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30-10-2020, 22:23
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#9161
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Banned
Qui dal: May 2017
Messaggi: 4,299
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Ma perché si è tornati a lodare la Svezia da capo?
Abbiamo capito che vivono senza mascherina e senza lockdown e che spetta ai cittadini e al loro senso civico far sì che il virus non si diffonda a macchia d'olio, ma questo è altrettanto evidente che non funziona benissimo.
Per quanto possano essere civici se girano finanche senza mascherina una conseguenza c'è, che è quella di avere il 1600% circa in più dei morti delle vicine Finlandia e Norvegia.
E poi "meno morti" che significa? Ne ha avuti 6'000 e noi 38'000, ma noi abbiamo 60 milioni di abitanti e loro 10, in proporzione stiamo lì.
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30-10-2020, 23:23
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#9162
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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Quote:
Originariamente inviata da Dominic
Ma perché si è tornati a lodare la Svezia da capo?
Abbiamo capito che vivono senza mascherina e senza lockdown e che spetta ai cittadini e al loro senso civico far sì che il virus non si diffonda a macchia d'olio, ma questo è altrettanto evidente che non funziona benissimo.
Per quanto possano essere civici se girano finanche senza mascherina una conseguenza c'è, che è quella di avere il 1600% circa in più dei morti delle vicine Finlandia e Norvegia.
E poi "meno morti" che significa? Ne ha avuti 6'000 e noi 38'000, ma noi abbiamo 60 milioni di abitanti e loro 10, in proporzione stiamo lì.
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Da noi e praticamente in quasi ogni altro Paese sicuramente quell'approccio non funziona.
Lo abbiamo visto, abbiamo passato 4 mesi con misure molto lasse e adesso vediamo i risultati.
Situazione ora ingestibile senza misure più rigide
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Ultima modifica di Clend; 30-10-2020 a 23:26.
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30-10-2020, 23:34
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#9163
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Il dato si potrebbe leggere anche così:
Italia-Svezia:numeri in proporzione quasi uguali.
Ma una ha fatto il lockdown e una no.
Ha senso pensare che la Svezia avrebbe avuto PIÚ casi chiudendo, e l'Italia MENO casi aprendo?
Direi che non ha senso.
Senza lockdown l'Italia non avrebbe i numeri svedesi, ma molti di più, per ovvie ragioni.
Col lockdown la Svezia avrebbe avuto i numeri della Norvegia.
(Parlo sempre in proporzione).
Imho, i dati svedesi dimostrano che lockdown è meglio.
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31-10-2020, 10:14
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#9164
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Dedicato a negazionisti, minimizzatori, no mask, fascisti e altri casi umani similari.
“Cari internettologi, voi che in ospedale non ci avete mai messo piede, ma che vi permettete di sentenziare dall'alto delle vostre tastiere sull'irrilevanza dell'infezione da Covid paragonandone la MORTALITÀ a quella dell'infuenza stagionale, dei tumori, degli infarti, della fame nel mondo ecc. ecc. ecc.
Ebbene ficcatevelo una volta per tutte nella testa LA MORTALITÀ NON È, NON ERA, E NON SARÀ MAI IL PROBLEMA DI QUESTA INFEZIONE VIRALE!
La pericolosità di questo virus è rappresentata dal TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE dei malati sintomatici rapportata alla BREVE UNITÀ DI TEMPO (un mese o meno) in cui ciò avviene. Una caratteristica che altre malattie, acute e croniche, NON HANNO e che da sola è capace di mandare a gambe all'aria il sistema sanitario su cui ognuno di voi conta in caso di necessità.
L'INFLUENZA STAGIONALE causa il ricovero e la morte di molte più persone del Covid19 ogni anno, MA LO FA NELL'ARCO DI 7 MESI non di POCHE SETTIMANE! È un urto assorbibile dal sistema sanitario... e così anche per gli infarti, gli ictus ed i tumori che si distribuiscono nei 12 MESI DI UN ANNO SOLARE!
Di Covid si MUORE POCO, muoiono una minima parte dei malati, muoiono soprattutto gli anziani con molte comorbilità, LO SAPPIAMO, NON SIAMO SCEMI, lavoriamo in ospedale da molto più tempo di voi!
