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Vecchio 24-04-2013, 11:56   #1
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Ho sempre saputo di non avere una gran personalità… non ho gusti ben spiccati, hobbies particolari, o chissà quali doti.

Negli ultimi anni mi sono resa conto che tendo ad avvicinarmi a persone che hanno degli interessi spiccati verso qualcosa ed è come se io volessi a tutti i costi nutrirmi della loro personalità.
Esattamente così sono nati i miei pochi (e purtroppo mai coltivati e approfonditi) interessi: i libri, la musica, i film.

Secondo voi perché mi succede questo? A voi succede? Perché ho bisogno di nutrirmi della personalità degli altri? Tra l’altro non mi è praticamente mai successo che qualcuno facesse altrettanto con me, e cioè si avvicinasse ai miei gusti e se ne interessasse e mi chiedesse consigli (forse è successo per la musica, ma non in maniera eclatante).

Ultima modifica di ciarliera; 01-05-2013 a 13:58.
Vecchio 24-04-2013, 12:08   #2
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da ciarliera Visualizza il messaggio
Secondo voi perché mi succede questo? A voi succede? Perché ho bisogno di nutrirmi della personalità degli altri?
Ti sei risposta da sola: pensi d'avere una personalità vuota e cerchi di riempirla con tutto quello che ti capita davanti
Quote:
Tra l’altro non mi è praticamente mai successo che qualcuno facesse altrettanto con me, e cioè si avvicinasse ai miei gusti e se ne interessasse e mi chiedesse consigli (forse è successo per la musica, ma non in maniera eclatante).
Forse, sentendoti vuota, tendi a parlare poco dei tuoi interessi e così invogli poco gli altri

P.S.— So bene che le mie sono risposte ovvie
Vecchio 24-04-2013, 12:09   #3
Esperto
L'avatar di berserk
 

Ciarli, a mio parere cerchi semplicemente di socializzare e scegliendo questo via, ,davvero,non c'è nulla di male;d'altro canto si conoscono genti condividendo qualcosa(come si può altrimenti?).

Tuttavia,quello che trovo (e parzialmente la cosa vale per me) "debole" è il non voler creare "attriti" con quella persona,sopprimendo le proprie opinioni,i propri punti di vista per evitare disaccordi erroneamente considerati e visti con occhio negativo: in realtà una crescita nel rapporto,ancorché virtuale.
Vecchio 24-04-2013, 12:12   #4
Esperto
L'avatar di Oda Nobunaga
 

Quote:
Originariamente inviata da berserk Visualizza il messaggio
Ciarli, a mio parere cerchi semplicemente di socializzare e scegliendo questo via, ,davvero,non c'è nulla di male;d'altro canto si conoscono genti condividendo qualcosa(come si può altrimenti?).
non credo sia così razionale.
è un pulsione abbastanza inconscia,che per quanto sia non facile da spiegare riesco a capire abbastanza bene.

personalmente non ne vengo condizionato così tanto però
Vecchio 24-04-2013, 12:17   #5
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Ti sei risposta da sola: pensi d'avere una personalità vuota e cerchi di riempirla con tutto quello che ti capita davanti

Forse, sentendoti vuota, tendi a parlare poco dei tuoi interessi e così invogli poco gli altri

P.S.— So bene che le mie sono risposte ovvie
Non è affatto ovvio, anzi l'ultima affermazione mi ha fatto realizzare adesso la cosa, perchè in effetti non sono molto restia a condividere con gli altri le cose che mi piacciono!

Quote:
Originariamente inviata da berserk Visualizza il messaggio
Ciarli, a mio parere cerchi semplicemente di socializzare e scegliendo questo via, ,davvero,non c'è nulla di male;d'altro canto si conoscono genti condividendo qualcosa(come si può altrimenti?).

Tuttavia,quello che trovo (e parzialmente la cosa vale per me) "debole" è il non voler creare "attriti" con quella persona,sopprimendo le proprie opinioni,i propri punti di vista per evitare disaccordi erroneamente considerati e visti con occhio negativo: in realtà una crescita nel rapporto,ancorché virtuale.
Sì è proprio vero, questa cosa avvalla ulteriormente l'ipotesi sulla pochezza della mia personalità, in generale non riesco mai a far valere una posizione diversa da quella di un altra persona e, per dirla alla Descartes, mi piego come un giungo (non) pensante
Vecchio 24-04-2013, 12:19   #6
Esperto
L'avatar di Anakin
 

Penso che anche in questo caso sia una questione di mancanza di sicurezza...
Prendi a modello altre persone per scegliere un interesse perchè ritieni quella persona migliore di te nella scelta.

