Graziepapi

Salve a tutti!Ho letto di una ricerca su internet pubblicata dalla fondazione Veronesi secondo cui l'eccesso di peso rende meno efficaci gli psicofarmaci in quanto devono,per farmacocinetica,attraversare piú tessuti e fluidi.Secondo questa ricerca,un normopeso trattato con antidepressivi ha il doppio di possibilitá di rispondere al farmaco rispetto ad un obeso.Voi cosa ne pensate?

Eccovi il link
www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/lobesita-e-un-ostacolo-allefficacia-degli-antidepressivi-amp

pokorny

Ci vorrebbe l'originale e qualcuno che lo sappia leggere. Così come è riportato è molto nebuloso e mi pare strano il meccanismo proposto. Così su due piedi è al cervello che il farmaco deve arrivare e non credo passi per le maniglie dell'amore in qualsiasi modo venga somministrato.

Ma questa è un'ipotesi allo stesso livello di quel che fanno gli italiani che diventano di volta in volta allenatori, esperti di protezione civile, ingegneri con le torri gemelle, capitani di nave con l'incidente del Giglio, etc. E' possibilissimo che il farmaco debba legarsi a qualche recettore di qualche molecola intermedia che passa obbligatoriamente per i tessuti adiposi e questo spiegherebbe le osservazioni; io non lo so.

In ogni caso se l'intera scienza medica si chiama (anche) EBM (Evidence Based Medicine) il nome dice tutto. Se lo studio è serio evidentemente è un fatto e se ne deve tenere conto in fase di prescrizione dei dosaggi.

CamillePreakers

io antidepressivi non li posso prendere, ma la mia psichiatra di anni fa sosteneva che effettivamente più una persona è ''grossa''...non intendo solo grassa, ma anche grossa per altri motivi, altezza, muscoli etc, più la dose efficace minima è maggiore.
non è niente di nuovo, anche ai bambini si danno dosi più basse di farmaci rispetto agli adulti perchè hanno bisogno di una dose minore essendo più piccoli.

Keith

Quando si somministra un farmaco va tenuto conto (almeno) di: età, sesso, peso. Questa cosa nessuno la fa , eppure è fondamentale.
Va tenuto conto anche di funzionalità epatica e renale.. quasi nessuno lo fa.

Gli psicofarmaci essendo tutti discretamente lipofili tendono ad accumularsi anche nelle cellule adipose, ma di fatto non è un fenomeno così determinante, a meno che non parliamo di magrezza o grassezza estremi.


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pokorny

Ricordavo questo e lo avevo pensato, ma ho evitato di scriverlo perché la prima cosa che farei per uno studio che vorrei andasse su rivista è compensare tutti gli effetti. Ovvero, dosaggio per kg di peso corporeo e aggiustato tenendo conto del maggiore accumulo nelle zone grasse. Mi pare scontato che lo abbiano fatto quindi suppongo che quello che si osserva sia un effetto separato da peso e bfi. Non posso credere che non ci abbinano pensato. Voglio pensare che i referee non glielo avrebbero fatto passare altrimenti. O no?

Keith

Si, quasi sicuramente lo avranno fatto, anche se non ho letto l'articolo

Edit. Ora ho visto. È uno studio cinese non c'è neanche il link. Non lo so, non è che mi fido molto, anche perché da loro quasi non si usano per niente gli psicofarmaci.

pokorny

Il solito violento, te la prendi con le cellule adipose perché sono più piccole di te

Keith

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