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05-03-2020, 13:57
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#1561
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da silenzio
Qui c'è qualcosa che tocca. Cosa le hanno dato per farla stare così male? E' davvero a malattia ad averla fatta soffrire così oppure le sostanze che le davano?
A sentire questo racconto, più che una terapia contro una malattia virale sembrano gli effetti di una chemioterapia antitumorale...
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si perchè i medici si divertono a somministrare sostanze che fanno stare male la gente (costosi) per poi salvargli la vita
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05-03-2020, 14:21
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#1562
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
si perchè i medici si divertono a somministrare sostanze che fanno stare male la gente (costosi) per poi salvargli la vita
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Sarcasmo a parte, vorrei tanto sapere cosa gli somministrano a quei poveri pazienti per farli stare così male...
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05-03-2020, 14:33
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#1563
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
si perchè i medici si divertono a somministrare sostanze che fanno stare male la gente (costosi) per poi salvargli la vita
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Lo fanno per hobby, si divertono così
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05-03-2020, 14:55
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#1564
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,052
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Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
Non ricordo il nome ma ho visto che un membro dell' Istituto Superiore di Sanità diceva che dovrebbero essere messi in atto comportamenti antisociali/asociali
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Antisociali? Quindi se vedo uno che non starnutisce nel fazzoletto posso anche prenderlo a bastonate
Quote:
Originariamente inviata da silenzio
Sarcasmo a parte, vorrei tanto sapere cosa gli somministrano a quei poveri pazienti per farli stare così male...
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Antivirali che si utilizzano per l'hiv e antibiotici per prevenire le sovra-infezioni batteriche.
Sono farmaci pesantini, e penso pure ad alto dosaggio, Ma che importa, basta che aiuti a guarire.
Puoi avere il coronavirus con solo tosse e raffreddore, ma se scende nei polmoni non respiri più, il sistema immunitario è sopraffatto e ci si muore.
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05-03-2020, 15:48
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#1565
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,348
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Quote:
Originariamente inviata da silenzio
Sarcasmo a parte, vorrei tanto sapere cosa gli somministrano a quei poveri pazienti per farli stare così male...
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La clorochina.
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05-03-2020, 15:56
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#1566
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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****'LA CORRIDA E I SOLITI IGNOTI NON ANDRANNO IN ONDA, A RISCHIO ANCHE AMICI' E BALLANDO CON LE STELLE****
niente panico, stiamo calmi, cercheremo di saperne di più, comunque non è il momento di farsi prendere dal panico, sono sicuro che maria de filippi avrà previsto tutta una serie di adattamenti al regolamento sempre molto lineare del suo programma
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05-03-2020, 15:58
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#1567
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Quote:
Quando ha scoperto di essere positiva al coronavirus?
«Mi è venuta la febbre dopo una notte al lavoro: mal di ossa, tosse leggera, curata come influenza, tachipirina e mucolitico».
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Ecco ho una tosse leggera da una settimana e mezzo, oggi è peggiorata, sempre leggera ma peggiorata
No dai son tranquillo mi viene tutti gli anni normalmente.
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05-03-2020, 15:58
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#1568
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,348
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Comunque io diffido di tutto ciò che proviene dalla China.
Anche tutte queste cose che finiscono in -china, amuchina, clorochina, varechina, zucchina...
Una volta mica c'erano e si viveva senza tutti questi virus in giro.
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05-03-2020, 16:11
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#1569
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da funambolic
Più leggo la gente che scrive su internet e più mi convinco che Umberto Eco avesse ragione.
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In riferimento a cosa, di preciso?
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05-03-2020, 16:47
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#1570
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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ho sentito che persiste soprattutto sugli oggetti in metallo (es. maniglie, appigli in metro ecc) , quindi prestare particolare cura a disinfettarli o a disinfettarsi dopo averli toccati
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05-03-2020, 16:51
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#1571
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,094
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Comunque io diffido di tutto ciò che proviene dalla China.
Anche tutte queste cose che finiscono in -china, amuchina, clorochina, varechina, zucchina...
Una volta mica c'erano e si viveva senza tutti questi virus in giro.
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veramente, nel forum, zucchina c'è stata per parecchio tempo
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05-03-2020, 16:53
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#1572
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da badwolf
veramente, nel forum, zucchina c'è stata per parecchio tempo
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forse era mezza asiatica , magari trisavoli asiatici .... un po glie dava ...
