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Vecchio 18-09-2010, 01:26   #1
Principiante
L'avatar di WalkingDisaster
 

Oggi stavo pensando di prendere qualcosa che possa aiutarmi con l'ansia, lo stress e la solita timidezza che mi perseguita, e ho ripensato ad un mio ex collega che prendeva degli antidepressivi, e lì mi è saltata l'idea di fare la stessa cosa.
Ma visto che per dei medicinali del genere ci vuole la prescrizione del medico, ho pensato all'omeopatia.

Mi sapete dire se esiste qualche prodotto naturale che magari possa aiutare ?
Ho letto su internet che ci sono diverse erbe che aiutano lo stress, qualcuno ha mai provato quindi ad andare in erboristeria ?
Se si con quali risultati ??
Vecchio 18-09-2010, 09:54   #2
Esperto
L'avatar di barclay
 

Io ho iniziato prendendo la Valeriana, poi c'è stata l'escalation, culminata con l'antidepressivo
Vecchio 18-09-2010, 13:00   #3
Avanzato
L'avatar di ombromanto
 

Quote:
Originariamente inviata da WalkingDisaster Visualizza il messaggio
Oggi stavo pensando di prendere qualcosa che possa aiutarmi con l'ansia, lo stress e la solita timidezza che mi perseguita, e ho ripensato ad un mio ex collega che prendeva degli antidepressivi, e lì mi è saltata l'idea di fare la stessa cosa.
Ma visto che per dei medicinali del genere ci vuole la prescrizione del medico, ho pensato all'omeopatia.

Mi sapete dire se esiste qualche prodotto naturale che magari possa aiutare ?
Ho letto su internet che ci sono diverse erbe che aiutano lo stress, qualcuno ha mai provato quindi ad andare in erboristeria ?
Se si con quali risultati ??
siamo realistici, la medicina naturale funziona solo per situazioni clinicamente lievi..purtroppo oggi la chimica è fondamentale per la cura di molte malattie...e poi se hai un problema perchè non rivolgerti ad un medico piuttosto che sprecare tempo e denaro nel "fai da té"?
Vecchio 19-09-2010, 20:06   #4
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da ombromanto Visualizza il messaggio
siamo realistici, la medicina naturale funziona solo per situazioni clinicamente lievi..purtroppo oggi la chimica è fondamentale per la cura di molte malattie...e poi se hai un problema perchè non rivolgerti ad un medico piuttosto che sprecare tempo e denaro nel "fai da té"?
io ho provato ma appunto...x quanto mi riguarda nn m'ha cambiato d'una virgola...intanto ke siamo sul discorso della medicina alternativa vorrei mettervi in guardia da pranoterapeuti e iridologhi(o iridologi?)e derivati...a queli con la depressione ecc... nn servono a niente...io le ho provate tutte...una volta andai da uno stimatissimo pranoterapeuta di milano....appena entrai dalla porta mi disse "come stai?" e io..."angosciato" ... lui : "ti meriteresti due sberloni per aver detto questo" ...un'altra volta andai da un tipo del calibro del primo e mi fece una seduta...alla fine mi disse"kiudi gli okki e concentrati"...e io asssecondai....poi lui "quando li riaprirai sarai perfettamente in pace col mondo e con te stesso..." ...infine un iridologo mi disse(parole testuali) :"tu non hai un cazzo"
Vecchio 20-09-2010, 01:32   #5
Principiante
L'avatar di WalkingDisaster
 

dirlo al medico vorrebbe dire anche farlo sapere di più in famiglia e io vorrei evitare questo.
Ecco perchè anche se in misura lieve cercavo qualche rimedio naturale
Vecchio 20-09-2010, 02:19   #6
Esperto
L'avatar di Nick
 

Quote:
Originariamente inviata da WalkingDisaster Visualizza il messaggio
Oggi stavo pensando di prendere qualcosa che possa aiutarmi con l'ansia, lo stress e la solita timidezza che mi perseguita, e ho ripensato ad un mio ex collega che prendeva degli antidepressivi, e lì mi è saltata l'idea di fare la stessa cosa.
Ma visto che per dei medicinali del genere ci vuole la prescrizione del medico, ho pensato all'omeopatia.

