Drecks

Non mi viene in mente un titolo migliore.
Scusate se questa domanda è già stata fatta nel forum più volte e sembra essere scontata, ma nel mio caso è un problema più che mai.
In breve: è estate, ho finito la scuola e non ho proprio niente da fare. Voi come passate il tempo? Cosa cercate di fare per evitare di rimanere su un divano a fissare il soffitto?

Più nel dettaglio la situazione è questa. Fino a undici anni non ho avuto particolari problemi, poi ho passato un periodo di 3 anni alle medie che è stato un vero calvario e non riuscendo a stare minimamente allegro non mi sono mai curato di coltivare un minimo qualcosa che potesse interessarmi. Ho fatto i classici sport nell'infanzia (nuoto, basket ecc.) che però non rifarei perchè non avrei nè l'interesse nè la volontà di riprendere essendo passato moltissimo tempo ed essendo state esperienze di norma neutre. Ho seguito facendo un liceo dove si doveva studiare come dei maledetti, e se questo da un lato è stato un bene perchè oltre alla preparazione mi teneva impegnato dall'altro era un male, perchè mai nessuno della mia classe si è mai degnato di stringere relazioni con altri, (salvo forse un qualcosa di orribilmente mieloso e falso tra alcune persone negli ultimi anni,comportamento tutt'altro che tale però in compagnia di persone "esterne").
Essendo comunque tutti già ancorati alle proprie amicizie delle medie, e avendo perso io gradualmente in questi anni la capacità di parlare con altri a causa delle arrabbiature che mi toccava passare ho finito per rimanere totalmente solo, e non ho mai trovato qualcosa che mi desse soddisfazione. Mi è stato detto di fare anche cose base, "guarda un film, scaricati una serie, fai un giro in bici, dai una mano a lavorare ecc.", una cosa che di fatto di tanto in tanto faccio, e mi impongo volutamente per evitare di fare una routine ripetitiva in cui all'inerzia si alterna l'angoscia del tempo sprecato nella totale nullità. Il problema è che anche facendo le cose "base", quelle piccole che magari aiutano a variare un minimo, mi rendo conto di non avere interessi attivi, ovvero a parte interessarmi magari a cosa succede nel mondo, notizie di cronaca, storia, politica, fotografia ecc. ecc. rimango di fatto un alter ego di Leopardi che finisce a contemplare il mondo senza mai farne parte, e non trovando mai un qualcosa per inserirsi. Mi sembra che ogni minima di queste cose che faccio non siano altro che futili tappabuchi che si esauriscono ben presto e vanno alimentati di continuo per evitare di ridurmi all'aridità totale. Il problema è che essendo passati 8 anni da quando facevo qualcosa non ho nemmeno più l'iniziativa di tentare qualcos'altro. E finisco qui dove sono, alle sei di pomeriggio con la finestra che irradia un sole che spacca le pietre e un'indolenza da vecchio comparsa in modo troppo precoce.

Biomotivato

L'arrivo dell'estate e' un incubo per molti.. quando in teoria estate = piu' tempo libero (almeno per chi non lavora) quindi piu' tempo da dedicare a se stessi

Come mai hai perso tutti? Colpa tua? Ti facevi sentire poco? Autoisolato? Hai litigato?

Le cose da fare ce ne sono un sacco, spesso pero' non ce ne accorgiamo
L'apatia che hai forse e' stata una conseguenza della depressione che ti sei portato dietro..
Io non ci credo che non ti piace nulla. Sei davvero cosi sicuro? Davvero vedi il mondo con indifferenza?

Ovvio non parlo delle classici passioni che accomunano la maggior parte della gente (calcio, sport, musica..) ma anche piccoli interessi di nicchia. Niente ti incusiosisce?

Un mio consiglio? Cerca cose che non hai mai provato, che hai sempre dato per scontato, magari potresti trovwrci una grande passione dietro (io per esempio solo da un mesetto mi sono appassionato alla musica classica, non avendola mai ascoltata seriamente, oppure all'astronomia, quando per caso aprii un video su youtube che parlava dei buchi neri)

Metti da parte film libri bici e tutto quello che stai facendo.. prova a cercare cose che non hai mai provato

Credimi ci sara' sempre qualcosa che ti potra' appassionare

Muad'dib

Non so quanti hanni hai, ma io a 38 anni sono nella tua stessa barca, e non saprei propio esserti d'aiuto. Le mie giornate si limitano a lavoro, leggere libri/cazzeggiare al pc e qualche passeggiata in giro. Fine. Che allegria eh?

Ergo Proxy

Mi trovo esattamente nella stessa situazione.
Per rispondere alla tua domanda, bhè... leggo, ascolto musica, sto al pc e passeggio ogni tanto da sola. Come dici tu, sono solo dei "tappabuchi", qualcosa per riempire il vuoto. Eppure mi piacerebbe fare così tante cose... il problema è che a causa della situazione in cui mi trovo, non riesco a fare chiarezza e a capire cosa mi piace davvero (musica a parte). La mia mente è completamente nel caos.

super unknown

A chi decide di ammazzare il tempo e il tempo invece servirebbe vivo (cit.) Un giorno rimpiangerete questo tempo di troppo, cmqe, datelo alle associazioni di volontariato, loro saprebbero come farvelo utilizzare.

Ergo Proxy

Io facevo volontariato e adoravo farlo. Il problema è che dovevo interagire costantemente con delle persone.