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05-03-2020, 17:00
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#1573
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,094
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
****'LA CORRIDA E I SOLITI IGNOTI NON ANDRANNO IN ONDA, A RISCHIO ANCHE AMICI' E BALLANDO CON LE STELLE****
niente panico, stiamo calmi, cercheremo di saperne di più, comunque non è il momento di farsi prendere dal panico, sono sicuro che maria de filippi avrà previsto tutta una serie di adattamenti al regolamento sempre molto lineare del suo programma
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05-03-2020, 17:20
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#1574
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Buonasera Direttore, scrivo da Piacenza per segnalare che pur essendo un Emilia ci divide il ponte sul Po dalla zona rossa e Codogno è a 7 km da noi. Tantissimi lavoratori e studenti di spostano dai paesi del basso lodigiano a Piacenza e tanti piacentini vanno a lavorare di là. Anche per svago locali shopping che un interscambio continuo. Ma Piacenza non se la fila nessuno! 100. 000 abitanti, migliaia di studenti, due università. Dal 22 febbraio siamo in un limbo. Il nostro ospedale ha accolto decine è decine du pazienti del Lodigiano perché là erano stracolmi. I nostri medici e infermieri stanno facendo turno massacranti. Abbiamo il maggior numero di casi positivi e di decessi in Emilia., Ma passiamo nel silenzio. Siamo sul confine. La cenerentola dell'Emilia perche, detto fuori dai denti, forse ci sentiamo più lonbardi e siamo l'unico capoluogo di provincia ad avere una giunta di destra. Il nostro sindaco Patrizia Barbieri, oggi risultata positiva al coronavirus ma che si sta impegnando portando avanti l'emergenza da casa, ha scritto per TRE volte a Conte per chiedere che anche a Piacenza vengano estese le misure di aiuto previste per la zona rossa. Qui abbiamo aziende meccaniche fiore all'occhiello dell'economia italiana, aziendevdi trasformazione del pomdoro, piccole ditte artigiane, ma, anche agriturismi, valli splendide, cucina spettacolare, Bobbio il borgo dei borghi... ma in queste settinane tutto si è paralizzato. Negozi vuoti, bar, pizzerie ristoranti in difficoltà. Disdette per pranzi e soggiorni in agriturismi. Abbiamo tanta cultura: chiese, musei, gallerie d'arte e teatri. Vi prego... puntate in riflettore su Piacenza ; ci sentiamo proprio soli; abbiamo creato la pagina facebook #Piacenzanonsiferma per aiutare gli esercenti e i negozianti a gridare " ci siamo! ! Siamo aperti ! ! " Tanta solidarietà e supporto agli amici vicini della zona rossa... ma da piacentina vorrei urlare, anche al ministro Conte, CI SIAMO ANCHE NOI E STIAMO RESISTENDO !!! Il primo bimbo negativo è nato nel nostro ospedale da mamma Lodigiana positiva! Noi cerchiamo di dare messaggi di positivita e di fiducia ma la, stampa e la tv provi venire nella nostra città !!! Cerchiamo di tirarci su le maniche ma c'è paura, smarrimento. Il quotidiano è stravolto; scuole chiuse, strade deserte, persone che si conoscono più o meno direttamente ricoverate anche in serie condizioni in terapia intensiva. Il clima è pesante. Non lasciateci da solo in riva al Po, nel limbo tra la zona rossa lombarda e una regione Emilia Romagna da cui ci sentiamo distanti !!! Mi scuso per la lunghezza della mail ma serve la solidarietà di tutti e che tutti vengano a conoscenza di come vivono realtà come Piacenza che non è una metropoli ma ha il diritto di non soccombere sia dal punto di vista sanitario che economico. La stimo immensamente come professionistaxe come persona. Grazie per il Suo programma. Cordiali saluti....
Mi permetto di condividerlo qui...In una situazione del genere (quella che vivo io) rischio seriamente la pelle..Ok che sono un beta quindi rimarrò solo, ok essere orfano e solo al mondo a livello familiare ma ultimamente sopravvivo grazie al lavoro e alle mie passioni da nerd e se mi chiudono tutto, sperando di non finire fra i contagiati, non ho idea di come ne uscirò..Se non aiutano la mia città e la stessa finisce in zona rossa qui sono davvero guai grossi..
