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Vecchio 07-06-2013, 00:44   #1
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L'avatar di BlackCat
 

Paura di sbagliare, paura di agire, paura di non agire, di non fare nulla, di non riuscire a concludere niente, paura di provare vedendo i fallimenti che mi sono lasciata dietro, paura di conoscere gente nuova, attaccarmici, per poi venir abbandonata ancora e ancora, di nuovo.
Paura di essere l'unica e paura che qualcun altro stia soffrendo come sto soffrendo ora io.
Paura per la vita che non ho vissuto sino ad ora e paura della vita che continuerò a sprecare ancora e ancora per anni.
Paura di gettare la spugna per l'ennesima volta ancora prima di finire qualcosa, paura di prendere delle bidonate pazzesche. Paura degli altri e di ciò che passa per la loro testa, paura di provare fin troppa invidia e di non rispondere più di me, paura di far del male agli altri, fisicamente e psicologicamente.
Paura di ciò che potrei fare anche a me stessa.
Paura di fare qualcosa che metterebbe fine a tutto ciò ma che non risolverebbe niente.
Paura ma anche codardia.
Ora piango, certo, scrivere e vivere continuamente così non è salutare nè dal punto di vista fisico e neppure da quello psicologico, ma poi? A che serve? Cosa resta e cosa se ne va?

Io scrivo e leggo tantissimo, analizzo molte situazioni, sono abituata a farlo, perciò so che la vita che sto vivendo la sto affrontando da comparsa.
Non sono la protagonista di niente in niente.
Chi sfiora la mia vita è il protagonista, a loro tocca il meglio e il peggio, ma che finisce sempre a loro favore.
Perchè io no?
Nelle storie che si scrivono ogni giorno i personaggi come me sono solo delle comparse di qualche capitolo e basta.
Non c'è storia per quelli come me.
Gente che vegeta nelle proprie case, che balbetta non sapendo che dire e finisce per sparare le peggior cretinate mai sentite. Che si attacca alle persone fin troppo e che da queste viene abbandonata, sempre, ignorata.

Ho paura, sempre di più, che tutto questo, quest'anno, finirà.
Ho questa sensazione, ma la cosa non mi lascia sollievo, anzi, mi mette addosso un'angoscia davvero pesante.
Persino respirare è più dura.
Ho paura, in continuazione, sempre di più.

Ho paura che per me non ci sia posto a questo mondo, che non ce ne sia abbastanza. Mi sono rintanata in un angolo dal quale spero, come una codarda, di venir trovata da qualcuno... troppo debole per uscirne per conto mio, da sola.

Chiedo scusa, sembra che io non faccia che lamentarmi, ringhiare e sputare fuori cosa che mi pesano addosso sugli altri... sono doppiamente da disprezzare, ma non riesco a cambiare, non più, purtroppo.

Sono il miglior sbaglio riuscito della società attuale, non c'è che dire.

http://s17.postimg.org/ecqk3w0f3/82749085273841746.png

Ultima modifica di BlackCat; 07-06-2013 a 01:57.
Vecchio 07-06-2013, 01:13   #2
Principiante
 

Secondo me le persone come te hanno invece tantissimo da dire e da dare! Personalmente, credo che siano cose per cui non è mai troppo tardi!!
Vecchio 07-06-2013, 01:14   #3
Intermedio
L'avatar di BlackCat
 

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Originariamente inviata da albe90 Visualizza il messaggio
Secondo me le persone come te hanno invece tantissimo da dire e da dare! Personalmente, credo che siano cose per cui non è mai troppo tardi!!
Arriva un momento nella vita in cui capisci che hai fallito e vedi, guardandoti indietro, che almeno hai provato varie cose ma che hai sempre sbagliato, perciò lasci cadere le braccia e posi le armi a terra.
Non c'è niente da fare.
Vecchio 07-06-2013, 01:23   #4
Principiante
 

Ma forse perché nessuno ti ha mai spiegato come si usano queste armi, o magari le armi non servivano proprio!
Vecchio 07-06-2013, 01:46   #5
Principiante
 

ma essere codardi nel voler gettare la spugna può non essere tutto questo male!
Vecchio 07-06-2013, 01:58   #6
Intermedio
L'avatar di BlackCat
 

