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Vecchio 27-05-2023, 15:17   #1
Principiante
L'avatar di Antimatter
 

Volevo condividere con voi una mia esperienza di vita, una grande occasione che ho avuto ma non voluto cogliere.
Anni fa conobbi una ragazza cinese che studiava qui nella mia città tramite QQ messenger (si poteva cercare gente con cui parlare che viveva nei paraggi) ed WeChat, lei otto anni più giovane di me (ma questo non le importava), le serviva qualcuno con cui far pratica di italiano.
Dopo qualche giorno in cui avevamo comunicato solo tramite video chiamate, messaggi e telefonate lei mi chiese se potevamo incontrarci di persona e io dopo qualche titubanza mi decisi a vederla (anche perché lei con mia grande sorpresa mi disse che non ero brutto e anzi le piacevo)
Il primo appuntamento fu terribile (almeno per me) la feci camminare per qualche chilometro, andammo in un bar e poi ai giardinetti ma li nemmeno le diedi un bacio.
Le confidai poi che ero ancora vergine e che avevo limonata solo con qualche ragazza, ma che erano passati anni dall'ultima volta, nel frattempo avevo sofferto di depressione e non avevo più amici.
Anche lei mi parlò di tutta la sua vita, di quando subi una violenza sessuale sedicenne, dei suoi problemi fisici(soffriva di reumatismi alle gambe derivati dal lavoro in risaia da piccola), della sua famiglia che trattava meglio suo fratello.
Iniziammo a frequentarci, lei aveva una mentalità aperta e una personalità decisa (il mio opposto) ,non mi sentivo a disagio tanto che lei riusci a sbloccarmi anche sessualmente(era sessualmente attiva diciamo), pur non essendo bellissima e con 2-3 kg di sovrappeso aveva un bel seno (un poco più grande della media) e tutto sommato mi piaceva.
Dopo aver fatto sesso però lei ha iniziato a fare discorsi sul futuro e mi ha detto che mi amava e cosi anch'io dissi che ero innamorato di lei(in realtà in quel momento non sapevo bene che cosa provavo).Al contrario di me sapeva benissimo chi era, cosa voleva dalla vita e quello di cui aveva bisogno per ottenerlo, era molto concreta.
Mi diceva che non avrebbe mai potuto vivere da sola, voleva avere una famiglia con dei figli(almeno un maschio) e a parte quello voleva dalla vita tutto quello che la vita può darci, le piaceva molto leggere e voleva viaggiare.
Mi fece promettere che da li a pochi mesi saremmo andati a vivere insieme a Shenzhen considerando il fatto che lei sarebbe dovuta ritornare in Cina.
Passammo delle settimane davvero belle insieme, lei era piena di entusiasmo e io avevo iniziato a studiare cinese con lei.
Mi fece anche un regalo per il mio compleanno(l'unico ricevuto in vita mia da una ragazza) era molto attenta a me ma anche molto esigente.
Ritornò in Cina e da li a poche settimane trovò subito lavoro, accadde però che suo fratello fini in prigione a causa di un incidente in moto in cui mori una ragazza, la sua famiglia si indebitò con i parenti per poter pagare un risarcimento alla famiglia della ragazza e ridurre cosi il tempo di reclusione e la mia ragazza doveva contribuire al pagamento.
Il fratello in carcere incominciò anche a drogarsi, i suoi genitori andarono a vivere con lei a Shenzhen (causando tensioni).
Era pratica dell'aspetto burocratico necessario a risiedere in Cina in quanto andava spesso all'ufficio visti per gli stranieri e mi aveva anche trovato un lavoro.
Tutto bello direte voi, invece no perché io tre settimane prima della partenza incominciai a farmi prendere dall'ansia, dubbi, paure e tutta la m..a che ha accompagnato la mia esistenza e alla fine non sono più partito.
Lei ovviamente l'ha presa malissimo e alla fine ha detto che non ho niente che non va ma che sono solo un codardo e che rimarrò da solo, voleva solo essere amata.
Non l'ho più sentita fino al 2019 quando mi ha contattato per dirmi che sarebbe venuta in Italia per lavoro al Vinitaly e che potevamo incontrarci.
Passammo giusto un paio d'ore insieme al bar e giuro che non mi sono mai sentito più pusillanime e vergognato di me stesso di quella circostanza, lei è migliorata in tutto: il makeup, i vestiti, il suo profumo, i suoi capelli per non parlare del suo lavoro e del fatto che stava per sposarsi, insomma si vedeva che era davvero in gamba (sopratutto rispetto a me), per me fu davvero penoso infatti mi inventai una scusa per andarmene.Da allora non l'ho più sentita.
Pochi giorni fa però ho visto nei sui Wechat moments che ha avuto un bambino, la cosa mi ha reso felice per lei ma anche triste, sento di aver perso la mia occasione di vita, magari mi sarebbe andata male, ma ci avrei almeno provato, cosi invece vivrò con il rimpianto(un mio amico una volta mi disse che sono proprio co....ne e credo proprio che avesse ragione).
Anche a voi è capitato di non prendere un treno che avrebbe potuto cambiarvi l'esistenza e/o avete buttato la vostra grande occasione nella spazzatura (come ho fatto io)?
Penso a lei, i suoi occhi neri e profondi, le sue labbra e quel sorriso pieno di gioia di vivere e il cuore mi sale in gola.
Vecchio 27-05-2023, 15:37   #2
Esperto
L'avatar di Saturnino
 

