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Vecchio 13-12-2011, 02:12   #21
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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Infatti non è un caso che le amicizie si formano per affinità. Se sei troppo diverso dai componenti di questo gruppo, farai fatica ad assimilarti nel gruppo. Potresti però utilizzare queste conoscenze per arrivare ad altre conoscenti più affini e nel frattempo combattere un po' la solitudine e fare esperienze sociali, rimanendo però agganciato al forum, per risollevarti un po'.
è proprio quello che proverò a fare. questa è gente simpatica, ma purtroppo con loro vivo abbastanza il confronto perdente. per fortuna è gente che, a quanto vedo, non giudica affatto! o meglio, magari una propria idea se la fa - come tutti - ma non te la fa pesare, non esterna eventuali incertezze sulla tua persona. su questo, ho avuto fortuna

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Originariamente inviata da Boyyy82 Visualizza il messaggio
Ciao, siamo sulla stessa barca, so cosa provi.
spesso il confronto con gli altri è impietoso, malgrado non abbia fatto una vita da recluso al 100%.
però mi accorgo che loro hanno "vissuto" molto più di me, hanno fatto molte esperienze e soprattutto per loro è tutto più facile e spontaneo.
Spesso mi sento sfortunato, non è solo una questione di carattere....
Sarebbe meglio trovare amicizie "simili" (anche se difficile) ma in ogni caso se queste persone con cui esci si dimostrano dei veri amici (pur essendo diversi da te) cercherei in ogni caso di mantenere l'amicizia...
farò il possibile, anche se con loro purtroppo non riesco ad essere me stesso al 100%, è un problema di fiducia... faccio molta fatica a riporla in chiunque. probabilmente il tempo verrà in mio aiuto, o almeno spero

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Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Ciò che primariamente mi mette in imbarazzo, per poi abbattermi successivamente, sono i successi universitari e/o lavorativi altrui, ad essi lego tutto il resto: una vita sociale ricca, sentimentalmente appagante, una giovinezza vissuta pienamente, il proprio valore generalmente riconosciuto.
comprensibile, ma c'è gente che con poche risorse culturali e lavorative, ottiene comunque molto sul piano della vita sociale

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Originariamente inviata da awasted Visualizza il messaggio
se continui a isolarti però quelle esperienze non avrai mai occasione di farle
e sempre meglio tardi che mai...
tutti hanno iniziato da zero, in fondo
potresti anche trarre vantaggio dalle esperienze altrui
poi 9 su 10 non è mica male, scherzi, magari avessi anche solo la possibilità di arrivare alla decima
sono d'accordo con te anche se sono tremendamente bloccato e certe cose rifiuto di farle, sono ancora molto evitante... diciamo che ho mosso i primi passi per poi fermarmi di nuovo, credo
con i nuovi ingressi in compagnia, comunque, le 9 su 10 probabilmente si assottiglieranno molto...
Vecchio 13-12-2011, 02:17   #22
Avanzato
L'avatar di lupo
 

Cazzo se ti va bene 9 su 10 sei pure fortunato! La decima e' semplicemente una serata che non e' andata granche' bene, NIENTE DI PIU'. Tutto il resto ce lo mettiamo noi paranoici.
Vecchio 13-12-2011, 03:20   #23
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non direi granché bene, ma decisamente male.

