Onizuka

Di tanto in tanto mi capitano dei momenti in cui di punto in bianco comincio a riflettere su un determinato aspetto dell'esistenza, o del corpo umano stesso, o di qualsiasi altra cosa su cui può essere espresso un pensiero, e ci vado talmente tanto a fondo da sfiorare la follia.
Penso che si tratti di veri e propri pensieri ossessivi.
Per fare un esempio, a volte mi trovo a riflettere sulla lingua e sulla sua forma. Comincio a pensare di avere questa massa di carne nella bocca che si muove. Un qualcosa di ingombrante, e così mi ci fisso talmente tanto che comincia a darmi fastidio e mi viene l'ansia.
Ma potrei fare tanti altri esempi: mi concentro sulla figura dei miei genitori e più mi focalizzo su di loro e più mi sembrano degli estranei e comincio a non percepirli più come li percepivo prima. In quei momenti me li immagino come figure a me estranee, che non appartengono alla mia vita e alle mie esperienze. Non so neanche come spiegarlo, ma è come se non inquadrassi la loro stessa esistenza e la loro forma fisica, così familiare ma allo stesso tempo lontana.
Ma sono coinvolti anche altri aspetti, mi sono trovato a fare pensieri estremi anche su organi del corpo come gli occhi, le orecchie o il naso, o osservare le mie braccia e vederle come delle grottesche escrescenze, quando in realtà si tratta di braccia e basta.
In alcuni momenti l'ansia è talmente forte che ho quasi paura che potrebbe venirmi l'improvvisa voglia di compiere un'azione sconsiderata.
Ovviamente all'esterno sembro tranquillo, ma in quei momenti nella mia mente si affollano pensieri totalmente sconnessi e folli, tanto che se ci facessi un romanzo forse potrebbe anche avere successo
Anche le stesse parole sono coinvolte, in determinati momenti e osservate da un punto di vista diverso, esse mi appaiono come tanti simboli e quasi mi spaventa il fatto che se unite tra di loro formano un significato preciso, lo trovo quasi una follia.
Ma la vera follia sono questi pensieri che di tanto in tanto sopraggiungono senza un motivo, solo per infastidirmi e per farmi dubitare di cose che ormai sono naturali e fanno parte della vita di tutti noi.
Ovviamente sono consapevole che si tratta di pensieri assurdi e quando arrivano cerco di farli smettere, ma la caratteristica dei disturbi ossessivi-compulsivi (di compulsioni però ne ho poche) è proprio questa: è quasi impossibile controllarli. Sono pensieri che a volte diventano martellanti e tentare di fermarli è inutile. Bisogna solo aspettare che passino da soli.
A qualcuno è mai successo di avere pensieri di questo genere?

Lory

Anche a me capita spesso di avere continue ossessioni..talvolta persistono per diversi giorni

Onizuka

Di questo tipo? Anche su di me a volte sono presenti per giorni, anche se dei momenti di distrazione riesco a trovarli ogni tanto

Onizuka

E' veramente terribile, tolgono ogni sicurezza sulla realtà. Vedo che è una cosa rara, nessun'altro sta rispondendo a questo topic.

EMC

Stessi identici loop e stesse manifestazioni compresa l'apparente calma esterna.

A volte mi perdo letteralmente nel labirinto della mia mente e inizio a fantasticare e ad avere pensieri che si intersecano e si accavallano uno sull'altro fino a che la testa non mi diventa una pentola a pressione.

Credo che in questi casi per placare l'ansia e la spirale ossessiva sia necessario per forza di cose un aiuto farmacologico. Uno dei motivi per cui ho richiesto una visita psich è proprio per la paura di andare troppo a fondo e di non fare più ritorno

IO&EVELYN

proprio in questi giorni i pensieri e le ossessioni esistenziali mi stanno tormentando. e il bello che io sono come finirà, ma vanno avanti lo stesso.

