deltoide

Che 2 maroni!non ne posso più, sono proprio stufa!E’ sempre così, io tendo a evitare chi non conosco bene, anche se mi ispira simpatia, semplicemente perché..mi scoccia doverci parlare!
Non mi viene in mente nulla da dire a non ho neanche voglia di sforzarmi di trovare un argomento. Quindi quando vedo qualcuno che conosco e con cui magari sono anche in buoni rapporti faccio finta di niente e penso “fà che non mi veda..magari se sto ferma non mi nota”. Poi magari va a finire che invece mi nota e forse può darsi che riesca anche a chiacchierarci un poco, ma spesso (non sempre) l’unica cosa a cui penso è a quanto manchi prima della fine dell’incontro..non sono sicura, ma forse il motivo è che ho paura di dire stupidaggini o cose senza senso, come mi succede quando mi sento sotto pressione..poi ho sempre l’impressione di dire solo banalità e di essere monotona e ripetitiva..monotona e ripetitiva..monotona e ripetitiva..ahhhhh!!! Insomma, il mio pensiero più profondo in quei momenti è “meno dura il dialogo,più possibilità ho di non sembrare idiota”.Come si può apprezzare una persona e allo stesso tempo non avere alcuna voglia di parlarci?Questo è proprio un controsenso..
:?

babu

idem per me :wink:

desperados

Se elimini i pensieri negativi automaticamente ti viene facile parlare senza sembrare un idiota....se invece affronti la cosa con paura ed hai fretta di finire la conversazione oltre a sembrare scemo fai una brutta figura!

pure_truth2

Sì ti capisco anche i tendo sempre a liquidare le conversazioni...poi ti chiedono come va,cosa fai cosa non fai...e io non ho argomentazioni in proposito! :?

Se riesco dico un ciao falsamente disinvolto e tiro dritto...

dottorzivago

Anche a me succede....provo a dire anche solo "ciao" ma le poche volte che mi vedono mi fermano...

E partono domande...."cosa hai fatto tutto questo tempo?" "cosa fai ora?" "non ti ho piu rivisto" cerco di rispondere a monosillabi perche è un argomento abbastanza imbarazzante x me , mentre x il resto non ho assolutamente nulla da dire

Korallo

anke io faccio fatica a mantenere un dicorso. io credo però che il mio sia un problema di estrema pigrizia. certe volte nn me ne frega niente della persona cn cui sto parlando, nn mi interessa niente dei discorsi, anzi spesso quando sn in gruppo nn seguo neanche quello ke stanno dicendo tra di loro.. mha.. :?

Fearless

E' il fatto che ci tieni alla persona e al suo giudizio che ti manda in crisi.
Magari preparati due tre argomenti e non aspettare che si faccia avanti l'altro ma fallo tu. :wink:

Ciao

jack06

A volte allungo il percorso pur di non incrociare per strada qualcuno che conosco. Il problema è che spesso si tratta di una persona con cui parlerei volentieri, se solo fossi sicuro di non rimanere zitto dopo le prime tre battute.

dottorzivago

In gruppo la situazione è tragica, non sono abituato a parlare in un gruppo dove si fa sentire solo quello che alza di piu la voce, sembra di assistere ad un combattimento tra leoni e quelli che aspettano il loro turno per rispondere con educazione se ne stanno sempre zitti.

Ho pianificato la mia vita con questo criterio....ora temo di incontrare quasi tutti quelli che conosco, è un cane che si morde la coda, spezza subito questa cosa perchè si allarga sempre di piu.

Ma evii anche locali dove puoi incontrare conoscenti?

deltoide

Grazie per le risposte! Pensate un pò, sono arrivata a un punto tale che pur di non farmi riconoscere per strada giro senza i miei occhiali da vista da cui normalmente non mi separo mai visto che sono un pò una talpa..così non mi devo neppure preoccupare di incontrare qualcuno che conosco perchè non lo riconoscerei a mia volta ..che roba!