pensa che mi ha condizionato i due giorni successivi!
Vecchio 13-12-2011, 03:43   #24
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O meglio, tu hai lasciato che ti condizionasse i due giorni successivi....anche per me, certe volte, le uscite sono più un peso , che un piacere...sembra che fra gli altri passi una sorta di corrente, che ne so; un circuito di immediata, spontanea comprensione reciproca, dalla quale mi sento esclusa...Altre volte va meglio. Cerco di non lasciarmi condizionare troppo dalla mia percezione, spesso negativa, purtroppo....A starsene in casa è peggio, assolutamente. La serata di grazia, ogni tanto arriva. Tanto il divano, se gli do buca una volta, due, tre;è sempre lì che mi aspetta, paziente. Gli amici, un pò meno...
Vecchio 13-12-2011, 12:27   #25
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Originariamente inviata da Bastet. Visualizza il messaggio
O meglio, tu hai lasciato che ti condizionasse i due giorni successivi....
più mi impegnavo a razionalizzare, peggio mi sentivo
per il resto concordo che è meglio non mollare la presa...
Vecchio 14-12-2011, 09:48   #26
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la soluzione è vivere la propria vita e non quella che vorrebbero farti vivere gli altri.in secondo luogo,pensi che scopare come un cavallo fa una persona figa?sai quante mie amiche l'hanno fatto verso i diciotto anni e anche prima compreso ditalini ecc...(scusate la schiettezza,per i bimbi ricordatevi che sono un tipo di pasta)soltanto per moda o per vantarsene.quindi rifletti bene prima di autodenigrarti ed eliminare la tua autostima.non ne vale la pena,davvero.e non credere che tutto sia olio colato.io semplicemente ascolto e appena trovo altre persone con cui discutere e "divertirmi" e costruirmele ste esperienze invece che raccontarle subito scappo.vivi,divertiti non ti sorbire i sermoni.qui siamo in un paese laico.al diavolo anche le prediche.uno con gli amici certo parla,si confida,però non credi sarebbe meglio scrivere insieme i propri giorni invece che sentirli come un nastro di una cassetta.?fatelo in cooperativa sto cazzo di film.e daje
Vecchio 14-12-2011, 10:14   #27
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Originariamente inviata da mondina Visualizza il messaggio
e non credere che tutto sia olio colato.
Oro colato

(scusa, ma il pignolo che è in me, non ha resistito )
Vecchio 14-12-2011, 15:23   #28
Esperto
 

relazionarsi con gli altri è terribile, quando sei convinto che siano TUTTI migliori di te
Vecchio 14-12-2011, 15:35   #29
Esperto
L'avatar di Boyyy82
 

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Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Ciò che primariamente mi mette in imbarazzo, per poi abbattermi successivamente, sono i successi universitari e/o lavorativi altrui, ad essi lego tutto il resto: una vita sociale ricca, sentimentalmente appagante, una giovinezza vissuta pienamente, il proprio valore generalmente riconosciuto.
ecco i successi lavorativi ad esempio mi rodono parecchio, c'è gente anche con poca fatica è riuscita a sistermarsi per bene (lavorativamente parlando) mentre io a causa della sfortuna, pur con tutti gli sforzi fatti, sono ancora lontano da una stabilità lavorativa effettiva.
Poi a volte sembra che per qualcuno sia tutto facile: fare nuove amicizie, avere una vita sociale intensa, trovare la fidanzata....
ovviamente c'entra molto anche la fortuna, sembra proprio che la dea bendata non passi da queste parti da tantissimo tempo!
Vecchio 14-12-2011, 16:28   #30
Esperto
 

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Originariamente inviata da Gerd Wiesler Visualizza il messaggio
Questa frase, perdonami, lascia intendere a mio parere che esista per forza in noi un "se stesso" interiore inespresso, che non esce per i nostri blocchi...non nego che in molti casi sia così, ma se questo ego inespresso non esistesse?Se diversi di noi, e mi ci metto per primo, fossero davvero ciò che appaiono?Insomma, come se il comportamento "fobico" fosse in chi ce l'ha l'innaturale frutto di paure irrazionali...ma se fosse invece quello, per me ad esempio, il comportamento mio spontaneo?Dico questo perchè ho l'impressione di stare male proprio perchè non riesco ad essere sempre altri che me stesso, poi magari ho equivocato il senso della frase e se così me ne scuso.
Essere o non essere, questo è il dilemma! (ok, forse non centra ma volevo dirlo...)

Certo che un dubbio può stare proprio qua: ma se per caso in realtà il mio vero e profondo me stesso, fosse un fallito? allora sarebbe meglio non essere se stessi?
Se io mi sentissi bene con me stesso, pur essendo una persona "cattiva", allora dovrei comunque "essere me stesso"?