Onizuka

Infatti ci stavo pensando, ma allo stesso tempo ho molta paura di questa cosa.
Poi mi chiedo sempre come i farmaci possano agire in maniera così precisa da sedare questi pensieri. Voglio dire, i pensieri sono pensieri, come si fa a impedire che io li faccia in maniera ossessiva su elementi su cui è inutile fantasticare in maniera così inquietante?
Mica i farmaci possono bloccare determinati pensieri, quindi qual'è la loro efficacia?

Borromini XXI

Quando ero più piccolino avevo ossessioni filosofiche, tipo trovare risposte sulla religione, sulla morale, sull etica... adesso invece un pensiero ricorrente e ossessivo ce l ho tipo sulle gerarchie sociali, con ascendenze riduzioniste che vogliono trasportare le dinamiche del mondo animale in quello sociale umano... è una cosa bruttissima a volte mi sento in fondo alla "catena alimentare" anhaha... e tutto è cominciato quando ho letto qualche articolo su quella maledetta psicologia evolutiva...

_Diana_

A me questi pensieri e viaggi mentali divertono, non mi fanno soffrire, al massimo rimango stupita di essermi lasciata andare a tali assurdità. E' come se tutto, anche una singolo tratto di una lettera possa stimolarti, perdendoti in quel mondo.

Borromini XXI

A me se proprio non se ne vanno penso o mi cerco qualcosa che mi faccia ridere spontaneamente...

Onizuka

Inizialmente avevo la tua stessa reazione, ma dopo è cominciato a diventare stressante. Determinate ossessioni sono molto invasive e tolgono il piacere di fare qualsiasi cosa, specialmente quelle sul modo di percepire la realtà, sul cervello e tante altre che mi fanno scoppiare la testa.

_Diana_

Può essere, sì, che non facendone molti, non mi invadano eccessivamente la mente.

L'idea di parlarne con un esperto ti spaventerebbe?
Giusto per capire come affrontare la cosa, anche senza farmaci, questo lo deciderai solamente tu.

alien boy

Convivo con pensieri ossessivi da diversi anni. Ad essi si accompagnano compulsioni molto stressanti. Sorgono all'improvviso e sono associati a prefigurarsi di pericoli, la maggior parte delle volte relativi a instaurarsi di condizioni patologiche che possono essere causate (secondo quello che mi suggerisce la mia testa) da fattori verosimilmente assurdi.
Ad esempio se noto delle impurità su una superficie posso pensare che possano essere dovute a una sostanza potenzialmente dannosa e allora cerco di rassicurarmi con forze di tipo razionale (pensieri ossessivi) o osservando in modo molto scrupoloso la fonte della pericolosità o provando a eliminarla.
In momenti di stress queste preoccupazioni si rincorrono e si propagano in modo, è il caso di dirlo, ossessivo e nel tentare di uscirne fuori è come muoversi impiegando tutte le proprie energie per rimanere a galla. Segue una certa stanchezza mentale e fisica.

Onizuka

Sinceramente non credo che sia qualcosa che potrei risolvere attraverso uno psicologo, il dialogo in questo caso non serve a niente. L'unica ipotesi che ho considerato fino ad ora è quella dei farmaci, quindi dovrei rivolgermi sicuramente ad uno psichiatra.
Mi spaventa abbastanza l'idea di prendere dei farmaci, non ne ho mai presi ed in qualche modo ho cercato sempre di cavarmela a modo mio. E poi ho sempre dubitato dell'efficacia di questi farmaci riguardo i pensieri ossessivi-compulsivi, anche se a detta di Joseph potrebbero funzionare.
Ultimamente questi episodi stanno diventando parecchio ricorrenti e sto cominciando a tentennare. Sicuramente però i farmaci costerebbero molto, così come le sedute, quindi non so se per ora potrei permettermelo.

Esatto, anche io ne esco debilitato ogni volta.
E poi la cosa peggiore è che praticamente qualsiasi cosa può diventare un'ossessione, quindi il pericolo è sempre dietro l'angolo.
Anche le compulsioni non scherzano, ma almeno quelle cerco di tenerle a bada, per quanto difficile. Sono rituali a dir poco stressanti.