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05-03-2020, 17:59
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#1575
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Ma mio padre proprio il medico doveva fare
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05-03-2020, 18:32
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#1576
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,853
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Oggi Il Fatto apre con questa mia intervista a un medico dell'ospedale di Crema che racconta molte cose interessanti, dall'aggressività di questo virus nel pazienti giovani (loro hanno anestetista e infermiera in terapia intensiva) al come, secondo lui, la politica abbia deciso di creare una cintura di protezione intorno a Milano per trasformare alcune città come Crema in lazzaretti.
Leggetela, forse non è rassicurante, ma è preziosa.
“Ieri ho lavorato dalle 7 del mattino all’una e mezzo di notte. Oggi sono riuscito a vedere qualche ora la mia famiglia”.
Attilio Galmozzi, medico presso l’ospedale di Crema (ospedale che l’assessore regionale Gallera ha definito “centro specializzato per il Coronavirus), è piuttosto scettico riguardo le scelte della Regione Lombardia. “Non capisco come questo possa essere un ospedale specializzato quando abbiamo sette posti in terapia intensiva più un ottavo d’emergenza. Abbiamo sei macchine per la ventilazione non invasiva. Soprattutto, in questo ospedale non c’è un infettivologo, l’ultimo se ne è andato due anni fa”.
E allora come mai la Regione ha scelto l’ospedale di Crema?
Guardi io e i miei colleghi l’avevamo capito da un pezzo che sarebbe finita così, che eravamo i predestinati, soprattutto quando hanno chiuso l’accesso alle ambulanze a Cremona e Lodi e i pazienti con problemi respiratori arrivavano tutti qui”.
Una scelta precisa, dunque?
Noi saremo il grande lazzaretto. E infatti abbiamo già un anestesista di 51 anni ventilato in rianimazione e un’infermiera del pronto soccorso, una delle nostre colonne, anche lei giovane, ha soli 44 anni, intubata.
Quindi avete pazienti giovani.
Assolutamente sì. Stiamo vedendo quadri clinici che io avevo visto solo nei libri di testo, forse nelle foto dei sintomi da Sars. Per il paziente diabetico, cardiopatico, bronchitico cronico, magari molto anziano se arriva addosso un virus così è chiaro che è il massimo della sfiga. Ma ci sono giovani in ottima salute che si ritrovano con problemi respiratori serissimi non gestibili a domicilio. E qui tornala questione iniziale: se arriva un paziente complicato e io non ho un ventilatore che faccio?
Perché proprio Crema sarà il grande lazzaretto, come dice lei?
L’impressione è che stiano creando una cintura intorno a Milano per proteggere la città che è il cuore economico e politico della regione, si sono detti “tanto lì il territorio è già contaminato”. Ma non si illudano che il virus non arriverà ovunque. Le attività economiche, le scuole riapriranno e da Crema la gente tornerà a Milano, ci migliaia di pendolari. C’è un problema globale e stanno pensando di risolverlo con un isolamento locale in una città di 35 000 abitanti, con un ospedale che ha 380 posti letto e non riuscirà a reggere. Io abito tra Crema e Lodi, sentiamo un andirivieni di ambulanze che ormai mio figlio mi dice “Senti papà, un’altra!”.
Quanti sono i medici lì?
Col primario siamo 13. In questo momento abbiamo 98 persone al pronto soccorso. Al San Raffaele di Milano sa quante ce ne sono ora? 47.
Altri problemi?
Oggi dopo aver passato giorno a fare tamponi nell’area infetta, mi hanno messo all’unità di osservazione breve intensiva. Mi sono ritrovato con pazienti col coronavirus ma magari malati anche di Alzheimer non accompagnati da nessuno perché la moglie è a casa malata, senza figli, senza documenti… è una situazione difficile da gestire su più fronti.
Lei come sta?
Io ho avuto la febbre per due notti 3 o 4 settimane fa, ora sto bene e quindi non ho fatto il tampone, come da ordinanza.
Le mascherine e il materiale per proteggervi li avete?
Sì, abbiamo subito perfino dei furti, nel caos di venerdì sono spariti un paio di scatoloni di mascherine col filtro e chirurgiche. Abbiamo delle divise di ricambio, la lavanderia lavora 24 ore su 24, ormai metto anche le divise XS da donna, tanto sono magro.
Cosa sarebbe servito secondo lei per evitare questo caos negli ospedali?
Serviva una centrale operativa regionale che fin da subito agisse. Consideri che qui il primo paziente con problemi respiratori è arrivato il 17, in un momento ben ben lontano dal panico dei giorni dopo. Il tampone (positivo) l’ha fatto successivamente infatti.
Come va il morale del personale?
