Pablo's way

Stamani apro la mail aziendale e trovo n.3 mail chilometriche con oggetto CORONAVIRUS, raccomandazioni varie più provvedimenti di chiusura di varie sedi, sospensione delle trasferte, norme di comportamento e raccomandazioni, numeri di telefono e mail del presidio medico, più una serie di colleghi in quarantena .

p.s. dopo mi è venuta la tossetta, tipica reazione psicosomatica

claire

Ho fatto la spesa sabato...
No vabbè ma io scherzo, non sono in quarantena, devo solo stare in casa il più possibile da raccomandazione del 118, io e i miei, ma per piccole necessità ci si può muovere, sta al buonsenso evitare supermercati grandi e luoghi affollati, il paese della quarantena è qui vicino, in giro c'è stato di allerta e ordinanze varie,scuole chiuse, io sinceramente mi sento in dovere di evitare contatti ravvicinati, visto che posso (e che in fondo è la vita che faccio sempre )

claire

No,ci abito vicina, ma essendo transitata per l'ospedale nei giorni in cui c'erano i contagiati, ho la raccomandazione di stare in casa.
Il tampone non me lo fanno finché non ho i sintomi, l'hanno fatto solo a chi è passato per il pronto soccorso, non a chi è stato nei reparti.

zoe666

tranne la parte relativa ai colleghi in quarantena una paio di mail simili son arrivate anche qui, con la raccomandazione di lavarsi le mani e di stare a casa anche se si hanno poche linee di febbre.

Pablo's way

Se hai la febbre o un po' di tossetta devi stare a casa ma non perché infetti gli altri, ma perché potrebbero linciarti

badwolf

una volta si tossiva per coprire le scorreggie


ora si scorreggia per coprire la tosse ...

Inosservato

buonasera virusini e virusine
Giappone quasi doppiato!!

Inosservato

ho la fantasia erotica in cui sono un pompiere veneto, e c'è Claire che non ce la fa più a stare in astinenza sessuale da quarantena, lo spallanzani trova il vaccino ed io sono incaricato di bussare per le case annunciando la fine della quarantena, vi lascio immaginare come la trovo (s)vestita quando arrivo in casa sua, e come si conclude la faccenda!!

franz90

Fra questa tua uscita e quella sulla classe operaia che può anche morire fatta in un altro topic......consiglio mio eh, però ripigliati porcodddddue.

Crepuscolo

Il gel per igenizzare le mani non va bevuto... contiene alcool

Inosservato

ormai più che altro lo sniffo, sono assuefatto all'odore di amuchina

Pablo's way

BREAKING: Algeria announces first case of coronavirus, in an Italian national visiting the country.

Non vi dico i commenti sotto, non siamo esattamente popolari...

claire

Fornicatore!

Crepuscolo

Ha un buon odore ma non come il Vicks vaporub, quello è insuperabile.

Inosservato

no, ti confondi, quello che ama gli insetti è Architeuthis !!

claire

Eh ma se segnalo solo io...

Equilibrium

(copio ed incollo)
Il primo post serio in merito!

UN RIANIMATORE SPIEGA LA SITUAZIONE
Coronavirus: spieghiamo perché non dovete avere paura ma dovete stare a casa.
Sono un medico rianimatore ed è per questo che mi permetto di spiegarvi come mai lo Stato stia prendendo delle decisioni così drastiche.
Il problema del Coronavirus non è la sua gravità, dal momento che è solo 10, o forse 20, volte più serio dell’influenza. Per quali motivi è più serio dell’influenza?
È diverso, quindi non siamo molto abituati;
Gli anziani non sono vaccinati.
Quindi chi è più a rischio? Gli anziani. Come sempre. I bambini molto meno, non sono segnalati casi gravi pediatrici per il momento.
Allora, come mai ci preoccupa così tanto? Perché è MOLTO PIÙ INFETTIVO dell’influenza, ciò vuol dire che si trasmette con enorme facilità.
A questo punto facciamo qualche calcolo così da capire meglio qual è il problema.

L’Influenza
Di norma l’influenza colpisce nell’arco di una stagione, supponiamo in 5 mesi, circa il 10% della popolazione. Quindi colpisce circa 5 milioni di italiani nell’arco di 30*5 = 150 giorni. La mortalità è dello 0,1%, quindi abbiamo circa 5000 morti (quasi tutti anziani) ogni anno in 150 giorni. Per ogni morto supponiamo di avere circa 4-5 pazienti in rianimazione, per tenerci larghi, e che tutti vadano messi in terapia intensiva. Mettiamo quindi 25.000 persone in terapia intensiva in 150 giorni, con degenza media di 7 giorni, ciò significa 1000-2000 pazienti al giorno in terapia intensiva in Italia durante l’inverno.
Riassumiamo:
Infettività: 10% potenziale (dati reali) = 50 milioni * 10% = 5 milioni di infetti, molti dei quali inconsapevoli.
Mortalità: 0,1% stimata = 5000 persone in 150 giorni.
Critici: 5*0,1% = 25.000 persone in 150 giorni. quindi circa 1000-2000 persone in terapia intensiva al giorno per influenza.
I posti letto in terapia intensiva sono per la provincia di Venezia, dove io abito, circa 60 su 1 milione di abitanti, quindi potrebbero essere circa 4000 in tutta Italia. Questo significa che nella peggiore delle ipotesi i pazienti con influenza e le sue complicazioni, ovvero la polmonite, occupano tra il 25 e il 50% al massimo delle terapie intensive d’Italia nel massimo del picco.