Proprio quando affermi che hai bisogno del feedback dell'altra persona per essere sicura di ritenere un film bello/brutto, confermi questa mia tesi basata sull'insicurezza
Vecchio 24-04-2013, 12:20   #7
Esperto
L'avatar di Reventon
 

Quote:
Originariamente inviata da ciarliera Visualizza il messaggio
Ho sempre saputo di non avere una gran personalità… ecc. ecc.
Non sai quanto è vera questa cosa anche per me

Ma non solo nel virtuale, dove comunque non ho mai conosciuto nessuno, ma anche nel reale con un paio di persone.

Secondo me sta solo nel fatto di non aver una gran personalità e di ammirare chi ce l'ha (o pare averla)
Vecchio 24-04-2013, 12:20   #8
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga Visualizza il messaggio
non credo sia così razionale.
è un pulsione abbastanza inconscia,che per quanto sia non facile da spiegare riesco a capire abbastanza bene.
Sì, non c'è lo scopo esplicito di socializzare e il tutto avviene senza che io me ne renda neppure conto...
Vecchio 24-04-2013, 12:20   #9
Esperto
 

Capita anche a me, anche se non in maniera ossessiva... Quando scopro di avere un minimo di curiosità per qualcosa e vedo che altre persone hanno un interesse comune al mio cerco di capire qual'è la loro idea e mi faccio influenzare parecchio, tanto che se per una volta la penso diversamente dagli altri alla fine mi faccio una ragione e sto dalla loro parte... Questo perché non riesco mai a farmi un'idea precisa di qualcosa ed è brutto. Come quando ti fanno quelle domande a cui devi dire se sei pro o contro, va a finire che in ogni caso mi contraddico perché i miei pensieri a riguardo non sono mai chiari.
Vecchio 24-04-2013, 12:23   #10
Esperto
L'avatar di Oda Nobunaga
 

Quote:
Originariamente inviata da ciarliera Visualizza il messaggio
Sì, non c'è lo scopo esplicito di socializzare e il tutto avviene senza che io me ne renda neppure conto...
ma io non credo proprio sia quello il motivo.
mi sembra più una mancanza di sicurezza riguardo alla propria opinione,che fa tendere verso qualcuno di simile,ma molto più sicuro di sè,portando a prendere i suoi "valori" come propri,in quanto sostenuti con una certa determinazione.

è una compensazione fondamentalmente
Vecchio 24-04-2013, 12:51   #11
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Grazie, non posso quotarvi tutti ma le vostri opinioni mi hanno un po' aperto gli occhi.
Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon Visualizza il messaggio
Forse, la butto là, sei ancora in una fase in cui non hai ben chiaro cosa t'interessi e t'appassioni davvero, e allora tendi ad affibiare all'altro/a il ruolo d'insegnante, con tanto di potere decisionale su cosa è bello e giusto e cosa no.
Brava, ci sono dentro ma sta fase dura da parecchi anni ormai

Quote:
Domanda: ma tu vorresti diventare come la persona? La prendi a modello?
Anche qui ci hai preso, spesso arrivo a un punto in cui l'ammirazione diventa totale e desidererei diventare come lei.

Quote:
Tra le altre cose, magari t'interessi tanto ai gusti degli altri nella speranza che facciano altrettanto?
No, anzi anche la riflessione di Barclay mi ha fatto pensare che al contrario tendo a prendere e non dare, nel senso che se anche la persona mi chiede qualcosa non riesco a condividere nulla, forse anche nel timore che quel film o quella canzone non gli piaccia e quindi mi giudichi male
Quote:
Comunque, forse, questo scarso disinteresse verso le tue passioni potrebbe essere dovuto al fatto che tendi ad incaricare gli altri nel ruolo "d'onsegnante" (scusa, non mi viene in mente una metafora migliore^^), ruolo che tutti, chi più e chi meno, amano ricoprire e che, credo, molti non abbandonerebbero per dedicarsi all'altro. Insomma, è una dinamica relazione sbilanciata, secondo me, che coinvolge sia te che l'altro con cui ti relazioni e di cui, come tu dici, "ti nutri".
E' come se avessi bisogno di una "guida" per crescere sto messa bene a trent'anni E' vero, è sbilanciata... e questo oggettivamente è sbagliato...
Vecchio 24-04-2013, 13:26   #12
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