Come hai descritto la situazione sembrerebbe davvero una situazione persa. Però sai non si può sapere con certezza se sarebbe stata davvero così.
Voglio dire....per andare in Cina, dall'altra parte del globo senza sapere nulla della lingua, delle usanze e con una ragazza che sembra pure avere una situazione familiare non proprio a posto...ce ne vuole di coraggio ma proprio tanto..altro che pusillanime.
Prova a considerare il fatto che prima di partire ti abbiano preso l'ansia e i dubbi. prova a vederla in modo diverso. E se fosse invece una sorta di avvertimento nel senso a metterti in una situazione potenzialmente dannosa o pericolosa?
Magari poi hai perso davvero un'occasione ma non si può esserne certi. Avresti potuto vivere bene là, ma saresti anche potuto finire nei guai, con una famiglia che ti avrebbe trattato male e sfruttato visto che cmq saresti stato tu da solo in un paese sconosciuto. Sarebbe potuta andare a finire anche molto male.

Nel dubbio forse meglio sospendere il giudizio e i rimpianti e pensare semplicemente "E' andata così". Lascia perdere il giudizio del tuo amico (che ci vada lui in Cina se ne ha il coraggio prima di giudicarti). Visto che comunque non lo possiamo sapere come sarebbe andata.....perchè non provi a cambiare punto di vista e convincerti che le tue paure e l'ansia prima della tua presunta partenza ti abbiano invece messo al riparo da una brutta situazione. Non costa nulla.

Ultima modifica di Saturnino; 27-05-2023 a 15:45.
Ringraziamenti da
Wrong (27-05-2023)
Vecchio 27-05-2023, 16:04   #3
Esperto
L'avatar di confusa86
 