Quello di Shady, non sarebbe un consiglio tanto ovvio, a meno di partire dal presupposto che in fondo siamo tutti buoni/belli/vincenti/ecc e basta tirare fuori queste qualità... oppure che non importa essere persone pessime, se questo non ci crea problemi di coscienza...

...mmmm... non so se sono stato chiaro, mi sa che per riassumere il concetto, risulta confuso...
Vecchio 15-12-2011, 15:40   #31
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Originariamente inviata da Nói Visualizza il messaggio
Ci sono anche dei lati positivi e anche se in generale loro non ti invidiano, la libertà quella sì che te la invidiano!
Concordo!

Perchè chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane
Vecchio 15-12-2011, 15:44   #32
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Originariamente inviata da Quintuplo Visualizza il messaggio
Certo che un dubbio può stare proprio qua: ma se per caso in realtà il mio vero e profondo me stesso, fosse un fallito? allora sarebbe meglio non essere se stessi?
questa è un'etichetta, le etichette si applicano a prodotti fatti e finiti, non agli esseri umani che crescono costantemente, mutano... non sei mai un fallito, al massimo sei uno che ha fallito un'occasione, come succede a tutti...e puoi sempre procurartene un'altra.
essere sé stessi, per come la vedo io, significa iniziare un dialogo interiore che ci porti a capire quali siano i nostri desideri e preferenze, al fine di metterli davanti alle aspettative di gente con una personalità diversa dalla nostra, e non per questo migliore.
Vecchio 15-12-2011, 15:47   #33
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Originariamente inviata da Nói Visualizza il messaggio
Sei anche l'unico che può ancora disporre del proprio tempo libero senza render conto a nessuno, che è ancora padrone di cambiare lavoro o città il giorno che ti fossi rotto di tutto, che non è costretto a frequentare un doppio set di parenti passando con loro tutte le feste comandate, che non ha tutto il suo stipendio dei prossimi 30 anni risucchiato da un mutuo schiacciante.
Ci sono anche dei lati positivi e anche se in generale loro non ti invidiano, la libertà quella sì che te la invidiano!
pensare alle alternative in maniera flessibile, è un esercizio molto terapeutico! nulla è solo bianco o nero, ci sono delle alternative alle quali nel nostro vortice pessimistico a volte non pensiamo. bisogna interrogare bene sé stessi, prima di cedere al desiderio di autofustigazione emotiva.
Vecchio 15-12-2011, 15:58   #34
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Gli altri ci mettono sempre un' etichetta, nel bene o nel male. . .la cosa importante è nn auto- etichettarsi, che così si da la stura alla staticità. E poi sono cazzi amari.
Vecchio 15-12-2011, 16:13   #35
Esperto
 

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Originariamente inviata da Bastet. Visualizza il messaggio
Gli altri ci mettono sempre un' etichetta, nel bene o nel male. . .la cosa importante è nn auto- etichettarsi, che così si da la stura alla staticità. E poi sono cazzi amari.
tutti mettono etichette a tutti, più o meno consapevolmente
Vecchio 15-12-2011, 16:16   #36
Esperto
 

