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Originariamente inviata da varykino
si vero c è gente che si adatta meglio con sta cosa , però c è un grosso però ..... certi lavori disumanizzanti come dici nn a caso nn sono per sempre , raramente uno fa il cameriere per sempre , raramente uno fa il barista per sempre etc.. etc... ma proprio perchè oltre a essere lavori di merda a tutto tondo ti fanno sentire uno schiavo , poi c è pure quello che fa 20 anni di cameriere e ce la fa ovvio , c è da lodargli il carattere e stringergli la mano. immagino che cmq alla base c è sempre il fatto del gioco che vale la candela , per uno cosi il gioco evidentemente vale la candela.
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Comunque c'è da dire che anche la percezione di cos'è peggio è abbastanza relativa anche se la maggioranza potrebbe esser d'accordo su certe cose.
Due persone magari possono scegliere entrambe sia A che B ed avere preferenze contrapposte nel senso che per una è peggiore la situazione A rispetto a B e viceversa. Dipende tutto dalle preferenze, per qualcuno è più importante qualcosa e non è disposto a rinunciarci per altri è più importante altro, ma si è sullo stesso piano forse.
E' come per il matrimonio e cose simili, a parità di condizioni c'è chi preferisce di gran lunga star da solo pur di non scendere a certi compromessi che reputa intollerabili e chi scende agli stessi compromessi perché preferisce di gran lunga non star da solo perché reputa intollerabile questa condizione qua.
Ognuno dal suo punto di vista giudicherà inammissibile poter scegliere come fa l'altro perché percepirà come insopportabile quel che per l'altro risulta più facilmente sopportabile, anche se l'altra alternativa non è piacevole.
Ognuno in base alle sue preferenze dirà poi che non aveva scelta, uno che la solitudine non è piacevole ma non c'era modo di stare insieme, quel tipo di relazione risultava intollerabile, l'altro che bisogna sopportare la situazione... Se no che si fa si sta sempre da soli? E' inammissibile.
C'è chi preferisce non mettere a repentaglio la propria vita piuttosto che far certe cose, c'è chi preferisce rischiare di morire pur di non farle, ma non è assurda la cosa. Altrimenti canzoni come questa non dovrebbero aver senso...
La situazione dei due soldati uno di fronte all'altro è simmetrica. Io comprendo sia il soldato che ha paura di morire e spara subito, sia quello che non riesce a tollerare l'idea di dover ammazzare qualcuno, esita, e non spara.
Io probabilmente in queste situazioni qua sparerei, e se mi accoppano, mi accopperebbero per imperizia - non perché esiterei - però mi rendo conto che con altre preferenze si potrebbe scegliere diversamente.
C'è chi sopporta delle umiliazioni pur di non patire certe cose e chi non sopporta delle umiliazioni che reputa più cocenti di altri malanni.