Il Coronavirus
Vediamo ora cosa può accadere con il Coronavirus. Ricordiamoci che la grande differenza è che il Coronavirus è estremamente più infettivo e potrebbe infettarci, anziché in 150 giorni, in 30-60 giorni. Supponiamo 60 giorni. Ricordiamo che può colpire fino al 60% della popolazione, dati stimati, quindi facciamo qualche calcolo:
Infettività: 60% potenziale (dati stimati) = 50 milioni * 60% = 30 milioni di infetti, di cui la stragrande maggioranza inconsapevoli.
mortalità: 1-2% stimata = tra 500.000 e 1.000.000 milione di persone.
Critici: 5% = 1.500.000 persone in 60 giorni. quindi circa 300.000 persone in terapia intensiva.
Ma abbiamo solo 4000 posti letto! Come possiamo mettere 300.000 persone in terapia intensiva quando abbiamo solo 4000 letti?
ADESSO LO AVETE CAPITO COME MAI DOVETE STARE A CASA?
Se state a casa, la gente si infetta poco alla volta. Molti non se ne accorgono. Gli altri, specialmente gli anziani, ma anche qualche giovane, noi medici e infermieri li prendiamo, li mettiamo in terapia intensiva, li curiamo e ve li restituiamo. Un poco alla volta.
Se invece tutti escono di casa il rischio è che si infettino tutti insieme e che quindi non riusciamo a gestirli, con un aumento importante della mortalità.
NON DOVETE ANDARE IN PANICO, MA PRENDETE LA COSA SERIAMENTE. STATE A CASA.

Pima

Beh, sono giustificato allora ...
"Ma perché non esci ?"
"Coronavirus"

La mia povera sorellona é una abituata a fare cento cose durante la settimana: uscire con gli amici, teatro (in due compagnie diverse), parrocchia, tirocinio. Ora si annoia parecchio.

Io invece faccio le stesse esatte cose che facevo prima. Per gli estroversi potrebbe essere un problema grosso.

silenzio

Io non crederò mai nemmeno per un attimo che le altre nazioni europee non abbiano MOLTI più casi di noi, data l'infettività di questo virus.
Evidentemente l'unica differenza è che, così come accade per disservizi, corruzione, assenteismo, malasanità, ecc, ecc. (purtroppo sono tanti i problemi) noi italiani abbiamo il "vizio" di lavare i nostri panni sporchi in piazza, nella fatispecie mediatica, mentre Paesi come Francia, Germania e Inghilterra sono più furbi di noi e i loro problemi non li mostrano troppo visto che la loro prima preoccupazione è salvare la (falsa) immagine di impeccabilità da società modello.
Ma il tempo, come si suol dire, è galantuomo e la vera situazione sanitaria interna uscirà fuori tutta insieme, nonostante tutti i loro sforzi per tenerla nascosta.
Ben vengano quindi i muri che loro stessi ci stanno costruendo attorno per isolarci, perchè quelli che adesso ci sembrano le pareti di una stretta cella, alla fine diventeranno le barriere che ci proteggeranno da ben altri mali, che sicuramente compariranno nei prossimi mesi nelle loro rispettive lande e che vanno ben oltre il coronavirus (leggi: disordini sociali, criminalità incontrollata, legge marziale, guerre civili, ecc., ecc., ecc.) e che noi paradossalmente, come Paese sempre in bilico e pieno di problemi e disagi, con Governi che continuamente nascono a crollano con la stessa rapidità di un battito di ciglia, abituati come siamo a sopravvivere e combattere la battaglia di ogni santo giorno... noi non vedremo mai.
Più il mondo andrà in pezzi e più l'Italia si riscoprirà unita nella stessa barca, anzi, nella stessa scialuppa di salvataggio, mentre guardiamo il grosso Titanic che affonda colpito a morte dalla sua stessa superbia e malvagità, in attesa che qualcuno, la sorte o la terraferma si presenti a soccorrerci e metterci in salvo.

An.dream

Dalla regia mi dicono che lo abbiamo portato in Brasile oggi.