Sabato pomeriggio il nostro primario che è lì giorno e notte, fa i miracoli, a un certo punto nella tensione, mentre si decideva chi avrebbe fatto cosa, è scoppiato a piangere come un bambino. Gli abbiamo detto non crollare, “se crolli tu crolla il sistema”. Sente il peso della responsabilità, come non capirlo.
Avete tutti una grande responsabilità.
Siamo una grande squadra, formata soprattutto da donne. Tra di noi si stanno saldando anche rapporti che prima magari erano non facili. Speriamo solo di non ammalarci, sono in corso sette tamponi, e moltissimi tra il personale amministrativo.
Il caso più serio tra i pazienti?
Un uomo di 57 anni che è entrato qui brillantissimo. Uno sportivo, persona distinta, che hanno intubato ieri, c’è stata un’evoluzione rapida del virus. Sembra uno scherzo, ma in compenso un signore di 98 anni con una tac che fa paura, non richiede neppure l’ossigenoterapia, i suoi parametri vitali sono normali. Cammina con le sue ciabattine, vuole tornare a casa dalla moglie. E’ una malattia imprevedibile.
Previsioni?
Se riapriamo tutti i luoghi di aggregazione a breve sarà un disastro. Sono per il modello Wuhan, con degli adattamenti.
All’ospedale di Crema le polmoniti sospette quando sono iniziate?
La polmonite in queste zone gira già da dicembre /gennaio. Quest’anno c’è stato un picco di polmoniti nei giovani, a gennaio ho visto un giovane trasportatore di una società che gestisce il trasporto pubblico con una polmonite bilaterale, ovvio che col senno di poi penso che potesse essere Coronavirus. Chissà quanti ne abbiamo mandati a casa con una pacca sulla spalla dicendo: hai un’influenza mettiti a letto, bevi e riposati.
Quindi queste polmoniti da Coronavirus nei giovani sono molto aggressive.
Noi solitamente la polmonite così la vedevamo in pazienti selezionati, nel paziente molto anziano, in chi soffre di bronchite cronica, nel paziente oncologico che fa chemioterapia e ha un sistema immunitario compromesso. Ora addirittura distinguiamo la polmonite interstiziale con la radiografia standard, che di solito trova quel tipo di polmonite con molta fatica. La tac del torace è più accurata, ma già dalla radiografia vediamo dei quadri così chiari che potremmo anche non farla. Ci troviamo davanti a queste radiografie con addensamenti e il classico quadro di rinforzo interstiziale di fronte alle quali anche i radiologi di 50 anni sono perplessi.
Sul fatto che non sia una semplice influenza ha ragione il professor Burioni quindi?
Senta, sono dieci anni che sono in pronto soccorso e io di complicanze da influenza stagionale così non ne ho mai viste. Mi spiace, ma chi dice che questa è una normale influenza dice palle.
(dalla giornata di ieri, dunque 24 ore dopo aver realizzato questa intervista, ai medici degli ospedali destinati a gestire l’emergenza Coronavirus è stato chiesto di non rilasciare dichiarazioni)
[Selvaggia Lucarelli]
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05-03-2020, 19:25
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#1577
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
|
https://www.huffingtonpost.it/entry/...6cKrrYlA6-6lMw
Quote:
Lo si apprende da lettera dei medici tedeschi pubblicata sulNew England Journal of Medicine del 5 marzo: l’uomo avrebbe manifestato sintomi respiratori e febbre alta il giorno 24 gennaio.
Dopo il miglioramento, l’uomo sarebbe tornato a lavoro il 27 gennaio. Nei giorni 20 e 21 gennaio avrebbe partecipato ad un incontro lavorativo dove era presente anche una collega proveniente da Shanghai e rimasta in territorio tedesco dal 19 al 22 gennaio. Durante il soggiorno in Germania, la donna non avrebbe accusato alcun disturbo. I primi sintomi sarebbero comparsi durante il volo di ritorno verso la Cina e, una volta atterrata nel Paese d’origine il 26 gennaio, la donna sarebbe stata trovata positiva al virus 2019-nCov.
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A proposito di webeti dove sono finiti quelli che con la bava alla bocca davano la colpa all'italiano in giacca e cravatta e alla ggggente italiana per la diffusione del virus in Europa???
Dove sono finiti che gli sputo in faccia adesso che siamo nella ****a fino al collo e non per colpa nostra?
Dove sono??
|
Ultima modifica di Markos; 05-03-2020 a 19:27.