I malati di Covid più seri NON MUOIONO ma SATURANO IL SISTEMA SANITARIO, rimanendo ricoverati per un periodo variabile da 10 a 30 giorni ed OCCUPANDO POSTI LETTO (intensivi o semintensivi), che non potranno essere usati da ALTRI che arriveranno nello stesso periodo con altre patologie (infarti, ictus, tumori, incidenti stradali, urgenze chirurgiche, ecc.) ...e uno di questi "senza posto" potreste essere voi o un vostro caro!
Noi sanitari NON SIANO UNA MASSA DI PECORONI BELANTI dalla scarsa apertura mentale e sottomessi al grande complotto delle BigPharma! Non amiamo mascherarci ogni giorno con le FFP2, maschere, guanti, tute e visiere per prepararci ad Halloween 2020.
Chiunque vi cerca di convincere dell'inesistenza del problema Covid snocciolandovi meme, post e grafici comparativi basati sulla MORTALITÀ DEL COVID19 non fa che dimostrare la sua profonda ignoranza in ambito medico-scientifico, e siete autorizzati a MANDARLI AFFANCULO DA PARTE DI TUTTI NOI OPERATORI SANITARI”.
Tiziano Stocca, medico radiologo
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31-10-2020, 10:49
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#9165
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 733
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Questo articolo del FQ partendo dalla dichiarazione della Merkel ("se la gente non vede gli ospedali pieni non accetta il lockdown") è riuscito a mettere per iscritto quello che ormai penso da qualche tempo a questa parte.
Dobbiamo dircelo: non sappiamo convivere col virus, non sappiamo restringere le nostre libertà oltre un certo limite e le nostre abitudini oltre la soglia breve dell’eccezione. Questo è il problema e insieme la condanna.
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31-10-2020, 10:54
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#9166
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 2,256
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Provare a leggere Tiziano Stocca significa farsi venire un attacco epilettico. Come cazzo scrive.
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31-10-2020, 10:57
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#9167
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da Orion
Dobbiamo dircelo: non sappiamo convivere col virus, non sappiamo restringere le nostre libertà oltre un certo limite e le nostre abitudini oltre la soglia breve dell’eccezione. Questo è il problema e insieme la condanna.
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Bè l'essere umano ha sempre combattuto fino a morire per la propria libertà, ci hanno insegnato fin da bambini che è un valore in cui credere e per cui vale la pena anche perdere la vita, vedere in questo un limite onestamente è quanto meno preoccupante.
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31-10-2020, 11:04
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#9168
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
La pericolosità di questo virus è rappresentata dal TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE dei malati sintomatici rapportata alla BREVE UNITÀ DI TEMPO (un mese o meno) in cui ciò avviene. Una caratteristica che altre malattie, acute e croniche, NON HANNO e che da sola è capace di mandare a gambe all'aria il sistema sanitario su cui ognuno di voi conta in caso di necessità.
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Ecco questo penso che sia un punto fondamentale di tutta questa emergenza.
Chiaro che anche la letalità del virus dipende da questo.
Finchè gli ospedali reggono è bassa, poi quando non ce la fanno a star dietro a tutti i malati che arrivano sale, come è successo a marzo
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31-10-2020, 11:06
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#9169
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 733
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Bè l'essere umano ha sempre combattuto fino a morire per la propria libertà, ci hanno insegnato fin da bambini che è un valore in cui credere e per cui vale la pena anche perdere la vita, vedere in questo un limite onestamente è quanto meno preoccupante.
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Ma la libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce agli altri (definizione data dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789); ora nel momento in cui c'è una pandemia fare cose come non indossare la mascherina e non evitare assembramenti possono nuocere agli altri, quindi in tal caso non si può parlare di libertà.
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31-10-2020, 11:18
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#9170
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da Orion
Ma la libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce agli altri (definizione data dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789); ora nel momento in cui c'è una pandemia fare cose come non indossare la mascherina e non evitare assembramenti possono nuocere agli altri, quindi in tal caso non si può parlare di libertà.
