CamillePreakers

Sicuro, ma e' anche indice di quanto la gente sopporti malissimo sta cosa.

CamillePreakers

Beato te, da me cantano anche malissimo xD

Keith

se non sopportano questo stiamo messi male come popolo. .siamo troppo deboli. una volta la gente sopportava assedi, bombardamenti e fame.. dobbiamo essere un po' più resilienti..e che cavolo. se penso a quello che hanno fatto i miei nonni in guerra mi sento una merda solo a pensare di lamentarmi.

varykino

ma qua la gente si lamenta che nn puo bere il caffè la mattina al bar ... o che nn puo fare yoga al parco , ma di che parliamo ..... ed è passata tipo una settimana solamente , la gente è allucinante ..... lo stato è fascista e attacca la mia libertà dicono , zio can è passata una settimanaaaaaaaaaa .... branco di viziati e pure menefreghisti direi.

i nonni si son beccati le bombe in testa per farci fare na vita decente e questi si lamentano per il caffè la mattina dopo una settimana rinchiusi a casa , non in un campo di concentramento , a casaaaaaaaaa

Loner

Interessante questo studio pubblicato su Science sull'importanza delle infezioni "non documentate" nella circolazione e diffusione del virus.

thevenin

ma di base le persone si lamentano di qualsiasi cosa. Prima del virus ci si lamentava di altre cose. La mancanza di lavoro, le tasse, cazzi e mazzi vari. Credo sia proprio un modo di fare delle persone, un modo per parlare e sfogarsi un po'.

Poi io ho sempre sentito questa frase " a casa impazzisco, non ce la posso fare chiuso dentro". Questa frase le persone normali la ripetono spesso, anche quando non c'è una pandemia globale. E' proprio una cosa dell'homo sapiens, suppongo.

gaucho

badwolf

la germania ha avuto una crescita enorme!

ha quasi raggiunto la spagna

Guybrush

Comunque essere privati così dei contatti sociali credo che sia un evento più unico che raro nella storia.
Anche in guerra comunque ci si rintanava nei rifugi e nelle trincee.

Dominic

Keith

non per noi

Odiotutti

Io penso esattamente il contrario. Questa situazione è il paradiso (crisi economica e salute pubblica a parte) di chi odia le relazioni sociali. Ci troviamo in un momento in cui, tutta italia, anzi quasi tutto il mondo non esce di casa. In cui NON ESISTONO le feste, le cene, le discoteche, i pub, le “occasioni sociali” in generale. Quelle rarissime volte che esci non dai strette di mano, non dai abbracci, non dai confidenza a nessuno e nessuno la da a te. Anzi non incontri praticamente nessuno. Sarebbe un sogno, se non fosse un incubo.

Beh, siamo sicuri di riuscire a ritornare alla normalità? Io non lo so. Sarà dura.

Mettiamola così, per me è stato come se dopo anni di lavoro, mi fossi trovato tutto d’un tratto con 1 mese e mezzo di ferie alle maldive tutto pagato. Sei in grado dopo di ritornare a lavorare in fabbrica?

varykino

cioè pure se la sconfiggi sei fottuto bah , addio

https://www.liberoquotidiano.it/news...gini_choc.html

Odradek

Un mio ex amico ha avuto la peggiore influenza della sua vita a gennaio, che minacciava di degenerare in polmonite...
È un globetrotter e frequentatore abituale di locali... Forse la cosa non è del tutto casuale, ci ho pensato...
Comunque è guarito, per fortuna non ci ha lasciato la ghirba...

Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk

Saturnino

Per fortuna che di mattina mi devo recare al lavoro (vado con la mia auto e comunque ci sto il tempo di fare un controllo)..e poi torno a casa (e sono da solo sul posto di Lavoro).
Lo dico per il fatto che, a casa alcuni miei parenti (soprattutto mia madre) stanno diventando davvero ossessivi. Dalla mattina alla sera con la tv accesa con notizie sull'emergenza sanitaria.
Capisco che sia molto seria la situazione...pero' trovo inutile e deleterio non avere altro per la testa dalla mattina alla sera. Infatti le ho detto Io stesso di trovarsi uno svago casalingo...altrimenti la situazione diventa pesante per tutti. Oltretutto Farsi prendere dall'ossessione e dall'agitazione non migliora certo la situazione.

Equilibrium

Sdrammatizziamo un po

Clend

Cmq continua ad esserci molta ambiguità nell'informazione riguardo alle passeggiate.
In teoria sono permesse dai decreti, però di fatto in tv vengono continuamente trasmessi questi video che dicono di uscire solo se strettamente necessario, che sembrano categoricamente escludere le passeggiate

Blue Sky

è vero, sembra che le normative non siano chiare e univoche. Basti pensare allo sport all'aperto, che sarebbe ammesso purché si mantenga la distanza di sicurezza, però mal si concilia con la regola generale di uscire solo per situazioni di necessità.
Tuttavia, situazioni simili non possono non richiedere un certo margine di interpretazione (che sì, spetta all'agente che ti ferma, oppure ai sindaci e insomma alle autorità amministrative), perché dipende tutto dai casi.

Passeggiare, ad esempio... ok: uno che abita in campagna non fa danno alcuno a passeggiare. Diverso il caso per uno che abita in centro a Genova o Milano o Torino.

Lo stesso per lo sport. Nel mio caso personale, se io esco di casa per correre (cosa che al momento non ho ancora fatto), non entro in contatto con nessuno, abito in campagna. Ma se abitassi in centro città e per correre dovessi passare lungo strade di città e raggiungere un parco pieno di persone che portano il cane... l'impatto della mia azione è diverso.

lowman's

purtroppo quando c'è un coordinamento nazionale poco serio, questi sono gli effetti

il decreto dice una cosa, poi ogni regione e comune fa le sue ordinanze o chiede ai suoi cittadini ulteriori restrizioni e si creano situazioni ambigue, non mi meraviglia questa confusione

An.dream

In Spagna avevano ridotto i trasporti, il giorno dopo li hanno rimessi perché non si faceva che saturare treni, autobus e metro.
L'Italia dopo 3 settimane non c'è ancora arrivata.