Stefania90

Guarda non cè molto da fare in realtà, per nessuno, neanche i normaloni sanno che fare in estate, cercano di svagarsi come possono (giustamente dopo un'anno di studio e lavoro) e magari ci riescono meglio di noi. Se non sei un ricco imprenditore che può prendere diecimila euro e andarsi a fare un giro per locali a Dubai la sera e la mattina tornare a casa e poi di nuovo partire a fare il brunch sulla spiaggia di Maiorca non credo che la routine vari molto per nessuno. I miei conoscenti escono la sera fanno un giro, magari vanno in qualche solito locale, la mattina in spiaggia, ma alla fine li ritrovi svaccati su qualche panchina a sbuffare e sbadigliare, la noia impera un pò fra tutti. La gente si tiene impegnata socializzando, spettegolando, come si dice da me "vedendo quale forno fuma". La socializzazione, quella è la cosa che occupa il tempo della maggior parte delle persone, ma per una persona come me non è un gran bel passatempo, i pettegolezzi mi annoiano. Un bel passatempo sarebbe viaggiare e vedere posti nuovi, ma ci vogliono i soldini.

super unknown

Ma questo interagire con le persone non ti faceva sentire realizzata e con più fiducia in te stessa.?

Stefania90

Guarda alla fine il socializzare si riduce in "Sai che ha fatto Peppe? Se ne andato con una dell'est e ha lasciato la moglie." "Ma davvero? E lo sai che Mariella si è fidanzata con Gianfranco? Il prossimo mese si sposano ma lui ha un'amante a quanto mi ha detto Geronimo." oppure "Oh guarda che figa quella!" "Guarda che *****me la farei" "E come te la faresti?" Ecc ecc.
Noi abbiamo un'idea troppo romanzata del socializzare, ma poi quando si va veramente a socializzare ci si rende conto che non è tutta questa gran cosa, addirittura sentirsi realizzati mi sembra un pò troppo. Certo bisogna accontentarsi come fanno gli altri, ma forse è per questo che non riusciamo a socializzare, perchè idealizziamo, pensiamo chi sa quali meraviglie ed esperienze di vita si nascondono in quegli schiamazzanti gruppi di persone che si riuniscono la sera in piazza a socializzare, nessuna meraviglia, solo qualche ora di svago, e se lo capissimo non staremmo su fs a farci le paranoie.

Inosservato

e vabbè ma non è che gli altri facciano molto di più eh...
la quotidianità è questa, bisogna imparare ad apprezzare i momenti belli anche quelli all'apparenza più banali

The_Sleeper

Non è che le persone senza particolari problemi facciano chissà che grandi cose nel loro tempo libero, anzi mi pare che siano decisamente più " assuefatte" alla quotidianità.
Probabilmente è più un problema legato ad un nostro atteggiamento mentale che ci porta a voler trovare sempre un particolare scopo o alto significato per avere l'idea di non perdere e di impiegare al meglio il nostro tempo. Come dice Stefania c'è una forte idealizzazione dei normali rapporti umani di cui sentiamo forse la mancanza.

Io personalmente mi sono forzato un pò a fare determinate attività nell'ultimo periodo per non abbandonarmi all'apatia e per aprirmi un pò a nuove possibilità. Ma mi rendo conto che nonostante qualche progresso se dovessi smettere d'impormi queste attività in breve tempo ritornerei allo stato precedente, e la cosa in fondo non mi dispiacerebbe così tanto.
Interagire con le persone costa fatica e nella maggioranza dei casi serve solo a rendermi nuovamente ben presente la distanza che mi separa da loro.

SugarPhobic

Leggendo prima di ogni cosa. I libri sono cibo per la mente e una mente "fiacca" fatica a lavorare come dovrebbe, compreso patologia, timidezza od simili.
Pensando al futuro, a come ci si vuole comportare qualora insorgessero determinate circostanze. Cercare di non lasciare nulla al caso, preparare una contromossa possibile per ogni cosa che ci viene in mente. Non lasciarsi trasportare dall'abulia. L'abulia è la strada più veloce per la morte, di fatto.
Opinioni mie, ovvio. Puoi far languire un po' il corpo, eventualmente, ma assolutamente non la mente

super unknown

hai letto a cosa era riferito il mio commento? Volontariato/socializzazione, il contesto credo sia culturalmente un tantino differente... poi, per carità, tutto può essere...

cancellato11905

Forse la cosa che pesa di più alla maggior parte di noi e che le cose anche più banali le facciamo da soli
Per soli ,intendo non avere accanto una persona che ci completa che ci piace e con cui abbiamo dellle affinità non una persona qualsiasi tanto per tappare il vuoto .

alessietto

Non penso, uno può anche fare una cosa da solo ed essere felice.

E' proprio che se uno ha una visione grigia del mondo gli fa schifo qualsiasi cosa faccia

Alley

Cerco di fare qualsiasi cosa purché non rimanga senza fare niente, il che è discutibile

Ora sto da mia zia e la sto aiutando un po con il teatro, mi ci immedesimo anche io a volte e questo almeno mi fa sentire abbastanza ''vivo'' ma niente di più.

Poi bho, , navigo su internet, ascolto musica, facebook, youtube e nulla più.

Se fossi rimasto a casa di mia madre, molto probabilmente la sedia che sta in camera mia si sarebbe fusa con le chiappe.

Ergo Proxy

No, per niente. Essendo una persona introversa e taciturna, non parlo molto e la maggior parte della gente si trova a disagio in mia compagnia. Mi guardano come se fossi un alieno solo perché non parlo a raffica come loro e ciò succede in qualsiasi contesto, purtroppo.

super unknown

Pito... e hai lascito il volontariato per il disagio che ti provocano quelle situazioni?

Ergo Proxy

Purtroppo sì...

super unknown

E che fai adesso? Vedo che sei ancora sveglia alle 3, 40 della notte? Insogna o troppa energia dentro non utilizzata?