Assolutamente d'accordo con le risposte precedenti.
Ci vuole coraggio per abbandonare il proprio paese e gli affetti per una ragazza con ui stai tutto sommato da poco, con famiglia per lo più problematica, ostacolo della lingua e della cultura, poi il lavoro...
Un coraggio che la maggioranza delle persone che conosco, non fobiche, non avrebbe. Peraltro da un diverso punto di vista non si tratterebbe nemmeno di essere coraggiosi ma di essere pure un po' ingenui/sprovveduti.
Lascia perdere e guarda oltre evidentemente non era il tuo destino.
A me è capitata una cosa molto più low profile: mi presentarono un ragazzo anni fa che si dimostrò interessato a me. Si era appena lasciato e si guardava intorno. Io ovviamente per paura rifiutai. Dopo poche settimane si fidanzò con un'altra (sempre conosciuta tramite amici) e in pochissimo si è anche sposato. Senza motivo, anzi per la mia stupida ansia, rifiutai la situazione e mi sono persa la possibilità di conoscere un ragazzo bravo e con intenzioni serie. Allora dovrei rimpiangere questa cosa a vita? Invece no, è andata così, meglio non rimuginarci e imparare per il futuro. Però un po' il rimpianto ce l'ho.
Vecchio 27-05-2023, 16:50   #4
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Qualche anno fa, poco prima di compiere 30 anni, stavo cercando un tirocinio e avevo fretta, perché il tirocinio doveva durare minimo 3 mesi ma terminare prima di compiere 30 anni. Stranamente mi si presentano due opportunità (addirittura due nello stesso periodo, cosa che non è mai più successa ), tirocinio come receptionist oppure un lavoro d'ufficio molto più riparato. Mi avevano preso per entrambi ma la fobia sociale ha letteralmente pilotato la mia decisione, perché ero preoccupatissima al pensiero di dover parlare con le persone per ore e ore al giorno, sorridere ed essere amichevole oltre le mie capacità e soprattutto dovermi vestire in modo più elegante, perché io mi so vestire solo casual quindi mi sarei sentita stranissima. Comunque anche l'altra esperienza è stata utile ed era molto più in linea con il mio modo di essere
Vecchio 27-05-2023, 17:23   #5
Esperto
L'avatar di Crepuscolo
 

Perché non è rimasta lei in Italia? Studiava qui e conosceva un po' la lingua. Poi mi sembra sbagliato che ti abbia rimproverato per non averla seguita in Cina. Lei è venuta in Italia e ti ha conosciuto in Italia, non ho capito perché dovevi andare tu in Cina.
Vecchio 28-05-2023, 09:12   #6
Esperto
L'avatar di Surrounded
 

Si chiamava Eleonora?
Vecchio 28-05-2023, 09:31   #7
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Antimatter Visualizza il messaggio
Tutto bello direte voi, invece no perché io tre settimane prima della partenza incominciai a farmi prendere dall'ansia, dubbi, paure e tutta la m..a che ha accompagnato la mia esistenza e alla fine non sono più partito.
Probabilmente ti sei salvato la vita anche se non ci crederai mai perché per essere convinti bisognerebbe tornare indietro nel tempo, provare le alternative partendo dalle stesse condizioni e scegliere.

Quello cinese è un mondo terribile dal nostro punto di vista. Penso che le difficoltà della vita ti avrebbero soverchiato e al 90% ti saresti pentito. Anzitutto gli spazi sono minimi, probabilmente avreste avuto una stanza in un appartamento condiviso tra più famiglie e non escludo il solo bagno nel corridoio. Questa è la loro condizione media da raffrontare alla nostra. La lingua non è difficile lo è di più, avresti imparato sicuramente il cinese ma saresti rimasto un estraneo culturale. Noi non vediamo quante radici abbiamo piantate profondamente ed estesamente in tutto quel che ci circonda. Quando cambia la lingua cambia tutto, avresti scoperto di aver perso tutti i punti di riferimento.

Ancora. E' un governo autoritario e tanto per dirne solo una non ci sono garanzie costituzionali. Le leggi non sono pubbliche, alcune parti dei nostri codici civile e penale sono secretate e uno si può trovare arrestato sapendo solo dopo il perché. Non me ne vogliano i cinesi ma l'igiene è imparagonabile alla nostra. Non è uno stato di diritto, che è una cosa rara al mondo ed è una delle poche fortune di un europeo fobico.

Potevi anche vivere in un quartiere buono ma in paesi come quello il nostro livello di vita medio è quello di un alto borghese, se no è veramente pesante. Viceversa il loro livello di vita equivalente al nostro modesto è la stanza di cui sopra con tutta la famiglia, cucina condivisa e bagno in strada. Buon divertimento...