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05-03-2020, 19:43
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#1578
|
Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 786
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Quote:
Originariamente inviata da Markos
A proposito di webeti dove sono finiti quelli che con la bava alla bocca davano la colpa all'italiano in giacca e cravatta e alla ggggente italiana per la diffusione del virus in Europa???
Dove sono finiti che gli sputo in faccia adesso che siamo nella ****a fino al collo e non per colpa nostra?
Dove sono??
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Non ha alcun senso quello che dici.
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05-03-2020, 19:44
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#1579
|
Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
Oggi Il Fatto apre con questa mia intervista a un medico dell'ospedale di Crema che racconta molte cose interessanti, dall'aggressività di questo virus nel pazienti giovani (loro hanno anestetista e infermiera in terapia intensiva) al come, secondo lui, la politica abbia deciso di creare una cintura di protezione intorno a Milano per trasformare alcune città come Crema in lazzaretti.
Leggetela, forse non è rassicurante, ma è preziosa.
“Ieri ho lavorato dalle 7 del mattino all’una e mezzo di notte. Oggi sono riuscito a vedere qualche ora la mia famiglia”.
Attilio Galmozzi, medico presso l’ospedale di Crema (ospedale che l’assessore regionale Gallera ha definito “centro specializzato per il Coronavirus), è piuttosto scettico riguardo le scelte della Regione Lombardia. “Non capisco come questo possa essere un ospedale specializzato quando abbiamo sette posti in terapia intensiva più un ottavo d’emergenza. Abbiamo sei macchine per la ventilazione non invasiva. Soprattutto, in questo ospedale non c’è un infettivologo, l’ultimo se ne è andato due anni fa”.
E allora come mai la Regione ha scelto l’ospedale di Crema?
Guardi io e i miei colleghi l’avevamo capito da un pezzo che sarebbe finita così, che eravamo i predestinati, soprattutto quando hanno chiuso l’accesso alle ambulanze a Cremona e Lodi e i pazienti con problemi respiratori arrivavano tutti qui”.
Una scelta precisa, dunque?
Noi saremo il grande lazzaretto. E infatti abbiamo già un anestesista di 51 anni ventilato in rianimazione e un’infermiera del pronto soccorso, una delle nostre colonne, anche lei giovane, ha soli 44 anni, intubata.
Quindi avete pazienti giovani.
Assolutamente sì. Stiamo vedendo quadri clinici che io avevo visto solo nei libri di testo, forse nelle foto dei sintomi da Sars. Per il paziente diabetico, cardiopatico, bronchitico cronico, magari molto anziano se arriva addosso un virus così è chiaro che è il massimo della sfiga. Ma ci sono giovani in ottima salute che si ritrovano con problemi respiratori serissimi non gestibili a domicilio. E qui tornala questione iniziale: se arriva un paziente complicato e io non ho un ventilatore che faccio?
Perché proprio Crema sarà il grande lazzaretto, come dice lei?
L’impressione è che stiano creando una cintura intorno a Milano per proteggere la città che è il cuore economico e politico della regione, si sono detti “tanto lì il territorio è già contaminato”. Ma non si illudano che il virus non arriverà ovunque. Le attività economiche, le scuole riapriranno e da Crema la gente tornerà a Milano, ci migliaia di pendolari. C’è un problema globale e stanno pensando di risolverlo con un isolamento locale in una città di 35 000 abitanti, con un ospedale che ha 380 posti letto e non riuscirà a reggere. Io abito tra Crema e Lodi, sentiamo un andirivieni di ambulanze che ormai mio figlio mi dice “Senti papà, un’altra!”.
Quanti sono i medici lì?
Col primario siamo 13. In questo momento abbiamo 98 persone al pronto soccorso. Al San Raffaele di Milano sa quante ce ne sono ora? 47.
Altri problemi?
Oggi dopo aver passato giorno a fare tamponi nell’area infetta, mi hanno messo all’unità di osservazione breve intensiva. Mi sono ritrovato con pazienti col coronavirus ma magari malati anche di Alzheimer non accompagnati da nessuno perché la moglie è a casa malata, senza figli, senza documenti… è una situazione difficile da gestire su più fronti.
Lei come sta?
Io ho avuto la febbre per due notti 3 o 4 settimane fa, ora sto bene e quindi non ho fatto il tampone, come da ordinanza.
Le mascherine e il materiale per proteggervi li avete?
