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Vecchio 03-09-2019, 16:16   #1
Intermedio
L'avatar di bellick
 

Arriviamo in medicheria del reparto oncologico che frequentiamo da più di due anni.

Abbiamo appuntamento con la dottoressa per valutare i risultati degli esami (peggioramento, lo sappiamo già).

Entra la dottoressa, sorpresa e delusa "che dovete fare?".
Risposta: "ho portato la pet e gli esami".

La dottoressa incazzosa e incazzata
"siccome mi sono diment.... [poi si blocca e si corregge] solo oggi sono usciti i turni, questi sono stati in vacanza, avete già 1,2,3,4 persone davanti dovete tornare mercoledì..."

Allora mia mamma le spiega che ha un appuntamento in un altro reparto che è subordinato all'esito della visita con lei, l'oncologa... Ma lei si gira di spalle stizzosa come al solito e non vuole sentire spiegazioni.

Alla fine ci dà il numero e se ne va.

Secondo me, e non ci voleva molto a capirlo, aveva intenzione di tornarsene a casa e le avevamo rovinato i progetti...

Ultima modifica di bellick; 03-09-2019 a 16:24.
Vecchio 03-09-2019, 16:44   #2
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

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Originariamente inviata da JR_Reloaded Visualizza il messaggio
Mi dispiace, un oncologo dovrebbe essere quasi un missionario perchè ha a che fare con gente che soffre indicibilmente, (una persona che ha un cancro ha anche paura un genere, ansia, io non mi sognerei mai di trattare aggressivamente qualcuno che vive una situazione d'ansia) ma questa gente vuole solo guadagnare per farsi le plastiche facciali e fare vacanze di lusso, non gliene frega nulla di fare il loro lavoro al meglio possibile. Cercati un'altro oncologo, questa evidentemente è troppo occupata a fare match su tinder di nascosto dal marito.
concordo, anche se non penso sia così facile cambiare, alla fine ha il quadro degli esami, delle cure fatte eccetera
poi al netto dell'empatia o della più o meno spiccata voglia di lavorare è importante che sia brava

certo che già un comportamento di un certo tipo è fastidioso, subirlo in un contesto di malattia viene 100 volte più amplificato
Vecchio 03-09-2019, 16:45   #3
Banned
 

Una realtà da accettare, forse il 30% di tutti i medici è così o simile. Da una parte posso capire anche lo stress e la quantità di lavoro e delle cose da pensare, unito al fatto che magari tutte queste cose le limitano la vita personale... però, non giustifica un comportamento del cazzo dato che nessuno provoca tutto quello di proposito. A volte va anche a giornate e a periodi.

Fossi un medico con tutto questo stress addosso nel mio tempo liberò mi libererei uno spazio per un' po di meditazione, magari leggere dei libri che mi aiutassero a calmare i nervi all'occasione.
Vecchio 03-09-2019, 16:46   #4
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded Visualizza il messaggio
...
Si immagino esistano anche soggetti del genere.
Vecchio 03-09-2019, 17:13   #5
Intermedio
L'avatar di bellick
 

è un mastino. È incazzosa con gli infermieri e i pazienti.

Raramente capita di trovarla con la luna dritta, ma è raro.

Ieri si è superata, durante la visita andava di fretta e stava dimenticando di vedere le analisi del sangue, poi voleva farle ripetere nonostante fossero buone.

A parte i modi maleducati, ma se proprio lei ci aveva dato appuntamento per il due settembre! Se non puoi riceverci CHIAMA!!! FAI CHIAMARE!!! Così non ci mettiamo in viaggio per l'ospedale.
A volte i medici pensano che uno abbia il piacere di recarsi in ospedale. Ieri mattina abbiamo preso i risultati della pet e abbiamo visto che c'era stato un peggioramento. E non vi dico l'ansia, l'ANSIA che viene mentre si va a prendere il referto della pet, ogni volta, e la paura di aprire la cartellina e di leggere il referto.

Un anno fa sono stato da uno specialista importante che mi disse che mia mamma era stata molto fortunata, dato che la terapia che le aveva somministrato il mastino non era adatta per una persona con cardiopatia pregressa. Purtroppo mia mamma non vuole cambiare e la capisco, perché ha paura.
Vecchio 03-09-2019, 17:57   #6
Esperto
 

I medici villani li perdono se sono bravi e ci azzeccano, tipo dottor House.
Sopporterei pure Hitler se mi facesse stare meglio.
Se ti devi beccare lo stronzo e in piú ti sbaglia le cure o non ti si incula, viene voglia di lasciarsi morire.
Poi fanno presto a dire vada, venga, faccia, non so se sappiano cosa vuol dire avere male e correre a destra e manca a fare esami invasivi e madonne.
Hai davanti una persona malata, Cristo dio.
Ringraziamenti da
stivisso (05-09-2019)
Vecchio 04-09-2019, 06:15   #7
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

al di là del fatto che può esistere pure gente insensibile e stronza di natura.. secondo me il vero problema principale è che è un tipo di lavoro che desensibilizza nel lungo termine.. perché hai proprio a che fare con le cose peggiori costantemente... se non metti una barriera secondo me dopo qualche anno non ce la fai più a fare un lavoro del genere..

a parte primari e ricercatori che è logico devono restare.. penso che ad oncologia o reparti così (dove c'è alto tasso di mortalità) chi ci lavora ed è a contatto col pubblico dovrebbe rimanerci assegnato massimo un anno e poi basta... sennò per quanto bravo ed empatico puoi essere.. ad un certo punto non riesci più a dare quell'attenzione e sensibilità di cui la gente malata di certe malattie gravi ha bisogno


a me è capitato più volte di sentire all'uscita di reparti tipo terapia intensiva o oncologia infermieri e dottori che appena fuori dal reparto ridevano, scherzavano, facevano battute , decidevano divertiti dove uscire la sera .. penso sia normale dopo un po' abituarsi alla malattia, alla morte alla sofferenza (altrui) a tutto.. e dunque perdere sensibilità... anche se a me impressionava ..

