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18-09-2014, 14:51
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 818
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Ultima modifica di Black_; 03-06-2015 a 00:42.
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18-09-2014, 14:54
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,158
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Ti stai facendo del male in che senso? masochismo?
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18-09-2014, 14:59
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Forse non è rabbia per sé stessi ma contro una persona che avrebbe dovuto ascoltarci e non l'ha fatto.
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18-09-2014, 15:27
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Quote:
Originariamente inviata da Black_
(Come al solito se questa non è la sezione adatta, che i mod facciano il loro lavoro).
(Oggi)Mi sto odiando così tanto da arrivare al punto di farmi del male e continuare a farlo. Accade non di rado di provare tale odio o quello che è.
Non so come fermarmi.
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Io un paio di idee le avrei per te, ma le eticheteresti come retrogade
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Ultima modifica di super unknown; 18-09-2014 a 19:07.
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18-09-2014, 15:28
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Black_
(Come al solito se questa non è la sezione adatta, che i mod facciano il loro lavoro).
(Oggi)Mi sto odiando così tanto da arrivare al punto di farmi del male e continuare a farlo. Accade non di rado di provare tale odio o quello che è.
Non so come fermarmi.
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io non ti odio, perchè dovresti odiarti tu che sei pure parte in causa?
me la sono cavata troppo semplicemente?
sì, ma non ci sono mai le parole giuste, io ti invito a considerare la tua posizione, se hai fatto del male a qualcuno o a te stesso chiedigli scusa sinceramente, se non hai fatto nulla l'odio è proprio ingiustificato
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18-09-2014, 16:29
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Black_
(Come al solito se questa non è la sezione adatta, che i mod facciano il loro lavoro).
(Oggi)Mi sto odiando così tanto da arrivare al punto di farmi del male e continuare a farlo. Accade non di rado di provare tale odio o quello che è.
Non so come fermarmi.
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A me capita e ho tentato di analizzare il perché mi danneggio. Vedo agire questa dinamica psicologica in modo molto evidente sul sovrappeso. So che per quanto possa dimagrire non avrò mai l'aspetto di un modello e allora tendo a mangiare anche oltre quello che andrebbe a sua volta oltre la pancia piena. Poi osservo i miei pensieri e da un lato c'è la vocina che mi dice "ecco, sei 'costretto' a mangiare come un maiale perché non puoi avere la motivazione di starci attento" e un'altra vocina che mi dice "visto che sarai sempre fisicamente uno sfigato tanto vale godersela". Ce n'è infine una terza ma è flebile e sepolta nell'inconscio, tanto per continuare la metafora, e resta sommersa dal rumore di fondo. Voglio dire, riesco a mettere a fuoco alcuni meccanismi ma so che ce ne sono altri che non riesco a individuare. Alle volte ho la sensazione di farmi del male per potermi dire che ho ragione a essere uno sfigato, altrimenti sarei di fronte all'enorme responsabilità e fatica di un lunghissimo lavoro di auto-accettazione e cambiamento. E so che non ne ho le forze.
Alla fine faccio in modo di farmi comunque del male.
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18-09-2014, 21:26
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,072
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Io non saprei cosa consigliarti, però secondo me succede quando abbiamo dentro tanta rabbia che non sappiamo come esprimere, e allora la rivolgiamo contro noi stessi. Magari cerca di capire per cosa, o con chi, sei arrabbiato: così puoi smettere di cercare la colpa dentro di te.
Poi ovviamente io mi riferisco a quello che vivo io, non so se era quello che intendevi anche tu.
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20-09-2014, 02:00
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Aspetto fisico? Per certi atteggiamenti comportamenti? A cosa e' dovuto?
Sarebbe interessante capire se e' un odio generalizzato, infondato oppure "valido", ammesso che sia giustificabile l'odio verso se stessi
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20-09-2014, 02:03
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 818
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Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato
Aspetto fisico? Per certi atteggiamenti comportamenti? A cosa e' dovuto?
Sarebbe interessante capire se e' un odio generalizzato, infondato oppure "valido", ammesso che sia giustificabile l'odio verso se stessi
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Certo che è valido.
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20-09-2014, 02:09
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Ma non credo proprio che sia giustificabile odiare se stessi eh
Siamo noi responsabili delle nostre azioni, ogni cosa che facciamo ha delle conseguenze ed e' stupido prendersela se abbiamo fatto la scelta sbagliata
Odiare se stessi a prescindere invece e' ancora piu' stupido
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20-09-2014, 02:37
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 818
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Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato
Ma non credo proprio che sia giustificabile odiare se stessi eh
Siamo noi responsabili delle nostre azioni, ogni cosa che facciamo ha delle conseguenze ed e' stupido prendersela se abbiamo fatto la scelta sbagliata
Odiare se stessi a prescindere invece e' ancora piu' stupido
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Appunto siamo noi responsabili delle nostre azioni.