Mi sapete dire se esiste qualche prodotto naturale che magari possa aiutare ?
Ho letto su internet che ci sono diverse erbe che aiutano lo stress, qualcuno ha mai provato quindi ad andare in erboristeria ?
Se si con quali risultati ??
Prendere medicine omeopatiche senza farsi visitare da un omeopata è un po' un controsenso. L'omeopatia si basa soprattutto sul rapporto medico-paziente, è una medicina olistica che non cura il sintomo ma guarda alla persona nel suo complesso.
L'omeopata in genere a visita ti tiene un casino di tempo e ci devi andare periodicamente anche se non c'hai nulla...quindi è una bella spesa, anche perchè pure le medicine costicchiano e la mutua non le passa.

In casa è una vita che ci curiamo con l'omepatia, non saprei dire se funziona...voglio dire sono qui...ma almeno non fa male.

Per quanto riguarda altre medicine natuarli, ho provato i Fiori di Bach...alcuni dicono che funzionano ma a me personalmente a parte la base alcoolica molto forte (in pratica è come prendersi delle gocce di grappa), non mi sembra abbiano fatto un granchè.
Vecchio 05-10-2010, 15:24   #7
Avanzato
L'avatar di Semir1978
 

Da wikipedia:
"Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte alle verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute."

Omeopatia

I farmaci omeopatici sono solo dei placebo. Tanto vale bere l'acqua.
Vecchio 05-10-2010, 15:26   #8
Esperto
L'avatar di TomRogerRobert
 

Non credo a tutto ciò che è non scientifico
Vecchio 07-10-2010, 12:13   #9
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da TomRogerRobert Visualizza il messaggio
Non credo a tutto ciò che è non scientifico
Non avrai altro Dio al di fuori di me (cit.)

Vecchio 07-10-2010, 12:14   #10
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Nick Visualizza il messaggio
In casa è una vita che ci curiamo con l'omepatia, non saprei dire se funziona...voglio dire sono qui...ma almeno non fa male.
mi interessa, puoi raccontarci qualcosa più nel dettaglio?
Vecchio 07-10-2010, 12:19   #11
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
Non avrai altro Dio al di fuori di me (cit.)

La scienza è un criterio, si basa sull'esperienza, che è l'unica cosa che abbiamo noi poveri esseri senzienti.
Il cirterio dell'omoepatia qual è? I discorsi pseudomistici di qualche pensatore tedesco dell'ottocento?

L'esperienza personale mi dice che a volte funziona, forse per placebo, ma cmq il placebo è sempre un effetto positivo, quindi a volte ne faccio uso, perché preferisco prendere meno medicine possibile.
Però mi viene anche in mente la battuta sul raffreddore. se non lo si cura quanto può durare? addirittura una settimana! e se si prendono le medicine? beh, allora dura solo una settimana
Vecchio 07-10-2010, 12:37   #12
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
La scienza è un criterio, si basa sull'esperienza, che è l'unica cosa che abbiamo noi poveri esseri senzienti.
Il cirterio dell'omoepatia qual è? I discorsi pseudomistici di qualche pensatore tedesco dell'ottocento?

L'esperienza personale mi dice che a volte funziona, forse per placebo, ma cmq il placebo è sempre un effetto positivo, quindi a volte ne faccio uso, perché preferisco prendere meno medicine possibile.
Però mi viene anche in mente la battuta sul raffreddore. se non lo si cura quanto può durare? addirittura una settimana! e se si prendono le medicine? beh, allora dura solo una settimana
premesso: non sto a disquisire sull'efficacia dell'omeopatia.
la scienza medica si basa sul postulato che gli esseri umani reagiscano in maniera difforme ai farmaci solo quando subentra l'effetto placebo.
in pratica la cura "A" va bene per tutti quelli nelle medesime condizioni cliniche.
l'omeopatia non si basa su questo postulato. quindi è ovvio che se si valuta l'omeopatia basandosi sui postulati della medicina ufficiale essa viene per forza di cose smentita.