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Scusami ma perchè io perfettamente sano devo chiudermi in casa o peggio perdere la mia fonte di reddito? il discorso per me è valido solo per chi ha sintomi o quantomeno un tampone positivo, informate le persone dei rischi a cui si va incontro e ditegli chiaramente che probabilmente se contraggono il virus dovranno arrangiarsi a casa poi saranno loro in base a queste informazione a decidere se nè val la pena se stare a casa o non lavorare.
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31-10-2020, 11:36
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#9171
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Scusami ma perchè io perfettamente sano devo chiudermi in casa o peggio perdere la mia fonte di reddito? il discorso per me è valido solo per chi ha sintomi o quantomeno un tampone positivo, informate le persone dei rischi a cui si va incontro e ditegli chiaramente che probabilmente se contraggono il virus dovranno arrangiarsi a casa poi saranno loro in base a queste informazione a decidere se nè val la pena se stare a casa o non lavorare.
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Ah quindi liberi di scegliere di stare a casa col virus oppure no.
Quello che scrivi è un controsenso e di una incoerenza incredibile.
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31-10-2020, 11:42
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#9172
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Ah quindi liberi di scegliere di stare a casa col virus oppure no.
Quello che scrivi è un controsenso e di una incoerenza incredibile.
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Forse l'ho scritto male, intendevo dire che io obbligherei in casa in quarantena solo i positivi al virus e i sintomatici, ma quelli che stanno bene per me non dovrebbero avere limitazioni.
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31-10-2020, 11:45
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#9173
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Scusami ma perchè io perfettamente sano devo chiudermi in casa o peggio perdere la mia fonte di reddito? il discorso per me è valido solo per chi ha sintomi o quantomeno un tampone positivo, informate le persone dei rischi a cui si va incontro e ditegli chiaramente che probabilmente se contraggono il virus dovranno arrangiarsi a casa poi saranno loro in base a queste informazione a decidere se nè val la pena se stare a casa o non lavorare.
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Pure a me piacerebbe decidere se pagare le tasse o meno, ma siccome non pagandole danneggio gli altri, lo Stato mi obbliga.
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31-10-2020, 11:49
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#9174
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 733
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Scusami ma perchè io perfettamente sano devo chiudermi in casa o peggio perdere la mia fonte di reddito? il discorso per me è valido solo per chi ha sintomi o quantomeno un tampone positivo, informate le persone dei rischi a cui si va incontro e ditegli chiaramente che probabilmente se contraggono il virus dovranno arrangiarsi a casa poi saranno loro in base a queste informazione a decidere se nè val la pena se stare a casa o non lavorare.
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Un discorso del genere poteva funzionare con la SARS del 2002/3, allorquando tutti i contagiati poi puntualmente sviluppavano febbre, tosse, mal di gola, etc etc.
Ciò che rende così difficilmente gestibile questa pandemia invece è proprio il fatto che solo una minoranza degli infetti poi mostrano sintomi. Se invece tutti i contagiati mostrassero sintomi allora avremmo già un campanello d'allarme naturale e a quel punto i tamponi servirebbero solo per distinguere i malati di covid dai malati di altre malattie simili, e tutto sarebbe più gestibile.
Purtroppo la maggioranza degli infetti non mostra sintomi, ma agisce comunque come un vettore del virus, quindi siamo tutti delle potenziali armi biologiche.
Senza contare che si è visto che anche gli asintomatici e i paucisintomatici poi possono comunque riportare danni non immediatamente visibili.
Insomma, il tuo ragionamento "ma perché io perfettamente sano" etcetera è sostanzialmente una scommessa, perché purtroppo ad oggi nessuno può essere davvero certo di essere perfettamente sano...
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31-10-2020, 12:02
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#9175
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Il punto è che siamo in uno stato di diritto, non si può presumere che uno sia asintomatico contagioso senza averne le prove, se vuoi chiudere una persona in casa privandola della libertà di circolare a lavorare devi dimostrare che sia un pericolo per la società, presumerlo in maniera arbitraria vuol dire ledere i diritti inviolabili della persona, potete essere pro lockdown quanto volete ma è evidente che sia una sospensione discutibile dello stato di diritto.
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31-10-2020, 12:07
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#9176
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Forse l'ho scritto male, intendevo dire che io obbligherei in casa in quarantena solo i positivi al virus e i sintomatici, ma quelli che stanno bene per me non dovrebbero avere limitazioni.