No, tendenzialmente (almeno per quanto riguarda gli interessi) ho le mie idee ed i miei gusti ed è difficile che mi faccia influenzare. Anzi può darsi che qualche volta propini troppo i miei o sia troppo critico o diretto nel giudizio su qualcosa che piace ad altri (magari risultando pure antipatico ).
Vecchio 24-04-2013, 13:47   #13
Banned
 

mm a me succede paradossalmente il contrario. Sono smepre stato idealista sulle mie cose, non transigo. Maturando sono cambiato, sono pià elastico e tendo a farmi influenzare maggiormente, ma ciò accade sempre lucidamente e consapevolmente, insomma, me ne rendo conto, e se qualcuno mi influenza è perchè scelgo volontariamente di farmi influenzare. E' capitato con qualche persona, e non mi sento in colpa per questo. Non è più una stupida questione di rinnegare se stessi. Quando ero ragazzino ero molto ancorati alle mie idee, molto ottuso e molto limitato. Tendenzialmente sono ancora un idealista, ma tendo a lasciare qualche spiraglio anche per gli altri, qualora volessero esprimere una loro idea/opinione: se la ritengo valida mi faccio anche condizionare, perchè no.
Vecchio 24-04-2013, 14:00   #14
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon Visualizza il messaggio
Oltre alle loro conoscenze, ammiri altre loro caratteristiche?
E sì, poi parte l'idealizzazione e so guai
Quote:
Succede anche a me.
Secondo me, oltre alle insicurezze di cui soffriamo, è anche una questione che riguarda il nostro senso critico poco allenato: non essendo abituate a giudicare un'opera, ci ritroviamo sedotte dalle parole dell'altro, finendo per condividerle e per mettere in secondo piano i nostri veri pensieri (forse proprio perchè non li reputiamo all'altezza).
Caspita quanto è vero! Hai proprio ragione!
Cmq ho anch'io un consiglio per te se non ho capito male stai per finire le superiori... appena finisci iscriviti a psicologia perchè sei molto empatica e brava ad analizzare le persone... è come se mi conoscessi da una vita accidenti
Vecchio 24-04-2013, 15:04   #15
Esperto
L'avatar di Tabula Rasa
 

secondo me non ti nutri della personalità degli altri, è normale volersi avvicinare a qualcuno attraverso un interesse.
chi si nutre della personalità degli altri è qualcuno che spia c'ho che fai e appena vede che qualcosa ti diverte, vuol provarlo anche lui, mentre se non lo diverte dice che fà schifo e denigra il tuo divertimento. è qualcuno che se ti interessa qualcosa ti "ruba" i libri e poi li ritrovi sulla sua mensola (libri che hai comprato tu e che per depressione non hai mai davvero letto). una persona che si nutre della personalità altrui è qualcuno che prende c'ho che ti piace, ma non per coltivarlo insieme, semplicemente per farlo suo e una parte della sua personalità, svuotando te. Per usare una metafora... è un po' come quando all'asilo un bambino vede che ti diverti con un gioco, te lo ruba e i casi son due: o ci si diverte e non te lo ridà più, o non ci si diverte e te lo tira dietro disprezzandolo perchè non riesce a divertircisi come te e facendoti sentire una persona di scarso valore, che si diverte con cose di scarso valore, è una specie di "infangamento", sì, ti restituisce il giocattolo, ma non ti ci diverti più come prima ... io ho una persona così in casa, sò che vuol dire...
Poi anch'io se voglio avvicinarmi ad una persona cerco di capire un po' cosa le piace o le interessa e magari se è un film guardarlo anch'io e se è un libro leggerlo, ma per cercare di averci un piccolo pezzo di terreno in comune
é chiaro che all'altra persona non posson piacere tutti i libri di un genere che leggiamo entrambi o tutti i film, non siam fatti con lo stampino ^^

Ultima modifica di Tabula Rasa; 24-04-2013 a 15:09.
Vecchio 24-04-2013, 15:19   #16
Principiante
L'avatar di Holden
 

Quote:
Originariamente inviata da ciarliera Visualizza il messaggio
Ho sempre saputo di non avere una gran personalità… non ho gusti ben spiccati, hobbies particolari, o chissà quali doti.

Negli ultimi anni mi sono resa conto che tendo ad avvicinarmi a persone che hanno degli interessi spiccati verso qualcosa (purtroppo parlo soltanto di gente conosciuta in rete) ed è come se io volessi a tutti i costi nutrirmi della loro personalità.
Esattamente così sono nati i miei pochi (e purtroppo mai coltivati e approfonditi) interessi: i libri, la musica, i film.

Insomma funziona un po’ così: conosco la persona e individuo il suo interesse (e forse a colpirmi in genere è proprio il fatto che abbia uno spiccato interesse verso una cosa) --> faccio molte domande sull’argomento e me ne appassiono --> comincio a interessarmene anch’io e la cosa può anche trasformarsi in una ricerca ossessiva e pervasiva, facendo sempre affidamento sui consigli della persona.

