uolti

Sabato scorso sono stato al Torino Comics. Sono andato da solo non avendo molti amici a cui chiedere (e avendo anche una sorta di blocco che non mi permette di invitare quei pochi 2/3 amici con la stessa leggerezza con cui lo farebbe un'altra persona). Ormai è da un po di tempo che vado in ambienti anche molto affollati; la cosa non mi preoccupa più come una volta. La cosa che mi preoccupa è la possibilità di incontrare qualcuno che conosco e mostrarmi solo e sfigato ai suoi occhi. Fino a quel momento ero stato abbastanza fortunato, ma sabato ho incrociato un vecchio compagno di scuola.... niente... le solite chiacchiere (come va, come non va...), ma da parte mia c'era anche molto imbarazzo (lui non era solo). Morale della favola: sono passato dall'essere contento di aver partecipato a un evento che mi affascina tantissimo all'essermi vergognato di esserci andato da solo.
A qualcuno di voi capitano situazioni simili? E come le affrontate?
Mi piacerebbe cominciare a uscire in compagnia magari di qualcuno/a conosciuto proprio in questi eventi... almeno si partirebbe dalla base di interessi comuni, ma è uno step che proprio non mi riesce.

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Saturnino

Sinceramente capisco poco il fatto di aver timore di incontrare qualcuno che si conosce quando si va in un posto da soli...o meglio per il fatto di essere da soli.
A me succede a volte di non voler andare in un posto solo quando posso incontrare qualcuno con cui magari ho troncato un rapporto con una discussione...per evitare ulteriori strascichi..ma il timore di farmi vedere da solo a qualcuno che conosco proprio non ce l"ho mai avuto.

Sola4ever

Io ti voglio rassicurare che se fai le cose da solo non è da sfigato. Dai prova di bastare a te stesso. Un vero sfigato è uno che non esce mai senza amici o uno che non ci prova nemmeno ad uscire da solo. Ti stai perdendo in un bicchier d'acqua davvero. E se anche un tuo conoscente ti vede? Se gli importi ti invita ad unirti a lui, se non gli importi ognuno va per la sua strada e fregatene di uno a cui non stai a cuore.

uolti

Grazie per le vostre osservazioni. Effettivamente farsi rovinare una giornata da un incontro fortuito non ha senso, ma se ripenso a quel momento non riesco a non notare la differenza tra migliaia di persone divisi in gruppetti (amici, colleghi, partner,...) e io da solo. Preferirei comunque passare inosservato agli occhi di conoscenti e magari attaccare discorso con gente nuova. Sicuramente le occasioni in futuro non mancheranno e cercherò di essere più strafottente rispetto a chi mi sta attorno.

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pokorny

Che dia fastidio a noi stessi è comprensibile. Ma che sia un timore è un falso problema, si risolve in un attimo. Appena finiti i saluti un bel "meno male che vi ho incontrato, per una spiacevole congiuntura è saltato il gruppo che si era organizzato e son venuto da solo, ma ora ho incontrato qualcuno che conosco. Si va al bar? Avete visto già tutto? Vediamo se c'è qualche parte che nessuno di noi ha ancora visto e si va insieme?".

Fine del problema.

Poi dentro possiamo pure morire, e accade a me per primo, ma è roba che resta nella nostra mente, non tocca la rete delle relazioni esterne nel senso che ci sono mille modi per giustificare qualsiasi cosa possa apparire come un'anomalia agli esterni.

dottorzivago

Io invece ti capisco benissimo. Anche io avevo il tuo timore che adesso si è affievolito molto ma direi che non mi f ane caldo né freddo mentirei. Diciamo che sarei più contento se non vedessi nessuno conoscente se sono solo.

Io esordii da solo la prima volta a Lucca Comics,si parla di 20 anni fa circa. La prima volta ci stetti solo 2-3 ore la mattina poi la folla aumentava e il rischio di beccare qualcuno aumentava ovviamente e mi dileguati.

Warlordmaniac

Eh ok, ma pochi la pensano così come te.