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Ma guarda che è quello che si è fatto fino a pochissimo tempo fa. Non funziona, il contagio non è gestibile in questo modo, c'è poco da fare
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31-10-2020, 12:10
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#9177
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Il punto è che siamo in uno stato di diritto, non si può presumere che uno sia asintomatico contagioso senza averne le prove, se vuoi chiudere una persona in casa privandola della libertà di circolare a lavorare devi dimostrare che sia un pericolo per la società, presumerlo in maniera arbitraria vuol dire ledere i diritti inviolabili della persona, potete essere pro lockdown quanto volete ma è evidente che sia una sospensione discutibile dello stato di diritto.
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Potrei passare tutta la vita col rosso senza investire nessuno, ma lo stato nel dubbio me lo vieta lo stesso.
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31-10-2020, 12:24
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#9178
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 733
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Il punto è che siamo in uno stato di diritto, non si può presumere che uno sia asintomatico contagioso senza averne le prove, se vuoi chiudere una persona in casa privandola della libertà di circolare a lavorare devi dimostrare che sia un pericolo per la società, presumerlo in maniera arbitraria vuol dire ledere i diritti inviolabili della persona, potete essere pro lockdown quanto volete ma è evidente che sia una sospensione discutibile dello stato di diritto.
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Trovo molto significativo che gira e rigira si finisca sempre a parlare di libertà personali, e non si parla mai di libertà economiche. Questa è una cosa che succede non soltanto qui in questo topic su questo forum, ma in generale in tutto l'Occidente.
Se volete la mia opinione, bisognava pensare non soltanto a limitare le libertà personali ma anche e soprattutto le libertà economiche, come ad esempio la libertà del padrone di casa di pretendere l'affitto.
Finché il problema sanitario non fosse stato risolto alla radice si sarebbero dovuti sospendere gli affitti e gli oneri fiscali di tutte quelle attività economiche che sono intrinsecamente fonti di rischio (bar e ristoranti ad esempio) in modo da rendere socialmente sostenibile la loro chiusura o comunque la fortissima limitazione della loro attività.
In altre parole, lo Stato sarebbe dovuto intervenire in maniera molto più profonda nell'economia, non soltanto per dare qualche sussidio una tantum ma proprio a rimodellarla, pianificandola come se fossimo in tempi di guerra. Infatti, si dice sempre che siamo in guerra, ma di fatto non si è adottata un'economia di guerra. Si è cercato piuttosto di far convivere attività intrinsecamente rischiose con il rischio, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti...
Ad ogni modo, l'Occidente viene da decenni di neoliberismo, quindi sono consapevole che questo mio pensiero risulti a molti (soprattutto quelli ai piani alti) semplicemente inconcepibile.
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31-10-2020, 12:27
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#9179
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Forse l'ho scritto male, intendevo dire che io obbligherei in casa in quarantena solo i positivi al virus e i sintomatici, ma quelli che stanno bene per me non dovrebbero avere limitazioni.
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A ok, infatti poi rileggendo ho capito, errore di interpretazione mio.
Cmq sia non sono daccordo, gli asintomatici sono un dato di fatto e anche il periodo di contagiosità presintomi è un dato di fatto.
Va bene finche il sistema di tracciamento funziona, ma se salta il sistema non si puo controllare e arginare piu il fenomeno (che è quello che è successo)
Poi mettici pure l'ignoranza, i no mask, i no cazz, è solo na minchiata, ec ecc...insomma la gente poi se ne fregata diciamo va (almeno finchè l'acqua non gli arriva a toccargli il culo, è cosi)
Il problema è che il sistema sanitario non è stato tarato per un simile evento e se lo era in parte, è stato smantellato negli anni per via della malapolitica e degli interessi privati. Questà è la realtà.
Se il sistema sanitario non avesse dei limiti di spazio e di tempo e di servizi offerti al paziente, sto problema del virus nn c'era e quello che scrivi poteva essere accettabile.
Percio ora ci attacchiamo tutti al cazzo, magari questa esperienza ci fa capire delle cose, soprattutto chi dobbiamo andare a votare, ma invece no, la maggior parte della gente ragiona come al cazzo o non ragiona proprio e voterà i soliti cazzari e le cose in futuro andranno pure peggio
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31-10-2020, 13:21
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#9180
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Orion
Trovo molto significativo che gira e rigira si finisca sempre a parlare di libertà personali, e non si parla mai di libertà economiche. Questa è una cosa che succede non soltanto qui in questo topic su questo forum, ma in generale in tutto l'Occidente.