La volta che avessi avuto dei figli saresti stato completamente prigioniero. Non dimentichiamo il confucianesimo per cui saresti stato obbligatoriamente inserito in una rete di gerarchie soverchiante da cui non saresti potuto uscire. Avresti sposato non solo lei ma l'intero clan.

E non escluderei che se avessi voluto troncare lei avrebbe potuto ricorrere a qualche legge che ti avrebbe impedito di lasciare il paese.
Quote:
Lei ovviamente l'ha presa malissimo e alla fine ha detto che non ho niente che non va ma che sono solo un codardo e che rimarrò da solo, voleva solo essere amata.
Davvero? Io pensavo che volesse un buon rapporto di parità, amare ed essere amata. Sono piccole spie di linguaggio che dicono molte cose.
Quote:
Anche a voi è capitato di non prendere un treno che avrebbe potuto cambiarvi l'esistenza e/o avete buttato la vostra grande occasione nella spazzatura (come ho fatto io)?
Penso a lei, i suoi occhi neri e profondi, le sue labbra e quel sorriso pieno di gioia di vivere e il cuore mi sale in gola.
Certamente sì, mi mangio le mani per mille occasioni perse. Ma non per quelle che mi avrebbero reso prigioniero.

Il problema ti si sarebbe posto concretamente se il suo universo sociale e culturale fosse stato non troppo lontano dal nostro. Che so, civiltà sudamericane, nordafricane, esteuropee. Ma Cina, Corea, Giappone, sono mondi troppo lontani. Si possono anche tagliare i ponti per amore ma bisogna sapere che prezzo si va a pagare. Per il cinese la vita si svolge tutta qui, non hanno idee dell'al di là o simili. Per questo è importante fare figli (per il culto degli antenati. Non avreste potuto non avere figli) e restare molto all'interno del gruppo sociale.

E' una prigione, e pure molto angusta. Che ripeto, può andare benissimo se la si è provata per due o tre anni e si è deciso che i benefici sono più dei lati negativi. Ma tu stavi per fare un salto tagliando tutti i ponti, il minimo sarebbe stato due o tre anni di convivenza sul posto, ovviamente senza figli, e poi decidere.

Ultima modifica di pokorny; 28-05-2023 a 09:36.
Vecchio 28-05-2023, 09:47   #8
Principiante
L'avatar di Antimatter
 

Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Perché non è rimasta lei in Italia? Studiava qui e conosceva un po' la lingua. Poi mi sembra sbagliato che ti abbia rimproverato per non averla seguita in Cina. Lei è venuta in Italia e ti ha conosciuto in Italia, non ho capito perché dovevi andare tu in Cina.
Ci avevamo pensato,lavorava già come babysitter e io avevo cercato un pò di annunci su possibili lavori che avrebbe potuto fare, fece anche un colloquio ( dissero che le avrebbero fatto sapere ma non diedero mai risposta).
I lavori di fatica erano esclusi ( come ho scritto in precedenza soffriva di dolori alle gambe) , la sua borsa di studio stava per terminare , le serviva un salario certo(anche per sostenere la sua famiglia) e a settembre a Shenzhen si teneva l'annuale reclutamento che facevano le aziende per le assunzioni(non poteva perdere un anno), nella mia regione (prevalentemente a vocazione turistica)non credo che avrebbe poputo trovare chissa quale lavoro, forse guida turistica , mentre in Cina le richieste di lavoratori sono alte,infatti trovò subito occupazione.
Consiglio ai laureati di dare un occhiata alle offerte di lavoro dalla Cina (tipo insegnare italiano), potreste fare esperienza e magari trovare anche una ragazza li e per quelli di voi che ancora studiano di fare un corso di cinese .
Quote:
Originariamente inviata da Surrounded Visualizza il messaggio
Si chiamava Eleonora?
No, il suo nome ( quello per i non cinesi) inizia con la L ma io, la chiamavo con il suo vero nome.
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