Quote:
Originariamente inviata da albe90 Visualizza il messaggio
ma essere codardi nel voler gettare la spugna può non essere tutto questo male!
Se gettare la spugna significare rinunciare a provare ancora a vivere, penso proprio che lo sia invece...
Vecchio 07-06-2013, 02:04   #7
Banned
 

mi sento come tè in questo preciso momento, ho ancora gli occhi rossi da quanto piango durante il giorno, l'unica cosa che ci dobbiamo mettere in testa e che gli altri non sono forti, non sono più forti di noi, ma la nostra unica debolezza, o per lo meno la mia e che siamo soli
Vecchio 07-06-2013, 09:43   #8
Banned
 

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Originariamente inviata da BlackCat Visualizza il messaggio
Paura di sbagliare, paura di agire, paura di non agire, di non fare nulla, di non riuscire a concludere niente, paura di provare vedendo i fallimenti che mi sono lasciata dietro, paura di conoscere gente nuova, attaccarmici, per poi venir abbandonata ancora e ancora, di nuovo.
Paura di essere l'unica e paura che qualcun altro stia soffrendo come sto soffrendo ora io.
Paura per la vita che non ho vissuto sino ad ora e paura della vita che continuerò a sprecare ancora e ancora per anni.
Paura di gettare la spugna per l'ennesima volta ancora prima di finire qualcosa, paura di prendere delle bidonate pazzesche. Paura degli altri e di ciò che passa per la loro testa, paura di provare fin troppa invidia e di non rispondere più di me, paura di far del male agli altri, fisicamente e psicologicamente.
Paura di ciò che potrei fare anche a me stessa.
Paura di fare qualcosa che metterebbe fine a tutto ciò ma che non risolverebbe niente.
Paura ma anche codardia.
Ora piango, certo, scrivere e vivere continuamente così non è salutare nè dal punto di vista fisico e neppure da quello psicologico, ma poi? A che serve? Cosa resta e cosa se ne va?

Io scrivo e leggo tantissimo, analizzo molte situazioni, sono abituata a farlo, perciò so che la vita che sto vivendo la sto affrontando da comparsa.
Non sono la protagonista di niente in niente.
Chi sfiora la mia vita è il protagonista, a loro tocca il meglio e il peggio, ma che finisce sempre a loro favore.
Perchè io no?
Nelle storie che si scrivono ogni giorno i personaggi come me sono solo delle comparse di qualche capitolo e basta.
Non c'è storia per quelli come me.
Gente che vegeta nelle proprie case, che balbetta non sapendo che dire e finisce per sparare le peggior cretinate mai sentite. Che si attacca alle persone fin troppo e che da queste viene abbandonata, sempre, ignorata.

Ho paura, sempre di più, che tutto questo, quest'anno, finirà.
Ho questa sensazione, ma la cosa non mi lascia sollievo, anzi, mi mette addosso un'angoscia davvero pesante.
Persino respirare è più dura.
Ho paura, in continuazione, sempre di più.

Ho paura che per me non ci sia posto a questo mondo, che non ce ne sia abbastanza. Mi sono rintanata in un angolo dal quale spero, come una codarda, di venir trovata da qualcuno... troppo debole per uscirne per conto mio, da sola.

Chiedo scusa, sembra che io non faccia che lamentarmi, ringhiare e sputare fuori cosa che mi pesano addosso sugli altri... sono doppiamente da disprezzare, ma non riesco a cambiare, non più, purtroppo.

Sono il miglior sbaglio riuscito della società attuale, non c'è che dire.