Sì, abbiamo subito perfino dei furti, nel caos di venerdì sono spariti un paio di scatoloni di mascherine col filtro e chirurgiche. Abbiamo delle divise di ricambio, la lavanderia lavora 24 ore su 24, ormai metto anche le divise XS da donna, tanto sono magro.
Cosa sarebbe servito secondo lei per evitare questo caos negli ospedali?
Serviva una centrale operativa regionale che fin da subito agisse. Consideri che qui il primo paziente con problemi respiratori è arrivato il 17, in un momento ben ben lontano dal panico dei giorni dopo. Il tampone (positivo) l’ha fatto successivamente infatti.
Come va il morale del personale?
Sabato pomeriggio il nostro primario che è lì giorno e notte, fa i miracoli, a un certo punto nella tensione, mentre si decideva chi avrebbe fatto cosa, è scoppiato a piangere come un bambino. Gli abbiamo detto non crollare, “se crolli tu crolla il sistema”. Sente il peso della responsabilità, come non capirlo.
Avete tutti una grande responsabilità.
Siamo una grande squadra, formata soprattutto da donne. Tra di noi si stanno saldando anche rapporti che prima magari erano non facili. Speriamo solo di non ammalarci, sono in corso sette tamponi, e moltissimi tra il personale amministrativo.
Il caso più serio tra i pazienti?
Un uomo di 57 anni che è entrato qui brillantissimo. Uno sportivo, persona distinta, che hanno intubato ieri, c’è stata un’evoluzione rapida del virus. Sembra uno scherzo, ma in compenso un signore di 98 anni con una tac che fa paura, non richiede neppure l’ossigenoterapia, i suoi parametri vitali sono normali. Cammina con le sue ciabattine, vuole tornare a casa dalla moglie. E’ una malattia imprevedibile.
Previsioni?
Se riapriamo tutti i luoghi di aggregazione a breve sarà un disastro. Sono per il modello Wuhan, con degli adattamenti.
All’ospedale di Crema le polmoniti sospette quando sono iniziate?
La polmonite in queste zone gira già da dicembre /gennaio. Quest’anno c’è stato un picco di polmoniti nei giovani, a gennaio ho visto un giovane trasportatore di una società che gestisce il trasporto pubblico con una polmonite bilaterale, ovvio che col senno di poi penso che potesse essere Coronavirus. Chissà quanti ne abbiamo mandati a casa con una pacca sulla spalla dicendo: hai un’influenza mettiti a letto, bevi e riposati.
Quindi queste polmoniti da Coronavirus nei giovani sono molto aggressive.
Noi solitamente la polmonite così la vedevamo in pazienti selezionati, nel paziente molto anziano, in chi soffre di bronchite cronica, nel paziente oncologico che fa chemioterapia e ha un sistema immunitario compromesso. Ora addirittura distinguiamo la polmonite interstiziale con la radiografia standard, che di solito trova quel tipo di polmonite con molta fatica. La tac del torace è più accurata, ma già dalla radiografia vediamo dei quadri così chiari che potremmo anche non farla. Ci troviamo davanti a queste radiografie con addensamenti e il classico quadro di rinforzo interstiziale di fronte alle quali anche i radiologi di 50 anni sono perplessi.
Sul fatto che non sia una semplice influenza ha ragione il professor Burioni quindi?
Senta, sono dieci anni che sono in pronto soccorso e io di complicanze da influenza stagionale così non ne ho mai viste. Mi spiace, ma chi dice che questa è una normale influenza dice palle.
(dalla giornata di ieri, dunque 24 ore dopo aver realizzato questa intervista, ai medici degli ospedali destinati a gestire l’emergenza Coronavirus è stato chiesto di non rilasciare dichiarazioni)
[Selvaggia Lucarelli]
|
Grazie per avermo tranquillizzato
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05-03-2020, 20:03
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#1580
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Quote:
Originariamente inviata da IlProfeta92
Non ha alcun senso quello che dici.
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Sto parlando di quei fenomeni da baraccone (il web ne è stato pieno) che quando si è sospettato che il paziente 0 fosse un manager di Fiorenzuola (paesino vicino alla città in cui vivo...Strapieno di contagiati e vicino alla zona rossa) si sono scatenati con frasi irripetibili verso gli italiani untori del resto d'Europa loro connazionali che adesso sono spariti dopo che è stato scoperto negativo e che è saltato fuori che l'infezione NON E' PARTITA DA QUI ma che noi siamo quelli che l'abbiamo subita in pieno sputtanati ormai in tutto il mondo..
Ti sei sentito chiamato in causa forse?
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