Tutto è bene ciò che finisce bene
Anche se per alcuni minuti mi sono sentita fo***
Come mi aveva consigliato il mio
personal trainer ,
per non lasciare nulla di intentato nella lotta all'ansietà pre-esame,
stamattina, dopo un mese di pigrizia, nonostante i lividi sulle ginocchia XD,
son tornata a farmi una corsetta, per avvalermi dei benefici effetti del rilascio di endorfine, e mi sembrava anche di andare più veloce del solito O_O
Appuntamento alle 14.15.
Veniamo stipati sulla panda e il Nano ci porta nella via dove ci aspetta l'Esimio Ingegnere, non prima di averci fatto fare un giro panoramico per farci ripassare i fondamentali: rotonde etc.
E soprattutto per CONFONDERCI LE IDEE, visto che in quella scholaguida ognuno la pensa in un determinato modo e ognuno ti dice una cosa diversa..
Non sono agitata, nel senso che non mi sento frappè dentro, e cerco di tener lontana l'inevitabile confusione mentale (quella che ti fa credere di averci un minestrone confuso di conoscenze in testa tutte incasinate).
Però la gente intorno a me ha l'impressione che io sia agitata e me lo fa notare.
O.o
Arrivano le prime voci sull'accoppiata Nano-Esimio Inge:
il Nano ti aiuta molto, anche se c'ha dei modi poco carini:
ti pigia lui i pedali (cosa che francamente a me dà noia, visto che se me li trovo già abbassati poi mi disoriento),
ti fa i segni "due" e "tre" con le dita che te li devi vedere con la coda dell'occhio, per le marce,
fa i circoli con l'indice in senso orario o antiorario durante i parcheggi e con la manina ti fa segno di stare a destra o a sinistra.
Poi smadonna che è un piacere -___-
e intanto cerca di distrarre l'Esimio Ing. con chiacchiere varie.
Ovviamente prima di me lascio andare alcuni altri candidati,
poi finalmente tocca a me.
La ragazza prima di me era bocciata perché non si era accorta di un rosso O__O
Salgo tranquilla,
l'E.I. mi esorta a regolare sedile e specchietti mentre lui si scrive delle cose.
Faccio per regolare lo specchietto di destra, che NOTORIAMENTE SERVE PER IL PARCHEGGIO, e il Nano mi tira una manata proibendomi di regolarlo: così l'ho dovuto lasciare com'era e, porca miseria, non ci vedevo un emerito ca**o.
"Con lo specchietto messo così, se mi fanno fare il parcheggio, son fregata" ho pensato.
Partiamo e l'E.I. mi dice "Faccia come se io non ci fossi",
e poi subito mi dice "Ora mettiamo la freeeeccia...poi guardiamo indieeeetro...e poi ci immettiaaaamo nella circolaziooone"..
Il tono con cui diceva le cose e impartiva gli ordini era il tono che si usa coi bambini piccoli o con gli scemi, quello che tende ad allungare le vocali e che sembra tutto buonino e gentile (non so se ho reso l'idea).
Il percorso era più o meno il medesimo per tutti, e la zona scelta era tranquilla: inoltre anche l'orario era favorevole.
Da subito la manina del Nano mi fa segno di stare incollata alle macchine in sosta, cosa che durante le guide mi avevano insegnato a non fare.
Faccio la prima svolta e mi ritrovo davanti una signora in bicicletta in mezzo alla corsia.
Il primo pensiero è di mettere la freccia, aspettare il momento opportuno e superarla.
Ma non sono sicura.
L'E.I. mi comincia a fare un discorsino sulle biciclette, dicendomi che sono la categoria più pericolooooosa perché sono imprevediiiiiiibili e bisogna tenersi a distaaaaaaanza di sicureeeeezza e intanto il Nano mi induce a esprimere assenso, e io mi adeguo -_-
Insomma, mi rassegno a non superare la bici dimmerda.
