Wrong

È una risposta alla mia domanda? Forse l'ho formulata male:

In un'Italia ridotta al livello del Terzo Mondo un'epidemia ha colpito gran parte della popolazione. Per certi è fuffa, deridono gli operatori sanitari dicendo che è un'esagerazione; altri sono spaventati e cercano di non ammalarsi.
E' rimasto solo un posto in terapia intensiva in tutta Italia (ripeto è un'ipotesi) arrivano 2 giovani infetti, nella stessa situazione e con le stesse patologie. Uno è un fiero novax che dice che il virus non esiste, l'altro ha sempre cercato di tutelarsi e aspetta con ansia il vaccino. Il posto in ospedale è solo uno, uno dei 2 dovrà aspettare: chi ricoverare per primo?

zoe666

confermo la mia opinione, non ti arriva la risposta che cerchi tu ( siam passati da ospedali a rischio a ipotesi c'è un solo posto libero in italia ) e allora ribadisci che non ti ho risposto.
Ribadisco la mia risposta, non si sceglierebbe in base al credo personale di una persona o di un altra ( anche perchè quando entri in ospedale non ti fanno compilare un questionario su cosa pensi di determinati argomenti,e ci mancherebbe, dico io ) ma in base a triage dell'ospedale.

DownwardSpiral2

E' un'ipotesi senza senso. Il problema della scelta rimarrebbe indipendentemente dalle opinioni personali dei due soggetti, che per fortuna non è elemento discriminante nel diritto al ricovero (non ancora almeno, anche se si intuisce che te lo auguri).

Milo

Fra un pò tutti i miei conoscenti si son beccati il covid, resistono solo quelli che non si fanno il tampone...

Wrong

Mi sembrava di averla formulata bene

Semplicemente non vuoi rispondere, bene così.

Wrong

Ma lo farei anche per loro. In ospedale non sai che ti mettono nella flebo, entri sano esci malato
In quanto a ipotesi assurde non ne fate mai voi?

DownwardSpiral2

Non ho capito cosa intendi, cos'è che faresti?

Anche portando all'estremo la tua ipotesi (due gemelli arrivati contemporaneamente in ospedale con stessi sintomi e stessa priorità), se vuoi mantenere almeno un briciolo di verosimiglianza nell'assurdità dell'ipotesi la cosa si ridurrebbe ad una "gara di velocità" tra gli infermieri che spingono la barella,uno dei due entrerebbe inevitabilmente per primo, quello verrebbe curato l'altro no. Ed anche in questo caso "l'opinione pregressa" del paziente non conterebbe nulla.

Tu ovviamente vorresti sentirti dire che nel caso uno dei due fosse un generico "no vax" non meriterebbe la terapia quanto l'altro, ovvero meriterebbe eventualmente di morire. Sì, è una mentalità da NAZISTA

"Voi" chi?

Equilibrium

Fino ad ora delle persone che conosco di covid ne è morta una sola, aveva 70 anni, un altro invece è stato piu di un mese a lottarci, guarito poi ha dovuto fare la riabilitazione poichè parecchio debilitato e mentre era a fare la riabilitazione ha avuto una banale caduta ed è morto per emoraggia interna. Avevano 78 anni. Entrambi sono morti soli.

Questione vaccino: non capirò mai chi non vuole farlo, per coerenza non dovrebbero manco andare dal dottore e assumere qualsiasi farmaco, finchè stanno bene e non soffrono sono coerenti però

Wrong

"Voi" intesi utenti del forum.
Ho scritto che il novax deve morire? Mi puoi indicare dove? Mi puoi indicare dove dico che un novax che deride gli infermieri e che crede che il Covid non esiste non debba essere curato?

DownwardSpiral2

Sapevo che avresti risposto così. Mi ritiro dalla discussione e ti invito a rispondere alla tua stessa domanda (suppongo che dato che l'ipotesi l'hai formulata tu avrai anche ipotizzato una risposta, o no?), visto che insisti tanto.

gaucho

Medici e infermieri che non ce la fanno più, non si fermeranno neanche a Natale, santo Stefano, capodanno e chissà quando potranno riavere una vita normale.