Ultima modifica di chrissolo; 04-09-2019 a 06:24.
Vecchio 04-09-2019, 06:52   #8
Esperto
L'avatar di Keith
 

Togliamoci dalla testa l'idea del missionario. Quasi nessuno del personale sanitario è tale. Lo so, dovrebbe esserlo, ma non è mai così.

Ciò non toglie che il paziente andrebbe trattato nel migliore dei modi. E lì la responsabilità è di chi gestisce il personale, di chi fa gli orari di lavoro.
E sta pure alla sensibilità del medico stesso scegliere una riduzione di orario e non farsi le visite private se non riesce a sopportare il carico di lavoro, tanto guadagnano bene lo stesso anche a lavorare il 50-70% del full time.
Vecchio 04-09-2019, 07:14   #9
Esperto
L'avatar di Equilibrium
 

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Arriviamo in medicheria del reparto oncologico che frequentiamo da più di due anni.

Abbiamo appuntamento con la dottoressa per valutare i risultati degli esami (peggioramento, lo sappiamo già).

Entra la dottoressa, sorpresa e delusa "che dovete fare?".
Risposta: "ho portato la pet e gli esami".

La dottoressa incazzosa e incazzata
"siccome mi sono diment.... [poi si blocca e si corregge] solo oggi sono usciti i turni, questi sono stati in vacanza, avete già 1,2,3,4 persone davanti dovete tornare mercoledì..."

Allora mia mamma le spiega che ha un appuntamento in un altro reparto che è subordinato all'esito della visita con lei, l'oncologa... Ma lei si gira di spalle stizzosa come al solito e non vuole sentire spiegazioni.

Alla fine ci dà il numero e se ne va.

Secondo me, e non ci voleva molto a capirlo, aveva intenzione di tornarsene a casa e le avevamo rovinato i progetti...
Incazzoso e meleducato dopo una parte del genere ci sarei diventato io. Probabilmente l avrei pure umiliata pubblicamente. Sta gente questo si merita.
Vecchio 04-09-2019, 08:05   #10
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Con situazioni così non so se riuscirei a stare zitto, va a finire che rispondo male. Già qualche volta con qualcuna delle reception poi sono sclerato e hanno abbassato la testa, dico io dovresti accogliere le persone che entrano sei l'ultima persona che si dovrebbe permettere di rispondere scocciata. (Almeno uno avesse insistito o rotto l'anima, avevo semplicemente chiesto una volta se c'era tal dottoressa)

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
Vecchio 04-09-2019, 18:23   #11
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

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Originariamente inviata da JR_Reloaded Visualizza il messaggio
Uno dovrebbe scegliere il proprio lavoro in base al proprio carattere non essere egoista e scegliere qualcosa che non puoi fare bene solo perchè si guadagna meglio, si lavora meno o c'ha l'amico che lo inserisce subito. La tizia in questione non poteva assolutamente fare l'oncologa perchè evidentemente si rompe le scatole e si spazientisce a sentire le disgrazie della gente.
Però bisogna considerare che è un lavoro psicologicamente e emotivamente logorante, molto più di qualsiasi altro.

Hai SEMPRE e COSTANTEMENTE a che fare con gli aspetti peggiori e più terrificanti della sofferenza umana.

Secondo me sviluppare un certo grado di desensibilizzazione negli anni è naturale, sennò impazzisci.

E poi nel tempo la gente cambia: magari a 20 anni quando uno inizia a fare medicina la vocazione ce l'ha.. sente che è quello che vuol fare, si sente in grado...
Hai una visione della vita più ottimistica e più speranza e energie ..
Poi arrivato a 40 o 50 anni e viste tante di quelle cose brutte che nemmeno riesci più a fartici toccare .. la prospettiva è diversa e magari ti ritrovi costretto a fare quel lavoro che a 20 anni ti piaceva e credevi perfetto per te ma che ora non "senti" più.

Con ciò non giustifico certi atteggiamenti o modi bruschi nei confronti dei malati..

Penso che per evitare situazioni così in questi settori dove la mortalità e la sofferenza sono tante chi lavora a contatto con il paziente e i suoi famigliari dovrebbe, dopo esser stata "valutata" la sua attitudine a farlo prima di buttarlo sul campo, poi comunque farlo solo per poco tempo (un anno) e poi cambiare ...

Ultima modifica di chrissolo; 04-09-2019 a 18:31.
Vecchio 04-09-2019, 19:38   #12
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da JR_Reloaded Visualizza il messaggio
sisi ci sono, io ho avuto la fortuna di trovarne uno così per un mio familiare e gli ha salvato la vita. Per il resto ho incontrato degli onesti lavoratori più o meno bravi ma senza tanta motivazione.. però poi alla fine se lavori nel modo corretto va cmq bene.

Scegliersi il lavoro.. penso sia un lusso per pochi. Per chi può disporre di tante qualità messe insieme. La maggior parte delle persone non se lo può scegliere.
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