Arriviamo al semaforo che è giallo e il Nano inchioda al posto mio.
"Respiri, eh" mi dice l'Ingegnere.
"STO respirando" rispondo.
Miiiiiii, ma com'è possibile che la gente mi percepisca così rigida? Io ero calma!
Devo svoltare a destra, per fortuna, sicché nessun problema di precedenze.
Mi tocca praticamente svoltare senza gas, come facevo nelle prime guide,
(che umiliazione),
e via in seconda
fino a un altro semaforo.
La terza l'avrò messa sì e no una volta per disgrazia, tipo
(mentre, nelle guide, mettevo anche la quarta).
Altra svolta a destra senza gas (fandomo!),
altro stradone percorso in seconda a venti all'ora (che palle),
altra svolta a destra senza gas in una stradina vicino a casa mia.
"Ecco, adesso dopo i cassonetti accosti a destra e faccia inversioooone".
Mi era parso di non aver capito bene la posizione, per cui domando "Qui?" e il Nano, con tono amichevolmente irritato mi dice "Certo, se ha detto a destra...dov'è la destra?"...-__-
E sicché accosto.
Poi ho la brillantissima idea di borbottare, fra me e me: "Mi sembra un po' stretta, 'sta strada, per farci inversione",
e lì rischio il suicidio
.
Al che il Nano mi fa "Se l'ingegnere ha detto di fare l'inversione
qui..."
e io cerco di spiegare che la mia osservazione era basata sul confronto con la larghezza di altre strade più grandi dove
abitualmente andavo a fare inversione con gli istruttori.
Poi non è che ho detto "NO, MI RIFIUTO: L'INVERSIONE QUI NON GLIELA FO", checcavolo.
Miiiii, non si può dir nulla, proprio...
Faccio 'sta cacchio di inversione alla faccia della esigua larghezza della strada,
l'Ingegnere mi dice "Ha visto che non era troppo stretta?",
e poi mi ordina di fare un parcheggio dietro la prima macchina che vedo.
Una macchina messa non di culo, tanto per gradire -__-
Doppia difficoltà:
macchina messa non di culo e specchietto destro praticamente inutile.
Non vedo una secchia e infatti becco il marciapiede.
L'Esimio Ingegnere mi concede di riprovarci.
Ma, porco cane, uscendo e facendo per rimettermi parallela alla macchina ferma, la prendo troppo stretta e allora vengo cazziata molto gentilmente:
mi vien fatto notare che sono troppo vicina e lì mi blocco.
"Se mi freghi la macchina, io poi ti frego a te" mi dice il Nano in tono cortesemente minaccioso,
e a quel punto mi son sentita osteggiata sia da lui che dall'E.I.:
mi stava prendendo male, perché a me certi toni stronzi mi feriscono un po',
e poi so che il Nano mi odia perché sono come sono,
e mi son sentita anche già spacciata,
ma poi sono riuscita a fare in modo che la stronzaggine di chi avevo accanto mi scorresse addosso senza scalfirmi e così mi sono distanziata a sufficienza dalla macchina e mi son rimessa in posizione per riprovare il parcheggio.
Stavolta ero un po' lontana dal marciapiede,
ma l'Ingegnere ha detto "Vabbè, un pochino meglio..." (ti sei sprecato, str***
) e poi m'ha ordinato di uscire.
Ho fatto un altro paio di svolte, con smadonnamenti a mezza bocca del Nano, non so perché, e poi finalmente siamo tornati al punto di partenza.
Quando mi ha detto "Va beeeene...idonea", ho pensato "E ora andatevene affanculo, str***!!".
Mi ha fatto piacere riuscire a sbattermene abbastanza della stronzaggine del Nano e del suo disprezzo nei miei confronti.
Boia, deh, nella foto sono anche venuta peggio del solito O___o
Dovrò aspettare il 2019 per togliere quel brutto ceffo dalla tessera O__o