http://s17.postimg.org/ecqk3w0f3/82749085273841746.png
Scegli di prendere in mano la tua vita. scegli di scegliere tu. Non ti conosco ma sicuramente sei in tempo perche la vita e lunga e conta quasi seempre solo il presente. Scegli di amare te stessa . scegli di essere una tipa tosta che prende in mano la sua vita. una guerriera.
A me aiuta a volte tradurre i termiini un po astratti con esempi concreti . esempio io scelgo di amare me stessa--amare se stessi significa prendersi cura della propria immagine . impegnarsi a fondo per i nostri sucessi vuol dire amare se stessi .prestare attenzione al nostro tempo vuol dire amare se stessi vivere nel presente --> osservare lambiente dove ci troviamo, fare con attenzione e amore il nostro lavoro ecc
p.s. mi piace il tuo disegno
Vecchio 07-06-2013, 13:15   #9
Esperto
L'avatar di Tabula Rasa
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Ti capisco bene, tantissime volte avrei voluto gettare la spugna, ma in questo modo si va incontro ad una sconfitta certa... quindi, tutto sommato, forse vale la pena di giocasela questa partita...
concordo ^^ una volta ho letto (su facebook XD dove si condividono di più gli aforismi) "non si è sconfitti finchè non si smette di lottare" o qualcosa del genere, non mi ricordo di chi fosse, ma il senso era: devi provarci, può anche andare male, ma finchè non smetti di tentare non hai fallito!
Ti capisco Black Cat... anch'io ho paura come te...però non agisco, è difficile cambiare o comunque riuscire a impegnarsi un po' di più... poi magari vedi gli altri tutti belli pimpanti e gagliardi XD io quando li vedo penso che o son strafatti o son incoscienti (nel senso che si buttano e fanculo le conseguenze) ed è per questo che san cogliere le occasioni (figa XD si buttano in tutti i casi, prima o poi atterreran sulle zampe XD)
Vecchio 07-06-2013, 13:50   #10
Intermedio
L'avatar di blueMary
 

Mi piace molto come scrivi e anche come riesci a esternare cosa provi. Siamo persone fragili che purtroppo dopo averci provato si lasciano andare prima degli altri o non hanno più voglia di lottare..
Vecchio 07-06-2013, 23:58   #11
Intermedio
L'avatar di BlackCat
 

Capisco.
Tutto.
Ma...
Ho provato, provato, e riprovato ancora una volta.
Mai dire mai
Cogliere sempre l'attimo
Vivere ogni giorno come fosse l'ultimo
Non avere mai ripensamenti e neppure rimpianti...

Io non dico "non ci riuscirò mai", ma dico: "vabbhè, a sto punto lascio perdere..."
Colgo spesso l'attimo, ok, ma va sempre male ogni volta...
Non posso vivere ogni giorno come fosse l'ultimo, perché ci sono ancora troppe cose che voglio fare e per farle dovrei affrontare molte scalinate ripide...
Sono l'indecisione fatta persona e sono anche piena di ripensamenti... i rimpianti sono il mio pane quotidiano. Senza non sarei io.

Come può, una persona simile, essere accettata? Trovare il proprio posto? Farsi davvero avanti e realizzare qualcosa? Ottenere qualcosa? Come?
Anche agendo non ho niente, stando ferma non ho niente.

In seconda media, tra i vari problemi che avevo, c'era quello dello studio.
Studiavo ma, come a molti sarà capitato, mi veniva detto: "Si vede che hai studiato" e poi prendevo insufficiente o sufficiente scarso. Perchè, se mi impegnavo, prendevo certi voti?
Ok, decisi quindi di non studiare più. I miei voti non cambiarono, le parole delle prof neppure, solo che avevo più tempo per fatti miei.

La società è così.
Se ne frega del tuo impegno e se non ti impegni è la stessa cosa.
Ora non "studio" più, mi sono rotta, perchè i risultati sono gli stessi di quando mi impegno.. perchè farlo? Come ottenere davvero dei risultati? Cosa fare per dare un voto migliore alla propria vita?
Non c'è una risposta.
Bisogna avere culo (passatemi il termine..)
Conoscere tizio, caio, avere un bel faccino, corpo, una personalità sprizzante e aperta, essere sereni e pimpanti, non avere problemi che pesino addosso ed essere totalmente liberi e disponibili.
Solo così tutto ti è perdonato e concesso. Puoi essere così e fare o la vittima o la carnefice che tanto va sempre bene. Sei bella/o e carismatico, perciò chi ti fa arrabbiare o rattristare è il vero cattivo, orco o ipocrita.