molto spesso si tende a sottovalutare che una prova empirica è sempre frutto di un esperimento umano, come tale fallibile, e come tale in parte interpretabile.
inoltre, cosa ancora più importante, l'essere umano è corruttibile.
il lobbysmo medico farmaceutico è enorme e non vi è nessuna garanzia che tutte le cure ufficiali siano le migliori e che non rispondano invece ad altre logiche.
l'approccio scientista alla vita, è un approccio limitato tanto quanto quello religioso bigotto. è un approccio che eleva la scienza a Dio. le dona un'aura di infallibilità di eterna perfettibiltà.
ma è da quando esiste il principio di Heisenberg che queste cose sono in forte discussione. una prova empirica non è mai frutto di eventi del tutto determinati, vi è sempre una casualità non spiegabile.
La stessa scienza è arrivata a successi clamorosi andando contro i suoi stessi postulati. Scienziati geniali che ignorarono prove sperimentali negative e seguendo il loro istinto giunsero a strabilianti scoperte.
Vecchio 07-10-2010, 12:46   #13
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Mi sembri un po' esagerato. Quello che dici tu lo sanno in molti. Ad esempio il mio medico tende sempre a dare meno medicine possibili, anche io faccio lo stesso. Perché? perché si sa che la medicina è sempre qualcosa che viene da un laboratorio, che per quante prove fai, non avrai mai la certezza al 100%...cioè voglio dire che la scienza stessa è ben conscia della sua fallibilità ed è questa la sua forza, questo è ciò che mi hanno sempre detto sin dai tempi della scuola, quindi insomma vuol dire che è una concezione ramificata.
Di certo la pretesa "infallibilità" della scienza viene strumentalizzata dalle case farmaceutiche e dalla pubblicità, ma questa è una deviazione, l'eccezione (che avviene spesso per&#242, alla fine non sono tanto diversi dai ciarlatani che vendono farmaci miracolosi per strada e che esistono da millenni..
Vecchio 07-10-2010, 13:58   #14
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
il mio medico tende sempre a dare meno medicine possibili, anche io faccio lo stesso. Perché?
anche il mio, ma dipende tutto dal medico.
molti medici e psicanalisti non ci pensano due volte a darti delle medicine
o a provare combinazioni.
da una parte anche loro vanno a "tentativi" in base al soggetto.
questo la dice lunga sulla "precisione".

Quote:
voglio dire che la scienza stessa è ben conscia della sua fallibilità ed è questa la sua forza
la scienza è conscia della sua fallibilità ma cmq vuole esser l'unico referente per tutto. è autoreferenziale.
sa di essere fallibile, ma poi accusa gli altri che non adottano il suo metodo di esserlo.
è un approccio fanatico.
soprattutto perchè questa fallibilità è una semplice dichiarazione di facciata per farsi passare come umili e non come "quei bigotti religiosi".
nel lato pratico però la scienza spara sentenze senza appello e guai a contraddirla, guai ad avanzare dubbi secondo metri etico-morali, guai a
confutare con nuovi studi e secondo approcci differenti quello precedentemente accettato.

perché se anche la scienza in se fosse infallibile, è fallibile la sua divulgazione e ciò che la dirige. sugli OGM, ad es, si dice tutto il contrario di tutto.
la stessa scienza, con la comunità scientifica, emargina molti scienziati rei di avere delle teorie "eretiche".
il fatto che questi stessi scienziati non siano gente che ha la 3a media ma che abbiano fatto studi e ricerche attestate dalla stessa comunità che li va poi ad espellere, dovrebbe far riflettere sulle similitudine comportamentale
con gli ordini religiosi che cacciano chi non si attiene alle direttive.