LH

Ricorda quello che scritto nel post "Selective mutism", leggitelo se vuoi...
Anch'io sono così...parlare è sempre stata la cosa più difficile da fare, per me...non a caso, quand'ero più giovane, i miei soprannomi erano, sempre, quelli: mummia...morto vivente...QPM (...quello che non parla mai)...eccetera.
Per questo nessuno mi conosce ed, io, non conosco nessuno...per socializzare, il parlare, è assolutamente indispensabile...perfino i sordo-muti parlano (...col linguaggio dei segni)...io no.
So che, nei forum o nei canali IRC, può sembrare proprio il contrario...me ne rendo conto...la questione è che, per me, scrivere è molto più facile di parlare...non so perchè.
Comunque riesco a rendermi mal visto anche quando scrivo...mi isolano anche quando chatto...sarà perchè non sono una femmina e non scrivo molte faccine sorridenti. Perchè non le scrivo? Le odio... Perchè le odio? Vammi a capire...

inadatto

Il discorso è che così facendo si rischia di perdere anche le persone con cui ci sono buoni rapporti; purtroppo vedendo che li eviti potrebbero pensare che non sei più interessata alla loro compagnia e amicizia..in effetti è un bel macello...

il punto è che secondo me quando si parla a volte si fa per il semplice piacere di stare insieme e il discorso in se non è poi così importante in certe occasioni; quindi la paura di apparire banali monotoni e ripetitivi è a mio parere irrazionale (ma come tutte le paure d'altronde ) ; vedilo al limite come un "sacrificio" necessario per mantenere dei rapporti sociali a cui comunque tieni ( visto che dici che sono persone con cui hai paicere di stare ); col tempo poi, parlando sempre con le stesse persone, vedrai che acquisirai sempre maggiore sicurezza e scioltezza

BluAstro

Ecco, credo che questo topic centri il fulcro essenziale del problema (almeno del mio); l'uso della parola. Infatti, sono convinto che, come si diceva anche in un altro post, spesso il disagio e l'insicurezza del sociofobico non sia la causa del suo problema, ma la conseguenza logica del suo constatare la propria incapacità di comunicare con spontaneità col prossimo.
Per cui credo che l'unica soluzione sia; imparare a parlare! =)

vetro

E' un problema di autostima.Non a caso,la persoan che parla poco dichiara di comportarsi cosi' perche' teme di risultare banale,senza argomenti.Insomma si sminuisce e si sottovaluta.Anche la comunciazione è uno specchio della percezione che abbiamo di noi.

BluAstro

E se fosse veramente una persona senza argomenti? In tal caso la sua bassa autostima sarebbe adeguata alla sua bassa capacità di comunicare. Insomma, esistono o no persone senza argomenti? Se esistono, non mi pare uno sminuirsi il constatare di esserlo. Non voglio negare che esistano casi di persone che si autosminuiscono ingiustamente, pur essendo in realtà dotate di grande personalità. Ma ridurre sempre tutto a un semplice problema di autostima mi pare un po' semplicistico, se si vuole veramente affrontare il problema alla radice occorre un'analisi più profonda.

HurryUp2

Sono d'accordo con Bluastro. Quando siamo in una situazione sociale è come se qualche elaboratore di informazioni del nostro cervello rallentasse, cosicchè non riusciamo a richiamare gli argomenti che, in situazioni normali, avremmo.
Però questo effetto rallentatore, secondo me, è causato da un'emozione, non da una deduzione logica, cioè, tecnicamente, da scariche sinaptiche che non sono preposte per le argomentazioni logiche, ma per le emozioni.

Un'altra ipotesi è che noi, quando incontriamo qualcuno, gli argomenti ce li abbiamo, ma fatichiamo a verbalizzarli, cosicchè l'area cerebrale che si blocca sarebbe quella preposta alla verbalizzazione.

vetro

Se ti trovi in un certo contesto e si parla di qualcosa che non conosci probabilmente starai zitto e ascolterai.