Quando poi comincio ad acquisire una certa autonomia nella ricerca, ad es. trovo un film che guardo e mi piace, ho sempre cmq bisogno di avere un feedback dalla persona. Se la persona non condivide quel mio gusto, comincio anch’io a focalizzarmi sugli aspetti negativi (ad es. del film e del regista) e comincio a deidealizzarlo (il film, non la persona) e a cambiare persino idea.

Insomma, sono troppo influenzabile. Ed è come se tendessi a sviluppare anche una sorta di malsana dipendenza (non necessariamente di natura affettiva) dalla persona.

Secondo voi perché mi succede questo? A voi succede? Perché ho bisogno di nutrirmi della personalità degli altri? Tra l’altro non mi è praticamente mai successo che qualcuno facesse altrettanto con me, e cioè si avvicinasse ai miei gusti e se ne interessasse e mi chiedesse consigli (forse è successo per la musica, ma non in maniera eclatante).
la butto lì?
A volte credo che questo tipo di emulazione si attui quando non si riesce a "possedere" l'altro in nessun altro modo. Questo nel caso fossi attratta dalla persona in questione e ritenessi di non essere alla sua altezza o di non poterla conquistare...è un meccanismo palliativo. Questa è un'ipotesi.

Un'altra ipotesi è che ritieni, magari per mancanza di autostima (del tutto immotivata: io non ti conosco quindi non posso dire che tipo di persona sei, ma mi capita sempre più di spesso di arrivare alla conclusione che le persone che hanno scarsa autostima sono quelle che invece potrebbero essere molto interessanti e peculiari se solo riuscissero a non aver paura di tirar fuori il loro carattere) pensi che per piacere ad un'altra persona, sia sentimentalmente sia come semplice amica, tu debba necessariamente essere una copia della persona in questione...

Ha senso quello che ho pensato? Boh, sono delle idee e teorie...
Vecchio 24-04-2013, 19:14   #17
Banned
 

Idem, mai sentito di avere una mia personalità ma di dover imparare solo dagli altri
Vecchio 24-04-2013, 21:43   #18
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da ciarliera Visualizza il messaggio
Ho sempre saputo di non avere una gran personalità… non ho gusti ben spiccati, hobbies particolari, o chissà quali doti.

Negli ultimi anni mi sono resa conto che tendo ad avvicinarmi a persone che hanno degli interessi spiccati verso qualcosa (purtroppo parlo soltanto di gente conosciuta in rete) ed è come se io volessi a tutti i costi nutrirmi della loro personalità.
Esattamente così sono nati i miei pochi (e purtroppo mai coltivati e approfonditi) interessi: i libri, la musica, i film.

Insomma funziona un po’ così: conosco la persona e individuo il suo interesse (e forse a colpirmi in genere è proprio il fatto che abbia uno spiccato interesse verso una cosa) --> faccio molte domande sull’argomento e me ne appassiono --> comincio a interessarmene anch’io e la cosa può anche trasformarsi in una ricerca ossessiva e pervasiva, facendo sempre affidamento sui consigli della persona.

Quando poi comincio ad acquisire una certa autonomia nella ricerca, ad es. trovo un film che guardo e mi piace, ho sempre cmq bisogno di avere un feedback dalla persona. Se la persona non condivide quel mio gusto, comincio anch’io a focalizzarmi sugli aspetti negativi (ad es. del film e del regista) e comincio a deidealizzarlo (il film, non la persona) e a cambiare persino idea.

Insomma, sono troppo influenzabile. Ed è come se tendessi a sviluppare anche una sorta di malsana dipendenza (non necessariamente di natura affettiva) dalla persona.

Secondo voi perché mi succede questo? A voi succede? Perché ho bisogno di nutrirmi della personalità degli altri? Tra l’altro non mi è praticamente mai successo che qualcuno facesse altrettanto con me, e cioè si avvicinasse ai miei gusti e se ne interessasse e mi chiedesse consigli (forse è successo per la musica, ma non in maniera eclatante).
non sono un sociologo ma credo che la tua sia una cosa normalissima, tutti sono influenzabili, chi più chi meno, forse la cosa che ti può far piacere è che accorgersene invece non è da tutti
in realtà la propria personalità, il proprio giudizio sulle cose della vita non nasce dal nulla, è la somma di tutti i "condizionamenti" che subiamo, più ne abbiamo e più il nostro giudizio sarà "nostro"
l'antidoto per smitizzare quelle persone che hanno influenza su di te è quello di averne più di una alla volta, magari in base all'interesse che ti appassiona.
ad esempio uno dice che il film fa schifo, l'altro che è bellissimo, se ti sforzi di capire le ragioni dell'uno e dell'altro alla fine avrai una tua opinione