in pratica, la scienza è cmq faccenda umana, come tale ha raggiunto un grado di organizzazione e di dimensione politica-economica che non opera più solo sulla base della realtà delle cose, ma anche e soprattutto per interesse.
Vecchio 07-10-2010, 14:07   #15
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Nick Visualizza il messaggio
Mah credo la decisione di passare all'omeopatia fu presa per una reazione di mio fratello a un antibiotico.
E con questo spezzo una lancia a favore dell'omeopatia, l'antibiotico è un esempio di una cura efficace che finirà a quanto dicono per essere peggiore del male.
Dal punto di vista personale devo dire che l'atteggiamento olistico, che poi comporta la scelta di uno stile di vita, ha accentuato l'ipocondria eterodiretta di mia madre.
Il che nel mio vissuto ha comportato il vivere un'infanzia da malato anche quando ero sano, forse una distorsione di quella "cura continua", l'accento sulla prevenzione, che è presupposto mi sembra dell'omeopatia.
grazie.
è interessante.
certo è che non si proverebbero strade nuove se la medicina ufficiale non fallisse mai.
Vecchio 07-10-2010, 15:00   #16
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

@LD: Certamente ci sono un sacco di contraddizioni, ma mi pare che la differenza sia grossina, la religione si basa sulla fede, la scienza sul fede fino a "prova contraria", ovvero nell'esperienza concreta e verificabile. Nessuno dei due principi è infallibile, ma il secondo è certamente il meno peggio, anche perché la seconda riesce regolarmente e mettere in discussione se stessa per superare tutte le contraddizioni, la prima invece no.
Vecchio 07-10-2010, 16:01   #17
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
@LD: Certamente ci sono un sacco di contraddizioni, ma mi pare che la differenza sia grossina, la religione si basa sulla fede, la scienza sul fede fino a "prova contraria", ovvero nell'esperienza concreta e verificabile. Nessuno dei due principi è infallibile, ma il secondo è certamente il meno peggio, anche perché la seconda riesce regolarmente e mettere in discussione se stessa per superare tutte le contraddizioni, la prima invece no.
molto opinabile.
del problema della prova ho già detto. l'uomo che osserva la prova è relativo, non assoluto, come tale osserva ed interpreta a livello relativo.
il problema è cercare l'infallibilità infatti.
la fede si basa sull'assunto di una verità che va al di la della comprensione umana e ad essa si affida autolimitandosi attraverso la morale.
la scienza non si pone limiti a meno che non sia mitigata da una morale.
sempre più spesso lo scontro è proprio sulla base del "meno peggio" che è un approccio però materialista.
la scienza non si chiede il PERCHE' bisogna fare una certa cosa, se la può fare VUOLE farla.
questo fatto è terribilmente pericoloso.
ecco perché da più parti si chiede che si riapra il discorso sul concetto di Natura in ambito scientifico.
Vecchio 07-10-2010, 22:23   #18
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
molto opinabile.
del problema della prova ho già detto. l'uomo che osserva la prova è relativo, non assoluto, come tale osserva ed interpreta a livello relativo.
il problema è cercare l'infallibilità infatti.
la fede si basa sull'assunto di una verità che va al di la della comprensione umana e ad essa si affida autolimitandosi attraverso la morale.
la scienza non si pone limiti a meno che non sia mitigata da una morale.
sempre più spesso lo scontro è proprio sulla base del "meno peggio" che è un approccio però materialista.
la scienza non si chiede il PERCHE' bisogna fare una certa cosa, se la può fare VUOLE farla.
questo fatto è terribilmente pericoloso.
ecco perché da più parti si chiede che si riapra il discorso sul concetto di Natura in ambito scientifico.
Stai paragonando scienza e fede su due piani diversi. La scienza ha uno scopo solo: conoscere, spiegare e manipolare il mondo.
La fede aveva due scopi: spiegare il mondo (in modo grossolano e minimalista) e al tempo stesso dare uno scopo di vita alle persone.
La scienza è uno strumento più potente per uno dei due scopi, quello della spiegazione del mondo, questo non le rende nemiche, ma complementari..tra l'altro la scienza può addirittura rafforzare la religione..sociologia, psicologia, possono dirci di quanto è devastante la mancanza di valori.