Se volete la mia opinione, bisognava pensare non soltanto a limitare le libertà personali ma anche e soprattutto le libertà economiche, come ad esempio la libertà del padrone di casa di pretendere l'affitto.
Finché il problema sanitario non fosse stato risolto alla radice si sarebbero dovuti sospendere gli affitti e gli oneri fiscali di tutte quelle attività economiche che sono intrinsecamente fonti di rischio (bar e ristoranti ad esempio) in modo da rendere socialmente sostenibile la loro chiusura o comunque la fortissima limitazione della loro attività.
In altre parole, lo Stato sarebbe dovuto intervenire in maniera molto più profonda nell'economia, non soltanto per dare qualche sussidio una tantum ma proprio a rimodellarla, pianificandola come se fossimo in tempi di guerra. Infatti, si dice sempre che siamo in guerra, ma di fatto non si è adottata un'economia di guerra. Si è cercato piuttosto di far convivere attività intrinsecamente rischiose con il rischio, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti...
Ad ogni modo, l'Occidente viene da decenni di neoliberismo, quindi sono consapevole che questo mio pensiero risulti a molti (soprattutto quelli ai piani alti) semplicemente inconcepibile.
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Non conosco l'autore (un certo Manfredi) di questo post, non so se sia personaggio pubblico o no, ma condivido in pieno:
Capisco benissimo che ciascuno a seconda del suo ambito di lavoro o di interesse possa risentirsi per le chiusure, è addirittura ovvio. Meno ovvio è che si continui a sperare in un ritorno alla normalità senza proprio mettersi in testa che è andato in pezzi il meccanismo della nostra normalità nella società della folla. Tale normalità di folla consiste in: 1) tutti al lavoro o a scuola negli stessi orari; 2) tutti a divertirsi nelle stesse ore e negli stessi posti perchè se non c'è folla non c'è sugo: maxi-concerti, cinema multisale, quartieri adibiti a vita notturna. Tale modello fondato sull'affluenza è stato costruito uccidendo il precedente circuito diffuso del tempo libero: sale cinematografiche in tutti i quartieri e con programmazione differenziata (oggi grandi sale da raduni di massa e in compenso solo una dozzina di film nell'intera Milano, mentre un tempo la scelta era tra circa centocinquanta film in programmazione); teatri piccoli anch'essi sparsi per la città; concerti in club, bar, o vaganti (anche in scuole e fabbriche occupate, un tempo) eccetera eccetera. Al modello "sparso" e "diffuso" si è sostituito il modello "adunata", sempre più mega e con addizioni del tutto estranee (il 15% dell'incasso delle multisale non viene dal cinema, ma dai pop-corn, senza contare i ristoranti e altri negozi in loco). Riguardo al lavoro, sono decenni che si dice che in un modello di città aperta 24H24 si dovrebbero differenziare gli orari altrimenti le ore di punta sono invivibili (al di là del virus, nella normalità). Chiunque prenda un treno di pendolari sa benissimo che l'intasamento era intollerabile anche prima del virus, le linee ferroviarie stesse, vecchie, non reggevano il flusso normale, figuriamoci se avrebbero potuto reggere a un aumento dei treni. La ristrutturazione avrebbe dovuto essere compito delle Regioni. In Lombardia non si è fatto nulla, la piaga si è aggravata. Aggiungi il virus e diventa ingovernabile. E' il modello della società omologata della folla che è andato in pezzi. Tutto si può fare tranne che tornare a prima. Molte strutture create allo scopo (come le multisale) crolleranno. Finite per sempre. Tornare indietro non è possibile ed è suicida. Bisogna inventarsi un nuovo sistema, non nostalgico e nemmeno restaurativo. Bisogna dare il proprio contributo (anche economico e di investimento) creativo, in direzione di un nuovo modello adeguato ai tempi attuali e a quelli che ci attendono. Basta piangere e lamentarsi. Concentriamoci su nuove opzioni e soluzioni.
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