La mia domanda è molto semplice. In un'eventuale terapia per cercare di contrastare un disturbo di ipocondria e ossessioni di vario tipo, cambia qualcosa se la paura è oggettivamente inesistente oppure è reale?
Ovvero un conto è avere paure legate ai motivi più irrazionali, un conto avere motivi certi che possono far temere rischi concreti, oppure situazioni persino già accertate. Faccio un esempio, nel caso in cui uno sia stato realmente esposto a sostanze tossiche per molti anni, magari in ambito professionale, pur non avendo ancora contratto malattie legate a questo. Si tratta di situazioni molto diverse, nel secondo caso vi può essere un rischio oggettivo.
Cambia l'eventuale approccio per quanto riguarda la cura dell'aspetto psicologico?