E ok, mi hai dato dello stupido, 2 volte, ma non mi hai detto niente.
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20-09-2014, 02:58
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#12
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,169
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Ti fai male per "far uscire l'ansia"? Se sì, durante o dopo ti senti meglio?
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20-09-2014, 11:40
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,410
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
A me capita e ho tentato di analizzare il perché mi danneggio. Vedo agire questa dinamica psicologica in modo molto evidente sul sovrappeso. So che per quanto possa dimagrire non avrò mai l'aspetto di un modello e allora tendo a mangiare anche oltre quello che andrebbe a sua volta oltre la pancia piena. Poi osservo i miei pensieri e da un lato c'è la vocina che mi dice "ecco, sei 'costretto' a mangiare come un maiale perché non puoi avere la motivazione di starci attento" e un'altra vocina che mi dice "visto che sarai sempre fisicamente uno sfigato tanto vale godersela". Ce n'è infine una terza ma è flebile e sepolta nell'inconscio, tanto per continuare la metafora, e resta sommersa dal rumore di fondo. Voglio dire, riesco a mettere a fuoco alcuni meccanismi ma so che ce ne sono altri che non riesco a individuare. Alle volte ho la sensazione di farmi del male per potermi dire che ho ragione a essere uno sfigato, altrimenti sarei di fronte all'enorme responsabilità e fatica di un lunghissimo lavoro di auto-accettazione e cambiamento. E so che non ne ho le forze.
Alla fine faccio in modo di farmi comunque del male.
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capita anche a me, spesso mi ripeto "ma tanto a quale scopo, pensi che cambierà qualcosa?" e allora mangio o se sono in dieta la interrompo...
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20-09-2014, 11:44
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,410
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Quote:
Originariamente inviata da Black_
(Come al solito se questa non è la sezione adatta, che i mod facciano il loro lavoro).
(Oggi)Mi sto odiando così tanto da arrivare al punto di farmi del male e continuare a farlo. Accade non di rado di provare tale odio o quello che è.
Non so come fermarmi.
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non ti odiare... è meglio farsi odiare, da qualche soddisfazione in più
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20-09-2014, 12:58
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Rispetto a questa cosa io sono divenuto scettico. Se ci ragioniamo solo tre minuti non si capisce più il senso da dare al termine responsabilità.
Per me è qualcosa di fittizio che serve solo a livello retorico per far comportare qualcuno come desidera qualcun altro (nel caso in cui questo altro riesce a far attecchire questa idea nella mente dell'altra persona). Si può anche morire o lanciarsi dalla finestra perché si crede che a controllare il corpo sia il demonio.
Che si introducano entità fittizie come l'"io" responsabile delle azioni o il "demonio" responsabile delle azioni, cambia poco per me, sono entrambi davvero pensieri irrazionali, questi sì che lo sono irrazionali, a differenza delle cazzate di cui sono infarcite le psicoterapie spiritualiste che mettono in mezzo entità fittizie ed autonome che dovrebbero influenzare la materia non si sa come.
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bel ragionamento, anche se non considero cosi fittizia l'idea di responsabilità.
se tu vai ad offendere una persona, se scegli un corso di studio piuttosto che un altro, hao il dovere di assumerti tute le responsabilità che avranno quelle scelte. (tralasciamo l'idea di demonio che ci controlla o altre cazzate lol)
poi ovvio che il concetto di responsabilità è anche strumentalizzato in certi casi
Quote:
Originariamente inviata da Black_
Appunto siamo noi responsabili delle nostre azioni.
E ok, mi hai dato dello stupido, 2 volte, ma non mi hai detto niente.
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non ti ho dato dell stupido, anzi. tutti noi facciamo cose stupide, questo non vuol dire che siamo di conseguenza stupidi
non ho detto niente perchè ancora non ci hai detto niente, hai detto solo ce provi un odio verso di te, basta. vorrei capire perchè ti odi, ancora nn ce lo hai detto, se è un odio generalizzato oppure focalizzato su aspetto fisico o altro, è questo che voglio capire :/
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20-09-2014, 14:12
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Non sapendo la situazione in cui ti trovi al massimo potrei consigliarti per sfogare l'energia di scontrare con forza i palmi delle mani l'uno contro l'altro...almeno per me funziona.
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20-09-2014, 18:40
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 818
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Quote:
Originariamente inviata da rosadiserra
Ti fai male per "far uscire l'ansia"? Se sì, durante o dopo ti senti meglio?
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Qui si parla di odio, non di ansia...
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20-09-2014, 18:51
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#18
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 818
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Rispetto a questa cosa io sono divenuto scettico. Se ci ragioniamo solo tre minuti non si capisce più il senso da dare al termine responsabilità.