Quando mi trovo a leggere certe cose provo vergogna per chi le scrive, spero che il Natale porti un po’ di umanità perché ce n’è davvero bisogno.

Wrong

Risposta scontata per me: devono dare precedenza a quello che ha fatto di tutto per non prendere il virus e dopo curare il negazionista. Non mi sembra di avere detto una bestemmia.

~~~

Cioè a marzo i virologi ci dicevano che non dovevamo preoccuparci riguardo ad eventuali mutazioni del virus, che non sarebbero state più aggressive e che ci vogliono anni per mutazioni di quella portata etc., e anzi che probabilmente le mutazioni sarebbero state più deboli. Adesso abbiamo una mutazione che se pure non rende la malattia più aggressiva, pare essere molto più contagiosa e fare breccia molto più facilmente nelle nostre cellule, quindi boh. Cioè non ne sanno niente quelli che studiano i virus e dobbiamo avere le idee chiare noi? Baboh
tl;dr non sappiamo che cazzo succede e probabilmente non avremo nessuno controllo su quello che accadrà nei prossimi mesi ma subiremo passivamente tutte le conseguenze del caso

gaucho

Purtroppo riguardo alle mutazioni si ragiona per probabilità, ogni volta che un virus si replica è come lanciare i dadi, potrebbe avere mutazioni importanti oppure no.

Gli scienziati sono concordi che questo non è un virus che cambia velocemente ad esempio come quello dell’HIV, ma non mi sembra che abbiano mai escluso questa possibilità, più o meno remota che sia.

Certo è che più gli consentiamo di replicarsi facendoci contagiare o contagiando e più è probabile che salti fuori qualche versione peggiore, tipo il covid 2.0

Winston_Smith

Comunque sembra che le mutazioni non debbano compromettere l'efficacia dei vaccini. Io capisco anche le perplessità in chi da non addetto ai lavori vede un processo che sembra andare avanti a tentoni e/o per improvvise accelerate, dopotutto si tratta di un virus nuovo.
Però sono stati debellati o tenuti sotto controllo altri virus anche peggiori di questo in passato (lo dicono anche gli "alternativi" che "non è la peste"), quindi se si seguono le regole della scienza (che non equivale a dire "se ci si fida dello scienziato x o dell'azienda farmaceutica y come infallibili", è il metodo e l'aderenza ai fatti sperimentalmente riproducibili e provabili che conta), secondo me si è sulla strada giusta, o almeno su quella con meno margine di errore.

Milo

Ma io stavo pensando alle restrizioni per le feste per Natale alla fine si può fare praticamente tutto perchè hanno messo delle deroghe tali da rendere le norme praticamente inefficaci, se poi aggiungiamo che almeno dalle mie parti non ci sono controlli che senso ha avuto tutta questa pantomima?

PrincessGinevra

probabilmente è così.


non capisco però la situazione del Veneto, nel senso che in molte altre regioni con una situazione meno critica era stata adottata la zona arancione/rossa, il Veneto è sempre stato giallo e a livello di diffusione dei contagi è solo che peggiorato, siamo spesso sull'ordine di 100 e oltre morti al giorno.

per carità ogni regione è a sè, ma mi domando se alle altre regioni "piaccia" vedere un Veneto con una situazione critica che tiene aperto tutto senza problemi quando invece altre regioni sono state messe in zona rossa/arancione con le relative chiusure di negozi/ristoranti/bar ecc..

zoe666

ma ovvio, già si parla di terza ondata e lockdown da gennaio, a breve cominceranno i servizi sugli irresponsabili che escono, che festeggiano e che brindano senza tenere le finestre aperte e senza avere la mascherina a casa coi parenti.

Milo

Cmq se non esce il covid 21 con un grado di letalità potenziato credo che questa storia sarà difficile da sostenere sul lungo periodo anche tra le forze dell'ordine non c'è più molta intenzione di assecondare questo delirio.

claire

Io se fossi di altra regione mi riterrei fortunata di non essere veneta, e mi spiacerebbe per i veneti non elettori di Zaia.
Ma purtroppo sono veneta, non faccio parte del 76%di elettori e mi tengo il mio lavoro a rischio in pieno appestamento e le mie ansie degli ospedali in sofferenza.