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Originariamente inviata da pirata Visualizza il messaggio
questa è un'etichetta, le etichette si applicano a prodotti fatti e finiti, non agli esseri umani che crescono costantemente, mutano... non sei mai un fallito, al massimo sei uno che ha fallito un'occasione, come succede a tutti...e puoi sempre procurartene un'altra.
essere sé stessi, per come la vedo io, significa iniziare un dialogo interiore che ci porti a capire quali siano i nostri desideri e preferenze, al fine di metterli davanti alle aspettative di gente con una personalità diversa dalla nostra, e non per questo migliore.
...io sarei anche daccordo con te, ma qualcuno può pensare che sia puro buonismo.
Io non intendevo parlare di un'etichetta posta dagli altri, ma della possibilità che uno sia di indole fallimentare, che ricerchi il fallimento nel suo intimo.
Secondo te è impossibile che uno abbia desideri e preferenze fallimentari e "maligni"? In quel caso, il consiglio è sempre "sii te stesso"?
Vecchio 15-12-2011, 16:21   #37
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Originariamente inviata da Quintuplo Visualizza il messaggio
Io non intendevo parlare di un'etichetta posta dagli altri, ma della possibilità che uno sia di indole fallimentare, che ricerchi il fallimento nel suo intimo.
Secondo te è impossibile che uno abbia desideri e preferenze fallimentari e "maligni"? In quel caso, il consiglio è sempre "sii te stesso"?
non credo sia buonismo, anzi è una cosa molto logica.
indole fallimentare? restano sempre punti di vista! non credo che nessuno desideri ciò che possa comportare un fallimento per se stesso, o sbaglio? al massimo può non volersi sforzare per raggiungere degli obiettivi... evidentemente non ci tiene. uno deve soddisfare le proprie esigenze e stop, non puoi chiamare fallimento una condizione voluta ed ottenuta, al massimo possono chiamarlo così gli altri... ma è un problema loro direi.

ah comunque resta sempre il fatto che si può cambiare. se hai tendenze che ritieni nocive - ma ce le abbiamo tutti, dai - un bel lavoro sulla propria persona non può che portare grandi risultati. non siamo statici, penso che le persone siano in costante evoluzione.
Vecchio 15-12-2011, 16:33   #38
Esperto
 

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Originariamente inviata da pirata Visualizza il messaggio
non credo sia buonismo, anzi è una cosa molto logica.
indole fallimentare? restano sempre punti di vista! non credo che nessuno desideri ciò che possa comportare un fallimento per se stesso, o sbaglio? al massimo può non volersi sforzare per raggiungere degli obiettivi... evidentemente non ci tiene. uno deve soddisfare le proprie esigenze e stop, non puoi chiamare fallimento una condizione voluta ed ottenuta, al massimo possono chiamarlo così gli altri... ma è un problema loro direi.

ah comunque resta sempre il fatto che si può cambiare. se hai tendenze che ritieni nocive - ma ce le abbiamo tutti, dai - un bel lavoro sulla propria persona non può che portare grandi risultati. non siamo statici, penso che le persone siano in costante evoluzione.
Il tuo discorso va bene finchè possiamo concordare su cosa sia "nocivo"
Se per uno l'altruismo è cosa nociva, mentre è bene l'egoismo e la prevaricazione degli altri, se fa un lavoro su se stesso, i risultati saranno grandi, ma non nel senso che intendi tu!

Non è che voglio stare a discutere troppo su questa cosa: io sono daccordo con te, ma voglio dire che secondo me è un discorso che per qualcuno può non valere
Vecchio 15-12-2011, 17:49   #39
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Originariamente inviata da Quintuplo Visualizza il messaggio
Il tuo discorso va bene finchè possiamo concordare su cosa sia "nocivo"
Se per uno l'altruismo è cosa nociva, mentre è bene l'egoismo e la prevaricazione degli altri, se fa un lavoro su se stesso, i risultati saranno grandi, ma non nel senso che intendi tu!
e invece proprio nel senso che intendo io
per me contano solo i propri obiettivi e le proprie idee
se per uno l'altruismo è fallimentare è giusto che faccia le cose a modo suo senza lasciarsi influenzare dal senso comune.
Vecchio 15-12-2011, 18:00   #40
Esperto
 

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Originariamente inviata da pirata Visualizza il messaggio
e invece proprio nel senso che intendo io
per me contano solo i propri obiettivi e le proprie idee
se per uno l'altruismo è fallimentare è giusto che faccia le cose a modo suo senza lasciarsi influenzare dal senso comune.
Come esemplificava Shady, uno potrebbe avere come obbiettivo essere maniaco sessuale o peggio... se però per te va bene portare alle estreme conseguenze il ragionamento, allora adesso ho chiarito il tuo punto di vista
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