ma comunque una buona regola è quella che un film fa schifo se non esplode nulla (tipo camion o deposito di munizioni )
Vecchio 24-04-2013, 22:13   #19
Esperto
L'avatar di lizbon
 

bhe ma nutrirsi della personalità degli altri non è una cosa negativa di per sè. Nel momento in cui tu stessa scegli un autore da leggere o un musicista da ascoltare ti nutri della personalità dell'artista. E' normale poi che uno vada ad attingere le proprie conoscenze da varie fonti, che possono essere gli amici, un professore o persone conosciute in rete, ed è anche un bene, così ampli il tuo bagaglio di sapere.
Semmai il problema è, che a quanto dici, non riesci ad avere un tuo criterio di giudizio personale e tendi a rimanere succube del giudizio altrui, mentre dovresti fare una cernita tra cio' che piace agli altri e cio' che piace veramente a te.
Cqm secondo me, nel momento in cui tu acquisti una tua autonomia e cominci adapprofondire, già hai cominciato a farti un tuo parere, perchè magari andrai ad approfondire determinati aspetti e non altri in base alla tua individualità. Percio' tu sai quello che è di tuo gradimento solo che hai bisogno di essere rassicurata, forse perchè non credi abbastanza in te stessa e di conseguenza pensi che ogni tua scelta debba essere per forza sbagliata.
Quindi probabilmente è una questione di insicurezza o puo' anche essere dovuto al fatto che esistono soggetti che hanno personalità forti e trascinanti, tanto è vero che tu stessa hai detto che individui persone con interessi spiccati.
Per quanto mi riguarda, anch'io prendo da piu' parti, pero' è molto difficile che una volta che ho conosciuto qualcosa di nuovo ma che a me non piace, io riesca a farlo mio, anche se mi ci sforzo.
Invece che qualcuno si facesse influenzare da me, credo che sia capitato veramente poche volte.
Vecchio 25-04-2013, 09:55   #20
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da ciarliera Visualizza il messaggio
Ho sempre saputo di non avere una gran personalità… non ho gusti ben spiccati, hobbies particolari, o chissà quali doti.

Negli ultimi anni mi sono resa conto che tendo ad avvicinarmi a persone che hanno degli interessi spiccati verso qualcosa (purtroppo parlo soltanto di gente conosciuta in rete) ed è come se io volessi a tutti i costi nutrirmi della loro personalità.
Esattamente così sono nati i miei pochi (e purtroppo mai coltivati e approfonditi) interessi: i libri, la musica, i film.

Insomma funziona un po’ così: conosco la persona e individuo il suo interesse (e forse a colpirmi in genere è proprio il fatto che abbia uno spiccato interesse verso una cosa) --> faccio molte domande sull’argomento e me ne appassiono --> comincio a interessarmene anch’io e la cosa può anche trasformarsi in una ricerca ossessiva e pervasiva, facendo sempre affidamento sui consigli della persona.

Quando poi comincio ad acquisire una certa autonomia nella ricerca, ad es. trovo un film che guardo e mi piace, ho sempre cmq bisogno di avere un feedback dalla persona. Se la persona non condivide quel mio gusto, comincio anch’io a focalizzarmi sugli aspetti negativi (ad es. del film e del regista) e comincio a deidealizzarlo (il film, non la persona) e a cambiare persino idea.

Insomma, sono troppo influenzabile. Ed è come se tendessi a sviluppare anche una sorta di malsana dipendenza (non necessariamente di natura affettiva) dalla persona.

Secondo voi perché mi succede questo? A voi succede? Perché ho bisogno di nutrirmi della personalità degli altri? Tra l’altro non mi è praticamente mai successo che qualcuno facesse altrettanto con me, e cioè si avvicinasse ai miei gusti e se ne interessasse e mi chiedesse consigli (forse è successo per la musica, ma non in maniera eclatante).
A me e sucesso diverse volte in passato (ora incontro poche persone quindi non so) di svilluppare una simile dipendenza . Nel mio caso questa posisizione di inferiorita si e creata anche dall atteggiamento troppo sicuro e competente dell'altra persona oltrechè dalla mia insicurezza. Quello che puoi fare è informarti da piu fonti ,guardare con occhi critici la persona da te adorata e tenere sempre a mente chi sei .
Sembra impossibile ma anche queste persone possono avere delle cadute di stile eppure loro non le considerano tali perche la loro esperienza di vita li porta ad apprezare quei determinati film ,libri ecc.
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