Equilibrium

E chissà quante belle coppiette imploderanno, già il primo lockdown fece na strage

claire

Oggi sto zitta perché è meglio.
Ed evito di leggere ca...te.
Giornata di lavoro incredibile, ed è solo la prima.
Io non faccio mai testo su nulla, per carità, ma la situazione è oggettivamente critica.

Wonderlust76

Chi fa già una vita di merda ha poco da perdere....paradossalmente son quelli che ne risentiranno meno.

claire

Non fanno una vita così tanto di merda se non hanno ancora avuto modo di capire che non c'è mai fine al peggio e che c'è sempre qualcosa da perdere.

Delta80

Anche da me ci saranno restrizioni credo da quanto si sente

Keith

Sinceramente temo di più per chi era già ad un passo dall'emarginazione ed ora ci sta dentro con tutte le scarpe.
Chi aveva amici e partner dopo li rivedrà. C'è chi dopo non vede proprio nessuno.
Chi stava già male non è vero che non gli cambia niente, sta ancora peggio.

Keith

Ancora non c'è lockdown, ci sono restrizioni ma la gente si incontra.
Ci sono donne single che si sono trovate l'amico di letto, oppure hanno scelto il più passabile dei loro amici per passare in compagnia le serate, visto che è difficile conoscere gente nuova. Ormai le quarantene sono consuetudine e la gente si inizia ad organizzare non appena ha il sentore di chiusure.
Chi non ha nessuno si scarica le serie tv.

Equilibrium

eh eh in tempi de guerra...

claire

I contagi che abbiamo a scuola sono partiti dai papá...dove vanno sti papà?

XL

Io non ci sto capendo più una mazza in relazione alle regole vigenti.
Stanno creando una confusione senza fine.

Tia99

Secondo me chi non ha una vita sociale ne risentirà di meno del lockdown rispetto a chi ha una vita sociale ed è abituato a uscire.

Delta80

Io continuo ad avere paura di ammalarmi comunque, situazione economica a parte che sicuramente è grave , infatti da mesi il mio unico tragitto è casa-lavoro e le solite mie passeggiate e giro in bici qua vicino , del resto era così anche prima del virus anche se all’epoca facevo qualche giretto in pullman

idk

Intanto è stato inaugurato il sito in cui richiedere il famigerato "bonus mobilità" e già è partita la clownfiesta di almeno 400k persone in coda per richiederlo. Si sono trovati 500Euro di sconto per gli hipster che volevano farsi il monopattino, o per chi doveva cambiare la mtb, mentre si è lasciato un 1/3 dei ragazzi materialmente impossibilitati a seguire le lezioni a distanza. Letteralmente un paese destinato a marcire.

Xchénnpossoreg?

Mai avuto il moroso e non ho più amici da anni e anni (ben più di dieci).
E non mi sono nemmeno spuntate le antenne.

Siamo in una situazione particolare, qualche mese di distanziamento in realtà è sopportabile anche dai più giovani. Si tratta solo di portare pazienza.. ci sarà tempo per serate, aperitivi e incontri lovvosi.

cringe

ci sono persone che soffrono molto la mancanza di socialità, per noi è più facile perchè siamo abituati all'isolamento

Xchénnpossoreg?

E' vero, la loro è una mancanza di abitudine.

Nella vita capita di dover fronteggiare delle situazioni poco carine.

Hai degli amici e il giorno dopo ti voltano le spalle.
Hai una famiglia e poi ti capita di perdere uno o entrambi i genitori.
E via così... nessuno è abituato a certi eventi. Eppure non esistono alternative, bisogna convivere con la realtà.

Qui si parla di fare attenzione per qualche mese, tra l'altro abbiamo anche la tecnologia per mantenere vivi i legami.
Sono altri (mi spiace per la mancanza di empatia) i problemi grandi. In questi mesi alcune persone perderanno la vita, qualcuno si ritroverà senza un pezzo di famiglia, altri avranno gravi problemi economici.. ecco, queste sì che sono disgrazie... e spesso non reversibili.

alien boy

Qualche mese?
Un lockdown come quello di marzo per qualche mese avrebbe su molti ripercussioni psicologiche, questo mi pare innegabile. Se stavi parlando di una cosa simile, per un lockdown più soft sarebbe già diverso. La stessa richiesta di stringere i denti venne fatta col primo lockdown e la gente allora era più motivata, attrezzata per affrontare la situazione, perché intravedeva la "luce" che sarebbe tornata da lì a poco tempo. Poi le 2 settimane iniziali sono diventate 2 mesi, e da un periodo di confinamento che sarebbe stato unico si è passati al rischio di riviverlo altre volte ancora, non si sa quante ancora.
Non dico che per contrastare l'emergenza sanitaria non sia giustificato il ricorso a decisioni pesanti, ma non mimimizzerei le conseguenze sulla gente. E io valuterei anche queste per orientarsi su alternative diverse rispetto al taglio netto di tutte le possibili interazioni e libertà di movimento per lunghi periodi di tempo.

Xchénnpossoreg?

Parlando solo del mero aspetto della socialità.
Davvero i giovani non possono evitare di uscire con gli amici o vedere la morosa per qualche mese?.
Perché allora io negli anni devo aver sviluppato i superpoteri. Non sono sarcastica, semplicemente questa situazione mi sta facendo capire quanto la gente è generalmente delicata.

Una persona "normale" (passatemi il termine) nelle mie condizioni sarebbe disperata.

Mi rendo conto di fare fatica a osservare la situazione da un altro punto di vista. Di solito ci riesco ma qui sento di avere delle grandi difficoltà. Si chiedono dei sacrifici, certo.. ma esistono i telefoni, internet. Sinceramente vivrei peggio l'idea di potermi ammalare o di far ammalare qualcuno.

Palmiro

Icardi, primario del San Martino di Genova, sostiene che il picco arriverà a fine novembre e la curva non scenderà prima di metà dicembre, secondo lui si potrà riaprire con molta cautela poco prima di natale

a me sembra più affidabile di Bassetti

Keith

Si, noi occidentali siamo diventati troppo delicati e abituati bene. Il sacrificio non è concepito e non viene neanche spiegato ai giovani dai genitori, che a loro volta sono incapaci di sacrificarsi, di rinunciare al pilates e all'amante..
Per noi è da una parte più facile perché abituati per cause di forza maggiore alla solitudine, con l'unica differenza che alla fine dei giochi continueremo sempre a vivere nel deserto sociale e gli altri potranno rivedere le vecchie conoscenze o crearne di nuove.