Per me è qualcosa di fittizio che serve solo a livello retorico per far comportare qualcuno come desidera qualcun altro (nel caso in cui questo altro riesce a far attecchire questa idea nella mente dell'altra persona). Si può anche morire o lanciarsi dalla finestra perché si crede che a controllare il corpo sia il demonio.
Che si introducano entità fittizie come l'"io" responsabile delle azioni o il "demonio" responsabile delle azioni, cambia poco per me, sono entrambi davvero pensieri irrazionali, questi sì che lo sono irrazionali, a differenza delle cazzate di cui sono infarcite le psicoterapie spiritualiste che mettono in mezzo entità fittizie ed autonome che dovrebbero influenzare la materia non si sa come.
In base a quel che è possibile fare un corpo cammina e va avanti, finché riesce, questo accade.
Quel che torna utile all'individuo è star meglio secondo il suo senso, ammesso che si possa accedere a questo stato, perché poi nell'insieme a me sembra che spesso non si possa accedere proprio a questo stato, e a maggior ragione in casi del genere non ci sono responsabili, è un gioco ad incastri e si spinge finché si può e si ha il potere di spingere.
Io ti chiedo un'altra cosa... Perché ti odi?
Perché credi di essere responsabile della tua infelicità?
Se a te nell'insieme non convenisse fare certe cose le avresti già abbandonate da tempo, se i discorsi cosiddetti "razionali" non attecchiscono non è perché sei sbagliato tu, ma è perché non riescono davvero ad intercettare le tue esigenze e fornirti piani di azione che siano davvero migliori per te.
Non si è mai visto da nessuna parte che è l'individuo e i problemi dell'individuo a doversi adattare alle soluzioni proposte, dovrebbe essere vero il contrario, sono le soluzioni proposte che dovrebbero adattarsi all'individuo e ai problemi dell'individuo. Se di soluzioni non ne esistono ancora nessuno è responsabile... Nessuno.
Se ti senti in colpa e per questo ti odi, prova a pensare che la responsabilità di quel che accade non è affatto della tua pesona o individualità: a te magari non conviene scegliere diversamente adesso per questo non lo fai.
Non è che se per magia ti comportassi diversamente saresti più felice, perché può essere poi che quel che fai di diverso non sarebbe davvero quello che vuoi fare.
La felicità che guadagneresti non sarebbe comunque tua, ma delle persone che vorrebbero convincerti che la felicità è questa qua e che l'unica causa che non ti fa accedere a questa felicità sei tu e le tue preferenze.
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La responsabilità non è una cosa fittizia, la responsabilità esiste. Nessuno tenta di convincermi. Io non faccio il conto di ciò che faccio a nessuno, solo a me stesso e ovviamente mi sento responsabile di ogni scelta che faccio. Se sbaglio, sbaglio; se non sbaglio, non sbaglio, non ci sono scuse.
Non è vero che nessuno è responsabile. Io sono responsabile di ciò che faccio, della mia infelicità. Come gli altri sono responsabili della loro felicità. Mi sembra chiaro.
C'è chi vince e chi perde, chi è felice e chi è infelice, chi vive e chi non vive. Il resto sono solo chiacchiere, responsabilità o meno, incastri o quant'altro.
E di fatto in me c'è odio e quindi dolore. E irrazionale o razionale, è un dato di fatto.
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20-09-2014, 18:54
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 818
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Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato
bel ragionamento, anche se non considero cosi fittizia l'idea di responsabilità.
se tu vai ad offendere una persona, se scegli un corso di studio piuttosto che un altro, hao il dovere di assumerti tute le responsabilità che avranno quelle scelte. (tralasciamo l'idea di demonio che ci controlla o altre cazzate lol)
poi ovvio che il concetto di responsabilità è anche strumentalizzato in certi casi
non ti ho dato dell stupido, anzi. tutti noi facciamo cose stupide, questo non vuol dire che siamo di conseguenza stupidi
non ho detto niente perchè ancora non ci hai detto niente, hai detto solo ce provi un odio verso di te, basta. vorrei capire perchè ti odi, ancora nn ce lo hai detto, se è un odio generalizzato oppure focalizzato su aspetto fisico o altro, è questo che voglio capire :/
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Tutti che volete capire questo perché, per poi dirmi che non è razionale/giustificato/giusto/altro. Ma forse non il perché il punto della situazione...
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20-09-2014, 18:55
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 818
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Non sapendo la situazione in cui ti trovi al massimo potrei consigliarti per sfogare l'energia di scontrare con forza i palmi delle mani l'uno contro l'altro...almeno per me funziona.
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La sfogo in modo "diverso", "l'energia".
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