci preoccupo più e sto semplicemente in attesa di sapere cosa rovinerà la prossima primavera. Chiusa parentesi, l'unica cosa di fare è non pensarci e tirar dritto. Almeno tu hai un fisico da migliorare e puoi avere un obiettivo, potresti consolarti pensando ai fisicamente sfigati come me.
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28-03-2015, 11:56
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Adesso rischio di essere antipatico e me ne scuso in anticipo. Io credo che il tuo approccio al body building sia sbagliato. Ti concentri unicamente sugli obiettivi, che per tua stessa ammissione alla gente che ti osserva non interessano ("la gente vede solo un braccio grosso [e allora dov'è il problema?], io vado oltre").
L'autostima non deve incentrarsi sugli obiettivi che raggiungiamo, ma sul valore di noi stessi. Se non raggiungerai gli 80 kg a gennaio sarai comunque una persona con un fisico ben curato che alla gente piacerà vedere, eppure tu con questo tuo atteggiamento la vivresti male e ne emergerebbe un'autostima ancora più bassa. Se al contrario li raggiungerai godrai come un pazzo, come se fosse la sola realizzazione della tua vita, ma un minuto dopo ti porrai l'obiettivo 90 kg, i tuoi pettorali non ti piaceranno più e continuerai ad essere insoddisfatto.
La soluzione non penso sia prendersi una pausa da questa attività: se ti fa stare bene continua a farla, è importante fare ciò che ci fa stare bene. Guai a rinunciare a una cosa che ci piace solo perché la prendiamo nel modo sbagliato. Ma, appunto, ti consiglio di affrontarla con uno spirito migliore. Vivi lo sport per quello che è: un modo per vivere meglio il rapporto col proprio corpo, allenare la propria mente a porsi delle sfide, allenare la propria autostima a non dipendere dal risultato.
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29-03-2015, 00:39
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 225
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Stesso timore, ma se ti può consolare io sono così pigro e la palestra mi mette di così cattivo umore che basta niente a farmi mollare. In questo caso (scomparsa di mio padre qualche settimana fa) ho pagato quattro mesi di palestra di cui non ho fatto né farò un giorno. Non credo ci siano consigli se non ricordare il detto "se c'è rimedio perché preoccuparsi? Se non c'è rimedio, perché preoccuparsi?" Ovviamente facile a dirsi e citarsi ma difficilissimo da mettere in pratica.
Forse sarà l'età ma soprattutto col lato fisico sono arrivato a una sorta di fatalismo-predestinazione anche a causa dell'esperienza. E' solo una spigolatura ma io per esempio considero marzo e aprile i soli due mesi belli dell'anno e ogni anno vorrei fare qualcosa. Ebbene, da oltre trent'anni capita sempre qualche grana mediamente grossa (quest'anno ovviamente molto di più) che mi impedisce di spostarmi o fare viaggetti. Ormai credo sia una sorta di condanna quindi non mi ci preoccupo più e sto semplicemente in attesa di sapere cosa rovinerà la prossima primavera. Chiusa parentesi, l'unica cosa di fare è non pensarci e tirar dritto. Almeno tu hai un fisico da migliorare e puoi avere un obiettivo, potresti consolarti pensando ai fisicamente sfigati come me.
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Inanzitutto mi dispiace molto per quello che è accaduto. Hai pienamente ragione, bisogna preoccuparsi meno ma è molto difficile da fare.Non reputo sfigati quelli che non praticano sport, ma ti devo dire che per certi versi li invidio perché non sono afflitti dalle paranoie che ho io.
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29-03-2015, 00:46
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#5
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 225
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Adesso rischio di essere antipatico e me ne scuso in anticipo. Io credo che il tuo approccio al body building sia sbagliato. Ti concentri unicamente sugli obiettivi, che per tua stessa ammissione alla gente che ti osserva non interessano ("la gente vede solo un braccio grosso [e allora dov'è il problema?], io vado oltre").
L'autostima non deve incentrarsi sugli obiettivi che raggiungiamo, ma sul valore di noi stessi. Se non raggiungerai gli 80 kg a gennaio sarai comunque una persona con un fisico ben curato che alla gente piacerà vedere, eppure tu con questo tuo atteggiamento la vivresti male e ne emergerebbe un'autostima ancora più bassa. Se al contrario li raggiungerai godrai come un pazzo, come se fosse la sola realizzazione della tua vita, ma un minuto dopo ti porrai l'obiettivo 90 kg, i tuoi pettorali non ti piaceranno più e continuerai ad essere insoddisfatto.
La soluzione non penso sia prendersi una pausa da questa attività: se ti fa stare bene continua a farla, è importante fare ciò che ci fa stare bene. Guai a rinunciare a una cosa che ci piace solo perché la prendiamo nel modo sbagliato. Ma, appunto, ti consiglio di affrontarla con uno spirito migliore. Vivi lo sport per quello che è: un modo per vivere meglio il rapporto col proprio corpo, allenare la propria mente a porsi delle sfide, allenare la propria autostima a non dipendere dal risultato.
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Non sei risultato per niente antipatico, anzi hai detto la verità.È proprio come hai detto tu che affronto la cosa, e per certi versi mi sorprendo da solo perché nonostante tutto io so che ci vuole tempo per costruire il fisico a cui punto ma continuo a farmi sempre le stesse paranoie perché ho paura di fallire e se fallisco:sono un fallito. Lo sport non lo abbandoneró mai perché mi fa stare bene psicologicamente, però per stare ancora meglio dovrei raggiungere il mio obiettivo. Il tutto scaturisce da una profonda insodisfazzione personale e dal fatto di essere stato ed essere tuttora disprezzato dal mondo femminile.
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