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24-11-2020, 02:20
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2017
Ubicazione: Anchorhead
Messaggi: 670
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La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi
Cit.
Capita anche a voi di sentirvi un alieno su questa Terra? Intendo tanto da non aver nessun punto in comune con gli altri esseri per aprire un contatto, un dialogo.
Mi sento il tipo di alieno che non essendo compreso viene sparato a vista.... Il tipo di alieno che si deve nascondere nella propria caverna per sopravvivere.
Per il fatto che faccio cose strane, che sono strano, mi sembra di risultare agli altri solo immondizia da buttare, come uno scarafaggio da schiacciare.
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24-11-2020, 02:24
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,386
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Si, tantissimo. Mi sento strano per la vita che faccio e per quella che ho fatto.
I pensieri autodistruttivi ce li ho solo in certe fasi che poi passano, la maggior parte del tempo mi sembra di "funzionare" diversamente rispetto agli altri.
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24-11-2020, 04:10
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 691
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Certo,da quasi tutta la vita.
Come ho già detto altre volte,se la normalità è concepita come estroversione,e l'anormalità come introversione/timidezza ,come va per la maggiore nella società odierna, è normale sentirsi in questo modo,
sfido a non provare questi sentimenti di alienazione.
Mettici poi che,per motivi immaginabili,
gli altri "come noi" non sono facilmente rintracciabili nella vita di tutti i giorni,e se lo sono hanno una naturale diffidenza o ritrosia al dialogo,e vedi che è un attimo precipitare nella falsa sensazione di essere soli al mondo.
Poi, però,si entra qui,in questo mondo a parte,e si capisce che di gente simile ce n'è a iosa.
Onestamente,un tempo,senza questa possibilità virtuale, credo avrei vissuto la cosa in maniera davvero drammatica.
Certo,poi una volta nuovamente "là fuori" è facile ricadere prepotentemente nella sensazione di essere alieni.
La comunicazione, quando c'è, è superficiale, oltre che penosa, e difficilmente ci si imbatte in qualcuno che arrivi realmente a comprenderci.
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Ultima modifica di pure_truth2; 24-11-2020 a 04:13.
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24-11-2020, 10:20
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Sentirsi un alieno potrebbe implicare anche un senso di superiorità, quante volte si dice di un artista o un atleta in grado di creare opere o performance incredibili "quello è un alieno".
In questo senso non mi sento alieno, semplicemente meno che umano, un essere umano inferiore alla media. Alieno in quanto caduto su questo pianeta per sbaglio senza i mezzi basilare per sopravvivere. Come liberare un animale domestico nella Giungla Amazzonica, può solo soccombere in breve tempo.
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24-11-2020, 11:27
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
Mi sento il tipo di alieno che non essendo compreso viene sparato a vista.... Il tipo di alieno che si deve nascondere nella propria caverna per sopravvivere.
Per il fatto che faccio cose strane, che sono strano, mi sembra di risultare agli altri solo immondizia da buttare, come uno scarafaggio da schiacciare.
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Sei fortunato, io non vengo nemmeno considerato uno da "sparare"; semplicemente non mi si nota, non mi si considera e tutto va come se io non esistessi, in qualsiasi contesto.
Forse la morte sarà nel non poter essere compresi; per la morte è qualcosa di ancora precedente alla comunicazione e alla comprensione: è la consapevolezza che per nemmeno una persona oltre i propri genitori, esserci o meno faccia qualche differenza.
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24-11-2020, 11:40
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Basta guardare la mia foto profilo per me è il più grande pensatore del '900..
E' vero..io non riesco proprio a sentirmi parte di niente..sento sempre un distacco abissale dalle persone..e anche se la voglia di starci assieme per natura non scompare mai,rendendomi conto di questo distacco mi allontano..e svilupppo tendenza schizoidi..non mi incastro con i meccanismi mentali "normali" che regolano questo mondo
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24-11-2020, 11:43
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#7
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Forse la morte sarà nel non poter essere compresi
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La metto in firma
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24-11-2020, 11:58
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 137
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Meglio essere un alieno che una pecora
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24-11-2020, 13:22
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,141
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Ho un'idea molto critica verso il pensiero pasoliniano. Lunga vita alla sua arte, ma il suo pensiero, articolato nella dicotomia sostanziale tra l'Italia antica, contadina, rustica e virtuosa pre-dopoguerra, e l'Italia industriale viziata, manipolata e snaturata mi ha sempre lasciato perplesso.
Cosa avrebbe dovuto spingere una persona sedicente marxista a criticare il progresso in quanto tale? Capisco la critica alle storture della civiltà dei consumi, ma crediamo davvero che tutto quello che ci fosse prima fosse l'allegoria del buono e del bello? L'Italia di prima era quella dello sfruttamento dei minori, dell'oscurantismo religioso, dello svilimento della condizione femminile...può uno che si definisce marxista rivolere tutto ciò? Lui stesso poi era solito distinguere tra progresso e sviluppo, ma davvero era a favore di un qualche sviluppo? Non voleva forse che la società rimanesse ferma ai (dis)valori della grettezza contadina?
Probabilmente quell'Italia ancora arretrata e pre-industriale lo faceva sentire accolto e accettato, era quella dove le sue inclinazioni sessuali venivano usate dai ragazzini per qualche soldo o per un paio di scarpe, usate sicuramente non accettate, ma senz'altro nemmeno discusse. Mentre la società piccolo-borghese da lui tanto disprezzata non lo faceva sentire accolto perché lo bollava come strano, la società delle borgate romane non gli diceva nulla, perché non aveva gli strumenti per giudicarlo.
Penso che se Pasolini fosse stato vivo ai giorni nostri avrebbe avversato tutti i movimenti cosiddetti "inclusivi" che mirano a sdoganare modelli e comportamenti di nicchia e di minoranza con lo scopo di creare una società più pluralista. Perché non era l'accettazione a livello intellettuale che lui cercava. Meglio rimanere incompresi si, ma almeno non giudicati, come invece facevano i borghesucci del miracolo economico.
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24-11-2020, 15:19
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
La metto in firma
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Ma è solo un pezzo di frase decontestualizzata! Comunque dopo la vado a vedere...
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