Non ci vedo tutto questo "dogma scientifico" che dici tu, semplicemente, essendo uno strumento così utile, la gente finisce per affidarsi ad essa perché, tutto sommato, ha consentito di fare grandi cose, ha fatto più miracoli di maometto, gesù e buddha messi insieme...
Il problema è che la religione non riesce da qualche secolo a svolgere il suo ruolo adeguatamente..è il caso di chiedersi, semmai, se è la religione a doversi aggiornare..a doversi "reinventare", invece di continuare a proporre modelli vetusti e lontani dalla realtà.
Guarda caso le religioni più vitali e forti nell'occidente sono quelle metodiste americane (discendenti dal calvinismo), che sono le più compatibili con i valori del capitalismo (anzi, forse sono la causa che l'ha fatto nascere).

Ultima modifica di JohnReds; 07-10-2010 a 22:31.
Vecchio 08-10-2010, 00:52   #19
Esperto
L'avatar di Nick
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
.
la fede si basa sull'assunto di una verità che va al di la della comprensione umana
Quindi se la scienza è conscia della propria relatività ma vuole essere un riferimento assoluto, la fede non è conscia della propria relatività e vuole essere un riferimento assoluto, però la fede ha come limite la morale.

Ma se è un limite questa morale deve essere esterna alla fede, quindi è di senso comune che parliamo, della "diligenza del buon padre di famiglia" per usare un'espressione stranamente felice in uso nel Diritto?

E se questo limite è esterno come si confronta con la fede si confronterà anche con la scienza.
La fede è più suscettibile di frenarsi di fronte a questo limite? Ma siamo proprio sicuri?
Vecchio 08-10-2010, 09:41   #20
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Stai paragonando scienza e fede su due piani diversi. La scienza ha uno scopo solo: conoscere, spiegare e manipolare il mondo.
se così fosse, e magari in certi ambiti è stato così, non potrebbe contraddire la religione sulla necessità o meno di taluni esperimenti.
può confutare delle superstizioni, ma se deve sperimentare dovrebbe affidarsi
per la liceità delle sue azioni a un'etica altrui.
perchè, di suo, non ne ha una.

Quote:
questo non le rende nemiche, ma complementari..tra l'altro la scienza può addirittura rafforzare la religione..sociologia, psicologia, possono dirci di quanto è devastante la mancanza di valori.
ma su questo infatti sono completamente d'accordo.

Quote:
Non ci vedo tutto questo "dogma scientifico" che dici tu
,
Io si. Di esempi ce ne son tantissimi.

Quote:
se è la religione a doversi aggiornare..a doversi "reinventare", invece di continuare a proporre modelli vetusti e lontani dalla realtà.
"Dio è morto" disse Nietzsche.
Con l'avvento della modernità la dimensione sacrale è diventata superflua quando non d'intralcio.
L'uomo è stato privato della fede in Dio, della sua esistenza data per certa, e con questo fardello non riesce ad avere una forte morale condivisa.
Non credo che la religione si possa reinventare, la scienza ha dato troppe risposte in questo senso, ha minato alla radice la religiosità, per sempre.
ed alla religione si è sostituita: la scienza non vuole vincoli.

Quote:
Guarda caso le religioni più vitali e forti nell'occidente sono quelle metodiste americane (discendenti dal calvinismo), che sono le più compatibili con i valori del capitalismo (anzi, forse sono la causa che l'ha fatto nascere)
non ho proprio questa visione delle cose, sinceramente.
il fatto che la Bible Belt sia americana e non europea è per motivi storico-geografici non per una compatibilità dottrinale con la scienza.
sono compatibili col capitalismo, e forse ne sono la causa, ma sono anti-abortiste, anti sperimentazione genetica, puritanissimi sulla contraccezione e sul sesso, ecc.
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