Questo è il risultato della società attuale.
Quelli come me che, se mi si vedesse in giro, si penserebbe subito ad una assassina, magari, perchè una è più carina di me o perchè in passato mi hanno fatto passare l'inferno a scuola. Potrei venir dipinta, senza troppi complimenti, come una psicopatica se mi mettessi contro ad un bel faccino, perchè automaticamente io sono quella gelosa della vita altrui.
E di fatti è vero, certo, ma l'umanità? E' forse morta?
...
Mi sono di nuovo persa via discorrendo, chiedo scusa.

Vi ringrazio per le vostre risposte
Vecchio 08-06-2013, 02:53   #12
Esperto
L'avatar di Demiurgo
 

Che ti posso dire?
Capisco i tuoi problemi, la paura è una cosa comune, più di quanto si crede
E ci sono persone che ne sono ostaggio

Essendo una di quelle non posso dirti: "fatti coraggio"... oppure "sono solo illusioni"... non sarebbe sincero da parte mia

Però ti posso dire che non sei sola, questo si
E che continueremo ad esserci, vivendo, piegandoci per evitare di incappare nelle nostre paure, magari mettendo radici e crescendo in quegli interstizi bui meno frequentati dagli altri

Però continueremo a esistere e a godere della vita per quanto possiamo
E forse, con un po' di fortuna e un po' di grazia, potresti essere di quelli che riescono a superare le proprie paure e uscire alla luce (io te lo auguro)
Vecchio 08-06-2013, 11:37   #13
Esperto
 

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Paura di sbagliare, paura di agire, paura di non agire, di non fare nulla, di non riuscire a concludere niente, paura di provare vedendo i fallimenti che mi sono lasciata dietro, paura di conoscere gente nuova, attaccarmici, per poi venir abbandonata ancora e ancora, di nuovo.
Paura di essere l'unica e paura che qualcun altro stia soffrendo come sto soffrendo ora io.
Paura per la vita che non ho vissuto sino ad ora e paura della vita che continuerò a sprecare ancora e ancora per anni.
Paura di gettare la spugna per l'ennesima volta ancora prima di finire qualcosa, paura di prendere delle bidonate pazzesche. Paura degli altri e di ciò che passa per la loro testa, paura di provare fin troppa invidia e di non rispondere più di me, paura di far del male agli altri, fisicamente e psicologicamente.
Paura di ciò che potrei fare anche a me stessa.
Paura di fare qualcosa che metterebbe fine a tutto ciò ma che non risolverebbe niente.
Paura ma anche codardia.
Ora piango, certo, scrivere e vivere continuamente così non è salutare nè dal punto di vista fisico e neppure da quello psicologico, ma poi? A che serve? Cosa resta e cosa se ne va?

Io scrivo e leggo tantissimo, analizzo molte situazioni, sono abituata a farlo, perciò so che la vita che sto vivendo la sto affrontando da comparsa.
Non sono la protagonista di niente in niente.
Chi sfiora la mia vita è il protagonista, a loro tocca il meglio e il peggio, ma che finisce sempre a loro favore.
Perchè io no?
Nelle storie che si scrivono ogni giorno i personaggi come me sono solo delle comparse di qualche capitolo e basta.
Non c'è storia per quelli come me.
Gente che vegeta nelle proprie case, che balbetta non sapendo che dire e finisce per sparare le peggior cretinate mai sentite. Che si attacca alle persone fin troppo e che da queste viene abbandonata, sempre, ignorata.

Ho paura, sempre di più, che tutto questo, quest'anno, finirà.
Ho questa sensazione, ma la cosa non mi lascia sollievo, anzi, mi mette addosso un'angoscia davvero pesante.
Persino respirare è più dura.
Ho paura, in continuazione, sempre di più.

Ho paura che per me non ci sia posto a questo mondo, che non ce ne sia abbastanza. Mi sono rintanata in un angolo dal quale spero, come una codarda, di venir trovata da qualcuno... troppo debole per uscirne per conto mio, da sola.

Chiedo scusa, sembra che io non faccia che lamentarmi, ringhiare e sputare fuori cosa che mi pesano addosso sugli altri... sono doppiamente da disprezzare, ma non riesco a cambiare, non più, purtroppo.

Sono il miglior sbaglio riuscito della società attuale, non c'è che dire.

http://s17.postimg.org/ecqk3w0f3/82749085273841746.png
uguale uguale.
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